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Autore: TheBlanck    21/09/2020    1 recensioni
(dal testo)
Coppia: Iwaizumi x Oikawa
... Appena Oikawa si girò verso l'orologio si accorse di essere in ritardo “devo andare, Takeru mi sta aspettando” un verso d'assenso scaturì dalla bocca dell'amico troppo concentrato “Ci vediamo dopo Iwa-chan, ti amo” disse senza rendersene conto, immediatamente si fermò rendendosi conto dell'errore fece per dire qualcosa ma prima che pensasse a qualcosa da dire dalla bocca dell'amico uscirono le medesime parole forse per automatismo “Ti amo anche io” seguito poco dopo dal suono del videogame che segnava la sconfitta dell'amico “Io ehm...” cominciò Iwaizumi ma Oikawa non lo fece finire si girò e gli diede un breve bacio...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Tooru Oikawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Haikyuu: QUELLO STUPIDO “TI AMO”

Coppia: Oikawa x Iwaizumi
Parole: 2210
Buongiorno a tutti!
Questa è la prima storia che pubblico quindi spero che vi piaccia, fatemi saere cosa ne pensate nei commenti, e anche cosa posso cambiare per migliorare in futuro.
Non vi trattengo oltre... Buona lettura!
TB
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Tutto era cominciato da quello stupido “Ti amo” detto così per scherzo, come era solito fare, lo sapevano tutti che era da quando lo aveva conosciuto che Oikawa Tooru aveva una cotta per Hajime Iwaizumi, il suo asso, il suo cavaliere, l'unico che avesse mai potuto amare, ma nonostante tutto lui non aveva mai ricambiato in nessun modo, non che gli importasse più di tanto ormai, si era illuso che Iwaizumi sarebbe stato solo il suo migliore amico. Quel giorno però qualcosa cambiò, stava aspettando a casa dell'amico l'orario di andare a prendere suo Nipote Takeru dalla lezione di palla volo, non che stessero facendo qualcosa di importante, Iwaizumi stava giocando a un nuovo videogioco appena uscito su Godzilla, la sua passione di sempre, mentre Oikawa lo stava guardando, adorava vederlo concentrato, con quello sguardo dava l'impressione di poterti vedere fin dentro nell'anima, lo adorava ancora di più quando durante una partita usava quel suo sguardo smeraldo per ricevere e “mirare” dall'altra parte del campo e fare punto, mentre il sudore imperlava come fossero gemme. Scosse la testa, sapeva che non sarebbe mai successo ma poteva sempre sperare, no? Appena si girò verso l'orologio si accorse di essere in ritardo “devo andare, Takeru mi sta aspettando” un verso d'assenso scaturì dalla bocca dell'amico troppo concentrato “Ci vediamo dopo Iwa-chan, ti amo” disse senza rendersene conto, immediatamente si fermò rendendosi conto dell'errore fece per dire qualcosa ma prima che pensasse a qualcosa da dire dalla bocca dell'amico uscirono le medesime parole forse per automatismo “Ti amo anche io” seguito poco dopo dal suono del videogame che segnava la sconfitta dell'amico “Io ehm...” cominciò Iwaizumi ma Oikawa non lo fece finire si girò e gli diede un breve bacio, quasi insignificante, le loro labbra si sfiorarono appena, ma il tempo bastò per far andare completamente fuori di testa Oikawa, l'odore di Iwaizumi gli riempì le narici e le sue labbra al tatto erano morbide, più di quelle di qualsiasi ragazza avesse mai baciato, quel contatto afrodisiaco terminò velocemente esattamente come era cominciato, appena alzò la testa però Oikawa si rese conto di essere arrossito, proprio lui, che non arrossiva mai, ma notò con piacere che anche Iwaizumi aveva reagito allo stesso modo, quell'espressione aveva scalato la vetta tra tutte le espressioni che aveva mai visto fare al suo amico, non che ce ne fosse un ultima, ma quella era sicuramente la migliore, “Tu hai...” disse toccandosi le labbra ma Oikawa non resse alla pressione, pensò di aver rovinato la loro amicizia per sempre, si girò e corse semplicemente via.
