Crossover
Segui la storia  |       
Autore: PGV 2    22/09/2020    4 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Dato che la fic prequel è ormai vicina alla sua conclusione, posso annunciare che anche alla fic principale mancano pochi Capitoli per concludersi. Ci vorrà ancora un numero a due cifre per poter vedere la fine, ma essa è più imminente di quello che pensate ;).
Parlando invece di questo Capitolo… intanto posso dirvi che si concluderà finalmente la battaglia nel Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale, e probabilmente molti di voi non vedevano l’ora XD ma non sarà l’unico combattimento che si concluderà in questo chap…
Che cosa voglio dire? Beh, leggete qui sotto e lo vedrete voi stessi XD ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sì, ormai siamo arrivati ad un punto di non ritorno per quanto riguarda le battaglie contro il Concilio dei Sette, rimangono praticamente cinque nemici in piedi, Mikasa più quattro dei sette Capi dell’organizzazione, e buttarli giù non sarà semplice, anche se… beh, diciamo che questo Capitolo potrebbe contribuire a qualcosa, ma non dico altro per non spoilerare troppo, scoprirai tutto tu stesso quando sarà il momento u.u XD ;). La battaglia contro Doflamingo stava durando da parecchio, anche se non quanto quella nella Palestra del Palazzo Presidenziale va detto XD, ed alla fine sono riusciti a sconfiggerlo giocando di squadra Yugi e Seiya, anche se va detto che l’intervento di Cana è stato a dir poco determinante, chissà come sarebbe andata a finire se lei non fosse intervenuta in tempo dopo essersi ristabilita le forze O_O. In effetti è vero, dei cinque nemici rimasti all’esterno è solamente Madara quello che va battuto, il che è un bene dato che una volta sconfitto anche lui potranno concentrarsi sulla difesa del treno, che è in costante attacco da parte degli agenti del Concilio come ho mostrato quando Franky e Rei lo difendevano :). Mi fa piacere che il bivio di Elsa si sia concluso in maniera inaspettata anche per voi, speravo di sorprendervi con l’arrivo inaspettato di Trunks, che non era mai stato anticipato, e fortunatamente ci sono riuscito *_*. Tra l’altro ora sapete come mai dicevo che lo scontro con Al Mualim doveva necessariamente concludersi entro un determinato evento, Trunks doveva svincolarsi in modo da poter andare a fermare Elsa in tempo :). Su chi ha mirato davvero la ragazza… come ho spiegato nelle note finali dello scorso Capitolo, l’ho volutamente lasciato ambiguo perché in quel momento non era importante a chi stava mirando, anche se con quell’espressione che aveva poteva davvero essere chiunque, ed ho preferito non lasciare indizi nelle espressioni degli altri tre presenti per rendere il tutto più ambiguo, ma era importante che stesse davvero per uccidere qualcuno, questa era l’unica cosa che contava ;). Confermo inoltre che la battaglia contro Teschio Rosso dovrebbe essere entrata nella sua fase conclusiva, se tutto va bene un paio di paragrafi e si concluderà ufficialmente ;). Come ultima cosa… eheheheheheheheh da quello che vedo pare che ti ricordi un determinato discorso che era stato fatto con Nami Capitoli orsono, bene mi fa piacere la cosa… perché significa che sei perfettamente a conoscenza del perché Nami sta affermando di poter sconfiggere Mikasa con due sole mosse… certo, c’è da dire che rimane comunque un’impresa titanica per chi conosce giusto le basi per combattere, ma ricordandosi di quella cosa potrebbe comunque trovarsi in vantaggio, chi lo sa… lo vedrete direttamente in questo Capitolo, perciò leggete qui sotto e scoprirete subito come va a finire u.u XD ;). Per il resto, ti ringrazio davvero tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Anche se fossi arrivato in ritardo non avresti dovuto assolutamente preoccuparti, anzi mi fa sempre piacere che trovi sempre il tempo per leggere e commentare i miei Capitoli nonostante tutti i problemi che tu hai, lo apprezzo tantissimo e continuerò a ringraziarti sicuramente fino a quando questa fic non sarà conclusa *_*. Fortunatamente sì, alla fine Doflamingo è stato sconfitto ed un altro pezzo grosso del Concilio è stato buttato giù, però c’è da dire che se non fosse stato per Cana non si sa come ne sarebbero usciti Yugi e Seiya, di conseguenza è stata davvero una fortuna che la ragazza sia intervenuta T_T. Vero però che anche Alberona per un momento se l’è vista brutta, potremmo quasi dire che non ce l’avrebbero mai fatta a battere Doflamingo se avessero combattuto singolarmente, solamente lottando come una squadra ce l’avrebbero fatta, ed è proprio ciò che è successo *_*. Ora che anche Doflamingo è stato sconfitto rimangono solamente tre leader dell’organizzazione in piedi, dai che ce l’hanno quasi fatta!! :) Confermo che se Trunks non interveniva a bloccare Elsa la ragazza avrebbe premuto il grilletto, e chi sa a chi avrebbe mirato a quel punto O_O in fondo con la deviazione del ragazzo il proiettile si è conficcato al muro, quindi non sapremo mai chi avrebbe beccato… ma non è questo l’importante, bensì che stava per ammazzare qualcuno, e questo sì che è molto grave T_T. Forse Trunks è stato un po’ manesco ed è vero, ma era necessario essere così rudi per far capire alla ragazza che stava sbagliando, e questo unito alle parole che Altair aveva pronunciato a lui hanno permesso al viola di far comprendere ad Elsa che stava sbagliando, ed adesso la ragazza è pronta ad aiutare Capitan America contro Teschio Rosso, speriamo che così riesca a combattere i suoi demoni interiori ed a vincerli una volta per tutte :). Purtroppo sì, il verdetto parla chiaro e senza Nami che aiutava Eren quest’ultimo sarebbe morto, Mikasa si era dimostrata troppo superiore a lui ed appena ha cominciato a fare sul serio l’ha quasi stracciato in pratica T_T e la dichiarazione di Eren più che volerla fare ragionare era uno sfogo per farle comprendere ciò che davvero provava… ma come abbiamo visto non è servito a nulla perché a Mikasa non importa nulla di Eren T_T. Eheheheheheheheh effettivamente la dichiarazione di Nami è un po’ troppo sopra le righe, ma se lo sta dicendo c’è un motivo e l’unico indizio che posso darvi è di rileggervi i vecchi Capitoli, in questo Capitolo capirete perché ;) (Che noia che sei -_-‘! N.d. Cell) (Mai quanto te, credimi -_-‘! N.d. PGV 2) (O_O Ehm spero che Elsa sappia che a colpirla è stata la mia controparte e di conseguenza non mi farà nulla… vero? O_O N.d. Trunks) (DAVVERO CREDI CHE TE LA FARO’ PASSARE LISCIA COSI’?! è_é N.d. Elsa) (O_O Glom… N.d. Trunks) (Tu hai una vaga idea di cosa faccia a chi mi schiaffeggia in questa maniera?! è_é N.d. Elsa) (O_O Ehm no, ed ho paura a scoprirlo… N.d. Trunks) (Ed invece ora lo scoprirai!!! è_é N.d. Elsa) (… N.d. Quasi Tutti) (…Wow!! *_* N.d. Trunks ed Elsa) (… O_________________O! N.d. Quasi Tutti) (… Ehm, qualcuno mi spiega che cosa sta succedendo?! O_O N.d. PGV 2) (Coprite gli occhi ai bambini!! O_O N.d. Chiara) (Elsa, ma che cavolo… O_O N.d. Anna) (Aaaaaaaaahhhhhh *_*! N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Come un vero Saiyan, bravo figliolo! N.d. Vegeta) (Il mio bambino è diventato uomo! T_T N.d. Bulma) (… Oddio, sto cominciando a capire cosa sta succedendo, ma che… O_____________O N.d. PGV 2) (Grazie mia controparte, e sì sono gelosi per il fan club u.u! N.d. Teresa) (Dipende, dato che c’è fan club e fan club! N.d. Sora) (Già… N.d. Riku) (Mi conoscete… sapete che dovete prenderla come una minaccia!! u.u N.d. Trunks) (O_O Aiut… N.d. Kiba e Yamcha) (O_O Ragazzi, non provocatela che è meglio. Ma che diavolo succede in quest’Angolo dei Commenti oggi?! O_O N.d. PGV 2) (Un casino!! O_O N.d. Luffy e Naruto) (Precisamente O_O! N.d. PGV 2) (Esatto!!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Stavolta però cascate male, Mikasa non intende stare con Eren, anzi… N.d. Conan indicando Mikasa) (… N.d. Mikasa con entrambe le spade in mano che avanza minacciosamente verso Eren) (O_O Oddio… N.d. Eren) (Ma la volete finire?! Oggi nessuno sta calmo!! T_T N.d. PGV 2) (Esatto, io ho salvato tutti u.u! N.d. Issei) (Non farmi pesare il fatto che il mio attacco sia stato totalmente inutile, grazie -_-‘! N.d. Vegeta) (O_O Mi sa che dopo oggi Trunks non sarà più preso in giro… N.d. Goten) (Lo credo anche io… O_O N.d. Claire) (Ma è vero, le capisco T_T! N.d. Goku) (No non è vero, e lo sai meglio di me!! è_é N.d. Chichi) (Eheheheheheheh mia cara Ophelia, il prossimo Capitolo sarà quello buono… N.d. Freezer) (E perché? N.d. Cooler) (Aspetta un mese e lo vedrai… N.d. Freezer) (… Bah, se lo dici tu -_-‘! N.d. Cooler) (Non sono io quello che ogni volta che parla è imbarazzante u.u! N.d. Bardak) (Ehi, non insultare Psyko!! è_é N.d. Signore delle Ombre) (Temo che qui stia per scoppiare una rissa O_O. Meglio se interrompo qui il siparietto con i miei pg prima che sia troppo tardi, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Uno dei due scenari troverà la sua conclusione proprio in questo Capitolo, mentre per l’altro… diciamo che dovrai attendere ancora un po’ di Capitoli, ma anche quello troverà una fine ;). E spero che alla fine la conclusione di entrambi gli scontri ti piaccia, così come i prossimi Capitoli ti piacciano come gli altri che li hanno preceduti :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6!! :) Innanzitutto, mi fa molto piacere risentirti all’interno di una mia fic, sono contento che stai continuando a seguire le mie storie alla fine *_*. Come seconda cosa, per quanto riguarda il tuo suggerimento, ti ringrazio ancora per continuare a fornirmene di nuovi dato che molti mi sono stati utili come hai potuto vedere :). Ed a tal proposito, spero che il modo in cui Telespalla Bob sta venendo usato ti piaccia alla fine ;) anche l’ex baby-sitter di Cana è un personaggio che mi avevi suggerito tu, o per meglio dire è DUE personaggi che mi avevi suggerito tu in uno, e se non comprendi bene a che cosa mi sto riferendo leggi l’ultimo Capitolo della fic prequel che ho rilasciato e lo capirai subito ;). Tuttavia, mi duole informarti che da adesso in poi sarà molto dura che possa inserire nuovi personaggi, la fic prequel è a tre Capitoli dalla fine, ed a questa fic principale ne mancano solamente quindici (dovrebbe finire all’ottanta preciso se tutto va bene), e di conseguenza non posso più permettermi di inserire nuovi personaggi dato che devo concludere le sottotrame degli altri personaggi che ho già inserito T_T. Tra l’altro Danganronpa sfortunatamente non l’ho mai visto e di conseguenza non potrei inserirlo neanche volendo, giusto Makoto Naegi conosco il suo aspetto e qualcosina di lui, per il resto non so altro purtroppo T_T. Ti ringrazio di conseguenza di tutti i suggerimenti che mi hai dato, alcuni tuoi personaggi li ho adoperati ed altri sono stato obbligato a scartarli per questioni tempistiche o di scarsa conoscenza T_T e spero che i pg che ho inserito ti piacciano per come li adopererò ;). Spero che anche il Capitolo qui sotto e gli altri che verranno ti piacciano come gli altri che li hanno preceduti, perché ormai siamo davvero vicinissimi al gran finale :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Sono molto contento che anche gli ultimi Capitoli ti siano piaciuti molto *_* ormai ci stiamo avvicinando al gran finale, non manca moltissimo alla parte conclusiva della fic, ed ammetto che anche se sarà gratificante quando avrò concluso la sensazione di dolce-amaro rimarrà comunque T_T. Purtroppo sì, Issei è stato ferito mortalmente da Predator e, anziché buttare via la sua vita morendo “normalmente”, ha preferito adoperare i suoi ultimi sprazzi per provare ad ammazzarlo, ed alla fine grazie al suo sforzo ci sono pure riusciti, è stato bravo va ammesso T_T. E naturalmente Medaka è rimasta traumatizzata dato che lo considerava come un fratello minore, Lelouch aveva capito che se non l’addormentava sarebbe rimasta lì imbambolata tutto il tempo, senza riuscire ad accettare la realtà, poverina T_T. Lelouch tra l’altro è quello che ha raccolto i frutti del lavoro di Issei uccidendo Predator, bisogna riconoscergli questo atto :) ed ora vuole andare da Xehanort insieme a Naruto… eh sì, sarà molto interessante vedere il confronto fra i due u.u (Wow Issei, hai parecchi ammiratori dopo il gesto che hai compiuto O_O! N.d. Medaka) (Beh, modestamente sono un grande u.u! N.d. Anna) (Ma se non sei nemmeno stato tu, è stata la tua controparte a fare tutto O_O! N.d. Anna) (Va beh, vale comunque come me u.u! N.d. Issei) (-_-‘ Se lo dici tu… N.d. Anna) (Mitico che ha toccato il seno di Medaka prima di morire!! *ç* N.d. Brook, Gold, Brock, Kogoro e Kaiohshin il Sommo) (Da oggi sono il loro nuovo idolo u.u! N.d. Issei) (-_-‘ Andiamo proprio bene… N.d. Nami) (Anche il piccolo Beel è triste!! T_T N.d. Ino, Winry e Lucinda) (Sei stato bravo, va riconosciuto… N.d. Mikasa) (O_O HA PARLATO?! N.d. Quasi Tutti) (… N.d. Mikasa) (Il miracolo è già finito!! T_T N.d. Quasi Tutti). Le due battaglie all’interno del Reparto Scientifico al momento stanno vedendo il Concilio dominare, dato che da un lato c’è Xehanort che sta tenendo testa a Teresa, la quale pur combattendo con la sua spada e quella di Claire non sta riuscendo a fare più di tanto, e dall’altra Eren non è all’altezza di Mikasa e si sta facendo dominare dalla rabbia… ma anche se fosse tranquillo avrebbe ben poche possibilità contro di lei, e questo è un bel problema T_T (Ancora?! Ma in quale lingua vi devo dire che quella è la mia controparte originale ed io sono diverso?! O_O N.d. Eren) (Evidentemente a loro poco importa… N.d. Conan) (E se dicono così, significa che nel manga ne hai combinate davvero di brutte… N.d. Heiji) (Ma tu guarda se per colpa sua devo pagare io T_T! N.d. Eren) (Io sono ancora fermo alla terza stagione dell’anime, dato che la fine la voglio vedere direttamente nell’anime, e di conseguenza non mi esprimo sulla questione! N.d. PGV 2) (Sei un cosplayer Reborn?! *_* N.d. Tutti i Bambini) (Wow, pare che tra i bambini abbia successo O_O! N.d. Chiara) (E questa è una cosa positiva! N.d. Luke) (Di