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Autore: Yuzar    30/09/2020    0 recensioni
Non era decisamente la sua giornata!
Essendo già di base una ex-pedina scomoda della più grande associazioni dell'Underworld e di essere a conoscenza dei segreti scomodi della maggior parte delle associazioni governative e non.
Aggiungiamoci il fatto di essere particolarmente sfigata e quindi di essere in ritardo per il colloquio che l'avrebbe salvata dallo sfratto, dall'essere rapita da un tipo con un cucchiaino sulla guancia ed aver vomitato nell'auto dannatamente ROSA di un tizio terribilmente pericoloso vestito di ROSA era stata davvero una pessima giornata!
Non poteva mica andare peggio di così, no?
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Crocodile, Donquijote Doflamingo, Donquijote Family, Donquijote Rocinante, Nuovo personaggio | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era decisamente morta! Sperava solo finisse rapidamente e in modo indolore..

Quello che ormai poteva definire il suo futuro assassino era davanti a lei e la sovrastava abbondantemente. Lasciò andare un profondo sospiro, ripassando mentalmente tutto l'elenco dei santi e delle divinità di tutte le religioni conosciute(e anche quelle sconosciute) cercando di mantenere la calma: hanno detto che doveva ripagarli e lo avrebbe fatto! Probabilmente non sarebbe mai riuscita a liberarsi di loro, ma sarebbe rimasta viva, no?
L'importante è sopravvivere!

Il sorriso del suo aguzzino era immobile sul suo volto, come fissato con il bostick. Non riusciva a vedere la sua espressione attraverso i suoi occhiali di dubbio gusto dalle lenti opache, eccezion fatta per una sottile vena che pulsava sulla sua fronte.

Helen inspirò profondamente: o la va o la spacca!

-Sono disposta a riparare il danno che ho fatto! A quanto ammonterebbe la cifra?-

Il sorriso sul volto del fenicottero si allargò leggermente: sembrava quasi che stesse per scoppiare a ridere da un momento all'altro e lanciò un occhiata ai suoi sottoposti per zittirli, prima di chiamarne uno per nome.

- Vergo! Questa signorina ha chiesto il costo dei danni!-

"Ma che ha da ridere questo? E' pazzo? Quasi sicuramente! Perché mi faccio queste domande?"

Il tipo con gli occhiali da sole e il cucchiaino sulla guancia che avevo erroneamente scambiato per un maniaco ("ma perché diavolo l'aveva rapita, in ogni caso?") si avvicinò pronto a leggere qualcosa dal suo cellulare con aria seria e professionale.

-La cifra totale ammonta precisamente a 1, 20 milioni di euro-

Avrebbe potuto dire molte cose intelligenti in quel momento, come per esempio: "Perché così tanto?", o magari "Chi cazzo gira con un auto così costosa da avere un costo di riparazione danni così alto?", ma, in quel momento l'unica cosa che disse fu:

- Santa Giuseppina Filomena!*-

E così scoppiò una risata generale guidata da uno dei più grandi mafiosi con il supporto del governo: Donquixotte Doflamingo, alias il Joker. 

Tutto questo mentre la povera Helen era ancora del tutto sconvolta: in un solo giorno era stata rapita, aveva vomitato sull'auto di un uomo pericoloso a dir poco e aveva contratto un debito talmente grosso da costruirne una casa. Decisamente oggi non era la sua giornata fortunata! Forse avrebbe dovuto leggere l'oroscopo prima anche solo di pensare di mettere il naso fuori casa!

 La risata continuò per cinque minuti buoni, dopo i quali i presenti avevano continuato a ridacchiare sottovoce tenendosi la pancia e asciugandosi le mani causate dal troppo ridere, fino a che il capo non fece cenno di smettere. Senza cambiare minimamente espressione dal sorriso iniziale pose una semplice, piccola, terribile domanda.

