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Autore: pupeez4eva    05/10/2020    2 recensioni
[Novel!Verse, Time-travel, WangXian, Traduzione]
Jiang Cheng si ubriaca, ruba un talismano per viaggiare nel tempo e fa una visita improvvisata nel passato, proprio quando Wei Wuxian sta per prendere d’assalto i campi di lavoro dei Jin.
Arriva portando un messaggio molto importante: il futuro sarà un posto forgiato dal dolore, avversità, tradimento, a meno che ovviamente Wei Wuxian e Lan Wangji si mettano d’accordo e si sposino di già e basta.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jiang Wanyin/Jiang Cheng, Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Forse Jiang Cheng era un pochino ubriaco al momento.

Incolpò di ciò questo posto stupido e noioso, con le sue regole inflessibili, e gente infelice. Jiang Cheng era bloccato lì, nella stanza degli ospiti, dopo la Conferenza Dibattito di quel giorno, pentendosi fortemente della sua decisione di restare lì e trascorrere la serata con Wei Wuxian e Nie Huaisang. Adesso era troppo tardi per tornare ad Approdo di Loto ed era bloccato lì fino alla mattina.

Non era nemmeno così tardi, ma ovvio che tutti i Lan fossero già a letto. Jiang Cheng era annoiato, e Wei Wuxian, il traditore, era impegnato con Lan Wangji, dato che apparentemente non riusciva a stare senza di lui nemmeno per una notte. Certamente Jiang Cheng non era risentito per questo.

Perciò era ubriaco, e annoiato, e frustrato, e questa non era mai una bella combinazione. E così, cominciò a bere ancora di più – orci di Sorriso dell’Imperatore, che Wei Wuxian aveva portato lì quella mattina, e dimenticate nella sua foga di ritornare nel letto suo e di Lan Wangji – e questo fu quando decise di fare qualcosa di cui probabilmente si sarebbe pentito amaramente la mattina dopo.

In sua difesa, era stato Wei Wuxian quello abbastanza stupido da creare un talismano che permetteva di viaggiare nel tempo. Proprio come Wei Wuxian era stato abbastanza stupido da creare la coltivazione demoniaca, proprio come Wei Wuxian era stato abbastanza stupido da creare un’arma di distruzione di massa, e proprio come Wei Wuxian era stato abbastanza stupido dallo sposare una statua vivente.

Evidentemente qui c’era uno comportamento ricorrente.

Jiang Cheng ricordava vagamente suo fratello blaterare su qualcosa che aveva a che fare con il meccanismo dei viaggi nel tempo, come in effetti non avrebbe influito sulla loro linea temporale, solo creato una divergenza nelle loro realtà, ma quanto interessante sarebbe stato... e il resto era offuscato. Non importava molto, perché Wei Wuxian aveva lasciato il talismano lì, nella fretta di andare a fare il suo ‘tutti i giorni’ con Lan Wangji – e Jiang Cheng non voleva pensare a che cosa questo significasse – e ora stava fissando in modo allettante Jiang Cheng, dal posto in cui era stato abbandonato, un tavolo a pochi metri di distanza.

Forse la vista di ciò lo stava facendo sentire nostalgico, e dispiaciuto, e forse solo un poco amareggiato dalla vita in generale. Erano accadute così tante cose, così tante cose terribili, e potevano essere state evitate tutte se... se... beh, non sapeva esattamente cosa, ma un’intera serie di cose avrebbe potuta essere impedita dall’accadere.

Del tipo, forse se i Wen non fossero stati dei tali stronzi. Non c’era molto che avrebbe potuto fare a riguardo.

O forse se i Jin non fossero stati dei tali stronzi. Di nuovo, non c’era molto che avrebbe potuto fare a riguardo.

O, e si sentì inorridito da solo per averci anche solo pensato, forse se Wei Wuxian e il suo libro delle regole ambulante di un marito si fossero sposati decenni prima, e interrotto e basta lo struggersi disgustoso e i malintesi, che Jiang Cheng decise avevano molto a che fare con l’essere un idiota di Wei Wuxian, e l’abilità carente nel parlare di Lan Wangji.

In effetti, non era un’idea pessima. Se Lan Wangji e Wei Wuxian si fossero sbrigati e avessero messo fine alle sofferenze di tutti...

