Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ester1    06/10/2020    0 recensioni
Louis sente che sta per impazzire: una cosa del genere non gli era mai successa! Ora si ritrova a lottare per la vita, per colpa di qualcosa che non riesce ancora nemmeno a capire. Dall'altra parte del mondo, Harry ha la stessa sensazione, ma crede di capire a cosa si riferisca. Scoprirà tardi che non è così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry osservava il viso di Louis, e l’alzarsi e abbassarsi del suo stomaco a seconda del respiro. Si sentiva bene, finalmente, e sapeva che la sua vicinanza faceva bene anche all’altro. Sporse una mano per accarezzargli i capelli, ma si fermò a pochi millimetri: non voleva toccarlo così, voleva che avesse gli occhi aperti, che lo vedesse. Non credeva possibile che quella fosse la sua anima gemella, né che, fino a poco tempo prima, stava rischiando di morire per la sua lontananza. Non lo avrebbe abbandonato mai più, aveva deciso: sarebbero stati sempre insieme, così da non sentirsi mai così male come era stato finora. Automaticamente, un sorriso gli spuntò sul volto, nell’osservare quel bel viso addormentato. Non aveva mai pensato alle anime gemelle, né avrebbe mai creduto di averne una, ma sentiva dentro di sé che avrebbe fatto di tutto per proteggere la vita di quel ragazzo che gli dormiva accanto. Passarono qualche ora in quella posizione, con Louis che dormiva ed Harry che lo guardava, ammirato da tanta bellezza. Come aveva fatto a vivere finora senza stare sempre vicino a lui? Era una cosa a cui non riusciva a credere, ma per fortuna non avrebbe mai dovuto rispondervi. Ora, la sua anima gemella era lì con lui, e non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare. Improvvisamente, Harry sentì un movimento sotto le coperte, e si rese conto che Louis aveva cominciato a svegliarsi: lo osservò rotolarsi su sé stesso, fino a finire praticamente tra le sue braccia, e solo a quel punto aprire gli occhi. Harry vi si perse immediatamente: erano di un blu intenso, che lui non aveva mai visto prima. Si osservarono per qualche secondo, Harry con un sorriso dipinto sul volto e Louis con un’espressione scioccata, quasi non capisse cosa stava succedendo. Harry pensò che si sentisse confuso, d’altronde dormiva da prima che lui e Niall arrivassero, non poteva sapere chi fosse, era per questo che ora lo guardava spaventato. << Chi… >> sussurrò, finalmente. La sua voce era come una melodia per Harry, che chiuse gli occhi a quel suono, << Chi sei? >> e poi li spalancò subito. Che domanda era quella? Era la sua anima gemella, l’unica ragione per cui ora stava bene, avrebbero dovuto avere un legame immediato… o no? << Louis… Louis io sono Harry, la tua… >> Harry si bloccò, notando lo sguardo sempre più confuso e spaventato dell’altro ragazzo, che si era allontanato da lui. Abbassò lo sguardo, sentendosi colpevole di qualcosa. << Sono la tua anima gemella. >> Nel dire queste parole, tenne il viso concentrato sulle proprie mani, timoroso di vedere la reazione dell’altro. Sapeva che erano destinati a stare insieme, ma per qualche strana ragione si sentiva ancora più vulnerabile, in quel momento, di quanto si fosse mai sentito nei giorni più dolorosi, poco prima di incontrare Louis. Quando non ricevette una risposta, alzò lo sguardo e trovò la sua anima gemella che lo fissava, gli occhi sgranati e la bocca aperta. Decise di non dire nulla. << La mia cosa? Chi ti ha fatto entrare? Chi sei tu? Dovìè Zayn? >> Louis cominciò ad agitarsi e a guardarsi intorno, spaurito, così Harry fece l’unica cosa che gli venne in mente: si avvicinò per avvolgere il ragazzo tra le sue braccia. Lo fece quasi come un gesto spontaneo, ma si vide rifiutato. Louis si alzò di scatto dal letto, cercando di mettere più distanza possibile tra lui ed Harry. Nel farlo, cadde all’indietro sul pavimento, facendo un gran fracasso e spaventando Harry, che però non si azzardò ad avvicinarsi, per quanto volesse. Non voleva venir rifiutato nuovamente nell’arco di pochi minuti. Correndo nella stanza, Niall arrivò allarmato, e si avvicinò immediatamente a Louis, steso per terra. << Oh, Louis, devi ancora recuperare un po’, sei stato male per così tanto tempo… >> disse, prendendolo in braccio e poggiandolo di nuovo sul letto. Louis lo fissava a bocca aperta, senza sapere