sicuro! N.d. Chiara) (… N.d. Mikasa sorridendo vedendo che Beel fa il tifo per lei anche se è una villain nella fic) (Wow, ha colpito così tanto Beel che la tifa anche quando è una nemica! O_O N.d. Danilo) (Aaaaaaaaaaahhhhhhhh, piccolo Beel!!! *_* N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (Ed il suo fan club si fa subito sentire! N.d. Yamcha) (Già… N.d. Kiba). C’è da dire che l’intervento improvviso di Trunks è stato davvero provvidenziale, se non arrivava all’ultimo a bloccare Elsa, lei avrebbe colpito qualcuno e si sarebbe segnata così a vita, non ho detto chi perché non era importante, ciò che contava era il gesto che stava compiendo, e meno male che è riuscito a fermarla, altrimenti chissà cosa sarebbe successo O_O. Il suo intervento ha anche permesso ad Elsa di capire cosa c’era di sbagliato in lei, anche grazie alle parole di Altair che sono entrate dritte anche nel suo cuore, ed adesso la ragazza è pronta a collaborare con Steve per sconfiggere il suo ex migliore amico, che fregandosene altamente dei sentimenti di Elsa era pronto a “prendere la decisione al suo posto” (Che infame! N.d. Sakura) (Seriamente, ma cosa ti aspettavi da me?! -_-‘ N.d. Teschio Rosso) (Vedo che molti hanno dato ragione a Trunks, immagino che sarà cont… ma dov’è finito?! O_O N.d. Gohan) (… Ehm, risposta al commento di AlanKall qui sopra, non dico altro… N.d. Piccolo) (… O__________________O N.d. Gohan dopo aver letto) (Sì, meglio lasciare perdere… N.d. Misty) (Comunque Trunks è stato bravo. Non si tirano gli schiaffi, ma è stato bravo in questo caso u.u! N.d. Tenten) (Già, lo devo ammettere anche io, ha avuto le palle… N.d. Temari) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Non cominciare, grazie -_-‘! N.d. Sora) (Congelarmi le palle?! O_O’ N.d. Teschio Rosso) (Come minimo!! è_é N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O’ Ma dove diavolo sono capitato?! N.d. Teschio Rosso) (E comunque… linguaggio! N.d. Capitan America) (-_-‘! N.d. Quasi Tutti) (-_-‘ Non si commenta neanche più… N.d. Ikki), il tutto mentre Trunks ed Anna si allontanano dalla stanza naturalmente :). Sì, purtroppo Doflamingo si è rivelato essere un avversario dannatamente duro, al punto che Seiya e Yugi si sono trovati molto in difficoltà e per poco non venivano uccisi addirittura O_O ma per fortuna Cana è intervenuta in tempo ed ha distratto l’uomo il tempo sufficiente affinché Seiya e Yugi lo catturassero e gli assestassero il colpo di grazia, mentre per la somma che Yugi dovrebbe intascare… beh, bisogna vedere intanto se riuscirà ad intascarla, il resto verrà da sé XD ;) (Quindi Nick è un mio fan?! O_O N.d. Cana) (Sì, ma lo si poteva effettivamente intuire! N.d. Lucy) (Ma che bella notizia!! Grazie Nick!! :) N.d. Cana) (Credo che l’avrai reso molto felice :)! N.d. Mirajane) (Lo spero naturalmente! :) N.d. Cana) (COME SAREBBE A DIRE?! è_é N.d. Nami) (Suvvia Nami, tu con la scusa che ti offrirebbe la cena gli spilleresti ogni singolo centesimo -_-‘! N.d. Zoro) (… Ammesso ma non concesso u.u! N.d. Nami) (Ecco, appunto -_-‘! N.d. Zoro) (E si sorprende che preferiscano uscire con Cana?! -_-‘ N.d. Franky) (Bravissimo Beel!! *_* N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (Per loro ogni cosa che fa Beel è mitico… N.d. Kiba) (Già… N.d. Yamcha) (Io reggo benissimo l’alcool u.u! N.d. Cana) (Sì, lo sappiamo! N.d. Erza) (Magari sopportassi i mezzi di trasporto come tu sopporti l’alcool T_T! N.d. Natsu). Come ultima cosa, nel laboratorio Mikasa riesce a sconfiggere Eren, ma non riesce ad ucciderlo perché Nami interviene bloccando la ragazza, disarmandola di una spada e dichiarando senza mezzi termini che l’avrebbe sconfitta in due sole mosse… beh, bisognerà vedere se manterrà la parola naturalmente, ma lo si vedrà direttamente in questo Capitolo, di conseguenza dovete solamente leggere qui sotto per scoprirlo subito XD ;) (Ma continuate con l’odio nei miei confronti?! O_O N.d. Eren) (A quanto pare sì… N.d. Seiya) (Ma si può sapere cosa ho fatto di male per meritarmi questo?! Non sono neanche lo stesso del manga originale, non è giusto… T_T N.d. Eren) (Beh, se non altro c’è qualcuno che odia di più… N.d. Crilin) (E visto di chi stiamo parlando comprendo il perché… N.d. Shino) (Se non lo sapete tifate per me! *_* N.d. Nami) (… N.d. Mikasa) (Sta dicendo che per lei è indifferente, le bastava pestare Eren e ci è riuscita, ora il suo pg può subire ciò che merita! N.d. Maestro Xehanort) (Ma dai!! T_T N.d. Eren) (Eren mi sta mandando in depressione tutto l’Angolo dei Commenti, meglio se interrompo qui il siparietto con i miei pg che non si sa mai -_-‘. Ancora grazie per tutto il tuo supporto alle mie fic finali, e spero che anche il Capitolo qua sotto ti piaccia come quelli venuti prima ;). Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Wltr88: Ciao Wltr88 :). Sono davvero felicissimo che anche i Capitoli che hai recuperato in queste due settimane ti siano piaciuti molto alla fine :) ormai ti manca pochissimo per tornare in pari con la fic principale, ancora uno e sarai aggiornato con tutti i chap usciti finora e, nel caso, potrai cominciare a seguire “in diretta” questa fic, sperando che continui a piacerti ovviamente *_*. Siamo arrivati al momento in cui le battaglie stanno iniziando a venire chiuse molto rapidamente, in modo che a mancare sia unicamente lo scontro finale e, subito dopo quello, ci sia l’epilogo dell’intera fic :) spero naturalmente di rendere bene la conclusione di tutti i combattimenti, ma naturalmente non è mai detto che ciò succeda T_T. Effettivamente sì, lo scontro Favaro e Nina vs Heric stava durando da davvero tantissimo tempo, e per far sì che si concludesse è anche dovuto intervenire Sebastian a ferire gravemente Homing, altrimenti chissà quanto tempo sarebbe andata avanti la lotta O_O felice comunque che il termine della battaglia ti sia piaciuto alla fine :). Purtroppo sì, sia Alien che Predator in realtà sono dei bambini di a malapena tre anni, che il Concilio ha preso e trasformato in quei mostri istintivi e feroci che agiscono per ammazzare qualunque cosa si pari sul loro cammino T_T e per di più, se da un lato Predator sembra aver comunque mantenuto qualcosa di umano nonostante tutto dato che non attacca chi non è armato, non si può dire la stessa cosa per Alien, che ha ceduto totalmente ai suoi istinti T_T. È triste se ci si pensa la cosa, perché la vita di due bambini è stata distrutta per sempre T_T. Mi fa piacere che tutte le varie battaglie nel bene e nel male ti stiano piacendo :) il compito di riuscire a renderle tutte abbastanza originali non è facile, dato che molti hanno lo stesso stile di combattimento, ma se ci sto comunque riuscendo non posso che essere felicissimo per il mio operato *_*. Alla fine la battaglia contro Al Mualim si è conclusa con il grande aiuto di Trunks, dato che senza di lui Altair rischiava seriamente di morire, ed alla fine l’Assassino ed un po’ anche Lelouch hanno fatto capire al ragazzo che non deve uccidere se non è pronto a farlo, altrimenti rimarrà segnato per il resto della sua vita T_T e mi fa piacere che come conclusione ti sia piaciuta molto *_*. Contento anche che le novità che stanno emergendo ultimamente, e con essi i vari colpi di scena, ti stiano piacendo *_* ci vorrà ancora un po’ prima che TUTTI i misteri della storia siano chiariti in via definitiva, ma se già adesso stai apprezzando la cosa non posso che essere contentissimo del mio operato *_*. C’è da dire che Predator stava dominando l’incontro in lungo ed in largo, e se non interveniva Issei c’era il serio rischio che uccideva tutti, di conseguenza Naruto, Medaka ed i Detective hanno rischiato davvero molto grosso, e con loro anche Giovanni ed Itachi O_O. Vero, Mikasa da quando si è rivelata una spia del Concilio sembra un’altra persona, seppur sia rimasta abbastanza silenziosa, ma questo perché era la sua copertura comportarsi in quella maniera mentre era nel dojo, ed ora sta tirando fuori la sua vera natura che ha celato per tutto questo tempo… per la disperazione del povero Eren che non se l’aspettava per nulla T_T. Alla fine, Predator è stato sconfitto e quello è vero… ma il prezzo da pagare per la vittoria è stata la morte di Issei, che si è sacrificato per salvare i suoi amici, e la cosa brutta è che se non arrivava Lelouch a costringere Predator ad ingoiare la bomba erano tutti morti comunque T_T. Hanno avuto fortuna in palestra e questo è sicuro, anche se il gruppo capitanato dai Grim ha comunque perso un altro dei suoi membri in battaglia T_T. Come ultima cosa sì, anche Doflamingo è fuori dai giochi e, con lui sconfitto, mancano solamente quattro pezzi grossi del Concilio più qualche agente, ormai mancano pochi nemici, ancora poco ed il gruppo capitanato dai Grim ce l’ha fatta!! *_* Felicissimo che anche questi Capitoli ti siano piaciuti parecchio, a questo punto spero che anche quelli futuri ti piacciano dato che manca poco alla fine della fic, conto di concludere sia questa che quella prequel in meno di un anno, e spero di riuscirci alla fine :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno, e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per i commenti.

Ed ora ecco a voi il sessantacinquesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 65 – LA DETERMINAZIONE DI NAMI!



La fase finale della battaglia al Palazzo Presidenziale era ufficialmente cominciata!
La maggior parte dei combattimenti era arrivata al suo epilogo, e solamente pochi dovevano ancora concludersi… compresi quelli che si stavano svolgendo all’interno del Reparto Scientifico dell’edificio dove governava il Presidente!!
Tuttavia, se da un lato la battaglia tra Eren e Mikasa si era conclusa in favore di quest’ultima e Nami era dovuta intervenire per salvare Jaeger e prendere il suo posto in lotta, dall’altra anche la sfida tra Teresa e Xehanort si era conclusa…
Ma per capire come, è meglio tornare indietro nel tempo a pochi minuti prima, quando lo scontro tra Eren e Mikasa era ancora in corso e, di conseguenza, la segretaria non aveva ancora dovuto fare capolino per salvare il castano.
In quel momento, la sfida tra gli altri due spadaccini stava andando avanti e la bionda, che continuava a combattere adoperando sia la sua spada che quella di Claire, stava tentando di attaccare il nemico adoperando la Tecnica a Tre Spade.
Rapidamente, tirava dei fendenti da destra verso sinistra oppure nel senso opposto per cercare di colpire l’albino, ma quest’ultimo riusciva sempre a pararli adoperando la sua unica spada ricoperta della tecnica che aveva inventato.
Nonostante gli immensi sforzi che la ragazza stava facendo, non riusciva a fare nulla per contrastare quell’uomo, e la cosa la stava mandando un po’ in bestia, anche se stava facendo di tutto per resistere alla tentazione di cedere alla rabbia.
Se l’avesse fatto, allora il figlio di Ansem avrebbe potuto prevedere i suoi attacchi e sarebbe stata sconfitta rapidamente, e considerando che già in quel momento stava avendo non poche difficoltà a contrastarlo era un rischio che non poteva permettersi.
Teresa in quel momento tentò un doppio attacco con le sue spade dall’alto verso il basso e cariche della Tecnica a Tre Spade, ma ancora una volta il bianco riuscì a difendersi ponendo la spada verticalmente davanti a sé e reggendola con la mano destra.
Dopo aver parato il suo attacco, il nemico fece quasi uno sbadiglio e subito dopo asserì “Certo che sei proprio monotona, ma fare qualcosa di diverso ti costa così tanto?!”
Sembrava che la stesse provocando nel tentativo di farle tirare fuori una tecnica che non aveva mai adoperato, non capiva se fosse un modo per farle perdere la testa o semplicemente perché voleva che desse il meglio di sé stessa…
Il problema era che stava già dando il meglio di sé stessa!!
Lei era abituata a combattere con un'unica spada, e battersi con due di quelle armi contundenti non era per nulla facile, soprattutto adoperando la Tecnica a Tre Spade che andava distribuita in due anziché in una come era abituata.
Essendo l’allieva migliore di Zoro, per lei non era un grosso problema, ma doveva prima abituarsi a movimenti con due spade, e non aveva il tempo materiale per riuscirci visto che, al minimo sgarro, quel maledetto l’avrebbe sicuramente eliminata.
La cosa migliore che potesse fare era di tentare di dare il meglio di sé come poteva per non avere rimpianti, almeno se alla fine fosse stata sconfitta non avrebbe avuto il rammarico di non aver dato tutta sé stessa nella lotta.
Così, dopo aver compiuto un balzo all’indietro distanziandosi di circa dieci metri dal nemico, Teresa portò la lama destra dietro la testa e quella sinistra in avanti. Stava improvvisando, ma era sempre meglio di niente.
Xehanort, tornato composto visto che la nemica si era allontanata da lui, la osservò con uno sguardo serio, anche se dentro di sé si stava domandando cosa intendesse fare, visto che quella posa non gli sembrava di riconoscerla.
“Vuoi qualcosa di diverso? Come preferisci!!” affermò allora la ragazza.
Dopodiché, muovendo rapidamente le spade, spostò verso il basso quella destra e verso destra quella sinistra, generando in questo modo un fendente d’aria di colore azzurro acceso dalla forma di un crocifisso.
L’albino non ci vide nulla di strano, anzi gli sembrava il classico attacco ad X solo a forma di croce, proprio per questo utilizzò un semplice colpo della sua spada da sinistra verso destra, reggendola comunque con quest’ultima mano, per dissiparlo in un attimo.
“Non mi sembra niente di così nuovo…” la provocò anche, però con un’aria severa quasi a voler sottolineare la sua delusione…
Ma ecco che, con sua grande sorpresa… “Tu dici?”
Le parole della bionda provenivano dalle spalle del Gran Maestro, a cui era arrivato senza essere vista dal diretto interessato, al punto tale che quest’ultimo perse la sua aria seria e ne assunse una a dir poco senza parole!!
Si era mossa talmente rapidamente che non era riuscito a vederla, ma che diavolo… *Eh?!* lo stesso albino, per la prima volta, dovette ammettere di essere senza parole.