E così Jiang Cheng, in verità piuttosto ubriaco a questo punto, afferrò il talismano del viaggio temporale, decidendo che era un’idea assolutamente brillante di salvare in pratica il mondo della coltivazione. O, almeno, assicurarsi la felicità della sua famiglia, perché cos’altro importava davvero?

Decise che non c’era nessun problema nel rubare il lavoro di Wei Wuxian, perché Wei Wuxian in passato lo aveva privato di un mucchio di cose; l’affetto di suo padre, i suoi cani, la sua famiglia, sua sorella, e quasi tutti quelli che aveva mai amato, solo per elencarne alcuni.

Aveva continuato a provare a convincersi di queste cose mentre andava verso il talismano con un passo instabile e barcollante. Di questi tempi, nessuno gli credeva più. Era piuttosto difficile credere che il grande Sandu Shengshou odiasse ancora il Patriarca di Yiling quando la sera prima si erano abbracciati da ubriachi.

Jiang Cheng afferrò il talismano, lo attivò, e quasi non si aspettava che funzionasse affatto. Se non fosse successo, probabilmente sarebbe crollato di faccia sul letto subito dopo il tentativo fallito, e avrebbe dimenticato tutto ciò la mattina dopo.

Certo, dato che questa era una creazione dell’uomo che aveva fatto tornare la coscienza di una persona morta, funzionò. Jiang Cheng si ritrovò nell’ambiente familiare della Sala dell’Incanto nella Torre Della Carpa Dorata, nel bel mezzo del banchetto che si era tenuto anni prima, e interrompendo il discorso appassionato di Wei Wuxian, che esigeva di sapere dove fosse Wen Ning.

Nelle vicinanze vi era Jin Zixun, e accanto a lui non vi era altri che Jin Guangyao. Anche attraverso la nebbia nel suo cervello, mentre cercava di capire cosa stesse succedendo, provò un’ondata di rabbia. Non avrebbe mai perdonato l’uomo per quello che aveva fatto a suo nipote.

Mentre Jiang Cheng processava che sì, a quanto pareva aveva viaggiato nel tempo, Wei Wuxian continuò la sua invettiva. Il resto della stanza sembrò aver notato l’entrata drammatica, fissando con stupore Jiang Cheng.

“Capo Scuola Jiang,” disse Jin Guangyao, la voce sempre così cortese, la piccola vipera. Jiang Cheng resistette all’impulso di tirargli un pugno. “Non vi aspettavamo oggi.”

Wei Wuxian si girò verso di lui, e i suoi occhi si spalancarono appena. “Jiang Cheng?”

Gli occhi di Jin Zixun si strinsero. “Capo Scuola Jiang,” disse, la voce latente di ogni forma di rispetto, “Vi prego di controllare questa persona.”

L’occhio di Jiang Cheng si contrasse. Non era esattamente sicuro di dove fosse, ma la pretesa furiosa di Wei Wuxian riguardo Wen Ning – e il fatto che tutti in questa stanza non avessero subito cominciato a reclamare la sua testa – gli diede una pessima sensazione su cosa sarebbe successo.

Jiang Cheng doveva fare qualcosa ora, prima che le cose si mettessero davvero male. Alzò lo sguardo, e vide che Wei Wuxian lo guardava, il sopracciglio inarcato.

“Jiang Cheng?” chiese, con circospezione. “Sembri... diverso.”

“Basta così,” disse una voce familiare, e quando Jiang Cheng guardò verso l’alto, capì perché avesse sentito immediatamente un’ondata di repulsione al suono di essa. Jin Guangshan. “Sediamoci tutti e discutiamone in modo civile. Tuttavia, Giovane Maestro Wei, devo dire che irrompere in un banchetto privato è piuttosto inopportuno.”

Wei Wuxian aprì la bocca per rispondere, e Jiang Cheng decise che ne aveva avuto abbastanza. C’erano troppe persone, la sua testa stava pulsando, e ora Jin Guangyao, Jin Zixun e Jin Guangshan erano nel suo campo visivo, e gli stavano facendo rivoltare lo stomaco.

