Angolino dell'autrice
Saaaalve a tutti! ^^Sì, so di aver saltato la pubblicazione di ieri e mi dispiace... ma il fatto è che sono stata fuori dalla mattina presto alla sera tardi, e una volta a casa sono crollata sul letto senza neppure accendere il computer ^^"
Mi rode un po' aver interrotto la sequenza quotidiana di aggiornamento, lo ammetto, ma razionalmente parlando so che non un singolo "stop" dopo ben 47 pubblicazioni consecutive non è una tragedia... quindi non mi perdo d'animo e vado avanti imperterrita col mio progetto! ^_-
La storia di oggi è un po' strana perché è la prima di una nuova saga che vedrà le storie molto più collegate rispetto alle altre, con una trama che si delineerà storia per storia... è un po' un esperimento che mi andava di fare per ovviare al problema sempre più pressante dell'Ispirazione ballerina, ma per vedere se riuscirà credo che dovremmo aspettare qualche altro "capitolo" di questa nuova saga. Io intanto incrocio le dita, e spero come sempre che vi piaccia ^^
Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.
[Partecipa alla Challenge delle quattro stagioni – Progetto “Un anno di…”, indetta da me medesima sul forum di EFP]
Buona lettura a tutti! ^_^
[Progetto “Un anno di drabble Obikin” – 48/365 – stop usati: 1]
Nome autore: rhys89Titolo storia: Incidente
Prompt: Inverno B 21 – X ha un incidente stradale o viene investito.
Personaggi/pairing: Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: commedia, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: modern!AU
Note: saga “amnesia” #1
Conteggio parole (word): 110
#48
Incidente
Ti risvegli in una stanza d’ospedale con la testa che sembra scoppiare, senza avere idea di come diamine ci sei finito… ma prima che il panico possa avere la meglio qualcuno è al tuo fianco.
«Non agitarti… hai una brutta commozione cerebrale» ti ammonisce una voce gentile.
Alzi gli occhi su di lui – un dottore, stando al camice che indossa – e cerchi di metterlo a fuoco nonostante il terribile pulsare alle tempie.
«Che cosa mi è successo?» chiedi in un sussurro roco.
Lo vedi esitare, sorpreso.
«Hai avuto un incidente… ti ricordi?»
Ci pensi su, ancora e ancora, prima di arrenderti all’evidenza.
«No» rispondi sconsolato. «Io… io non ricordo niente.»