cosa dire. Il suo sguardo si spostava freneticamente dal ragazzo biondo che lo aveva appena preso in braccio a quello sul letto che diceva di essere la sua anima gemella: non sapeva cosa pensare, non ricordava nulla di tutto ciò che gli era accaduto nelle ultime ore… o forse giorni? Settimane? Non riusciva a dirlo, la testa gli faceva male e si sentiva molto confuso. << Io… Chi diavolo siete voi? Cosa ci fate in casa mia? >> urlò con tutta la voce che aveva in corpo, che non era molta al momento, ma comunque. Il ragazzo biondo lo fissava preoccupato, mentre l’altro sembrava avere una sorta di compassione nello sguardo. Certo, ci mancava solo che Louis dovesse ricevere la compassione di uno sconosciuto! Il suo sguardo si trasformò, indurendosi, e decise di riprendere possesso della sua vita. << Sapete una cosa? Non mi interessa. Vi voglio fuori dalla mia camera e dalla mia casa, subito! >> << Cos… No, Louis, ascolta… >> cominciò Harry, per essere zittito da una sola occhiataccia dell’altro. << Non riesco ad alzarmi dal letto, ma questo qui può prendere te e trascinarti fuori. Non so chi siate, come siete entrati e cosa volete da me, per cui non voglio vedervi e sicuramente non voglio condividere il letto con uno sconosciuto! >> Niall cercò di dire qualcosa, ma il suo migliore amico gli fece cenno di no con la testa. Sentiva che Louis meritasse più tempo per capire tutto. << Niall, portami in salotto per piacere. >> disse allora, senza staccare gli occhi da Louis, la sua anima gemella, che lo stava rifiutando così duramente. Quest’ultimo aspettò che i due fossero fuori dalla stanza, poi tirò un forte sospiro – di sollievo? – e gettò la testa all’indietro, affondando nel cuscino. Tenne gli occhi fissi sul soffitto per quello che gli sembrò un tempo infinito: era sicuro che fosse passato più tempo di quello che pensava, ma non sapeva dire esattamente quanto. E dove diavolo era Zayn? ~~ Niall poggiò Harry sul divano del salotto, uno sguardo compassionevole sul volto. << Grazie, Niall. >> gli disse l’amico, la voce un po’ stanca. Non credeva che il primo incontro con Louis sarebbe andato in quel modo, ma in qualche modo non riusciva ad essere arrabbiato con lui. << Forse dovresti andare da Zayn, Louis avrà bisogno di un amico immagino… E certamente non vuole me… >> << H, sono sicuro che… >> cominciò Niall. << Che cosa, Niall? Che la mia anima gemella sembra odiarmi? Avremmo dovuto sentire un legame immediato, giusto? Era questo quello che avevi detto tu! Io l’ho sentito questo legame, forte, e perché lui no? Sai dirmelo? >> Harry scoppiò in lacrime senza accorgersene. Si sentiva così stanco, dopo tutto il dolore provato finora e un viaggio che si era rivelato deludente sotto ogni aspetto. A questo punto, senza la sua anima gemella, tanto valeva morire, visto che sarebbe successo comunque. Niall lo abbracciò, e lo tenne stretto a sé per parecchi minuti. Aveva promesso a sua madre che avrebbe aiutato Harry e o avrebbe protetto, ma come poteva farlo se la sua stessa anima gemella si rifiutava di collaborare? Un odio improvviso verso Louis prese possesso del suo corpo: non si rendeva conto che stava condannando la vita di entrambi, in quel modo? Non avrebbero potuto stare lontani per troppo tempo, altrimenti… Niall si rifiutò di pensarci, non voleva che Harry tornasse a stare male come la settimana prima, o addirittura peggio. << Si sistemerà tutto Harry, vedrai. >> disse, stringendo ancora l’amico. Quello annuì nell’incavo della sua spalla, e poi si accasciò indietro sul divano. Aveva bisogno di dormire un po’, sperando di alleviare un po’ il dolore del rifiuto. Così Niall andò a cercare Zayn e Liam, che a quanto pareva stavano parlando sul vialetto. Beh, parlando era una parola grossa: a quello che sembrava, stavano piangendo l’uno nelle braccia dell’altro, e Niall si sentì davvero in colpa a disturbarli. Almeno a loro, le cose sembravano andare meglio che dentro casa. ~~ << Zayn ma cosa dici? >> Louis guardava il suo migliore amico in shock. Ancora non riusciva ad alzarsi, e la sua voce era più debole dopo quello “scontro” di prima, così si trovava ancora disteso sul suo letto, Zayn in piedi davanti a lui. Gli aveva spiegato tutto quello che era successo in quelle settimane – wow, non avrebbe mai pensato che fosse passato così tanto tempo – e, se possibile, ora