Immediatamente, Teresa provò ad approfittare della sorpresa nemica per tirare un doppio fendente da destra verso sinistra con entrambe le spade poste parallelamente, nel tentativo di tagliargli il braccio destro, quello con cui reggeva la lama.
L’uomo fu abbastanza rapido da portare il braccio destro verso l’alto e girare il polso in modo che la punta dell’arma andasse verso il basso e, in questo modo, la lama potesse parare il suo attacco con entrambi gli oggetti contundenti.
Non erano intrisi della Tecnica a Tre Spade, e proprio grazie a questo l’albino riuscì a difendersi senza problemi, ma al tempo stesso gli sembrò troppo strano che non l’adoperasse contro di lui, come se quello che avesse fatto fosse…
*Una distrazione?!* sembrò arrivarci Xehanort.
Difatti, spostandosi verso la sua sinistra ed anche quella del rivale, la bionda aveva allargato sul fianco il braccio sinistro, distenendo in questo modo l’arma che reggeva con essa, ed il tutto mentre continuava a tenere la lama destra poggiata a quella del nemico.
Sembrava evidente cosa volesse fare, approfittare del momento di confusione dello spadaccino per attaccarlo sul fianco scoperto, tenendo al tempo stesso impegnata la sua lama con l’altra che possedeva, una strategia che aveva potuto adoperare solo perché aveva due spade in quel momento da usare.
Stavolta l’oggetto era intriso della Tecnica a Tre Spade e Xehanort lo percepiva, proprio per questo comprese che se l’avesse colpito gli avrebbe fatto male, poteva adoperare i suoi poteri vero… ma sarebbe stata un’ammissione di sorpresa, e questo non poteva permetterselo!!
Era il Gran Maestro del Concilio dei Sette, non avrebbe mai permesso ad una come lei di poterlo sorprendere, l’avrebbe sconfitta usando solamente le arti di spade che conosceva, non avrebbe sprecato i suoi poteri contro di lei!!
I problemi però non finivano lì, perché sentiva che c’era qualcosa che non andava in lui, sembrava quasi… più lento del normale. Non era riuscito a vedere i suoi attacchi, eppure a quella velocità avrebbe dovuto prevederli…
Sembrava impossibile, ma era come se il combattimento con Zoro precedente in realtà l’avesse stancato più del dovuto, come se gli attacchi del verde avessero sortito effetti a lungo termine e lo stessero debilitando in quel momento.
Maledetto, anche da sconfitto era riuscito ad intralciarlo ed a ferirlo spiritualmente…
Digrignando i denti con questa consapevolezza, decise anche lui di cogliere di sorpresa la spadaccina e, quando tirò il suo attacco, fece una specie di capriola in aria, portandosi in questo modo in posizione verticale in aria.
Non solo in questo modo mandò a vuoto l’attacco avversario, ma riuscì anche a sorprenderla ed al tempo stesso a colpirla con una doppia pedata portata con i talloni dritto contro il mento, riuscendo così a destabilizzarla.
In questo modo, Xehanort tornò a fare un sogghigno maligno e, distaccata la sua spada dalla presa di quella nemica, tentò lui un fendente da sinistra verso destra girandosi di scatto in aria nel tentativo di coglierla anche lui di sorpresa.
Teresa però, nonostante l’attacco parecchio pesante che aveva subito, riuscì a difendersi spostando la spada che reggeva con la mano sinistra, di conseguenza quella di Claire, vicino alla guancia destra e, quindi, parando il suo fendente.
*Devo approfittare di questo momento!! Non avrò altre occasioni!!* pensò allora l’amica di Claire.
Aveva capito di aver colto di sorpresa il rivale poco prima, e doveva ammettere di essere soddisfatta di ciò… ma al tempo stesso sapeva anche che non poteva crogiolarsi nella gloria e doveva continuare ad attaccare ferocemente.
Il suo avversario non era qualcuno che si faceva cogliere impreparato, con o senza poteri, e quindi quella piccolissima apertura che era riuscita a crearsi poco prima doveva sfruttarla quanto poteva, era la sua unica occasione!!
Difatti, portando il braccio destro disteso per il largo, e di conseguenza anche la spada che reggeva con essa, caricò la Tecnica a Tre Spade, tutta l’energia che riusciva ad accumulare in quel momento, e provò un attacco feroce che tagliasse al petto il nemico.
L’albino si accorse della sua mossa e, per quanto dovette riconoscere che alla sola percezione sembrava molto potente, dovette notare che era stata caricata con fretta, e questo era il suo più grande punto debole.
Con una mossa rapida, il figlio di Ansem mosse entrambi i piedi contro il petto della donna e, senza che lei potesse anche solo accorgersi di quello che stava accadendo, si dette una spinta enorme usando come trampolino proprio il suo petto.
In questo modo, riuscì a lanciarsi all’indietro evitando in questo modo l’attacco della compagna di Eren, ed al tempo stesso bloccò il suo attacco sul nascere, che di conseguenza si disperse all’interno della spada annullandosi.
Il colpo non era stato molto violento, si vedeva che il Gran Maestro l’aveva adoperato unicamente per darsi la spinta, ma al tempo stesso la costrinse a fare un paio di passi all’indietro toccandosi con il pugno sinistro la parte colpita.
Xehanort invece, dopo lo slancio che si era dato, atterrò in piedi a circa quindici metri dalla donna, anche se lo fece in ginocchio e con il destro alzato prima di rimettersi in piedi totalmente e di osservare con un sorrisino la bionda.
Quest’ultima, continuando a toccarsi la pancia, osservò malamente il rivale, digrignando i denti dal furore. Aveva avuto un’occasione più unica che rara e se l’era giocata in quella maniera ignobile, non sarebbe mai riuscita a perdonarselo…
Cogliere di sorpresa quel maledetto era un’opportunità che non andava affatto sprecata, e lei c’era riuscita. Adesso sì che il combattimento rischiava seriamente di prolungarsi troppo e, soprattutto, di divenire troppo pericoloso per lei…
Improvvisamente però… “Davvero niente male!”
L’albino cominciò a parlare, attirando in questo modo l’attenzione della donna che, pur mantenendo il petto leggermente piegato in avanti a causa del piccolo male che provava, lo stava osservando in un misto tra la curiosa e l’arrabbiata.
Il figlio di Ansem proseguì sostenendo “Zoro ha sempre avuto parole d’elogio per te, ed ora comprendo come mai. Non è da tutti riuscire a cogliermi di sorpresa, soprattutto in condizioni in cui non si è abituati a combattere. Sei una combattente eccezionale, potenzialmente potresti anche divenire più forte di Zoro se ti impegnassi seriamente…”
… Eh? Stava dicendo sul serio?!
Stava mentendo per prenderla in giro, oppure credeva fermamente che, se si fosse allenata bene, avrebbe potuto addirittura superare il suo maestro?!
Per quanto la possibilità che fosse tutta una bugia fosse enorme, addirittura mastodontica, dovette ammettere di sentirsi lusingata da quel complimento, al punto da assumere un’aria a dir poco perplessa mentre lo osservava…
Peccato solo che non aveva ancora finito, visto che, continuando ad avere un sorrisino furbetto sul volto, asserì “… Ma per quanti sforzi tu faccia, non riuscirai mai a raggiungere il mio livello. Hai avuto un’occasione più unica che rara e l’hai buttata, ora è arrivato il mio turno di concludere questo duello una volta per tutte…”
O merda, proprio ciò che temeva. Dato che si era visto in pericolo, anche se solo per un millesimo di secondo, non voleva più tergiversare e voleva concludere immediatamente il combattimento, anche per non sprecare troppe energie contro di lei.
Che avesse sprecato un’opportunità anche lei lo sapeva bene, ma non poteva piangere sul latte versato, soprattutto se il nemico era pronto a concludere il combattimento contro di lei, e proprio per questo decise di attenderlo al varco.
Provare ad attaccare lei arrivati a quel punto sarebbe stato inutile, Xehanort sarebbe riuscito a coglierla di sorpresa evitando così di finire come prima, l’unica cosa che poteva fare era vedere lui che cosa intendesse compiere.
Proprio per questo, Teresa tornò in posizione da combattimento, allargando le gambe e portando in avanti le braccia, e portò entrambe le sue spade davanti a sé, attendendo al varco un nemico che sembrava pronto a concludere il match una volta per tutte.
Anche se… l’albino rimase fermò per almeno venti secondi abbondanti, senza muovere un muscolo. Non capì bene che cosa stesse facendo, dato che la stava osservando con il sorrisetto di prima e con le braccia distese per i fianchi, compresa la destra con cui reggeva la spada.
Lei però non ci cascò, sapeva che stava solo studiando il modo migliore per attaccare, oppure che la stesse provocando. Era solo questione di secondi e si sarebbe piombata su di lei, per questo rimase ferma per attenderlo al varco…
E sfortunatamente per lei, l’uomo partì in quarta in quell’istante contro di lei, puntando a colpirla con una spadata portata da destra verso sinistra, ma ad una velocità tale con cui cercò di coglierla di sorpresa.
Teresa fece molta fatica a vedere il suo colpo, ed alla fine ci riuscì giusto per il rotto della cuffia, parando il suo fendente portando entrambe le sue armi alla sua sinistra in posizione orizzontale, in modo da andare sul sicuro.
Tuttavia, quando le armi impattarono, la bionda poté constatare che l’uomo aveva immesso molta più potenza rispetto alle volte precedenti, ed in più era intrisa della Tecnica a Tre Spade, quindi era doppiamente più forte.
*Dannazione, ho fatto fatica a parare questo attacco…* fece notare la donna digrignando i denti dalla fatica e dal furore.
Approfittando della sua vicinanza alla spadaccina, Xehanort asserì “Sei in gamba, ma ti manca l’esperienza e la forza per poter combattere contro qualcuno del mio livello, e te lo dimostrerò sconfiggendoti senza ricorrere né ai miei poteri speciali né alla mossa segreta della Tecnica a Tre Spade!”
In pratica voleva umiliarla in piena regola!!
O almeno, la donna sembrò intuire proprio quello, dato che le aveva detto testualmente che non aveva bisogno di impegnarsi per sconfiggerla, e per quanto i fatti gli stessero dando ragione non gli volle comunque dare soddisfazione.
Difatti, cercando di abbozzare un sorrisino beffardo sul volto, ella affermò “Mi vuoi avvantaggiare quindi? Buono a sapersi!!”
Dopodiché, cercando di andare rapidamente, spostò la spada che reggeva con la mano destra, la sua, rapidamente verso quella direzione in alto e tentò un fendente diagonale, rapido ed intriso della Tecnica a Tre Spade.
Sfortunatamente per lei, all’uomo bastò semplicemente spostare la testa all’indietro per evitarlo, e considerando che non aveva sparato quell’attacco non subì neppure il contraccolpo della lama passata molto vicino al suo volto.
Tuttavia, il figlio di Ansem decise di approfittare di quel movimento favorevole a lui e, con un colpo portato con la sua spada, riuscì a centrare con il manico di esso la mano destra della donna, costringendola in questo modo a allentare la presa sulla sua arma.
A quel punto, all’albino bastò semplicemente un colpo con la sua arma portato contro la lama avversaria per scagliargliela via a diversi metri di distanza, disarmandola in questo modo di uno dei suoi due oggetti contundenti!!
Teresa assistette impotente davanti a quell’azione, ed alla fine digrignò i denti per essersi fatta fregare in quella maniera *Merda…*
“Avvantaggiare? Beh, al massimo ho rimesso le cose in pari, dato che ora possediamo un'unica arma a testa…” provò a prenderla in giro lo spadaccino, pur rimanendo a poca distanza da lei non avendo fatto nessun balzo all’indietro.
La situazione in pari? Certo, come no.
Sapeva benissimo che senza una delle sue due spade si ritrovava svantaggiata, nonostante fosse abituata a combattere con un'unica arma. Quella mossa era servita unicamente a toglierle speranza subito dopo aver pronunciato quelle parole…
Ma con lei cascava male, e difatti Teresa, senza perdere tempo, agguantò con entrambe le mani l’unica arma che le era rimasta, che guarda caso era proprio quella di Claire, e replicò “Staremo a vedere, sbruffone!”
Purtroppo, se c’era qualcuno che poteva permettersi di fare lo sbruffone era proprio lui, ma non voleva di certo dargliela vinta e, proprio per quello, aveva replicato in quella maniera e, subito dopo, aveva fatto un balzo all’indietro.
Appena fu atterrata, Teresa portò all’indietro il braccio destro, reggendo di conseguenza la spada con un'unica mano stavolta, e il piede sinistro in avanti, per poi rimanere ferma in quella posizione non si sa bene come mai.
O almeno, un inesperto non avrebbe ben capito cosa intendesse fare, perché in quanto creatore della Tecnica a Tre Spade l’albino sembrava già aver interpretato le movenze della donna e, di conseguenza, che cosa stava per fare.
*Zoro mi ha parlato di quella tecnica. Se la sta adoperando, deve essere proprio disperata…*
Appena l’uomo ebbe terminato di parlare, ecco che la donna quasi scomparve dalla vista del nemico e, successivamente, riapparve davanti a lui, distendendo in avanti la spada in modo da colpirlo dritto in testa cogliendolo di sorpresa.
Tuttavia, come aveva già specificato il Gran Maestro, l’occasione di prima era più unica che rara e, questa volta, rimase ben attento alle movenze della donna, senza farsi cogliere alla sprovvista e spostandosi alla sua destra in tempo.
In questo modo l’affondo della spadaccina finì per sparare una specie di piccolo raggio laser, che in verità era un fendente di colore azzurro acceso, che si conficcò contro il muro alle spalle del figlio di Ansem, provocando anche non poche crepe tutte attorno ad esso.
*Maledizione!!* pensò subito la donna, consapevole di aver fallito.
“Ci hai provato almeno!” affermò allora Xehanort, comparendo alle sue spalle e tentando l’ennesimo fendente da destra verso sinistra contro di lei.
L’amica di Claire, accortasi all’ultimo del suo attacco, riuscì a girarsi di scatto ed a portare la spada retta con entrambe le mani davanti a sé, in modo da parare in questo modo il suo attacco… tuttavia, finì per sbilanciarsi a causa del fatto che era ancora a mezz’aria per l’attacco tirato poco prima.
Difatti, mentre si difendeva, aveva finito per digrignare i denti e quasi cadere mentre rimetteva i piedi per terra, ma riuscì a mantenersi in equilibrio con estrema forza, anche se la pressione che esercitava il rivale era enorme.
A quel punto, il superiore di Mikasa esclamò “So bene che la tecnica che hai adoperato prima è la tua migliore e che ti richiede svariata energia. Pensi che Zoro non mi abbia parlato delle vostre capacità? Un vero peccato che tu l’abbia usata così presto, evidentemente sei proprio disperata…”
“Taci!!” urlò tuttavia Teresa, pur non ad alta voce.
Le sue grida però non servirono a nulla, dato che provò ad immettere pressione nella presa di spade per spostarlo all’indietro, solo per accorgersi che malauguratamente aveva ragione, aveva usato troppe energie in quell’unico attacco pur avendo provato ad usarlo più rapidamente che poteva.
*Oh no, non riesco a spostarlo neppure di un centimetro. Sono così spompata?!* forse era dovuto anche a tutti gli attacchi che aveva tirato prima durante il resto del duello.