“Ascoltatemi, idioti,” Gridò Jiang Cheng, la voce sorprendentemente chiara per un uomo che aveva bevuto il vino che aveva bevuto lui. Tutti si voltarono a fissarlo, apparendo scioccati e confusi. La bocca di Wei Wuxian si aprì, e Jiang Cheng gli lanciò un’occhiata di avvertimento prima di continuare. “Vengo a portare un messaggio dal futuro. State zitti e prestate attenzione, a meno che non vogliate morire tutti.”

Forse quella era un’esagerazione, ma, a dire il vero, molti di loro morivano. Quelli di cui Jiang Cheng era preoccupato veramente erano suo fratello e sua sorella, e forse Jin Zixuan, dato che sua sorella avrebbe probabilmente pianto se fosse morto.

Cosa?” Wei Wuxian lo guardò a bocca spalancata.

“Capo Scuola Jiang, state bene?” Chiese educatamente Jin Guangyao. L’occhio di Jiang Cheng si contrasse. Accanto a lui, anche Lan Xichen sembrava come se volesse dire qualcosa, apparendo preoccupato in modo cortese, e un poco stanco. Il viso di Lan Wangji era privo di emozioni come sempre.

Wei Wuxian scosse la testa. “Non ho tempo per questo,” disse. “Devo trovare Wen Ning!”

“Wen Ning è già morto,” sbottò Jiang Cheng.

Wei Wuxian apparve infuriato, e Jiang Cheng ricordò vagamente che suo fratello e la rabbia generalmente non andavano bene insieme in questa linea temporale. “Oh, calmati,” disse, “Ben presto lo riporterai in vita.”

Questo fermò Wei Wuxian sui propri passi. Lo fissò, sbalordito.

“Certo, è un cadavere,” continuò Jiang Cheng, “Ma è un cadavere simpatico.”

Onestamente, Jiang Cheng non faceva più caso a Wen Ning; non che l’avrebbe mai ammesso ad alta voce. Se non altro, era un grande babysitter, dato che riusciva a gestire Jin Ling e il resto dei suoi amici strani.

“È ubriaco?” Chiese qualcuno con fare incredulo.

“Capo Scuola Jiang, davvero,” disse Jin Guangyao, provando a intervenire. “Potrei trovarvi un posto a sedere–”

“Non ho bisogno di sedermi! Questo è temporaneo! E non sono ubriaco,” aggiunse, per sicurezza.

“Che succede qui?” Chiese furiosamente Jin Zixun. “È stato Wei Wuxian a spingervi a farlo?”

“Zixun, non essere scortese,” sbuffò Jin Guangshan.

L’occhio di Jiang Cheng si contrasse. “State zitti!” Non gli importava dell’indignazione sul viso di Jin Zixun, o l’irritazione su quello di Jin Guangshan o il sorriso forzato su quello di Jin Guangyao. Non gli importava che suo fratello apparisse insicuro se avrebbe dovuto uscire di corsa da lì, o sottoporre Jiang Cheng a un interrogatorio. Dato che in qualche modo era finito lì – cosa per cui incolpava totalmente suo fratello – allora avrebbe sfruttato al massimo la cosa.

“Sentite,” disse, ignorando il volume crescente nella stanza. “Il futuro è...” Beh, non avrebbe detto che fosse un casino completo, dato che aveva qualche parvenza di vita decente con la sua scuola, e suo nipote, e – anche se non l’avrebbe ammesso ad alta voce – quel suo fratello idiota. Tuttavia, non cambiava tutti gli orrori del suo passato, la perdita di sua sorella, il fatto che Jin Ling fosse dovuto crescere senza i suoi genitori, il fatto che suo fratello fosse stato morto.

“Il futuro è una merda,” disse, decidendo di non moderare le parole. Comunque la maggior parte di queste persone erano idioti che avrebbe creduto a qualunque cosa avessero sentito, perciò a chi importava dei dettagli. “So questo perché vengo dal futuro.” Rendendosi conto che avrebbero probabilmente accusato suo fratello di aver fatto qualcosa, aggiunse per sicurezza, “Non sono una qualche sorta di creazione dalla coltivazione demoniaca, perché non avrebbe alcun senso.”