- Quindi.. Come avresti intenzione di pagare?-

La bocca di Helen si chiuse ed aprì più volte, in modo non troppo dissimile da un pesce. Tutto questo mentre il dito indice della mano sinistra si alzava lentamente, come per ribattere, senza però riuscire a dar voce ai suoi pensieri. L'uomo davanti a lei ridacchio leggermente prima di farle una proposta(immagino che, data la storia, abbiate già intuito di che tipo, ma la metto comunque giusto per sport)

- Non hai l'aria di avere nel portafoglio questa piccola somma, quindi come la mettiamo? Hai detto che avresti ripagato il danno, no? A questo punto potresti sempre ripagare in natura, no?- 

L'atmosfera cambiò radicalmente, mentre il fenicottero aveva ripreso a ridere, l'espressione sul viso della ragazza era cambiata drasticamente. Era seria, quasi fredda, era come fosse diventata un' altra persona da un momento all'altro! Si portò la mano sinistra al mento con un ampio movimento del braccio, come per valutare la proposta, distraendo i presenti, mentre la sua mano destra era da tutta un'altra parte: nella tasca più interna della borsa, a stringere con forza il manico del coltellino svizzero che portava sempre con se.

"Capisco la sopravvivenza, ma qui sono morta in ogni caso! Questo tipo è totalmente fuori di melone e, anche se facessi come dice, chi mi darebbe la garanzia che non mi farebbe fuori subito dopo? Oltretutto, non per sminuirmi ma, una scopata non vale mica milioni! Se proprio devo morire, tanto vale che non vada da sola, non credi?"

Aveva solo una possibilità: se avesse fallito avrebbe rischiato di sopravvivere e, piuttosto che finire nelle mani di qualcuno del genere, avrebbe volentieri preferito essere morta! 

Valutò rapidamente l'altezza del suo obbiettivo: non aveva molta scelta! Avrebbe potuto tagliargli la gola o quantomeno infilargli in coltello sotto l'ascella alla ricerca dell'arteria, se solo non fosse stato un cavolo di gigante alto almeno 2 metri e 10! L'unica scelta rimasta era quella di aprirgli lo stomaco e sperare che morisse dissanguato, sperando poi che i suoi sottoposti siano troppo distratti dal loro capo per badare a lei che se si sarebbe dileguata nel caos. Non aveva idea di dove fosse di preciso ma, non si erano allontanati molto dagli uffici in quale era diretta e le sarebbe bastato farsi notare da una macchina di passaggio e farsi portare alla polizia. Non poteva permettersi nemmeno un secondo di esitazione e, nonostante avesse un possibile piano B, era molto più rischioso e pericoloso!

Prese un profondo respiro e si alzò in piedi senza troppa fretta dato che, se si fosse mossa in maniera strana si sarebbero subito accorti che qualcosa non andava e, fra tutti loro, quello che la preoccupava maggiormente era il tipo di nome Vergo. Era rimasto in silenzio per tutto il tempo eccezion fatta per quando aveva descritto il prezzo dei danni alla vettura e dall'esterno aveva l'aria di qualcuno di forte. Si avvicinò lentamente all'uomo con il piumino rosa sulle spalle, osservandolo,  come per valutarlo, mentre la mano destra stringeva sempre più forte il coltellino. Aveva anche un altra arma, ogni cosa può essere un arma, da una penna a.. una bacchetta per capelli? Cosa diavolo ci faceva una bacchetta per capelli nella sua borsa? Non era il momento per pensare a dettagli del genere!( l'aveva raccolta da per terra la sera prima e l'aveva messa in borsa totalmente a caso) Il fenicottero parve stancarsi dell'attesa.

-Hai deciso cosa fare?-

Helen annuì, facendo cenno all'uomo di avvicinare leggermente l'orecchio, come per sussurrargli qualche cosa

- vaf-fan-cu-lo-! -

Il gigante si ritrasse velocemente, inserendo un dito nel suo orecchio sinistro per poi scuoterlo leggermente, mentre una sottile vena si ingrossava solla sua fronte: si stava incazzando! La sua voce cambiò rapidamente tono, diventando minacciosa.

-Scusa? Temo di non aver sentito bene..-

Un sorrisetto finto si dipinse sul volto di Helen: lo spettacolo aveva inizio!

 

 

 

 

 

 

* ringrazio mia cugina per avermi permesso questa citazione

 

   
 
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