Xehanort si rese conto di come era ridotta a livello di energie, e proprio per questo con un sorrisino beffardo sul volto disse “Direi che ormai non hai più nulla da dirmi, quindi manterrò fede alle mie parole e porrò fine a questo duello. Non ti ucciderò tranquilla, mi limiterò a metterti fuori gioco!!”
Appena ebbe terminato di pronunciare quelle parole, ecco che la forza che stava immettendo sulla sua spada cominciò ad aumentare pesantemente, al punto che la stessa Teresa cominciò a sentire molta più pressione rispetto a prima.
Sembrava quasi che Xehanort la stesse spingendo all’indietro nonostante non si stesse muovendo e non stesse neppure adoperando la Tecnica a Tre Spade, ma quanta razza di potenza conteneva dentro il suo corpo quell’uomo?!
*È troppo forte per me, non riesco a resistere… no… no…* sembrava quasi rassegnata all’imminente sconfitta la bionda, nonostante in cuor suo stesse cercando di resistere più che poteva.
Ci provò con tutta la sua forza, ma la pressione che l’albino metteva nella sua presa era troppo forte, era lì lì per cedere… dannazione, ci aveva provato, aveva fatto tutto il possibile per onorare il Maestro e Claire, e tutti i suoi sforzi erano risultati vani…
“Addio, Teresa!!”
Con queste uniche parole, Xehanort si mosse molto più rapidamente rispetto a come aveva fatto durante tutto il resto del combattimento e, nel giro di un secondo al massimo, si portò alle spalle della donna, senza lasciarle il tempo di capire cosa stesse accadendo…
Tutto era avvenuto in un attimo, il nemico era dietro alla donna con il braccio destro disteso per il lato, la spada in mano e, su di essa, il sangue della sua vittima… vittima che, con un attacco fulmineo, si era ritrovata un taglio verticale sul petto!!
Non era mortale, esattamente come aveva preannunciato il Gran Maestro, ma aveva calcolato la potenza precisa che doveva immettere in un attacco del genere in modo da metterla fuori combattimento con il minor sforzo possibile.
L’allieva di Roronoa si ritrovò così colpita gravemente e, nel dolore del momento, finì per sollevare il volto al cielo con gli occhi completamente bianchi e senza pupille e la bocca spalancata, mentre perdeva la presa sulla spada che cadeva così al suolo.
L’arma cadde sul lato destro della donna, quasi come se si fosse voluta scansare volutamente dal punto dove l’amica di Claire stava per cadere… perché era solo questione di millesimi di secondo, dato che la bionda cadde in ginocchio proprio in quel momento.
*M-Maestro… Claire… a-amici miei… v-vi prego, s-scusatemi…* furono gli ultimi pensieri che ebbe la spadaccina, prima di perdere i sensi.
Appena svenne di colpo mentre era in ginocchio, mantenendo comunque degli inquietanti occhi bianchi ed aperti, Teresa cadde in avanti, con un tonfo dovuto alla pancia che sbatteva contro il pavimento leggermente rumoroso.
La poveretta non aveva mai avuto molte speranze di sconfiggere il suo nemico, ma si era battuta meglio che poteva e con tutte le forze di cui disponeva, cercando di onorare il dojo dove si allenava più che poteva… e nonostante la sconfitta, non aveva alcun rimpianto.
Xehanort dal canto suo non poté lamentarsi, nel giro di poco tempo aveva battuto il suo apprendista e la sua migliore allieva, un uno-due come non ne faceva da tempo!!
Soddisfatto del suo risultato, seppur ancora debilitato per lo scontro con Zoro, il Gran Maestro si passò la lama sporca di sangue sull’avambraccio sinistro, pulendoselo in questo modo dai globuli rossi che la ricoprivano, e sorrise diabolicamente per l’ennesimo combattimento vinto.
Quasi a volersi rivolgere a lei, l’uomo voltò leggermente la faccia verso sinistra e disse “Non te la prendere. Se ti può consolare, non hai mai avuto molte speranze di riuscire a sconfiggermi…”
Sembravano più parole d’elogio verso un’avversaria che aveva dato tutta sé stessa per provare quantomeno a ferirlo che una denigrazione vera e propria nei suoi confronti, pareva quasi aver ammesso le grandi capacità della donna… proprio come aveva fatto durante tutto il match…
Avrebbe voluto voltarsi un’ultima volta ad osservare la donna, visto che quando il Palazzo Presidenziale sarebbe esploso lei sarebbe morta, ma la sua attenzione fu catturata in quel momento da un evento che l’aveva incuriosito.
Mikasa aveva appena sconfitto Eren e lo stava per uccidere, quando Nami era intervenuta per salvarlo e, con spavalderia, aveva dichiarato che le sarebbero bastate due uniche mosse per sconfiggere Ackermann!!
Furono proprio quelle parole a catturare l’attenzione del Gran Maestro in quel momento e, osservando la situazione, non gli ci volle molto per fare due più due e capire che cos’era accaduto mentre lui combatteva Teresa.
Inizialmente sollevò il sopracciglio destro, sia per l’immenso coraggio mostrato dalla segretaria che fino a tre mesi prima era una codarda che aveva paura dei Grim, e successivamente per la sua affermazione di vittoria…
Anche se la perplessità durò davvero poco, dato che fece ben presto spazio al divertimento, al punto che per poco l’albino non scoppiò addirittura a ridere!!
Non sapeva neppure combattere, e sperava davvero di sconfiggere un suo agente in così poche mosse? Per di più una spadaccina provetta nella Tecnica a Tre Spade addestrata dal suo allievo?!
Quello sì che era davvero divertente, e prima di intervenire o dire qualcosa voleva rimanere in disparte per vedere come si sarebbe evoluta la situazione, una situazione che in teoria doveva essere surreale ma che poteva rivelarsi addirittura affascinante.
Era troppo curioso di vedere Nami mettere in pratica le sue parole, e non si sarebbe perso neanche un solo momento dell’imminente incontro...

In quel momento però, le due si stavano solamente osservando.
L’arancione aveva ancora il segno del due sulla mano destra portata verso la nera, ed un sorrisino convinto di chi stava dicendo la verità e che non aveva alcun dubbio che sarebbe andata esattamente così, una sicurezza davvero encomiabile.
Dall’altra parte, Mikasa la stava osservando con uno sguardo molto freddo, non si capiva come avesse reagito a quelle dichiarazioni… almeno sulle prime, dato che poi dopo circa dieci secondi scoppiò sonoramente a ridere “AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!”
Una risata fatta davvero con gusto, al punto che lo stesso Eren, che era sempre in ginocchio con il volto rivolto verso le due contendenti, rimase parecchio perplesso: era difficilissimo se non addirittura raro vedere la nera comportarsi in quella maniera.
Al termine della risata, che durò anche quella circa dieci secondi, ella asserì “Questa sì che è davvero una bella battuta. Il senso dell’umorismo non ti manca di certo, era da tempo che non ridevo così tanto…”
Poi però, ecco che tornò improvvisamente seria asserendo “Ma ora basta giocare. Se intendi metterti tra me e la mia missione, non esiterò un solo istante ad ucciderti, e immagino che il Gran Maestro mi perdonerà se ti ammazzerò prima del tempo…”
Continuava a non credere per nulla che la segretaria, che non sapeva neppure combattere, potesse sconfiggerla in due sole mosse, ed anche per questo intendeva eliminarla, per vendicarsi della faccia tosta che aveva dimostrato.
Nami però non si fece spaventare e, tornando a reggere il suo tubo con entrambe le mani, la invitò a farsi avanti “Se non mi credi allora puoi attaccarmi. Io sono qui che ti aspetto!”
Sapeva che probabilmente stava mostrando troppa spavalderia, e che questo avrebbe potuto rivelarsi un’arma controproducente, ma non stava mentendo ed era davvero sicura di poterla sconfiggere con due sole mosse.
Doveva solo attendere il momento giusto, anche se sapeva che non sarebbe arrivato tanto facilmente…
In effetti, appena l’arancione ebbe terminato di parlare… “Come preferisci!”
Senza darle il tempo di capire che cosa stesse facendo, Ackermann si avventò contro la segretaria e, con una mossa rapida, tirò un colpo con la spada che reggeva con la mano destra, l’unica che le era rimasta in mano e che si era passata da quella sinistra, dall’alto verso il basso, senza caricarla della Tecnica a Tre Spade.
La fidanzata di Lorenzo si accorse solo all’ultimo di quello che stava facendo e, tempestivamente, riuscì a posizionare il suo tubo sopra la sua testa in linea orizzontale, reggendolo con entrambe le mani e riuscendo in questo modo a parare il suo attacco.
L’arma non si spaccò anche grazie al fatto che l’aveva già testato con il Ferraro maggiore, e di conseguenza avevano già provato che poteva resistere ad attacchi portati con oggetti contundenti, l’avevano scelto apposta.
Lei invece era riuscita a vedere il suo attacco, anche se solamente all’ultimo momento, grazie all’occhio. Il castano le aveva suggerito di allenare quello dato che in attacco non eccelleva, e trovava che quella battaglia fosse l’occasione perfetta.
Naturalmente Mikasa rimase abbastanza sorpresa di vederla difendersi in quella maniera, in fondo si aspettava di farla fuori subito tanto era incapace a combattere, ed invece era riuscita pure a parare l’attacco, niente male…
“Sei più in gamba di quello che pensavo se hai visto il mio attacco… ma non pensare di avere qualche speranza. Non varrai nemmeno l’uso della Tecnica a Tre Spade!!”
Appena ebbe detto questo, la spadaccina tentò un fendente da sinistra verso destra portato con la mano destra molto rapidamente, in modo da provocarle un taglio all’altezza dello stomaco e stroncarla all’istante, anche per la fuoriuscita delle budella.
Ancora una volta però, la segretaria riuscì a vedere il suo attacco e, prontamente, riuscì a compiere un balzo all’indietro evitandolo, anche se non poté negare di essersi spaventata non poco per quell’azione ancora improvvisa.
Non era abituata a combattimenti del genere, ed anche se sapeva che aveva l’occasione di vincere doveva fare attenzione. Sarebbe bastato un unico attacco subito nel modo sbagliato ed avrebbe perso, per non dire di peggio…
Ackermann però non si accontentò unicamente di quell’attacco, e si avventò ancora una volta contro la ragazza tentando un fendente da destra verso sinistra, pur mantenendo la sua classica espressione severa e fredda.
Dato che era a malapena atterrata dopo il salto all’indietro che aveva fatto, Nami fu colta alla sprovvista e dovette letteralmente lanciarsi alla sua sinistra dopo essersi voltata in quella direzione, buttandosi letteralmente in quella direzione.
Tra l’altro lo fece con un’espressione terrorizzata, segno che anche se alcuni attacchi li vedeva alcuni li evitava giusto per un pelo, ma non era una combattente e di conseguenza era normale che andasse a finire in quella maniera.
Mentre la segretaria atterrava letteralmente di pancia davanti alle transenne che separavano il piano dal piccolo precipizio che portava al Reparto Scientifico sottostante, alla nera scappò un sorrisino beffardo nel vederla così goffa.
“Sei patetica. Arrenditi e fatti da parte, salveresti almeno la dignità…” affermò allora.
Voleva provare a darle un’ultima occasione, ma… “Mai!!”
Nonostante tutto, l’arancione, che era ancora a terra, voltò la pancia verso l’alto e, osservando la nera con uno sguardo determinato e quasi furioso, replicò prima in quella maniera e poi sostenendo “Non potrei più guardare Lorenzo in faccia se scappassi adesso che ho deciso di mettermi in gioco anche io. Lui mi ha insegnato a combattere, ed ora devo dimostrargli che le sue lezioni non sono state sprecate!!”
Eren, che era sempre a ginocchioni con le mani poggiate a terra, non poté che rimanere sempre più perplesso dal comportamento della ragazza. Tutti alla Scuola di Hokuto sapevano delle lezioni, ma il Ferraro maggiore non poteva averle insegnato a combattere una spadaccina del dojo, se continuava così… rischiava di morire…
Per Mikasa invece poco cambiava, se non avesse voluto ritirarsi sarebbe stata libera di farlo, avrebbe sprecato qualche secondo prezioso nell’attaccarla, ma almeno si sarebbe levata un enorme peso dai piedi, visto che stava iniziando a non sopportarla.
“Come preferisci. Vorrà dire che, per dimostrarti che il nostro livello è troppo superiore al tuo, con il prossimo attacco ti eliminerò subito, forse allora comprenderai che tra me e te c’è un abisso che non avresti mai potuto colmare nella tua breve esistenza…”
Con questa minaccia, Ackermann si voltò del tutto verso la segretaria, che nel frattempo si stava rimettendo in piedi ed era in ginocchio con il sinistro alzato, e si mise in una posizione da combattimento abbastanza anomala.
Portò la spada all’indietro passando sopra la spalla destra, mentre divaricava entrambe le gambe e il braccio sinistro rimaneva disteso per il lungo, essendo ormai “inutile” dato che combatteva unicamente con un’arma ormai.
All’apparenza poteva sembrare una posa normale… ma non lo era per Jaeger, che aveva riconosciuto quello che intendeva fare.
Quella era la posa con cui adoperava una delle sue tecniche più comuni, le piaceva denominarla One Shot per via del fatto che mandava K.O. in un unico attacco… o peggio… se avesse voluto adoperarla, per Nami sarebbe stata la fine.
*Che razza di idiota!! L’ha provocata ed ora la ucciderà, e non ho neppure la forza per gridare ed avvertirla…* le parole gli si strozzavano in gola a causa della disperazione di poco prima, e non riusciva ad urlarle di scappare.
A malapena riusciva a muovere braccia e gambe, si sentiva impotente mentre vedeva la fidanzata di Lorenzo venire uccisa davanti a lui. Fino a qualche giorno prima non gliene sarebbe importato se quel Grim soffriva, ma ora, dopo quello che gli aveva fatto notare Mikasa…
Dall’altro lato la segretaria, pur capendo che la nera sembrava intenzionata ad usare un suo attacco tipico e molto potente, non demorse e si rimise del tutto in piedi. Quello era il momento della verità, e doveva concentrarsi al massimo.
Immediatamente allargò entrambe le gambe e portò le due braccia davanti a sé, reggendo con entrambe il tubo vicino alle due estremità ed assumendo un’espressione molto determinata e severa, era pronta ad intercettarla.
Doveva sfruttare al massimo la capacità che le aveva fatto notare Lorenzo, l’“occhio” con cui poteva vedere i movimenti altrui e intercettarli anche se all’ultimo, e soprattutto doveva portare a compimento la minaccia di poco prima.
Considerando che Ackermann intendeva eliminarla, doveva sconfiggerla adesso oppure sarebbe stata uccisa senza esitazione. Non era più momento per scappare o farsi prendere dal panico, doveva agire, subito.
La battaglia era stata unicamente un paio di scambi e null’altro, giusto per far sì che Mikasa dimostrasse di essere nettamente superiore a lei, ma ciononostante l’arancione sapeva che poteva vincere, doveva solo attendere il momento giusto…
*Anche se abbiamo appena cominciato, questa è l’unica occasione che ho per vincere, altrimenti… sarò spacciata!!* con questa consapevolezza, Nami rimase ferma ad attendere l’avversaria, con la consapevolezza che con i prossimi due colpi sarebbe stata la vittoria… o la morte…
Le due rimasero per circa cinque secondi ferme ad osservarsi, la spadaccina perché si stava concentrando per caricare le energie sufficienti, ma non eccessive, per eliminarla in un colpo solo, mentre la fidanzata di Lorenzo stava aspettando che muovesse i piedi per agire.
