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Autore: iced_swan    16/09/2020    7 recensioni
Anastasia Steele è una giovane donna di trentaquattro anni, forte e indipendente che ama il suo lavoro. Ex pilota dell’esercito, ora lavora per compagnie private. Nonostante la giovane età, è conosciuta nell’ambiente per la sua professionalità.
Ed è proprio questa nomea che la farà notare e verrà ingaggiata per sostituire il pilota del jet privato di Christian Grey.
Lui, all'età di trentanove anni è uno degli uomini più ricchi d'America, abituato ad avere il meglio.
Ed Anastasia Steele è il meglio.
Lei, madre single con una brutta esperienza alle spalle.
Lui, impegnato in una relazione con la sottomessa Leila.
Cosa succederà tra i due? Christian riuscirà a resistere alla nostra bella Anastasia? Riuscirà a cambiare per amore?
E Anastasia si fiderà di nuovo di un uomo?
Se vi ho incuriosito, restate sintonizzati...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13

POV ANASTASIA

 

“ allora mamma, ti ho messo tutto quello che può esserti utile in borsa, ok? ” dico concentrata mentre finisco di infilare l’ultima cosa e chiudo la cerniera “ dovrei essere di ritorno in serata sul tardi ” alzo lo sguardo dal borsone ormai pronto e mi ritrovo mia madre che mi fissa.

“ che c’è mamma? ” le domando avvicinandomi e mettendole una mano su di una spalla. Lei mi guarda ancora un po’ in silenzio, prima di sospirare pesantemente “ tesoro mio, so bene quanto ami profondamente il tuo lavoro… vedo che adesso sei impaziente di andare ” dice per poi fermarsi.

“ mamma ” sussurro abbracciandola “ cosa c’è? ”  le domando e lei mi stringe a sé, poggiando la testa sulla mia spalla “ non lo so Anastasia ” la voce mi giunge ovattata e tremolante “ e che ieri sera, ho sentito quella brutta notizia in tv ed ora sono solo un po’ spaventata… credo ” alla sua risposta intensifico l’abbraccio.

Ieri nel tardo pomeriggio, si è verificato un tragico incidente. Un piccolo jet aziendale, ha avuto problemi nella fase di atterraggio. Purtroppo, il pilota non ce l’ha fatta a far atterrare l’aereo e ci sono state delle vittime.

Sospiro profondamente ricambiando la sua stretta e le sussurro all’orecchio “ so bene che hai paura mamma, ma sai anche, che sono sempre molto scrupolosa quando volo… faccio attenzione a tutto lo sai! ” annuisce contro il mio collo, dandomi ragione “ so che stai attenta tesoro, ma può accadere un evento che è fuori dal tuo controllo ” si scosta da me per guardarmi negli occhi “ ma perché proprio l’aereo dovevi amare? Ci sono così tanti modi di viaggiare e tu hai scelto, proprio l’unico che non è sulla terra ferma! ” esclama infine facendomi sorridere in risposta.

“ è proprio perché è in aria che lo adoro ” le faccio un occhiolino facendole alzare gli occhi al cielo “ è tutta colpa di tuo padre ” sbuffa, come sempre quando si parla di lui “ ma come gli è venuto in mente di portarti a quello spettacolo aereo da bambina! ” io le sorrido in risposta staccandomi del tutto da lei “ io gli sono grata per avermici portata ” rispondo e lei sbuffa ancora.

Ho ereditato, la devozione per il corpo dei marines proprio da lui… Ray Steele!

Papà è un ex militare, ora in pensione che ama andare a pescare.

Quando avevo 5 anni, i miei genitori si sono separati. Mamma dice sempre che, anche se si voltavano ancora molto bene, la passione era ormai scemata e che non lo vedeva più come suo marito, ma più come una persona a cui aveva voluto molto bene.

Lui ne ha sofferto molto e mentre mamma andava avanti con la sua vita, papà ha invece faticato non poco. Quando io avevo 7 anni, mia madre ha incontrato Bob. Un uomo meraviglioso, che la rende ancora felice e a cui voglio molto bene.

