21/09/2020
0 recensioni088. Pioggia
Personaggi: Yamuraiha, Sharrkan
Ambientazione: ModernAU
Ambientazione: ModernAU
Guarda le prime gocce cadere da sotto la tettoia, storcendo appena il naso quando una ci cade sopra facendole il solletico.
Le piace la pioggia, il ritmico suono del ticchettio sulle finestre, le gocce che si rincorrono sui vetri, il silenzio carico d’aspettativa in cui il mondo sembra avvolgersi. Da piccola poteva restare per ore a guardare le strade sferzate dal vento e dall’acqua, guardando i passanti correre per cercare riparo, in attesa che il peggio passasse per poter uscire a giocare nelle pozzanghere e guardare gli arcobaleni.
Controlla ancora una volta l’orario del pullman, sistemandosi la sciarpa attorno al collo. Le piace il freddo di quando piove, la gente che va in giro coi cappotti, tutto, salvo il modo in cui viene rappresentata.
“Pioggia, il flagello del mondo, precursore di uragani e maremoti”
Mai nessuno dice che è l’acqua a portare la vita, sono sempre tutti troppo persi a lamentarsi delle possibilità andate in fumo e del “brutto tempo”, troppo ostinati per camminare.
-Vuoi un passaggio Yamuraiha?
Alza lo sguardo notando l’elegante figura di Sharrkan all’altro capo della strada, con quel giubbotto marroncino che mette solo quando piove e la sciarpa grigia che gli ha regato lei perché non si ammalasse in continuazione.
Annuisce vigorosamente spostandosi verso le strisce e attraversando con calma, guardando Sharrkan correrle incontro con una bizzarra espressione rancorosa rivolta al cielo anziché a lei, una volta tanto.
-T’inzupperai come un pulcino Yamu, capisco che ti piaccia la pioggia ma non esagerare!-
Ridacchia divertita dall’esasperazione di Sharrkan di fronte a quelle quattro gocce, bloccandosi in mezzo al marciapiede e portando una mano guantata ad accarezzargli il conto, osservando divertita una vena pulsare sulla tempia del suo ragazzo storico.
-La macchina è parcheggiata vicino alla metro, muoviamoci o-
Si alza sulle punte senza una parola, approfittando dello stupore di Sharrkan per baciarlo. L’ha visto fare tante volte nei film, ogni volta che due innamorati si ritrovano dopo mille disgrazie c’è sempre un forte temporale che loro ignorano, baciandosi come se non ci fosse un domani.
Non è come lo fanno sembrare nei film, l’acqua che le cade in fronte pizzica, e qualche goccia dev’essere riuscita a scenderle sulla schiena perché sente un forte brivido scuoterla da capo a piedi, eppure in effetti sta bene, avvolta fra le braccia di Sharrkan tutte quelle cose non le pesano poi granché.
-Se hai finito di rigirare Colazione da Tiffany o dobbiamo restar qui ancora per molto?-
Sbuffa più divertita che esasperata, prendendo la mano del suo compagno e correndo in direzione dell’auto. Ama osservare la pioggia, ma se può preferisce farlo in compagnia, e se il compromesso è farlo da dietro un vetro allora lo accetterà, basta che loro due siano assieme, il tempo non conta, pioggia o sole, notte o giorno, caldo o freddo, le va bene tutto, purché siano assieme.