La tensione era talmente palpabile che si poteva tagliare con un coltello, sembrava che da un momento all’altro dovesse venire giù il mondo, ed Eren doveva ammettere di non sopportare quella tensione, al punto da deglutire pesantemente.
Improvvisamente però, dopo che furono rimaste ferme per altri cinque secondi… *Ora!!!*
Le due pensarono all’unisono quella parola nello stesso momento, e subito dopo Mikasa partì in quarta in direzione dell’arancione, pronta ad usare il suo attacco in una frazione di secondo e fregare così anche la sua “strana” agilità.
Accadde tutto in un attimo, al punto che l’impatto tra le due avvenne letteralmente dopo un secondo al massimo, senza provocare nessuna onda d’urto e senza dare tempo ai due spettatori di comprendere che cosa fosse accaduto.
Jaeger era lì, aveva a malapena seguito i movimenti di Ackermann e, dopo averla vista sparire dal punto in cui si trovava, voltò subito la sua faccia verso sinistra, dove tecnicamente si trovava Nami con alle spalle la transenna…
E lì, quando vide cosa era accaduto, rimase a dir poco scioccato e strabuzzò gli occhi dalla perplessità!!
Vedeva Mikasa con la spada portata in avanti che aveva fallito il suo taglio, riuscendo giusto a dividere in due la transenna che era subito dietro alla segretaria, e quest’ultima che era davanti a lei con il corpo abbassato per evitare il suo attacco e…
Entrambe le braccia portate rapidamente verso destra, dove aveva disteso il suo tubo per un attacco feroce e violento contro il fianco sinistro della ragazza, riuscendo a colpirla grazie alla foga che aveva dimostrato quest’ultima!!
Un attacco apparentemente innocuo, che avrebbe giusto dovuto sortire l’effetto di un leggero dolore e null’altro… ma così non fu per la nera, non per lei…
Mikasa si era mossa talmente tanto velocemente che si era accorta dell’attacco nemico solamente all’ultimo, e non era riuscita ad evitarlo in quanto era troppo presa dal suo colpo, che consisteva nel portare in avanti la spada e provocare così un taglio verticale.
L’aveva subito in pieno, e nell’esatto momento in cui fu colpita sul fianco sinistro il suo sguardo quasi si spense totalmente, le pupille svanirono quasi completamente e, pur non spalancando la bocca, la aprì leggermente per un lieve sussulto.
Rimase immobile per alcuni secondi, mentre un dolore lancinante le percorreva tutto il corpo, e il tutto mentre Nami, osservando la reazione della nemica che si era come paralizzata, sorrise compiaciuta.
*L’ho colpita…* pensò soddisfatta la ragazza.
Dall’altro lato invece, Ackermann per alcuni secondi non dette quasi nessun segno di vita, rimanendo ferma nella stessa posizione in cui era, poi però ecco che iniziò a tremare, forse a causa del dolore che stava provando.
“C-Cos…” biascicò debolmente.
La segretaria la vide come un’altra occasione che non andava sprecata e, con un movimento rapido di entrambe le mani, dette un violento colpo al polso destro della nera con il tubo, che naturalmente aveva staccato dal fianco, dal basso verso l’alto.
Risultato? Anche la seconda spada della giovane venne scagliata via, andando verso l’alto e finendo così per superare la transenna e finire in questo modo al piano inferiore, atterrando quasi al centro del Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale!!
Era stato un movimento rapido, che la spadaccina non era riuscita a prevedere ed a parare a causa del male che le stava attraversando il corpo a causa del colpo al fianco destro, e proprio per questo si ritrovò ancora una volta spiazzata.
In un momento di assoluto shock, l’ex amica di Teresa strabuzzò gli occhi ancora una volta e, mentre lentamente le pupille le stavano tornando, aprì leggermente la bocca. Era stata colpita e disarmata in un attimo, come… come faceva a saperlo?!
“I due colpi sono stati dati, e sei rimasta danneggiata e senza alcuna arma. Arrenditi Mikasa, è finita!!” affermò allora Nami, ergendosi alla sinistra della giovane con fierezza ed un sorrisino beffardo sul volto, senza mai però perdere la posa da combattimento.
Ackermann era ancora parecchio perplessa, non riusciva a credere che una novellina come lei avesse potuto disarmarla cogliendo l’unico momento in cui era distratta… perché provava dolore per il punto ESATTO in cui era stata colpita…
La domanda che si era già posta prima le tornò alla mente, come faceva a sapere dove colpire? Il preciso punto dove provocarle il massimo dolore?! Aveva fatto delle ricerche su di loro? Li aveva studiati? Cosa?!
Tuttavia, queste domande lasciarono ben presto spazio nella sua mente all’ultima frase detta dalla segretaria… e immediatamente la rabbia prese il sopravvento di lei!!
Come poteva una novellina metterla così in difficoltà? Come poteva umiliarla in quella maniera?! No, non poteva permetterglielo, non poteva accettarlo!!
Immediatamente, Mikasa iniziò a digrignare i denti ed a stringere i pugni dalla rabbia, talmente ferocemente che per poco non le uscì sangue dal labbro. Non le avrebbe permesso di trattarla come una pezzente, mai!!
“Maledetta…” biascicò difatti molto debolmente, ma con tanta ferocia.
Appena ebbe terminato di dire ciò, la nera tentò subito di tirare un pugno con il braccio destro in direzione della ragazza, in modo da colpirla in faccia e farla traballare il tempo sufficiente di recuperare la spada e rimettere le cose in gioco…
Peccato solamente che, ancora una volta, Ackermann aveva sottovalutato l’occhio dell’arancione, che a causa dello stato di rabbia della spadaccina si accorse subito della sua mossa e la evitò spostandosi rapidamente alla sua destra…
Ma non solo, dato che approfittò del momento per assestare un ulteriore colpo alla nemica, brandendo ancora una volta il tubo con entrambe le mani ed assestando in questo modo un attacco violento sempre contro il fianco sinistro!!
Un'altra mossa tirata a sorpresa, che la ragazza non aveva visto perché accecata dalla furia in quel momento, e che malauguratamente per lei le costò molto caro, visto che l’aveva presa ancora una volta proprio in QUEL punto.
Stavolta fu molto più veloce il dolore a prendere il sopravvento su di lei, ci volle a malapena un secondo prima che Mikasa quasi tirasse fuori gli occhi dalle orbite e spalancasse la bocca dal male allucinante che stava iniziando a provare.
Quando poi si fece improvvisamente fortissimo e Nami ebbe tolto il tubo dal fianco sinistro, la giovane cadde in ginocchio e piegò il petto in avanti, portando entrambe le mani vicino al punto che era stato colpito ben due volte.
“AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!” a quel punto, Ackermann non riuscì più a resistere e gridò tutto il suo dolore verso il terreno, avendo abbassato la faccia dal male.
Nami non ebbe nessuna reazione nel vederla in quelle condizioni, anzi continuava ad osservarla con uno sguardo molto serio e determinato, al contrario di Eren che era sempre più perplesso da quello che stava vedendo, non riusciva neppure a crederci…
La nera, nel tentativo futile di resistere al dolore, digrignò i denti e cercò di sopprimere il male, ma non ci riusciva, era più forte di lei. Il fianco sinistro le bruciava terribilmente e sentiva delle fitte in quasi tutto il corpo.
Non ci poteva credere, era stata… era stata resa immobile da una novellina, lei che aveva studiato alla Scuola di Hokuto, che umiliazione…
“Alla fine mi ci sono voluti tre colpi anziché due, avevi ragione tu…” la segretaria, capendo ormai di aver vinto, si permise addirittura di ironizzare sulla frase detta dall’ex amica di Teresa all’inizio del loro combattimento.
Qualcosa che fece scattare una lampadina all’interno della mente della ragazza. Si sarebbe voluta imbufalire per quanto appena accaduto, ma in quel momento voleva solo sapere una cosa, arrivati a quel punto doveva saperlo!!
Proprio per questo, sollevando il volto quel poco che poteva pur continuando a digrignare i denti dal furore, l’ex compagna di Jaeger domandò “D-Dimmelo. C-Come facevi a-a conoscere i-il mio punto d-debole? N-Non è stato u-un caso, l-lo so…”
Una domanda più che legittima la sua, e dato che ormai aveva praticamente vinto la segretaria, abbozzando un sorrisino soddisfatto, rispose “È stato Lorenzo qualche giorno fa a dirmelo, durante una delle nostre sedute d’allenamento. Mi stava insegnando a capire i punti deboli degli avversari e mi ha elencato i vostri… non avrei mai pensato che un giorno mi sarebbero stati utili…”
Aveva detto il vero. Se il Ferraro maggiore quel pomeriggio non le avesse comunicato quali erano le debolezze degli spadaccini della Scuola di Hokuto, probabilmente in quel momento sia lei che Eren erano già belli che morti…
Mikasa, sentendo la sua risposta, sollevò ancora di più il volto per osservare negli occhi l’arancione, con uno sguardo allibito e la bocca leggermente spalancata, il tutto mentre rimaneva a terra in ginocchio e con le mani poggiate al fianco.
Quindi era così che stavano le cose, se era riuscita a batterla in quella maniera era solamente per una mera casualità, provocata da quei maledetti Grim che non sarebbero mai dovuti venire nella Comunità… quella sì che era davvero sfortuna!
A quell’ora avrebbe già potuto concludere la sua missione, ed invece si ritrovava con un pugno di mosche. Nessun omicidio, nessun’arma, nessuno scopo, niente di niente, e tutto per colpa di una che a malapena sapeva combattere.
Avrebbe voluto lasciare spazio al rancore, alla rabbia dell’umiliazione per provare a reagire… ma in quel momento lo sconforto ebbe il sopravvento su di lei e, continuando ad osservare negli occhi Nami, iniziò a digrignare ancora una volta i denti.
Mentre le venivano quasi gli occhi lucidi, Mikasa biascicò anche “… Io… sconfitta da una come te… un'onta del genere non… non posso… maledetta… MALEDETT…”
Non ebbe neppure il tempo di concludere la sua frase in quanto la ragazza, accortasi che la rivale stava cercando di rimettersi in piedi mentre parlava spinta forse dalla furia che aveva di nuovo preso il sopravvento su di lei, aveva subito agito!!
Con una mossa tanto veloce quanto letale, le tirò un calcio con la gamba destra mirando alla sua guancia sinistra più forte e più veloce che poteva, stoppando in questo modo sia la sua frase che la sua azione di contrattacco sul nascere.
A causa dell’attacco appena subito, la spadaccina venne scagliata all’indietro, talmente velocemente che finì addirittura per sbattere contro le transenne e, anziché bloccarsi lì come sarebbe stato giusto, le superò avendo sbattuto contro la cima di esse.
In questo modo, ribaltandosi totalmente sulla sbarra che delimitava il piccolo precipizio, finì per arrivare dall’altra parte e precipitare in questo modo al piano inferiore con diverse capriole in aria, sparendo in questo modo dalla vista di tutti.
Un’azione che lasciò a dir poco basita la stessa Nami, dato che tecnicamente non voleva che andasse a finire così, le sarebbe bastato che sbattesse contro la transenna e perdesse i sensi giusto affinché non torcesse più un capello a nessuno, e invece era andata diversamente.
Abbastanza preoccupata, la segretaria, reggendo il tubo stavolta solo con la mano destra, si avvicinò alla balaustra correndo e con agitazione, temendo che potesse essere caduta male e potesse… potesse essere diventata un’assassina, ecco…
La giovane guardò subito verso il basso sperando di scorgere la figura della nera che quantomeno era viva, e poté in questo modo constatare che si trovava a terra nel Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale, sdraiata sul fianco destro ed apparentemente svenuta.
Evidentemente doveva aver sbattuto la testa, ma non essendoci tracce di sangue doveva averlo fatto abbastanza forte da perdere i sensi ma non abbastanza forte da procurarsi un trauma cranico o una ferita profonda sulla testa.
“Meno male…” disse addirittura la segretaria, tirando un sospiro di sollievo per lo scampato assassinio.
Il fatto però che la nemica fosse svenuta al piano di sotto non stava solo a significare che era ancora viva nonostante le circostanze, significava anche qualcos’altro che non avrebbe mai pensato di dire…
Che aveva vinto!!
Lei, una segretaria alle prime armi nella lotta, era riuscita a sconfiggere una combattente veterana che avrebbe potuto ucciderla in qualsiasi momento!!
La consapevolezza di essere riuscita in un’impresa quasi unica finì per far sorridere molto soddisfatta la ragazza, che continuando ad osservare il punto dove si trovava la nera svenuta non poté fare a meno di pensare alla grande impresa appena compiuta.
*Lorenzo… ce l’ho fatta, ho applicato i tuoi insegnamenti ed ho vinto… ho vinto…* non le sembrava ancora vero di aver vinto il suo primo combattimento vero, anche se grazie ai suggerimenti del suo fidanzato.
Aveva avuto molta fortuna ed era la prima a dirlo, se quel giorno il Ferraro maggiore non le avesse detto il punto debole di Ackermann non ne sarebbe mai uscita viva… ma ciò non cambiava l’enorme impresa che aveva compiuto!!
Aveva vinto, e ce l’aveva fatta con le sue sole forze!!
Lo stesso Eren, che già era perplesso di suo, davanti al verdetto definitivo ci rimase di stucco, spalancò gli occhi ancora più di prima e aprendo la bocca più che poteva, il tutto sempre rimanendo in ginocchio e con le mani poggiate a terra.
Non ci poteva credere, lui che era un lottatore esperto aveva perso… mentre la segretaria era riuscita ad avere la meglio sulla sua ex amica, pur non avendo nessuna esperienza nella lotta o quasi, ma che diavolo…
“N-Non ci posso credere, h-ha vinto sul serio…” biascicò debolmente il castano, ancora incredulo davanti a ciò che aveva visto.
Tuttavia, non ebbe il tempo di assimilare null’altro in quanto accadde qualcosa di davvero molto strano: il terreno sotto di lui improvvisamente iniziò a cedere e si sgretolò proprio sotto ai suoi piedi, in un batter d’occhio!!
Avvenne tutto nel giro di un attimo, e Jaeger ebbe giusto il tempo di accorgersi di quello che era accaduto prima di sprofondare letteralmente al piano di sotto, esattamente la stessa sorte che poco prima era toccata a Claire.
“AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!” gridò il ragazzo, mentre spariva dalla vista di tutti coloro che si trovavano su quel piano.
Inutile dire che, davanti a quel grido, Nami finì per girarsi di scatto mantenendo il tubo con la sola mano destra, ma comunque pronta ad usarlo se fosse stato necessario visto l’urlo improvviso che aveva tirato il bruno.
Ma appena si fu girata, ecco che improvvisamente si trovò bloccata sul posto, come se la forza di gravità fosse aumentata eccessivamente nel punto in cui si trovava lei e, pur riuscendo a rimanere in piedi, non ce la faceva comunque a muovere un singolo muscolo.