Nello stesso periodo, papà ha conosciuto un’altra donna, Jolie, da cui è nata la mia sorellastra Teresa. Dopo un paio d’anni si sono però lasciati, perché lei lo aveva tradito con un altro uomo, lasciandolo solo con una bambina piccola. È stato un periodo difficile per lui, ma piano piano ha ingranato e si è rimesso in piedi.

Ho avuto, tutto sommato una bella infanzia. Anche se separati, i miei genitori sono stati entrambi presenti. Avevo un bel rapporto anche con Teresa, passavamo le ferie insieme ed essendo io più grande, me la portavo anche in giro. Siamo sempre state molto affiatate, almeno fino a quel fatidico giorno. Quando nostro padre ha saputo quello che aveva fatto, si è arrabbiato molto. So che hanno avuto un’accesa discussione, ma io, ho subito messo in chiaro che non volevo saperne nulla.

D’allora non la vedo… ha cercato di contattarmi tre settimane fa, appena avevo iniziato a lavorare per Mr. Grey ma non ho risposto. Jack al contrario, sono costretta ad incontrarlo quando vede Marco, ma se potessi farne a meno, lo farei.

“ sono comunque dell’idea, che è tutta colpa sua ” esclama all’improvviso, distraendomi dai miei pensieri “ se non ti avesse portato con sé a quello stupido spettacolo, adesso potresti fare qualcos’altro ” conclude convinta delle sue parole “ va bene, come vuoi tu mamma! Eppure, so che ti sei sempre vantata di avere una figlia nell’esercito… ne vai fiera! ” dico allontanandomi da lei.

Sono certa, che anche senza l’incentivo di papà avrei scelto la carriera militare. Sin da bambina ho sempre guardato con una certa venerazione le persone in divisa, mi ha affascinata da subito.

“ ma certo che sono fiera di te e della tua scelta di vita Anastasia! ” mi viene dietro mentre raccolgo la borsa e prendo in mano le chiavi della macchina “ ma permetti, che una madre si preoccupi per la sua unica figlia? ” mi chiede facendomi girare verso di lei.

Le sorrido, poggiando nuovamente borsa e chiavi sul tavolo, prima di stringerla nuovamente a me “ certo che capisco, mamma ” respira profondamente per poi di sussurrarmi “ promettimi che starai attenta ti prego… è da ieri sera che tremo al solo pensiero di saperti la su! ”.

Sento che trema mentre parla. Allora mi scosto e le incornicio il volto tra le mie mani “ ti prometto che sarò ancora più scrupolosa del solito… credimi mamma! ” la guardo fisso, vedendo nei suoi occhi che le mie parole l’hanno raggiunta forte e chiaro. Annuisce lentamente mettendomi le sue mani sulle mie “ va bene ” sussurra chiudendo gli occhi per un secondo “ stai tranquilla per favore, mamma ” le faccio l’occhiolino facendola sorridere.

Le tolgo le mani dalle guance prima di voltarmi nuovamente e vedere il mio bellissimo bambino, che gioca completamente ignaro di quello che è appena avvenuto.

“ Marco tesoro, vieni qui a salutare la mamma? ” lo chiamo guardandolo con il sorriso sulle labbra. Lui alza di scatto la testa e corre verso di me urlando “ MAMMA ” mi arriva vicino come un piccolo razzo e si aggrappa alle mie gambe.

Ridendo, mi inginocchio per stringerlo forte a me “ amore mio ” mormoro respirando profondamente il profumo dei suoi capelli. Inizio a fargli un po’ di solletico suscitando la sua risata e si divincola nella mia presa ridendo “ BATTA BATTA  ” esclama cercando di sfuggirmi.

Ridiamo anche io e mamma, che osservava la scena in disparte. Quando vedo che non ce la fa più a ridere, diminuisco un po' il movimento delle mie dita e dico “ se vuoi che la smetto, mi devi dare un bel bacione ” e così dicendo, aspetto la sua reazione che so bene arriverà subito.