Andò a riprendere Takeru e lo riportò da sua sorella, ma non disse una parola per tutto il tragitto a parte alcuni “Che bravo” detti al nipote senza nessun entusiasmo, era troppo impegnato a essere triste, come aveva potuto, come avrebbe potuto vivere sapendo che cosa aveva fatto al suo Iwa-chan, si era ripromesso di reprimere i suoi sentimenti ma dopo quel ti amo non aveva resistito, in un primo momento di era detto che un solo bacio non avrebbe cambiato nulla, ma si sbagliava era cambiato tutto, se n'era accorto quando lo aveva sentito parlare subito dopo, non gli aveva urlato contro ne insultato era semplicemente rimasto sorpreso.
Tornò a casa e non rispose neanche a sua mamma che come ogni giorno gli era corsa in contro chiedendogli cosa volesse mangiare e dandogli il bentornato, ma lui disse solo che non aveva fame, che in effetti era vero, gli veniva solo da vomitare. Si cambiò e si mise immediatamente a letto prese la palla e cominciò a palleggiare verso l'alto, dopo poco sentì il rumore della vibrazione del cellulare a contatto con la scrivania, lo prese e notò che c'erano una ventina di chiamate perse e un’infinità di messaggi, tutti dalla stessa persona: Iwa-chan.
Inizialmente era arrabbiato, gli aveva rubato il suo primo bacio dopo tutto, poi si era fatto compassionevole e gli aveva detto che voleva parlare, non sapeva se esserne felice o triste, ma decise di ignorarlo, era meglio per entrambi, gli ci voleva un po’ di tempo per non sentirsi uno stronzo completo.
Era rimasto a letto tutta la sera a pensare a qual bacio, il migliore della sua vita. Dopo un po' di tempo, suonò il campanello ma Oikawa lo sentì a malapena, sua mamma sarebbe andata ad aprire, improvvisamente la porta della sua camera si aprì facendo entrare una luce accecante, dovette aspettare che i suoi occhi si abituassero prima di poter capire chi fosse “Che cazzo ti prende?!”  disse la voce arrabbiata di Iwaizumi, l'amico non riuscì a proferire parola “Non ti ho mai visto senza parole Shittikawa” gli si avvicinò pericolosamente alla faccia che per pochi secondi aveva pensato lo stesse per baciare ancora, o meglio quello era quello che avrebbe voluto, ovviamente non fu così, gli tirò una testata sul naso “Mi dispiace” era poco più di un sussurro per cui lo ripeté “Mi dispiace, non avrei dovuto baciarti, so che non provi quello che provo io, lo so perfettamente, ma in quel momento mi è sfuggito” il capitano si mise quasi a piangere “Come può sfuggirti un bacio?!” “I-io non lo so, ti prego Iwa-chan perdonami, picchiami, insultami continua a fare come hai sempre fatto, non voglio che cambi qualcosa tra di noi, a me va bene così, quindi ti prego non smettere di trattarmi così! Voglio ancora essere amico con te!” adesso stava farfugliano tra i singhiozzi, Iwaizumi si avvicinò a lui e si mise a sedere sul letto affianco a lui e lo abbracciò “Ovvio che sei ancora mio amico, idiota” Oikawa per poco non si mise a ridere, non pensava che avrebbe mai risentito l'odore del suo migliore amico. Era la persona più felice del mondo ma ancora un senso di angoscia stanziava in lui, forse veramente da qualche parte dentro di lui, sperava che Iwa-chan provasse qualcosa per lui, no non era possibile, in quel momento si ripromise a se stesso che non avrebbe mai rifatto un errore del genere, non avrebbe messo a rischio così tanto per un contatto talmente veloce e miserabile da sembrare nullo, lui Oikawa Tooru non avrebbe più baciato Iwaizumi Hajime.