La ragazza digrignò i denti e strinse i pugni, cercando di lottare contro quella misteriosa forza che non le permetteva di muoversi, ma era talmente potente che la costrinse anche a mollare la presa dal tubo, che cadde così a terra.
Fu presto detto che cosa stava succedendo… “Wow, sei stata davvero… incredibile!”
Già, si era dimenticata di lui in tutto quel tempo, e l’arancione se ne pentì amaramente mentre, digrignando i denti e con uno sguardo in collera, voltava lo sguardo davanti a sé per osservare colui che stava agendo… Xehanort.
L’uomo aveva la mano sinistra in tasca ed il braccio destro disteso per il lungo, oltre che un sorrisetto furbo sul volto mentre osservava la ragazza che non riusciva a muoversi e di conseguenza era alla sua mercé.
Quella doveva essere una delle abilità dell’albino, come quella con cui aveva incenerito i progetti trovati da Bulma e che era stata descritta da Altair. Evidentemente non possedeva un unico potere, e questo era un guaio…
“Non avrei mai pensato che una novellina come te potesse sconfiggere una lottatrice esperta come Mikasa, a quanto pare ti ho sottovalutato, oppure ho sopravvalutato lei, chi lo sa…”
Stava facendo pure l’ironico mentre parlava, ma sfortunatamente se lo poteva permettere dato che lei era immobile e non poteva muoversi, ed anche per questo aveva paura di quello che avrebbe potuto fare di lì a poco…
Ed in effetti il figlio di Ansem aggiunse subito “Per onorare la tua grande impresa, lascerò in vita sia te che tutti gli altri presenti in questa stanza. Ma non illuderti, alla fine di questa battaglia andrete comunque a fare compagnia a Bulma, che vi piaccia o no!!”
Appena ebbe terminato queste parole, il bianco distese in avanti il braccio e la mano destra, e tutto d’uno colpo la gravità attorno all’arancione si annullò improvvisamente, rendendola talmente leggera che bastò un'unica spinta di gravità orizzontale per scagliarla via!
“AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!” mentre urlava, la ragazza finì scagliata oltre la transenna, finendo in questo modo nel Reparto Scientifico dell’edificio e schiantandosi così al suolo proprio al centro di esso.
Non subì gravi danni, come aveva promesso il Gran Maestro si era assicurato che rimanesse in vita ancora per qualche minuto, giusto il tempo di fare terminare la battaglia, ma l’impatto contro il suolo fu comunque abbastanza violento.
La giovane sbatté addirittura la testa, anche se non forte come ci si potesse aspettare, e proprio per questo, mentre era sdraiata con la pancia rivolta verso l’alto, cominciò lentamente a perdere i sensi a causa del colpo subito.
*N-No… no… L-Lorenz…* fu l’unica cosa che riuscì a pensare prima che il suo mondo divenisse buio.
I suoi occhi si chiusero lentamente, e lei finì per svenire sul pavimento al centro del laboratorio dove gli scienziati della Comunità testavano i loro esperimenti sul DNA, senza sapere a cosa servissero realmente quegli esperimenti.
Compiuta tale operazione, il leader di Freezer, con ancora la mano sinistra in tasca, tornò a distendere per il fianco il braccio destro ed osservò il suo operato, accorgendosi così che era l’unico rimasto in piedi nella sala.
In quel piano c’erano svenuti e feriti abbastanza gravemente Zoro e Teresa, sprofondati nel laboratorio segreto sotto di lui c’erano Eren e Claire e, infine, in mezzo al Reparto Scientifico svenute c’erano Nami e Mikasa.
Tra un combattimento e l’altro lui era l’unico “sopravvissuto” e poteva dirsi estremamente soddisfatto, anche se quel risultato era altamente pronosticabile… tuttavia, non era ancora il momento di adagiarsi sugli allori.
Aveva sconfitto tutti gli spadaccini della Scuola di Hokuto eccetto uno, colui che più di tutti gli aveva messo i bastoni tra le ruote, colui che poteva essere il fantomatico Prescelto e di conseguenza il suo nemico numero uno…
Lorenzo.
Prima di portare a termine il suo piano adesso, mancava solamente chiudere i conti con l’impiccione giunto dalla Superficie, e proprio per questo assunse un’aria severa. Era arrivato il momento di testare se il Ferraro maggiore era davvero chi doveva essere…
*Ed ora è arrivato il tuo turno… caro Prescelto…*
Appena ebbe pensato ciò, l’albino scomparve dal Reparto Scientifico attraverso un piccolo varco oscuro che si era aperto e chiuso subito dopo nel punto esatto in cui si trovava, facendolo così “volatilizzare” via.
Aveva lasciato dietro di sé una desolazione incredibile, tutti avevano perso i sensi o erano addirittura vicini alla morte per via delle ferite troppo gravi e non curate. Uno spettacolo a dir poco orribile e raccapricciante…
Ed in quello strano scenario, qualcuno si palesò all’improvviso.
Qualcuno che era rimasto nascosto nel laboratorio segreto del Reparto Scientifico tutto il tempo, qualcuno che non sapeva combattere ed era rimasto in disparte, qualcuno che aveva visto tutto il combattimento che si era svolto lì e che si era fatto vedere solo allora…
L’individuo, seduto sulla sua sfera fluttuante, uscì fuori dal laboratorio segreto, posizionandosi di fronte a Mikasa ancora svenuta, ed osservando in questo modo sia lei che Nami, che erano senza sensi non molto distanti l’una dall’altra.
Era il Dr. Raichi, che teneva uno sguardo molto truce e duro e che, dopo aver visto loro due, si volse dietro di sé, puntando lo sguardo verso l’alto dove si trovavano, al piano superiore, Zoro e Teresa in gravissime condizioni.
Chissà che cosa stava pensando in quel momento…

Anche fuori dal Palazzo Presidenziale un combattimento stava per arrivare al suo epilogo dopo che, pur essendo iniziato molto presto, si stava protraendo per le lunghe…
Si trattava dello scontro che vedeva gli uni di fronte all’altro i combattenti della Scuola di Hokuto che sfruttavano la tecnica creata da Ichigo, e che vedeva da una parte Kenshiro e i suoi apprendisti e dall’altra Madara.
Inizialmente quest’ultimo si era scontrato con il solo Ken, in un duello che li aveva visti bene o male alla pari ma che, alla fine, aveva visto pure Uchiha prevalere a causa del suo Rinnegan, tuttavia non era riuscito a finire il suo avversario.
Rock Lee, Gai e Armstrong, vedendo il proprio mentore in difficoltà, erano intervenuti per salvarlo in tempo ed avevano deciso di sostituirlo nel combattimento, anche sfruttando il fatto che il nero, a causa della stanchezza, non era al massimo della forma.
La sua abilità speciale faticava a funzionare a causa dei danni subiti e del fiatone che aveva il membro del Concilio, ed anche grazie a questo i tre allievi, seppur inferiori, stavano riuscendo a tenergli testa abbastanza bene.
Però l’apprendista dell’arancione non era uno sprovveduto, ed anche se era in inferiorità numerica e stanco riusciva comunque a contrastarli, difatti proprio in quel momento riuscì ad evitare un pugno di Alex che tentò di colpirlo dall’alto verso l’alto.
Saltando, l’uomo era riuscito ad andare alla sua destra ed a evitare il cazzotto, che in questo modo si conficcò nel terreno provocando anche una spaccatura nel ghiaccio, anche se fortunatamente non si allargò e si limitò a quell’unico buco.
Appena fu atterrato, il Rinnegan dell’uomo lo avvertì subito che gli altri due apprendisti stavano per tentare un attacco alle sue spalle, per la precisione un doppio calcio portato Lee con la gamba destra e Maito con quella sinistra.
Riuscì per sua fortuna ad evitare in tempo l’attacco balzando stavolta alla sua sinistra e, una volta atterrato, compiendo un altro salto all’indietro in modo da distanziarsi il necessario dai nemici ed evitare altri attacchi a sorpresa.
Il Rinnegan aveva funzionato in quelle ultime occasioni, ma dopo lo scherzetto che gli aveva rifilato al termine del combattimento con Kenshiro doveva fare attenzione, se avesse fatto cilecca ancora avrebbe potuto vedersela molto male…
Intanto, i due avversari impattarono con i calci contro il ghiaccio, sgretolando completamente la parte contro cui si erano scontrati e generando di conseguenza un buco leggermente largo dentro cui si poteva precipitare in acqua.
Fortunatamente nessuno dei due finì dentro, dato che tirarono indietro la gamba in tempo e, subito dopo, si voltarono a guardare il nero che fino a quel momento era riuscito ad evitare tutti i loro attacchi nonostante fosse stanco.
“Cavolo, è ancora molto agile nonostante si sia da poco scontrato con il Maestro!” fece notare il ragazzo in un misto tra l’eccitato e lo scocciato.
Gai però, con un’espressione seria, lo avvertì “Questo è normale visto con chi abbiamo a che fare, non sottovalutarlo mai…”
“Certamente!!” ammirando molto il diretto interessato, il giovane prese davvero a cuore le sue parole e quasi si commosse per l’avvertimento che aveva fatto.
In teoria era un comportamento inappropriato, ma quasi tutti gli allievi di Kenshiro, se non tutti, erano abbastanza eccentrici, e di conseguenza c’era da aspettarselo che avrebbe replicato in quella maniera “curiosa”.
Proprio in quel momento Armstrong, affiancandosi loro, propose “Attacchiamolo insieme, ragazzi!!” e, senza neanche aspettare la loro risposta, si lanciò subito contro l’agente del Concilio.
“Aspetta, non abbiamo nea…” vedendolo lanciarsi in quella maniera, Maito provò a dirgli qualcosa allungando anche la mano destra verso di lui, ma fu tutto inutile.
Per di più, anche Rock Lee sembrava d’accordo, visto che, distendendo la gamba destra in avanti, si lanciò verso il nemico affermando “Forse è la strategia migliore!!”
In verità Gai non era propriamente d’accordo, dato che il rivale era molto più esperto di loro nell’arte del combattimento… ma se con quell’improvvisazione fossero riusciti a vincere perché non provarci?
Naturalmente Madara li attese al varco e, quando furono abbastanza vicini, pensò *Illusi, pensano che basti così poco…*
Dopodiché, chiuse entrambe le mani a pugno ad eccezione degli indici e degli anulari e li attese al varco, anche se il primo ad avvicinarsi fu Alex che tentò un attacco con lo Stile di Hokuto chiudendo la mano esattamente come aveva fatto l’allievo di Ichigo.
Armstrong tentò subito il suo attacco distendendo in avanti il braccio, forse per colpire con le dita al petto il nemico, ma quest’ultimo riuscì ad evitare l’attacco spostandosi alla sua sinistra e, subito dopo, poggiò le sue due dita sulla mano dell’uomo.
In questo modo, gli dette una spinta violenta alle sue spalle, scagliando in questo modo a terra Alex a causa dello slancio che gli aveva appena dato l’uomo, finendo così contro il ghiaccio a pancia in giù e con entrambe le braccia in avanti.
Uchiha però non aveva ancora finito, in quanto Rock Lee era ancora diretto verso di lui e, di conseguenza, l’ex compagno di Kenshiro si tenne pronto ad intercettarlo, portando il braccio destro all’indietro.
Vedere quella posa lasciò parecchio attonito il ragazzo, dato che era la posizione tipica di attacco in cui si metteva lui, ma questo non lo scoraggiò e continuo a lanciare il suo attacco con la gamba destra in avanti per tentare il calcio.
Ancora una volta l’allievo di Kurosaki riuscì a difendersi, solo che stavolta, anziché dargli uno slancio o all’indietro o laterale, il nero bloccò proprio l’arto del ragazzo prendendogli la caviglia con la mano sinistra.
*Dannazione!!* pensò immediatamente il giovane.
“Troppo acerbo!” il sottoposto di Xehanort lo rimproverò subito per il modo in cui aveva attaccato, dato che quasi non aveva ragionato ed aveva solo pensato ad attaccare.
Lee sapeva che aveva ragione, anche perché si ritrovava bloccato a mezz’aria dal nemico che lo stava tenendo fermo per la caviglia, e proprio per questo non poté fare a meno di digrignare i denti e stringere i pugni.
Avrebbe voluto tentare un calcio con la gamba sinistra mirando alla sua guancia destra, un attacco che sicuramente non si sarebbe aspettato… peccato solamente che, ancora una volta, l’abilità di Uchiha gli permise di percepire quell’attacco imminente.
A causa di ciò, l’ex compagno di Kenshiro decise di anticipare la sua mossa e, muovendo rapidamente il braccio destro, si avvicinò rapidamente al volto del ragazzo mirando con le due dita che erano ancora distese alla fronte.
Sembrava evidente che volesse fargli esplodere i punti di pressione che aveva in testa per stroncarlo all’istante, e a quel punto il ragazzo con i capelli a caschetto non seppe cosa fare ed entrò in panico, vide la fine avvicinarsi…
Tempestivamente però, Gai riuscì ad intervenire in tempo ed a bloccare il polso del nemico giusto pochi centimetri prima che la mano del nemico arrivasse a toccare il corpo di Rock Lee, condannandolo in questo modo a morte.
Naturalmente il giovane tirò un sospiro di sollievo, se non fosse intervenuto il suo compagno di allenamento, di cui aveva deciso di imitare acconciatura e comportamento, non sarebbe riuscito a sopravvivere.
“Fiù, per un pelo…” biascicò debolmente il giovane.
Madara invece, digrignando i denti, osservò Maito abbastanza furiosamente, forse perché sapeva che dei tre era il più forte e, di conseguenza, quello che doveva tenere d’occhio maggiormente… “Gai…”
“Non credere che ti permetterò di fare del male ai miei compagni!!”
Appena ebbe detto questo, l’uomo chiuse la mano sinistra a pugno e tentò di colpire il nemico con un pugno in faccia, ma quest’ultimo, mollando la presa dalla caviglia dell’altro allievo di Ken, riuscì a pararlo usando l’avambraccio sinistro.
Mentre Lee poi si allontanava, Gai provò a chiudere la mano sinistra a pugno ad eccezione delle due classiche dita e provò a colpire Uchiha allo stomaco andando più velocemente che poteva, sperando che non riuscisse ad evitarlo…
Ed in effetti il combattente lo evitò andando alla sua destra solo all’ultimo, perché il Rinnegan fece cilecca ancora una volta e di conseguenza dovette basarsi unicamente sui suoi occhi per vedere ed evitare il colpo.
*Oh no, non ha previsto l’attacco di nuovo…* la stanchezza lo stava limitando in combattimento, e questo non andava bene per nulla…
Lo stesso Maito sembrava essersi reso conto che il rivale aveva qualche difficoltà in quanto stava digrignando i denti e lo stava pure osservando preoccupato. Evidentemente era più in difficoltà di quanto desse a vedere… e questo andava a suo vantaggio!!
*Devo colpirlo adesso!!* pensò difatti con un’espressione seria.
Immediatamente provò ad approfittare del momento e, con un movimento quasi innaturale, distese la gamba sinistra lateralmente, mirando a colpire in faccia Madara con una potente pedata dritta contro il volto…
E riuscì a colpirlo in pieno!!
Il nero non aveva previsto anche in questo caso l’attacco e venne in questo modo travolto dalla mossa avversaria, finendo addirittura scagliato ad un paio di metri di distanza, per la gioia di Maito stesso.