Infatti, mi getta le sue braccine intorno al collo e mi scocca un grande bacio sulla guancia destra. Poi si ritrae con un sorrisone soddisfatto e mi dice “ bacio ”.

Sorrido teneramente, baciandolo a mia volta “ grazie amore ” lo abbraccio di nuovo per un attimo prima di lasciarlo ed alzarmi in piedi “ farai il bravo bambino con la nonna e Bob, vero? ” gli scompiglio i capelli mori facendolo annuire “ Macco blavo ”

Lo guardo amorevolmente, accarezzandogli ancora la testa per poi abbassarmi a baciarlo “ ma certo che sei bravo, tesoro ” mi raddrizzo per guardare mamma che mi sorride “ ci vediamo stasera va bene? ” mi annuisce con energia in risposta.

“ tranquilla Anastasia… noi staremo bene. Andremo con Bob allo zoo e ci divertiremo tanto ” si avvicina a noi e mette una mano sulla piccola spalla di Marco “ tu pensa solo a tornare a casa ” le sorrido prima di recuperare le cose abbandonate sul tavolo ed incamminandomi alla porta.

“ allora vado ” mi salutano entrambi dall’uscio e Marco agita la manina saltellando “ CIAO MAMMA ”

 

***

 

Entro nel parcheggio dell’Aeroporto Internazionale di Seattle – Tacoma. Parcheggio la macchina nel posto riservato ai piloti e spengo il motore. Sospiro guardando l’orologio, sono le undici in punto.

Sono in perfetto orario, per fortuna.

Mr. Grey deve partire intorno a mezzogiorno, quindi ho tutto il tempo di fare i controlli prevolo insieme a Beighley. A pensarci bene… è la prima volta da quando volo, che passo tanto tempo lontana da un aereo.

È stato bello però, stare a casa con Marco. Portarlo al parco tutti i giorni e soprattutto godermi le piccole scoperte che conquista giorno per giorno. Tra un paio di mesi inizierà la scuola materna e non sarà sempre a casa come ora… ‘ sta diventando grande ‘ penso tra me e me con un po’ di malinconia.

Alzo nuovamente lo sguardo sull’orario e mi rendo conto, che sono ferma in macchina da cinque minuti buoni. Prendo in fretta e furia la borsa, ed esco dal veicolo incamminandomi verso il Terminal.

 

Trovo Hannah, che mi aspettava davanti al jet proprio come il primo giorno di lavoro.

Elegante come sempre, mi accoglie con un sorriso “ ben arrivata Anastasia ” le sorrido di rimando avvicinandomi a lei “ grazie Hannah ” saliamo le scalette insieme, chiaccherando del più e del meno.

Ad accogliermi, c’è il solito arredamento bianco e marrone lussuoso. Ammiro, come la prima volta tutti i mobili e i colori perfettamente in armonia “ non importa quante volte vedo questa meraviglia, non mi ci abituerò mai! ” esclamo facendo ridere Hannah “ ti capisco benissimo Anastasia ” sentendola ridere, mi contagia.

La porta metallizzata della cabina di pilotaggio è spalancata. E da essa, emerge Beighley che ci guarda perplessa “ come mai ridete? È successo qualcosa? ” nego con il capo calmandomi “ nulla di che Beighley, stavamo commentando l’arredamento del jet ”

Stranita ci fissa prima di scuotere la testa “ capito… vogliamo iniziare Anastasia? ” alla sua domanda la ridarella mi passa e torno calma e professionale “ certo Beighley… andiamo ” e così dicendo entro nel mio paradiso personale.

La vista della cabina di pilotaggio mi fa sospirare come la prima volta “ è sempre una meraviglia per gli occhi ” commento facendo sorridere le due donne che sono con me.

Porgo la giacca ad Hannah, che subito me la prende dalle mani “ grazie Hannah ” mi avvicino ai comandi del primo pilota e giro la poltrona marrone per sedermi. Vengo imitata da Beighley, che tira fuori la sua cartellina per i controlli prevolo.