Lui e Iwa-chan non si erano sentiti per tutto il week end, il che era estremamente strano, ma a entrambi serviva tempo per dimenticare, in ogni caso Lunedì si ritrovarono uno dietro l'altro a lezione come al solito, e esattamente come era sempre successo a pranzo arrivarono almeno una decina di ragazze per dichiararsi a Oikawa e chiedergli di pranzare con loro, stava per rifiutare ma quando si girò notò che il banco di Iwa-chan era completamente vuoto, che fosse andato in bagno? In pochi minuti le ragazze lo avevano quasi preso di peso e trascinato in cortile, dove una ad una gli stavano offrendo il loro pranzo, imboccandolo, come fosse una divinità. Quando la lezione ricominciò si girò verso Iwaizumi “Perché non hai pranzato con me?”, il compagno gli mandò un breve sguardo freddo, “Mi sembrava che tu fossi in compagnia”. Senza negarlo Oikawa ammise di essersi spaventato abbastanza, non credeva di vedere quello sguardo per una situazione tanto stupida. Durante gli allenamenti del pomeriggio, Iwaizumi non gli lanciò neanche una pallonata, ma anzi una volta che aveva mandato fuori una palla, gli chiese addirittura scusa, fu in quel momento che tutti si fermarono dal fare quello che stavano facendo per osservare l'asso “beh, che avete da guardare, non si può chiedere scusa adesso?” e tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo. Makki e Matsukawa si erano avvicinati al capitano “Oikawa? Questa volta che cosa hai combinato?” dissero quasi in coro, tanto che il numero 1 dovette indietreggiare “Perché venite prima da me?” i due lo guardarono un attimo scettici “Ok, ok, potrei averlo baciato” la loro faccia non era mai stata tanto sorpresa “Tu hai fatto cosa?” “Avete capito, ma abbiamo risolto, ho promesso di non farlo più” disse con una nota di tristezza, i due si guardarono un attimo prima di sospirare rumorosamente “A volte sei veramente stupido” disse Makki per poi guardare l'amico che gli tirò un calcio proprio sulla gamba che si era ferito durante l'ultima partita, facendo urlare il capitano di dolore “Oh no! Stai bene capitano?” “Ci vorrebbe qualcuno di forte che possa portare Oikawa in infermeria” guardarono i coach che sospirò “Dovreste lasciarmi fori dai vostri giochetti, sono troppo vecchio per queste cose... e va bene Iwaizumi! Potresti farlo tu?” il ragazzo si girò, poi guardò il capitano e annuì, “Ce la fai a camminare?”, avrebbe voluto dire di sì, ma quel bastardo di Matsukawa lo aveva colpito veramente forte, guardò verso il basso per poi scuotere la testa, l’asso senza dire altro, se lo coricò in spalla diretto all’infermeria, poi le cose precipitarono.
