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Autore: everthing_322    19/08/2009    1 recensioni
Benvenuti nella Capitale, dove al Liceo Colonna, ragazzi e ragazze sono protagonisti di corse, risse, feste, e altre cose varie, fra amori e innamoramenti. ELENAXCLAUDIO!
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Autore: ,butterfly.
Titolo Cap: Punizione a Buon Fine.
Numero Cap: 3.
Note Autrice: eccu il nuovo chapterrr <3
ne sono già pronti altri 2 <3.
E questo è già bello perchè lei piange e lui la consola *_* comment please <3. Grazie a mary_cullen per aver commentato, comunque sisi mi è arrivata l'email ma non so se ti è arrivata l'email di risposta, ma te lo dico comunque: la tua fic è splendida!


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Capitolo 3: Punizione a Buon Fine.

Con dei pantaloncini a palloncino viola, e un top attilato nero, abbinato a delle converse rosa chiare, imbrociata dalla predica del padre la sera prima, Elena si preparava per andare a scuola, infilando nella borsa nera e rosa, gli ultimi libri, fra cui quello di Latino.
Ben 2 settimane di punizione, e 1 mese senza computer e Cellulare.
Antonio Cicerino entrò nella stanza della figlia bussando.
Elena alzò lo sguardo.
"Tesoro, ho pensato che ho esagerato, perciò ti tolgo la punizione" elena non crede alle proprie orecchie e gli salta, felice come non mai, addosso.
1. Perchè poteva andare alla festa di Valentina, con Claudio.
2. Perchè poteva finalmente parlare a Vincenzina.
"Grazie Grazie Grazie Papà" lui sorrise, compiaciuto.
"Ecco il tuo cellulare, e ora sbrigati che devi andare a scuola!" disse il padre dandole un bacio sulla fronte, e porgendole il suo cellulare dell'LG.
Lo infilò nella borse scendendo di corsa le scale: poteva fare tardi, e non avrebbe nemmeno incontrato Claudio.
Fortunatamente arrivò in tempo, erano massimo le 8:15.
Finalmente trovò il suo sguardo e si recò da lui, intorno Schifani, Campitelli, Petrucci tutta la classe che chiedeva informazioni a Claudio.
"Ciao" disse Elena, tutti le tirarono un'occhiata, escluso Claudio che sospirò.
"Emm... che succede?" chiede, un po intimorita.
"Che è successo con tuo padre? ti ha messo in punizione? ha chiamato i nostri?" chiedono tutti all'unisolo.
"Emm mi ha fatto una ramanzina, mi aveva messo in punizione ma non so come me l'ha tolta, e non ha chiamato nessuno!" tutti sospirano, preoccupati che il loro nuovo Prof, Antonio Cicerino, abbia chiamato i genitori di ogniuno di loro per informarli di ciò che era successo la sera prima, o meglio dov'erano tutti.
La Folla sembra scomparire, e Claudio prende per il braccio Elena, dolcemente, portandola davanti al cancello.
"Perciò stasera puoi venire alla festa?" elena è un po imbarazzata, ma riesce a non farlo notare.
"Si, fortunatamente" lui sorride, poi suona la campana e dopo un flebile "ciao ci vediamo dopo" scappano per i corridoi alla ricerca della propria Classe.

Elena Cicerino, davanti ad un foglio bianco, cercava inutilmente di chiedere le risposte del compito di Latino a Laura e Stefania, eppure loro la evitavano.
"Psss.. dai stefà salvami il culo!" sussurrà, mentre la ragazza davanti sbuffa, e continua il suo compito.
La Prof, passa li vicino si ferma davanti al banco di Cicerino.
"Cicerino, se continui così ti ritiro il compito!" dice secca, ma Elena continua, chiedendo a laura.
"Dai là" la professoressa dopo aver sentito il medesimo sussurro di Elena, passa e le prende il compito dalle mani.
"Cicerino, credo che il suo compito sia terminato, ti prego di uscire!" dice secca, mentre Elena a stento trattiene le lacrime, e maledice mentalmente quelle stronze di Laura e Stefania, ripromettendosi di non perdonarle molto facilmente.