Da sotto il mio sedile prendo anche la mia e messo l’archetto, iniziamo…

“ controllo carburante ” inizio a depennare dalla lista.

“ il serbatoio contiene 950 litri di carburante ” Beighley legge il valore riportato sugli strumenti, con voce calma e precisa.

“ 950 litri di carburante ” ripeto e depenno.

“ altimetro verificato, 3023 ”

“ 3023 ”

E così via fino a quando, non abbiamo controllato e verificato tutto. Hannah, arriva proprio quando stiamo sistemando la strumentazione “ la macchina è arrivata ” annuncia per poi uscire velocemente, subito imitata da me e Beighley.

Arrivo all’ingresso del jet proprio quando Mr. Grey, sta per varcare la soglia “ Buongiorno Mr. Grey ” diciamo all’unisono io e le altre. Appare insieme ad una donna, vestita con un elegante tailleur verde smeraldo.

“ buongiorno ” dice prima di bloccarsi un istante. Mi guarda fisso, mi studia attentamente prima di farmi un cenno ed entrare. Rimango sbalordita… è la prima volta in assoluto, che incontro davvero il suo sguardo… che occhi magnetici, di un grigio chiarissimo…

‘ Anastasia Steele, contegno… è il tuo capo! ‘ mi ammonisco scuotendo impercettibilmente la testa “ quando vuole possiamo partire, Signore ” dico cercando di apparire professionale come al solito.

Alla mia frase mi rivolge nuovamente la sua attenzione, guardandomi concentrato “ perfetto Comandante Steele ” mi risponde, per poi fare cenno alla donna e si accomodano, raggiunti immediatamente da Hannah.

 

***

 

Stiamo aspettando che Mr. Grey torni dal suo incontro di lavoro. Oggi con lui c’era una donna… è la prima volta che lo vedo in compagnia femminile, solitamente c’è solo la sua guardia del corpo.

Quando siamo atterrati a Los Angeles intorno alle due e mezzo, Mr. Grey e la sua accompagnatrice, sono scesi dal jet insieme allo stoico Taylor. Appena siamo rimaste sole, Beighley e Hannah mi hanno spiegato che la donna che avevo appena conosciuto si chiama Ros, ed è il braccio destro di Mr. Grey.

Una donna come secondo… lo rispetto ancora di più!

Devo ammettere che è davvero un uomo affascinante… pieno di carisma e molto attraente! ‘ ma cosa sto pensando? È tutta colpa dei discorsi di Katherine e Mia ‘ scuoto la testa esasperata.

Siamo sedute in cabina, mangiamo e ci raccontiamo quello che abbiamo fatto in queste ultime settimane.

“ io ne ho approfittato per fare dei corsi di aggiornamento ” la prima a parlare è Hannah “ non avendo mai tempo, ho cercato di sfruttare al massimo tutte le giornate. La mattina seguivo un corso e di pomeriggio ero dall’altra parte della città ” conclude ridendo contagiando anche noi.

“ complimenti per l’impegno Hannah, io non c’è la avrei mai fatta! ” esordisce Beighley, posando il suo panino per bere “ io invece… ho letto tanti libri ” sospira sognante congiungendo le mani al petto in modo melodrammatico “ che sogno ” sussurra con enfasi facendo sgranare gli occhi ad Hannah. Rimane in posa per qualche secondo per fare scena, prima di iniziare a ridere.

“ sei terribile Beighley ” Hannah incrocia le braccia al petto e guarda il mio secondo pilota che continua a divertirsi “ scusa, ma hai fatto una faccia troppo divertente ” singhiozza tra le risate.