Ora non era completamente sicuro di quello che avrebbe dovuto dire. Wei Wuxian aveva incasinato una quantità considerevole di cose ma... non avrebbe detto proprio così. Queste persone avrebbero afferrato le loro spade, e preparato quasi subito le loro armi, e l’ultima cosa che voleva fare era combattere in una stanza colma di centinaia di cultori per proteggere il suo fratello imbecille. O rendere ancora peggiori le cose di quello che già erano.

Allora ricordò l’idea brillante che aveva avuto prima di venire qui, la quale probabilmente non era affatto brillante. Non importava; era ubriaco, e stanco, e circondato da persone che od odiava, o gli piaceva far finta di odiare ancora, e Lan Wangji stava fissando Wei Wuxian e non sbatteva le palpebre.

Seriamente, come aveva fatto a non pensarci prima?

“Il futuro è una merda,” ripeté. “Ma questo può essere sistemato molto facilmente. Lan Wangji e Wei Wuxian devono solo sposarsi.”

“Aspetta cosa?” Strillò Wei Wuxian. Lan Wangji rimase impietrito.

Lan Xichen soffocò. Il sorriso di Jin Guangyao divenne ancora più tirato.

Tutti gli altri sembravano troppo esterrefatti anche per protestare.

“No, sul serio,” disse Jiang Cheng. Più ci pensava, più si rendeva conto di quanto fosse eccezionale il suo piano. “Wei Wuxian, se lo sposi, probabilmente ti trascinerà ai Meandri delle Nuvole. E allora potrai portare con te quei Wen.”

“Scusatemi,” interruppe Lan Xichen, cercando di riacquistare il controllo della situazione, “quali Wen? E – che cosa sta succedendo esattamente qui?” Ovviamente Lan Xichen sapeva che suo fratello era innamorato di Wei Wuxian, ne avevano praticamente parlato solo pochi attimi prima, ma che Jiang Cheng entrasse lì, parlando di matrimonio...

Era possibile che dopotutto i sentimenti di Lan Wangji fossero ricambiati?

“Sto parlando degli Wen che Wei Wuxian sta per far evadere dai campi di lavoro che i Jin hanno in funzione,” disse Jiang Cheng, quasi distrattamente. Quanto tempo gli era rimasto lì? Alzò lo sguardo, e si rese conto che tutti erano ritornati di nuovo a lanciare occhiate pericolose e potenzialmente-sul-punto-di-fare-qualcosa-di-stupido verso Wei Wuxian.

I suoi occhi si strinsero. “Oh calmatevi, sono solo un gruppo di persone anziane, guaritori e un cadavere parlante che è troppo gentile per il suo stesso bene.”

Cosa.”

Jiang Cheng ignorò Wei Wuxian, Lan Wangji, quegli altri cultori idioti, e fissò il vuoto, ancora mormorando a sé stesso. “Sul serio, è geniale. I Jin non oserebbero attaccare un membro della Scuola Lan – di conseguenza non accadrebbe il Sentiero Qiongqi, non accadrebbe la Città Senza Notte, non accadrebbe l’Assedio ai Colli dei Sepolcri – vivono tutti. Tutti hanno un lieto fine.”

“Non ho letteralmente idea di che cosa stai parlando!” Gridò disperatamente Wei Wuxian. “Perché sposerei Lan Zhan?! Lui non vorrebbe mai sposarmi!”

A giudicare dal modo in cui Lan Wangji stava fissando Wei Wuxian, come un bambino a cui era stato offerto il suo giocattolo preferito, Jiang Cheng ne dubitava fortemente.

“Sposalo subito e basta! Puoi risolvere dopo i dettagli.” Erano entrambi piuttosto inconsapevoli, ma Jiang Cheng non pensava che gli sarebbe servito così tanto tempo per risolvere questo casino. Poi, ricordando un piccolo fatto che Wei Wuxian aveva orribilmente pensato di dovergli raccontare per forza – “É stato lui quello che ti ha baciato durante la caccia al Monte della Fenice.”

Wei Wuxian soffocò. Lan Wangji impallidì.

“Scusate, cosa?” Disse Lan Xichen, la voce flebile.

Jin Guangyao stava fissando alternativamente Wei Wuxian e Lan Wangji con uno sguardo vagamente inorridito in faccia. Jiang Cheng si chiese se avesse già cominciato a tramare contro Wei Wuxian. All’improvviso provò l’impulso infantile di fargli la linguaccia.