Claudio Rizzo, annoiato dall'ennesima lezione con il proiettore della Professoressa Sabatini, chiede gentilmente di andare in bagno, e quando chiude la porta alle sue spalle non puo credere a ciò che vede: Elena in lacrime appoggiata al muro giallo ocra della scuola.
"Perchè piangi?" chiede dolce avvicinandosi.
"Niente, è..shig... andato male il compito di La...sigh..tino!" piange, tra i singhiozzi e lui si ferma davanti a lei.
"Va tutto bene?" chiede guardandola, lei annuisce.
"Allora se va tutto bene perchè piangi?" chiede dolce, lei si stupisce: non credeva fosse così dolce.
Lei, sconsolata, scoppia a piangere tra le sue braccia.
Lui la stringe a se facendo segno al professor Cicerino, che passa di lì per andare alla sala professori, di non avvicinarsi, che c'era lui.
Dal canto suo, poteva restare in quella posizione per sempre, ma Elena, ormai calmata, si scansa, sorridendo. "Grazie" dice imbarazzata quasi in un sussurro.
"Non c'è di che" dice lui tenero.
Elena sorride e si chiude alle spalle quella che è la sua classe,
lasciando Claudio in mezzo al corridoio, che fissa quella porta come un'idiota.

La Campanella, assordante come non mai, suona per l'intervallo facendo uscire i ragazzi di tutte le classi in giardino e nei corridoi del liceo Colonna.
Claudio si reca verso Elena, per accordarsi di quella serata che gli aspettava.
"Piccola" la chiama lui, elena che mangia il suo panino, si volta, sorpresa.
E' da sola, in piedi davanti al campetto di pallavolo.
"Ehi" dice lei, dando un morso al suo panino col prosciutto.
"Senti, ti va bene se stasera passo alle 9.20 a prenderti?" chiede dolce.
"Certo!" dice lei sorridente, conscia che avrebbe avuto il tempo necessario per prepararsi.

9.00.
Le nove di sera, ed Elena non è ancora pronta.
Lancia dietro a se una valnga di vestiti sotto gli occhi preoccupati del Padre.
"Uffa" in quel momento desidera che Laura sia li con lei.
Alla mente le arrivò il ricordo dell'uscita di scuola, di quel giorno in cui Laura e Stefania si comportarono da vere stronze.
"Ma perchè non mi avete passato le risposte?" chiede Elena, Laura fa una smorfia.
"Perchè sei una stronza!" dice secca sotto gli occhi inorriditi di Elena.
"E perchè?" chiede lei.
"Perchè te vai alla festa di Croce con Rizzo, e non siamo neanche state invitate" elena si incazza.
Ma che razza di motivo è? si chiede la piccola cicerino.
"Ma che cazzo di motivo è Laura? solo perchè non puoi andare ad una festa ti incazzi con gli altri? ma dillo a Valentina, visto che è lei che ti dovrebbe invitare e quella non sono io!" dice secca.
Laura rimane immobile, mentre Elena va via.

Elena sorride, l'ha proprio messa al suo posto.
Opta per dei pantaloncini biachi a palloncino, molto corti, e una t-shirt nera e bianca con tantissime scritte.
Si infila le sue all star converse nere, e qualche braccialetto compresa la sua collana preferita.
Sente suonare il campanello.
Oddio, Claudio è già qui!
Sorride, prende la borsa, ed esce dalla sua stanza prendendo il cellulare e controllando i messaggi.
"Elenina c'è Claudio giù che ti aspetta!" dice lui sorridente, quel Claudio le piace.
"Papà non mi chiamare Elenina ti prego!" lo rimprovera lei "comunque vado, ciao pà" dice uscendo e dandole un bacio sulla guancia.

Uscendo dal portona vede Claudio, con indosso una camicia nera, e dei pantaloni chiari, abbinati ad un paio di superga, che sorride, appoggiato ad una porche nera.
"Oddio ma è tua?" chiede sorpresa elena.
Lui scoppia a ridere.
"Certo!" dice facendola entrare in auto e andando a sedersi al posto di guida.
Mette in moto e non puo far altro che notare l'abbigliamento della Cicerino.
"Sei bellissima stasera" mormora.
Lei arrossisce, imbarazzata.
"grazie" mormora, più in un sussurro, menrte lui sorride.
Dopo 20 Minuti parcheggia in mezzo ad altre porche e ferrari, davanti ad una villa di classe: la casa di Valentina Croce.
  
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