Io le guardo con il sorriso in volto, mentre finisco di mangiare “ ma insomma, alla fine cosa hai fatto? ” domando appena poggio il bicchiere dell’acqua. Beighley, si calma quel tanto che le basta per rispondermi “ naturalmente ho passato tutto il tempo possibile con il mio fidanzato… e tu Anastasia? ”

Io le sorrido, pensando alle giornate meravigliose che ho trascorso con Marco “ io… io sono stata sempre, con l'essere di sesso maschile che amo di più al mondo ” faccio l’occhiolino ad entrambe e loro, mi capiscono all’istante “ il tuo bambino ” esclamano all’unisono facendomi ridere di cuore “ indovinato ” si battono il cinque esultando.

Io le guardo divertita, pensando a quanto sono stata fortunata a incontrarle…

Dopo un attimo “ Derek stamattina aveva paura a farmi uscire di casa ” all’improvviso Beighley cambia drasticamente argomento, facendoci impensierire a tutte e tre.

“ ti capisco ” sussurro ripensando a qualche ora prima “ quando ho lasciato Marco con mia madre, anche lei era davvero preoccupata ” rimaniamo zitte ognuna persa nei propri pensieri, sin quando Hannah mormora con voce esitante “ pensate… sia stato un incidente dovuto alla sfortuna oppure… ” non conclude la frase ma sia io, che Beighley capiamo benissimo.

“ ma certo che è stato solo un incidente! Vero Anastasia? ” interviene il mio secondo cercando in me un appoggio per tranquillizzare l’amica. Le studio un istante in silenzio, poi sospiro dicendo “ sono convinta, che si sia trattato solo di incidente sfortunato Hannah… tranquilla ” dopo un minuto, annuisce non particolarmente convinta dalla mia rassicurazione.

Un piccolo jet che perde l’aderenza… è davvero molto strano.

Dopo un paio di minuti di assoluto silenzio, Beighley esordisce dicendo “ è stato davvero strano l’atteggiamento di Mr. Grey oggi ” ci guardiamo un attimo tra noi prima di sorridere. Ha voluto alleggerire la conversazione.

Annuisco d’accordo con lei ed anche Hannah dice “ è la prima volta da quando lavoro per  lui, che si comporta così ” ritorno per un secondo ad oggi…

Quando è entrato nel jet, sull’uscio del portellone mi ha guardato in un modo strano. Nelle altre occasioni in cui l’ho incontrato, si era limitato ad un educato cenno della testa.

‘ però hai avuto l’occasione di guardare bene quegli occhi grigi ‘ rimango immobile appena realizzo, quello che ho pensato.

‘ basta Steele ‘

Mi schiarisco la voce e dico alzandomi “ non so… forse avrà avuto la mente altrove, capita a tutti delle volte ” butto via la carta e il bicchiere, girandomi verso le due che mi guardano “ vogliamo iniziare le procedure per il decollo? Dovrebbero essere di ritorno a breve! ” esclamo guardando il mio orgoglio.

Per fortuna il mio piano per cambiare discorso funziona, perché ci mettiamo all’opera dimenticando l’argomento Mr. Grey.

 

***

 

“ inizio discesa, diminuire velocità ” inizio la manovra di atterraggio aggiustando l'angolo di inclinazione.

Siamo davanti alla pista d’atterraggio numero 5, dell’Aeroporto Internazionale di Seattle – Tacoma. Volo tranquillo come l’andata, tranne qualche turbolenza.

“ diminuire velocità ” Beighley mi viene dietro e lavora abilmente come sempre e dice “ flaps estesi ”

“ flaps estesi ” ripeto concentrata al massimo su quello che sto facendo.

Ci abbassiamo lentamente di quota e quando siamo a qualche metro della pista 5, riduco l'inclinazione della traiettoria tirando verso di me la cloche, fino a portare il jet in parallelo alla pista " fuori il carrello "

“ carrello fuori ” Beighley esegue prontamente tirando la leva in mezzo a noi due.

Atterriamo delicatamente sull'asfalto della pista e attendo un paio di secondi prima di attivare i freni.

Il jet si ferma lentamente e senza alcun problema “ come al solito, gran bel atterraggio Anastasia ” mi dice Beighley, girandosi verso di me con la mano alzata, pronta per ricevere il mio cinque.