“Non capisco,” disse qualcuno. “C’è il Patriarca di Yiling dietro a tutto questo? È una qualche strategia elaborata per sedurre Hanguang-Jun?”

L’occhio di Jiang Cheng si contrasse. Stava per dire a chiunque avesse parlare di cercare di trovare qualcuno disposto a sedurre loro, ma l’effetto della matrice a quanto pareva era temporaneo, dato che l’istante successivo fu rispedito come un fulmine nella propria linea temporale. Sedette nella sua stanza, sbattendo le palpebre per la sorpresa, e poi decise che questo era ragionevolmente conveniente; non aveva idea di come ritornare indietro da solo, e non avrebbe voluto occuparsi delle conseguenze di ciò.

Niente sarebbe cambiato qui, ma sperava che le cose avrebbero funzionato per loro. Gli piaceva pensare che c’era qualche versione di A-Jie e Wei Wuxian che vivevano bene, e qualche versione di sé stesso che non era stato lasciato indietro.

(Gli venne in mente che non aveva detto nulla riguardo il complotto di Jin Guangyao, o l’intera vicenda di lui che sposava la sua stessa sorella, ma... oh beh, non c’era molto che potesse fare).

In seguito alla sparizione del Jiang Cheng del futuro, nessuno sapeva cosa stesse succedendo. Le persone non sapevano se fosse un qualche trucco del Patriarca di Yiling, un viaggiatore del tempo autentico, o il prodotto di un po’ troppo vino al banchetto. Forse era un caso di allucinazioni di massa; però perché tutti avrebbe dovuto avere un’allucinazione su una versione più vecchia e potenzialmente ubriaca del Capo Scuola Jiang era fuori dalla loro comprensione.

Alla fine non importava davvero, perché che fosse stato vero o meno, non cambiava il fatto che c’era un accampamento pieno di civili Wen anziani e malati, i quali sembravano non aver mai impugnato una spada in vita loro; non cambiava il fatto che lì ci fosse un bambino. Non cambiava il fatto che i Jin non potessero più nascondere questi crimini dopo che Lan Wangji e Lan Xichen avevano insistito per accompagnare Wei Wuxian e Wen Qing, e visto di persona cosa stesse succedendo esattamente; e le altre scuole erano molto meno disposte ad acconsentire a tutto questo ora che sapevano di preciso chi stesse vivendo in quei campi di lavoro.

Non cambiava il fatto che Lan Wangji, il sempre così virtuoso e ligio alle regole Hanguang-Jun, avesse inchiodato Wei Wuxian a un albero e avesse fatto il comodo suo con lui. E che a quanto pareva a Wei Wuxian era piaciuto un sacco, dato che a Wei Wuxian apparentemente piaceva essere tenuto fermo e baciato in una maniera piuttosto brutale. Almeno quando era Lan Wangji a farlo.

Lo aveva annunciato in modo molto entusiasta una volta che il problema con gli Wen era stato sul punto di essere risolto.

(Il Jiang Cheng di questa linea temporale non era contento).

Lan Wangji e Wei Wuxian si erano sposati poco tempo dopo, e i Wen rimanenti – tutti innocenti di qualsiasi crimine fossero stati accusati, come ora concordavano la maggior parte delle persone – andarono con loro. Quando Wei Wuxian riuscì a far ritornare la coscienza di Wen Ning, alcune persone erano sconcertate, ma la maggior parte non era proprio sorpresa – dopotutto, il Jiang Cheng del futuro lo aveva detto.

In fin dei conti, importava davvero cosa o chi fosse, quando aveva avuto ragione su tutto? E se aveva avuto ragione su tutto questo, chissà cosa sarebbe potuto succedere se non si fosse presentato.


Spazio traduttrice: [Finalmente, questa storia è disponibile anche qui su Efp. Ho risolto il problema con l'account!].
Spero vi siate divertiti quanto mi sono divertita io a leggerla e tradurla. Questa autrice mi piace molto, quindi spero di poter portare presto altre storie sue. Per intanto, stasera posterò una nuova oneshot, ho anche già creato l'account questa volta, quindi devo solo postarla.  

   
 
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