*Perfetto!!* pensò sorridente l’allievo di Kenshiro.
Il sottoposto di Xehanort però non era affatto fuori gioco, anzi con una capriola in aria riuscì anche ad atterrare in piedi, anche se dovette poggiare i piedi ed al tempo stesso piegare entrambe le ginocchia rimanendo quasi inginocchiato a terra.
Ancora una volta il Rinnegan non aveva previsto l’attacco, non poteva andare avanti in quelle condizioni, anche perché se già prima dell’attacco degli apprendisti era stanco figurarsi dopo quegli scambi di colpi e quegli attacchi subiti…
Non ebbe però il tempo di pensare ad altro in quanto Gai si avventò ancora una volta su di lui, sembrava che fosse l’unico che stava avendo il coraggio di contrastarlo dato che sia Armstrong che Rock Lee erano fermi ad osservare tutto parecchio perplessi.
Maito chiuse entrambe le mani stavolta, ad eccezione degli anulari e degli indici, e provò una serie di attacchi mirando a colpire i punti di pressione del nemico, provando a colpire o le braccia o le gambe, nessun punto vitale.
Lo scopo di tutti non era uccidere Madara, ma semplicemente renderlo inoffensivo e catturarlo, ma se fosse rimasto in grado di continuare a combattere non avrebbero potuto fare nulla, per questo speravano di metterlo fuori gioco in quella maniera…
Peccato solamente che Madara, richiudendo le mani nello stesso modo in cui le aveva chiuse l’apprendista di Kenshiro, riuscì a parare tutti i suoi attacchi semplicemente adoperando le dita, anche grazie al fatto che il Rinnegan aveva ricominciato a funzionare.
Dopodiché, senza perdere tempo, assestò una potente ginocchiata con la gamba sinistra contro lo stomaco dell’uomo con i capelli a caschetto talmente inattesa che quest’ultimo non ebbe neppure l’opportunità di difendersi e venne così colpito in pieno.
Piegò il petto in avanti e sputò anche un po’ di saliva dalla bocca mentre spalancava gli occhi, ed alla fine Madara gli assestò un ultimo calcio con la gamba destra per scagliarlo via a circa cinque metri di distanza, non troppo lontano alla fin fine.
Nonostante la botta appena subita, Maito riuscì lo stesso ad atterrare in piedi, senza doversi per forza mettere in ginocchio, e messosi completamente in piedi iniziò ad osservare il nemico digrignando i denti.
Anche se non gli aveva fatto sputare sangue, un po’ di globuli rossi gli uscivano comunque dalla bocca, e proprio per questo si pulì rapidamente il labbro con la mano sinistra, anche se non tolse mai gli occhi di dosso dall’allievo di Ichigo.
Osservando quell’ultimo scambio di colpi, ad Alex, che si era rimesso in piedi solo allora, scappò un “Incredibile, anche se è più stanco di noi riesce lo stesso a tenerci testa…”
“Speravamo di sorprenderlo grazie alla superiorità numerica ed alla freschezza fisica, ed invece…” anche Rock Lee sembrava abbastanza scoraggiato.
Gai invece non disse niente, limitandosi a pensare *Non l’abbiamo sottovalutato neanche un momento, ma sta comunque superando le nostre aspettative, incredibile…*
Nonostante gli elogi che stavano riservando al nemico, dall’altra parte Uchiha non poteva nascondere di essere sia stanco che ferito nel corpo e nell’anima. Se avesse continuato per le lunghe quel combattimento avrebbe perso, esattamente come stava per accadere contro Kenshiro.
Evidentemente non aveva molta scelta… doveva ricorrere alla tecnica segreta dello Stile di Hokuto!!
Non avrebbe mai voluto adoperarla contro avversari che non ne necessitavano, ma, con il Rinnegan che non si attivava sempre e le forze che gli venivano sempre meno, era l’unica soluzione per concludere il match il più rapidamente possibile.
*Non posso andare avanti per molto, ed ho anche altri avversari da affrontare. Non ho scelta… li schiaccerò tutti e tre con la tecnica segreta, e poi finirò Kenshiro!!*
Con questa consapevolezza, Madara decise di agire immediatamente e, portando in avanti il piede destro rispetto a quello sinistro, abbozzò un lieve sorrisino, anche se non riuscì comunque a nascondere la sua stanchezza.
“Ritenetevi molto fortunati, state per assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere, qualcosa che non avete mai visto in vita vostra… al livello massimo dello Stile di Hokuto!!”
Appena ebbe pronunciato quelle parole Gai, Rock Lee ed Armstrong si preoccuparono molto, al punto da assumere un’espressione di puro terrore in volto. Si sbagliava, la conoscevano bene… ed era questo che li preoccupava moltissimo!!
Evidentemente Mikasa non l’aveva avvertito che Kenshiro aveva già mostrato la tecnica segreta di quello stile di combattimento ai suoi apprendisti, per questo Uchiha era convinto che non la conoscessero e le sue espressioni non gli fecero nascere nessun dubbio.
*Merda!!* pensarono immediatamente sia Alex che il ragazzo.
Maito invece, digrignando i denti e stringendo i pugni, pensò subito *Se adopera per davvero la tecnica segreta, per noi è la fine…*
Nessuno dei tre era in grado di adoperarla, quindi se il malvagio avesse voluto davvero adoperarla per loro si sarebbe messo molto male, non avrebbero avuto alcuna speranza di sopravvivere… e sarebbero stati schiacciati in un attimo!!
Anche il sottoposto di Xehanort era consapevole di questa realtà, e proprio per questo decise di cominciare all’istante le pose che l’avrebbero condotto ad adoperare la misteriosa tecnica, portando entrambe le braccia in posizioni abbastanza insolite.
Entrambe le portò davanti a sé e chiuse le mani in una maniera particolare: con quella destra unì indice e medio e pure mignolo e anulare, mentre il pollice fu portato a toccare il palmo, mentre con quella sinistra portò a toccare il palmo il medio e il mignolo, mentre le altre tre dita furono distese verso l’alto.
Il nero si preparò ad eseguire anche le altre pose… quando all’improvviso uno scatto fulmineo di qualcuno lo interruppe, dato che il misterioso individuo si piazzò subito davanti ai tre allievi, con il busto rivolto verso il malvagio e a pochi metri da lui.
Quest’ultimo, senza perdere tempo, assunse la sua classica posa da combattimento e subito dopo affermò “Non te lo permetterò mai!!”
I tre lo riconobbero subito, e parecchio perplessi affermarono “Maestro?!”
In effetti si trattava proprio di Ken, il quale sembrava aver ripreso parzialmente le forze approfittando di quel duello e, accortosi di quello che intendeva fare il suo ex compagno, si era subito immolato per difendere i suoi apprendisti!!
Vedendolo, Uchiha fu obbligato a bloccare sul nascere le sue pose e, digrignando i denti e stringendo il pugno destro dal furore, biascicò anche “Kenshiro…”
Fu presto detto cosa aveva intenzione di fare il castano, dato che mentre rimaneva nella sua classica posa da combattimento affermò con un’espressione molto severa “Due esperti al 100% dello Stile di Hokuto si ammazzerebbero a vicenda se lo usassero l’uno contro l’altro, quindi, fino a quando ci sarò io ad impedirti di usare la tecnica segreta, non potrai adoperarla contro di loro!!”
… Come? Voleva usarsi come scudo umano?!
Ma era impazzito?!
Certo, tutti e tre gli allievi erano grati al proprio mentore di quello che stava facendo, visto che stava mostrando loro cosa significava l’umiltà e mettere da parte il proprio orgoglio, ma così rischiava seriamente di farsi ammazzare…
Forse quello era il loro campanello d’allarme che era meglio smettere di attaccare quasi alla cieca solo approfittando della stanchezza nemica, dovevano adoperare una piccola strategia e sconfiggerlo, dovevano farlo ora che era stanco e il loro insegnante li stava aiutando.
Dall’altra parte però, il nero non aveva gradito per nulla l’intervento dell’ex compagno, al punto che gli disse senza mezzi termini “Ma cosa diavolo stai facendo, Kenshiro?! Questo non è più il nostro combattimento, tu hai perso, e stai veramente gettando all’ortiche l’onore e l’orgoglio della Scuola di Hokuto per battermi supportato da qualcun altro?!”
Ichigo aveva insegnato ad entrambi che entrambi quei valori erano la priorità per un guerriero, e che se fossero venuti meno avrebbero potuto anche suicidarsi seduta stante. Probabilmente derivava dalle origini giapponesi di Kurosaki di cui solamente lui stesso era a conoscenza.
Sperava di colpirlo nel profondo in questa maniera… ma il bruno, con sua grande sorpresa, replicò subito sostenendo “Quelli sono concetti che ci ha insegnato un traditore morto. Non intendo portare avanti la Scuola di Hokuto con i concetti avanzati da qualcuno che ha tradito la mia fiducia, e se il mio intervento ci permetterà di fermare la tua furia omicida… allora così sia!!”
L’uomo aveva parlato con molta determinazione sul volto, anche perché credeva fermamente in ciò che aveva detto. Ci aveva riflettuto e si era accorto che non intendeva continuare a sottostare agli insegnamenti che gli aveva dato Ichigo, non dopo che aveva ridotto Uchiha nell’essere sanguinario che aveva davanti.
Come maestro e come guerriero era suo compito insegnare ai suoi allievi cosa fosse giusto, e in situazioni come quelle rimanere da parte solo per orgoglio avrebbe significato non poter più guardare i suoi apprendisti negli occhi, e questo non l’avrebbe mai permesso!!
Madara rimase di stucco davanti alle sue parole, al punto tale che, sempre fermo nella posa iniziale della tecnica segreta dello Stile di Hokuto, assunse un’aria a dir poco scioccata con gli occhi spalancati e la bocca quasi totalmente aperta.
Non poteva credere che qualcuno che da bambino era così orgoglioso come lui parlasse in quella maniera. Sapeva che era cambiato, ma non pensava così tanto… era davvero pronto a calpestare il suo insegnante in un minuto più di quanto aveva fatto lui in tutta la sua vita?!
Neanche il tempo di concludere quel pensiero che… “QUESTO È IL MOMENTO!!!”
Gai, Rock Lee e Armstrong, vedendo che Ken stava tenendo fermo il nemico e che quest’ultimo era ancora sorpreso da quanto stava accadendo e sentendo, decisero di approfittare del momento per sferrare l’attacco definitivo.
Stavolta però non si sarebbero mossi alla cieca, si sarebbero mossi come una squadra ed avrebbero attaccato con una strategia in mente. Era l’unico modo in cui potevano sperare di vincere e non rendere l’intervento di Kenshiro totalmente inutile.
Tutti e tre si lanciarono in questo modo verso Madara, che però grazie al Rinnegan riuscì a vedere il loro attacco e si preparò ad intercettarlo… senza però adoperare la tecnica segreta, con il suo ex compagno in circolazione non poteva correre rischi.
I primi ad attaccare furono Lee ed Alex insieme, che chiusero la mano destra entrambi a pugno, ad eccezione dei classici anulari e indici, e tentarono un doppio attacco mirato alle due spalle con lo Stile di Hokuto, il ragazzo a quella destra e l’uomo a quella sinistra.
Il nero sapeva bene che non poteva parare normalmente quegli attacchi, altrimenti avrebbe rischiato non poco, e proprio per questo decise di fare ciò che riteneva più giusto e di abbassarsi di colpo, facendo sì che entrambe le tecniche andassero a vuoto.
Si preparò subito ad usare lui stesso lo Stile di Hokuto per colpirli al collo e far esplodere i loro punti di pressione lì, in questo modo li avrebbe uccisi all’istante… peccato solamente che avevano previsto una controffensiva del genere!!
Ancora prima che Uchiha potesse chiudere le mani, il Rinnegan provò a mandargli un messaggio all’ultimo, totalmente vano dato che Gai riuscì a colpirlo in faccia con un calcio portato con la gamba sinistra ad altezza quasi millimetrica!!
Era stato molto veloce, e questo unito alla sua abilità che aveva quasi fatto cilecca avevano fatto sì che il nero venisse colpito dall’attacco e scagliato di conseguenza via. C’erano riusciti perché avevano capito che si sarebbe abbassato per evitare quegli attacchi, ed avevano giocato di astuzia.
Mentre veniva ancora scagliato via dall’attacco, il sottoposto di Xehanort non poté fare a meno di pensare *Hanno capito esattamente quello che avrei fatto, e senza l’aiuto di un’abilità naturale… sono in gamba…*
Riconoscendo il valore degli apprendisti, almeno in questa occasione, lo zio di Itachi fece una capriola in aria ed atterrò in questo modo in piedi sul ghiaccio, pronto a sferrare un ulteriore attacco in modo da chiudere la questione…
Peccato solamente che, ancora una volta, appena ebbe alzato la testa per vedere dove si trovavano i suoi avversari, si accorse che erano già tutti e tre lì, a circa un metro di distanza o anche meno, con le mani destre chiuse per lo Stile di Hokuto!!
La sua capacità sbloccata dal Genoma non l’aveva avvertito di ciò che stava per accadere, e ciò significava che aveva fatto cilecca ancora una volta per sua sfortuna, e nel momento più delicato che potesse esserci.
*Merda!!* pensò difatti abbastanza preoccupato Madara, consapevole che non sarebbe mai riuscito ad evitare quegli attacchi in tempo.
“Beccati questo!!” gridando simultaneamente, i tre apprendisti di Kenshiro attaccarono insieme il nemico, e riuscirono nell’intento di colpirlo allo stomaco.
Lo centrarono esattamente al centro del petto con tutte e sei le dita che avevano disteso dopo aver chiuso le mani destre a pugno, riuscendo così a piegare in avanti il petto del rivale ed a fargli sputare sangue.
Ma non fu l’unico effetto collaterale dell’attacco, dato che a quel punto, avendo colpito dei punti di pressione, tre parti dello stomaco del rivale esplosero letteralmente, generando così tre buchini sopra la vita da cui cominciò ad uscire parecchio sangue.
L’attacco era stato davvero doloroso per il nero, al punto che dovette quasi inchinarsi al suolo, con il sinistro alzato, e toccarsi lo stomaco con entrambe le mani mentre aveva gli occhi quasi fuori dalle orbite e la bocca spalancata.
Quella non ci voleva per nulla, erano stati loro i primi a adoperare lo Stile di Hokuto contro di lui, ed adesso che era pure ferito la sua situazione era peggiorata drasticamente. Se solamente Ken non l’avesse bloccato prima…
“M-Maledetti…” biascicò debolmente il sottoposto di Xehanort.
I tre però non erano riusciti a sentire le sue parole, dato che si ergevano davanti a lui tutti e tre in piedi ad osservarlo, soprattutto per comprendere se la battaglia poteva dirsi conclusa o meno… ed a giudicare da quello che potevano vedere, così non era.
Anche se era ferito, avevano davanti un guerriero eccezionale che poteva ancora continuare a combattere per qualche minuto, e magari sconfiggerli pure in quel lasso di tempo se avesse adoperato tutta la sua forza per davvero.
Speravano però che lui non fosse a conoscenza di quel dettaglio, e per questo tutti e tre, pur non essendosi messi d’accordo, scelsero insieme di dare un occasione di resa al nemico, in modo da salvare anche la sua dignità.