L’accontento volentieri “ grazie ”  e così dicendo, iniziamo a spegnere i motori e fare un controllo generale. Quando abbiamo finito, ci alziamo dalle poltrone e ci avviamo alla porta ancora chiusa della cabina.

La spalanco con delicatezza e faccio passare prima Beighley “ prego ” e le indico l’uscita “ grazie Anastasia ” quando la raggiungo, Taylor, Ros e Mr. Grey si stanno alzando dalle loro poltrone.

È la donna, Ros, la prima a rivolgerci la sua attenzione e a venire verso di me “ volo fantastico, Comandante Steele ” e mi porge la mano che prontamente afferro “ grazie per il suo complimento, ma è un lavoro di squadra Signora ”

Mi sorride per poi, stringere anche a Beighley la mano ed avviarsi alla scaletta. Ci sorpassa anche Taylor, che mi fa un solo cenno con il capo, a cui rispondo.

A questo punto, rimane solo Mr. Grey, che si abbottona lentamente la giacca e ci raggiunge… saluta Hannah e Beighley con un ‘ buona giornata e grazie ‘. Poi arriva a me…

Mi allunga una mano e aspetta che gliele la stringo, prima di dire “ ottimo volo Comandante ” la sua stretta, è forte e decisa come la prima volta ma, mi sembra allo stesso tempo diversa. Mi guarda fissa, continuando a stringermi la mano.

Il suo sguardo, mi mette all’improvviso una certa agitazione che non riesco a spiegarmi “ grazie Signore ” sussurro abbassando lo sguardo distogliendo il mio dal suo, non riuscendo più a reggerlo.

Mi lascia andare, con una certa lentezza la mano e poco prima di uscire dal jet, non facendosi vedere dalle mie due colleghe, mi rivolge un sorriso.

Un sorriso che mi spiazza totalmente, lasciandomi destabilizzata al punto che, arrivata a casa con Marco ( recuperato da mia madre ), e messo a letto il mio piccolino, mi stendo pure io e proprio quando chiudo le palpebre…

Mi tornano alla mente quegli occhi grigi magnetici…

 

POV CHRISTIAN

 

Sospiro profondamente, guardando fuori dalla finestra del mio studio all’Escala. Il viaggio di lavoro è andato bene, per fortuna. Dopo la giornata di ieri, che è stato un fiasco totale, non avevo la forza per affrontare un altro fallimento.

Ieri con mia somma delusione, è stato un gigantesco buco nell’acqua! Non abbiamo scoperto nulla di nuovo, niente di rilevante…

Devo assolutamente scoprire chi ce l’ha con me, prima che decida di colpire nuovamente le persone che amo. Può essere solo lei…

Ha i mezzi, la motivazione e una buona dose di rabbia contro di me!! Chiudo gli occhi, un solo istante e mi attraversa la mente un Flash…

I suoi capelli biondi sciolti, che scivolano fuori dall’elaborata acconciatura. E il suo sguardo di ghiaccio che trafigge…

Riapro di scatto le palpebre, scuotendo la testa “ non è possibile che si tratti di lei dopo tutti questi anni ” sussurro a me stesso, cercando di autoconvincermi, che la sensazione che sento nel profondo sia errata.

Purtroppo, sbaglio di rado su queste cose… ‘ non serve a nulla fasciarsi la testa prima di rompersela ‘ penso tra me e me.

Prendo un bel respiro profondo e ripenso alla stretta di mano con Anastasia… non volevo più lasciarla andare! Quando sono entrato nel jet e l’ho rivista, ho capito che ho fatto bene a prendermi un po’ di tempo per capire se volessi davvero andare avanti. Appena ho scoperto che Anastasia ha un bambino, mi sono detto, che dovevo ragionare bene su quello che intendevo fare.

Un bambino complica le cose… devo stare attento e fare le cose con la dovuta calma. Non posso affrettare le mie azioni.

Ho deciso oggi, nello stesso momento in cui l’ho rivista nel jet, che Anastasia Steele sarebbe stata mia.

  
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