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Autore: _NeptuneHydrangea_    01/10/2020    2 recensioni
Un piccolo momento WangXian post fine della novel!
Un amore così grande che anche una certa Yao non riesce a non celebrare.
"Mentre canto la luna è pensierosa
Mentre danzo l’ombra volteggia.
Lieto degli amici quando veglio
Cessa l’armonia nell’ebbrezza.
Nella ricerca di un’amicizia eterna
Ci incontreremo nuovamente nella vastità del cielo."

Questa One Shot partecipa al Writober 2020 di Fanwriter.it
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Lista: PumpINK
Prompt: Luna


“Lan Zhan, ricordi?”

E’ una voce vivace, che riempie l’aria nel fresco della notte, proveniente da una figura di nero vestita che sembra far risaltare ancora di più il giovane dagli abiti bianchi, un candore che non sarà mai accecante come la fine bellezza di quel volto su cui spicca una nastro celeste i cui motivi a nube che non rendono difficile identificarlo.

“Mn”

E’ la risposta che ottiene Wei Wuxian dal compagno, mentre avanzano in quel giardino abbandonato, il padiglione con le staccionate e quel tavolo attorniato da sgabelli di pietra che dal loro ultimo passaggio sembrano aver patito ancor di più lo scorrere delle stagioni, unito all’incuria.

E’ stato il Patriarca di Yiling a suggerire quella deviazione, una volta che il loro vagare alla ricerca del Caos li ha portati nei pressi del Giardino della Fanciulla dei Boccioli Annuali, e ovviamente Lan Zhan non ha nemmeno provato a negare qualcosa a Wei Ying, soprattutto dopo essere stato rapito da quello sguardo entusiasta sul volto del più giovane.

“Secondo me, se ci fossi venuto quando ancora era all’apice del suo splendore, ti sarebbe piaciuto”

Una considerazione che viene fatta cercando quegli occhi sul volto inespressivo, che non lo perde mai di vista quasi fossero pianeta e satellite, attratto l’uno dalla gravità dell’altro.
Ma rapidamente una mano di Wei Wuxian si muove in aria, pronto a proseguire con il proprio discorso

“..Ma visto che siamo qui, e che mi sento inspirato, vorrei comunque decantare una poesia! E non importa che la fanciulla non ci sia, mi basta l’ascolti tu! “

Con quell’entusiasmo che trascina, e una certa dose di sfacciataggine, non si fa problemi a dirlo a gran voce, nella notte che li circonda, prima di portarsi una mano chiusa a pugno alle labbra schiarendosi la voce, l’espressione solenne sul volto.

“Sentiamo”

E anche se il volto non ha cambiato mimica, Lan WanJi è realmente interessato a scoprire cosa l’amato potrebbe tirare fuori dalla propria bocca. Un pensiero ragionevolmente seguito dal dubbio che potrebbe essere un qualcosa che la maggior parte della gente troverebbe in qualche modo offensivo o eccessivamente privo di vergogna.
Ma ogni flusso si interrompe nel momento in cui si spande la voce di Wei Ying.

Da una coppa di vino tra i fiori
Bevo solo senza compagnia.
Alzo il mio calice e chiedo alla luna splendente
Dammi la mia ombra e saremo tre.
La luna non può capire perché bevo,
L’ombra mi segue silente ovunque vada
La luna accompagna la mia ombra un breve istante,
per me un momento da vivere con gioia.
Mentre canto la luna è pensierosa
Mentre danzo l’ombra volteggia.
Lieto degli amici quando veglio
Cessa l’armonia nell’ebbrezza.
Nella ricerca di un’amicizia eterna
Ci incontreremo nuovamente nella vastità del cielo.

Ogni parola del Patriarca viene accompagnata dalla gestualità del corpo, quelle mani che a tratti si muovono, l’espressione che muta nel comunicare attraverso quella poesia che lo vede mantenere sempre gli occhi chiusi, durante il suo decantarla.
E quando gli occhi si aprono, il suo animo si fa mare in tumulto di fronte all’intensità dello sguardo innamorato del membro del Clan Gusu, mentre sul volto giovanile del più basso un sorriso ampio si fa strada sollevando gli angoli delle labbra.
Pochi istanti prima che la sua natura provocatoria torni alla ribalta assieme a nuove parole

“Non merito un premio per la mia bravura?”

E Lan WanJi è pronto a donare al compagno qual bacio passionale che è sospeso tra loro da interminabili istanti, ma qualcosa accade, cattura le loro attenzioni e i loro sguardi.
E’ una pioggia colorata, che sfiora la pelle con la delicata carezza setosa dei petali dei fiori quando li si sfiora con un dito.

“Lan Zhan!”

E’ l’esclamazione entusiasta dell’ex discepolo del clan Jiang, mentre le mani si allungano e catturano i petali multicolore che vengono portati al viso per inspirarne l’inebriante profumo, in quel cadere che sembra formare un letto apposta per loro.
Letto su cui Wei Wuxian si lascia cadere, tirandosi dietro Lan WanJi e al contempo cercandone le labbra, per premere le proprie contro di esse in un bacio che non ha nulla di casto.

Il tempo stesso sembra non esistere, quando le braccia coperte dal tessuto bianco della veste si chiudono a circondare il corpo vestito di nero, le labbra schiuse e le lingue che si rincorrono, si riscoprono, in una danza che le vede intrecciate e ritrovare il sapore dell’altro.
Staccandosi solamente quando i polmoni sembrano bruciare per il bisogno di incamerare nuova aria, e Wei Wuxian poggia l’orecchio contro il petto di Lan Zhan, ascoltandone il vibrante riverbero nella cassa toracica.

Stretti assieme su quel terreno ammorbidito dai petali, qualcosa però attira l’attenzione del più grande, che allunga una mano a raccogliere delicatamente l’unico fiore intero tra tutti quei petali.
Un qualcosa di particolare, quel fiore di pesco i cui petali risultano di un candore intonso, screziato da mille venature di un rosso intenso.

E’ solo un movimento leggero, l’impronta fantasma di un mezzo sorriso che rapidamente svanisce, quello che interessa gli angoli delle labbra di Lan WanJi, prima che allunghi il fiore all’amato

“Per te”

E sotto quella luna piena, che illumina d’argento la loro presenza in quel giardino, le loro promesse si rinnovano in un fiore.


Hydrangea’s Corner:

Saaaaalve a tutti! Non pensavo avrei postato così velocemente una mia nuova creazione, ma diciamo che ho voluto fare una sorta di piccolo esperimento personale aderendo alla Writober2020.
Direi che questa volta, forse, sono salva da eventuali accoltellamenti visto che non ho tirato fuori il mio lato più tragico, cercando di creare qualcosa di carino e dolce

Visto che non tutti potrebbero saperlo, i Fiori di Pesco simboleggiano un amore immenso, duraturo e immortale
Mentre la poesia del nostro caro WWX è “Bere Solo, con la Luna” di Li Bai.

Visto che non ho una Beta e scrivo un po’ di getto, ho ricontrollato eventuali errori grammaticali e refusi ma nel caso ne trovaste non fatevi problemi a farmeli notare, così come consigli e opinioni!

Ci vediamo domani, con il giorno 2!

Hydrangea

   
 
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