“Ormai non hai più speranze di vincere, Madara!” fu ciò che iniziò a dire Armstrong incrociando le braccia e guardandolo severamente.
“Sei stanco e ferito sia nel corpo che nell’anima, non ha più senso prolungare questa tortura per te!” disse invece Rock Lee con entrambe le braccia distese per il lungo e posizionato al centro.
Gai, che si trovava a destra del ragazzo, aveva le braccia incrociate e concluse quel discorso dicendo “Dai retta a noi ed arrenditi, non ti faremo del male per rispetto nei confronti dell’ex compagno d’allenamenti del nostro Maestro. Hai la nostra parola!”
I suoi due amici erano d’accordo su quello. Fin dall’inizio il piano era di catturare i nemici piuttosto che ucciderli, quella soluzione andava adottata solo in casi estremi, e nonostante la pericolosità del rivale ritenevano che non fosse quello il caso.
Naturalmente, anche solo sentendo quello che gli avevano appena detto, Madara inizialmente rimase perplesso e lo dimostrò anche con le espressioni facciali. Loro, guerrieri più deboli di lui… lo stavano avvertendo di arrendersi?!
Con quello sì che era caduto davvero in basso, aveva disonorato la scuola in cui si era addestrato ed il Concilio dei Sette che rappresentava in quel combattimento, e con questa consapevolezza la rabbia cominciò a ribollirgli nelle vene in una maniera allucinante.
Iniziò addirittura a digrignare i denti ed a stringere i pugni dal furore, mentre continuava a tenersi lo stomaco con entrambe le braccia ed a rimanere inginocchiato al suolo con il sinistro alzato. Che lurida faccia tosta che avevano.
Lui era un guerriero perfetto, non aveva punti deboli, e non sarebbero stati tre scappati di casa come loro a metterlo in ginocchio, non avrebbe mai accettato quella conclusione, e si sarebbe battuto fino a quando gli sarebbe rimasto un grammo di energia nel corpo!!
“… Voi pensate… che basti così poco per sconfiggermi? Vi insegnerò una dura lezione di vita, l’unica che avrete da me… MAI sottovalutare un esperto dello Stile di Hokuto!!”
Dopo aver pronunciato queste parole, Madara fece uno scatto assurdo in avanti con le mani chiuse, ad eccezione dei classici indici e anulari, mirando al volto di Rock Lee, in modo da ucciderlo in un attimo facendogli esplodere i punti di pressione della faccia e poi passare agli altri.
Era stato talmente veloce che neanche si erano accorti di cosa stava accadendo, e difatti rimasero fermi ed impassibili come se ce l’avessero ancora inginocchiato davanti a sé fino all’ultimo, quando si accorsero che ormai era troppo tardi…
“Cos…” biascicarono debolmente i tre, temendo che fosse davvero la fine per Lee.
Quando… “Questa invece è l’unica lezione che avrai da me… MAI toccare i miei allievi!!”
Kenshiro, che era rimasto in disparte per tutto il tempo, si mosse ad una velocità addirittura superiore a quella di Uchiha e, chiusa la mano destra a pugno, portò all’indietro il suddetto gomito affiancandosi al lato destro del nemico in un batter d’occhio e, prima ancora che Madara potesse colpire il ragazzo con i capelli a caschetto, fu lui a fare la prima mossa.
Anche il nero si accorse solo all’ultimo di quello che stava accadendo e, assumendo un’aria a dir poco scioccata anche per via del fatto che il Rinnegan non l’aveva avvertito, pensò subito *Cosa?! No, no… ti prego, no…*
In quei millesimi di secondo che lo separavano dall’essere centrato da quel cazzotto, senza possibilità di evitarlo a causa dello slancio che si era dato in avanti, il panico prese subito il sopravvento su di lui.
Una vita intera aveva atteso il momento in cui avrebbe potuto uccidere Ken e gettarsi così il passato alle spalle… ed ora, dopo più di vent’anni di lavoro, stava per andare tutto a rotoli… no, non poteva finire così, no… no…
“… Mi dispiace, Madara…”
Nel buio della sua mente però, il nero sentì quelle parole, quelle tre singole parole che lo bloccarono all’istante. Non erano niente di ché, era una frase che aveva già sentito precedente, però stavolta… ebbe uno strano effetto su di lui.
Sarà perché era ad un passo dalla sconfitta, sarà perché nella stanchezza il compagno si era dimostrato ben più veloce di lui, sarà perché era stato ferito dai suoi apprendisti, fatto stava che… il suo animo rimase scosso.
Neanche il tempo di percepire altre parole, o altri sentimenti dentro il suo cuore, che il cazzotto di Kenshiro si abbatté immediatamente contro il suo volto, prendendolo dritto sul naso con una potenza a dir poco micidiale.
Quasi gli deformò il volto tanto era stato potente l’attacco, spostandoglielo tutto sul lato sinistro, prima di scagliarlo letteralmente a diversi metri di distanza, facendolo pure ruzzolare contro il ghiaccio creando crepe là dove passava.
Alla fine, Uchiha si fermò a più di trenta metri di distanza dal suo ex compagno di allenamenti, a terra a pancia in su con le braccia divaricate lateralmente e le gambe distese per il lungo, oltre che il volto rivolto verso l’alto.
La faccia era un livido enorme a causa del pugno subito, il naso sembrava rotto ed usciva sangue dalle narici, un paio di denti erano saltati e, soprattutto, gli occhi erano completamente bianchi e non c’erano le pupille che rappresentavano il Rinnegan.
Nonostante stesse respirando e si vedeva dal movimento del petto, che aveva sempre quei tre buchi poco sopra la vita, aveva perso i sensi ed era a terra svenuto, lo si capiva soprattutto dal fatto che dopo il colpo non si mosse più neanche di un millimetro.
Non sembravano esserci dubbi… finalmente, dopo una battaglia molto lunga e molto difficile, Madara Uchiha era finalmente stato sconfitto!!
Erano serviti gli apprendisti di Ken per permettere a quest’ultimo di mettere da parte il suo orgoglio e sferrare il colpo definitivo contro il suo ex compagno, ma alla fine ce l’avevano fatta ed avevano sconfitto un altro dei pezzi grossi del Concilio!!
Tutto era accaduto in un attimo ovviamente, ed i tre apprendisti si erano a malapena accorti di quello che era successo, al punto che non avevano mai perso neanche per un solo momento l’espressione scioccata che avevano fatto quando il nero aveva attaccato.
Erano ancora immobili ad osservare il maestro, che stava dando loro le spalle nella stessa posizione in cui aveva tirato il cazzotto, con il braccio destro disteso in avanti, e per un momento le loro gambe tremarono addirittura…
Ma fu questione di circa cinque secondi prima che metabolizzassero quanto era accaduto, accorgendosi che il loro rivale era finalmente fuori combattimento e che il loro istruttore era riuscito a salvarli ed al tempo stesso a mettere fuori gioco il suo ex amico.
“… A… Abbiamo vinto?!” domandò abbastanza confuso Alex.
Rock Lee, nella sua stessa condizione, provò a rispondere “S-Sembrerebbe di sì…”
Non fu tutto però, dato che lo stesso Kenshiro, rimanendo sempre in quella posizione e continuando a dare loro le spalle, disse molto debolmente “… Vi siete comportati bene ragazzi… sono molto fiero… di ognuno di voi…”
Parole di conforto che furono come una specie di promozione per tutti e tre, al punto che un sorriso di pura gioia si abbozzò su tutti i loro volti, e ci mancò poco prima che saltassero di gioia, se non fosse stato per la stanchezza del combattimento ovviamente.
“D-Dice sul serio?!” affermò Lee.
“G-Grazie, Maestro!!” Armstrong invece sembrava quasi avere le lacrime agli occhi tanto era contento.
Gai non parlò addirittura tanto era contento, limitandosi a sorridere dolcemente. Era emozionato tanto quanto i suoi compagni, se non addirittura di più, si erano scontrati con l’ex compagno d’allenamenti del loro maestro riuscendo a tenergli testa, ed alla fine Ken aveva pure avuto parole d’elogio per tutti loro.
I loro festeggiamenti però furono interrotti quando, all’improvviso, Kenshiro crollò letteralmente davanti ai loro occhi!!
Non si capiva bene che cosa avesse avuto, probabilmente era stata la stanchezza del combattimento, oppure le ferite che gli aveva inferto Madara, fatto stette che anche lui, alla fine, cadde al suolo di pancia, con entrambe le braccia distese sopra la testa.
Naturalmente i suoi apprendisti assistettero alla scena e, preoccupati, sia Rock Lee che Armstrong si gettarono subito vicino a lui, inginocchiandosi ai suoi lati, il ragazzo alla sua destra e l’uomo alla sua sinistra, per assicurarsi che stesse bene.
“Maestro, che cosa le succede?!” domandò subito il giovane.
Alex invece chiese “Si sente bene? Risponda, la prego!!”
Maito però non era preoccupato, ed anzi fu lui ad avvertire entrambi i compagni rimanendo fermo dov’era “Tranquilli, è solamente svenuto per lo sforzo. Se la caverà!”
I due a quel punto si voltarono verso il compagno sia sorpresi che curiosi. Gai era sempre il più saggio e intelligente tra di loro, di conseguenza non si sorprendevano né di quella uscita né del fatto che avesse capito tutto subito senza preoccuparsi.
L’uomo però dovette aggiungere a quel punto “Adesso sarà meglio portare il Maestro al treno. È sfinito ed ha bisogno di riposo…”
Nessuno aveva da ridire, anzi era abbastanza evidente che dovesse riposare, dato che era talmente stanco che era crollato al suolo svenuto, anche se probabilmente le ferite c’entravano… tuttavia, c’era comunque un altro dubbio.
“E che ne facciamo invece di lui?” domandò allora Alex, indicando con il pollice sinistro Madara svenuto a trenta metri di distanza.
L’allievo di Kenshiro con i capelli a caschetto aveva già la risposta pronta, dato che replicò subito sostenendo “Ce lo porteremo dietro come prigioniero. Noi non siamo criminali come loro e non lo abbandoneremo, ma ci assicureremo che non possa più nuocere a nessuno…”
Il ragionamento era giusto. Lorenzo aveva preferito chiarire subito che andavano evitate uccisioni il più possibile, per evitare di scendere al livello dei loro nemici, e dato che Uchiha non poteva più combattere non valeva neppure la pena di eliminarlo.
Probabilmente Zoro ed i suoi apprendisti ci avrebbero pensato due volte prima di lasciarlo vivere e tenerselo come prigionieri, ma Ken era più “morbido” rispetto al collega e gli aveva insegnato ad avere pietà per il rivale se era inerme.
Così, con questa convinzione, Armstrong asserì “Io portò il Maestro!” cominciando già a raccoglierlo da terra.
“Io invece porterò Madara. Sono il più forte tra i tre, e di conseguenza il migliore a gestirlo qualora ci fossero problemi!” intervenne Maito.
Anche in questo caso nessuno dei due replicò. Lo sapevano tutti che era lui l’allievo migliore dell’apprendista di Ichigo, e qualora Uchiha avesse ripreso i sensi durante il tragitto era meglio se fosse tra le mani di chi meglio di loro poteva tenerlo buono.
Ciò che accadde dopo fu molto veloce e, soprattutto, molto silenzioso. Alex prese Kenshiro posizionandoselo sulla spalla destra, e tenendoselo con la suddetta mano, e Gai fece lo stesso con il sottoposto di Xehanort dopo averlo raggiunto.
Una volta fatto, tutti e tre si allontanarono da quella zona, ancora una volta senza spiccicare parola e mantenendo delle espressioni serie sul volto, di chi nonostante la vittoria non aveva voglia di parlare o di conversare.
La battaglia era ancora molto lunga e, nonostante la splendida vittoria ottenuta, non dovevano abbassare le proprie difese, dovevano rimanere vigili ed assicurarsi che non accadesse nulla di male al loro mentore mentre era svenuto…
Anche se questo, a conti fatti, non cambiava la realtà dei fatti, ossia che erano riusciti a trionfare contro un avversario apparentemente impossibile da battere per loro, complici anche le circostanze in cui l’avevano affrontato!!
Era stata dura, ma avevano sconfitto Madara Uchiha, uno dei pezzi grossi del Concilio dei Sette!!

Alla fine, la povera Teresa non ha avuto scampo contro il temibile Xehanort, mentre Nami sfruttando le conoscenze trasmessegli dal fidanzato Lorenzo è riuscita con un colpo gobbo ad avere la meglio contro Mikasa, anche se successivamente ci ha pensato il figlio di Ansem a finire chi era rimasto in piedi. Fuori dal Palazzo Presidenziale invece, la battaglia contro Madara è finalmente terminata e Kenshiro, con l’aiuto dei suoi compagni, l’ha sconfitto. Come si avvieranno alla conclusione le ultime lotte rimaste?


Vi è piaciuto questo sessantacinquesimo Capitolo?
Come avete potuto vedere, questo Capitolo è stato diviso in solamente due scene e giusto tre paragrafi, ma questo perché la conclusione delle due battaglie richiedeva tempo, e non volevo tagliare assolutamente nulla.
Originariamente volevo aggiungerci un’altra piccola scena, ma mi sono reso conto che queste due erano già più che sufficienti ed ho rimandato la piccola scena a più avanti. Non c’è bisogno che vi dica chi coinvolga perché tanto la vedrete tra le altre, non aggiungo altro per evitare spoiler ;).
Questo Capitolo non ha aggiunto nulla di nuovo, né come personaggi né come opere, e di conseguenza la lista rimane invariata così come vedete qui sotto:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni, Deceduto).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni, Deceduto).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

Quando sarà il momento questa lista sarà completa, aspettate ancora un po’ di Capitoli ed avrete tutti i pg della fic, sia principale che prequel ;).
Parlando del Capitolo in sé, come avevo promesso la lotta all’interno del Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale si è conclusa ufficialmente, e probabilmente in modi che tutti voi avevate già ampiamente pronosticato ;).
Su questa parte posso aggiungere solamente due cose: tenete d’occhio sia il Dr. Raichi che il fatto che Zoro ha comunque debilitato Xehanort nonostante tutto. Si riveleranno piuttosto importanti quando sarà il momento :).
L’altra battaglia che si è conclusa invece è quella dedicata a Madara, che era cominciata parecchi Capitoli fa e FINALMENTE si è conclusa XD ;).
Spero che il finale vi sia piaciuto, mi sembrava giusto che fosse Kenshiro a dargli il colpo finale nonostante tutto. La rivalità era tra loro due ed era giusto che fosse uno dei due a completarla, anche se i tre allievi di Ken erano intervenuti :).
Come ultima cosa, ora che anche Madara è stato sconfitto (e con lui pure Mikasa) rimangono solamente tre nemici in circolazione, ossia Xehanort, Freezer e Teschio Rosso, più alcuni che devono ancora comparire ma che forse avete già intuito ;)…
Ed Hans che è ancora in giro per il Palazzo Presidenziale, non dimentichiamoci di lui XD ;).
Per il resto, non credo ci sia altro che debba dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due fic finali, e ci risentiamo martedì 20 Ottobre per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove scenderà in campo il braccio destro di Xehanort!! :)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: PGV 2