Dopo essere passati per l'infermeria dovettero tornare a casa, il medico, aveva detto che per oggi era meglio se rimaneva a riposo, e che tutto sarebbe tornato normale se una volta a casa avesse bendato il ginocchio, ma cosa più importante gli aveva proibito di fare troppi movimenti. Inizialmente le cose erano andate anche bene, Oikawa zoppicava e seguiva Iwaizumi da dietro ma per nulla al mondo gli avrebbe chiesto di portarlo in spalla, era già stato abbastanza imbarazzante il viaggio dalla palestra all'infermeria, piuttosto, pensò, mi taglio la gamba. Ovviamente due minuti più tardi Iwaizumi si era girato spazientito di come andasse lento e lo aveva preso in braccio contro la sua volontà, il viaggio continuava in silenzio, fino a che a un certo punto Oikawa decise che era troppo “Lasciami” disse deciso “Eh? Ma sei pazzo, di questo passo non arriveremo mai a casa” poi si girò a guardare la faccia dell'amico, e capì che era serio, lo fece scendere con calma, facendo attenzione a non mettere troppa pressione sulla gamba “Lo sapevo, sapevo che dopo quel bacio sarebbe cambiato tutto, ti ho già chiesto scusa e giuro che non lo farò mai più, quindi ti prego ritorna a essere Iwa-chan di sempre” “Neanche se te lo chiedessi?” Oikawa alzò lo sguardo leggermente scioccato, ma questa volta era l'amico a non riuscire a guardarlo in faccia “Tu lo sai meglio di chiunque altro, quello è stato il mio primo bacio, ed è stato uno schifo le ho a malapena sentite le tue stupide labbra, per cui se devi fare le cose falle bene, stupido Shittikawa, e poi anche oggi quelle stupide ragazze continuavano a girati in torno imboccandoti e...” non finì la frase Oikawa si avvicinò ignorando completamente il dolore alla gamba “Sei per caso… Geloso?” il moro lo guardò negli occhi arrabbiato ma un secondo più tardi Iwaizumi prese il suo capitano per le guance e unì le loro bocche, Oikawa non ebbe nessun ultimo pensiero razionale, non ne aveva da un po’ se proprio doveva essere sincero, il bacio di Iwa-chan era dolce, insicuro, per nulla come se lo sarebbe aspettato, chiuse gli occhi, e decise di farsi perdonare per avergli dato un primo bacio inadeguato. Incrociò le loro lingue come in una danza, anzi come sul campo da pallavolo, sapeva esattamente cosa voleva l’altro come se potesse leggergli nella mente, lo strinse a se facendo scappare un verso rauco dalle labbra di Iwaizumi, si staccarono poco dopo con il fiato corto, ancora una volta Oikawa lo osservò, si specchiò all’interno dei suoi occhi pieni di desiderio e non ci fu bisogno di dire altro. In qualche modo si ritrovarono a casa di Oikawa, più precisamente in camera sua, Oikawa era steso sopra di lui, da quella posizione poteva sentire il suo cuore battere leggermente più del normale “Iwa-chan?” “Si?” “Io ti amo” disse senza esitazione e il ragazzo annuì “L'ho sempre fatto” annuì ancora “E credo di non riuscire a trattenermi un'altra volta se mi chiedi... se mi chiedi di fare certe cose” il suo tono vacillò per un attimo ma il moro cominciò ad accarezzargli la testa cercando di dargli coraggio, con l'unico risultato di far mettere Oikawa a piangere “Ti prego non lasciarmi solo” disse per poi stringersi a lui, questa volta Iwaizumi rispose “Tranquillo, non vado da nessuna parte, e poi...” Oikawa si mise a cavalcioni sopra di lui, con le lacrime agli occhi e il viso rosso per l'imbarazzo di essersi dichiarato così apertamente per la prima volta “E poi?” questa volta fu il turno di Iwaizumi guardare dalla parte opposta imbarazzato “stai attento perché non intendo ripeterlo altre volte... Oikawa Tooru ti amo anche io” per un attimo non si sentì niente, non un respiro non un movimento fino a che lo stomaco di Iwaizumi non cadde una gocciolina, immediatamente l'asso si girò, appena in tempo per vedere il compagno saltargli al collo abbracciandolo e baciandolo, fino a quando i due non ebbero più fiato e furono costretti a staccarsi “Ripetilo” disse il capitano ansimando “Ti avevo detto che lo avrei fatto solo una volta”, ma neanche lui era convinto di tale affermazione infatti quando gli disse “E’ il tuo capitano che te lo ordina” si staccò leggermente e cominciò a ripeterlo fino a quando la bocca dell'altro non lo riempì nuovamente le uniche pause che fecero servirono per togliere gli indumenti da ginnastica sporchi, quello che successe poi fu l'inizio di qualcosa che entrambi sapevano sarebbe durato per sempre.

Grazie per essere arrivati fino a qui! Alla prossima volta
TB

 

   
 
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