Louis si sentiva ancora più confuso. << Non è possibile, non… >> << Ti assicuro che è la verità, Louis. Harry è la tua anima gemella, e lui e Niall sono arrivati qui giusto in tempo. Sai come funzionano queste faccende, ho avuto paura per tutto il tempo. >> << So solo quel poco che mi ha detto mia madre, ma… Come sappiamo che questo Harry sia davvero la mia anima gemella? Chi lo ha deciso? >> << Louis, come ti senti da quando hai visto Harry? >> chiese Zayn, che si stava spazientendo con il suo migliore amico. Capiva che fosse stato male per così tanto tempo, ma Harry non meritava di essere trattato così. << Io… Beh, io… Suppongo di sentirmi molto bene, ecco… Mentre gli dormivo accanto avevo una strana sensazione, e quando mi sono svegliato… >> Il ragazzo si bloccò, come se avesse avuto un’illuminazione. Si portò le mani al viso, quasi vergognandosi di sé stesso. << Zayn, tutta quell’energia mi ha sopraffatto! Io non volevo… Mi dispiace… Harry non mi merita, è evidente. Sicuramente troverà un’anima gemella migliore di me. >> Zayn lo guardò confuso. Non si aspettava certamente quelle parole. << Louis, cosa diavolo stai dicendo? Credevo sapessi come funzionano le anime gemelle. >> L’amico lo fissò, gli occhi leggermente lucidi. << Certo che lo so, ma… Mi dispiace che ad Harry sia capitato io, meritava sicuramente molto di più. >> Louis abbassò di nuovo lo sguardo, fissando le coperte. Era vero, lo sapeva: non conosceva ancora Harry ma, da come era rimasto calmo poco prima, era sicuramente una persona che non si meritava di dover sopportare uno come Louis. Sentì le braccia di Zayn che lo afferravano, e non riuscì ad opporsi: si limitò ad allacciare le braccia dietro al suo collo, chiedendosi entro quando sarebbe tornato libero di camminare sulle proprie gambe. Il suo amico lo depositò su una poltrona in salotto, seduto di fronte ad Harry, che era invece steso sul divano. Intorno a loro, in piedi, c’erano il ragazzo biondo, a Louis pareva si chiamasse Niall, e… Liam? Cosa ci faceva Liam lì? Non si vedevano da anni… Voleva spezzare ancora il cuore di Zayn? Non lo avrebbe permesso. << E tu che fai qui? >> gli chiese, sospettoso. Liam si spaventò, e guardò Zayn per un attimo prima di tornare a fissare lo sguardo su Louis. Gli occhi del ragazzo erano due fessure. Sapeva come stava Zayn da 5 anni a quella parte, per colpa di Liam, e ricordava tutte le volte che aveva dovuto consolarlo. Tutte le notti che era andato a casa sua perché lo aveva chiamato in lacrime, tutte le sere passate a cercare di dimenticare l’ex amico che aveva deciso di abbandonarli e spezzare il cuore di Zayn. << Io… Louis, io… >> cominciò a dire Liam, ma si bloccò. La verità era che non sapeva cosa dire, non a Louis almeno. Lo fissò spaventato, andando con lo sguardo da lui a Zayn. Quest’ultimo si abbassò e, all’orecchio, sussurrò qualcosa a Louis. Liam non sapeva cosa gli stesse dicendo, ma l’espressione dell’amico si rilassò, seppur di poco, e anche lui si sentì più sollevato. << Bene, non ne parleremo ora. >> disse alla fine Louis, distogliendo lo sguardo da Liam. Si fissò invece su Harry. << Io e te… Credo che dovremo fare una lunga chiacchierata. >> Si guardarono negli occhi, e finalmente Louis osservò bene il ragazzo: sentiva di potersi perdere in quei grandi occhi verdi, ed era proprio quello che stava succedendo, tanto che si sporse col busto verso di lui, e le loro mani si toccarono quasi, e un brivido di elettricità percorse i loro corpi. Non esisteva nessun altro nella stanza, solo loro. Si guardavano negli occhi, scavandosi l’anima. Non si accorsero neanche che gli altri tre li avevano lasciati soli, concentrati com’erano a non perdersi neanche un dettaglio del viso dell’altro. << Io… >> sussurrò Harry, osservando le labbra di Louis. Sentì di riacquistare un po’ di energia nelle gambe e, un po’ impacciato, si alzò. Riuscì ad arrivare ai piedi della poltrona di Louis, cadendo a terra dopo pochi passi. Nessuno dei due aveva intenzione di lasciare le mani dell’altro, e quando Harry cadette Louis rafforzò la presa. Harry lo guardò sorridente, il primo vero sorriso che gli rivolse da quando si erano visti. Louis rispose, un po’ incredulo di aver trovato la sua anima gemella, ma deciso ora più che mai a non lasciarsela scappare. Si sporse un po’ in giù, verso il viso dell’altro, e chiuse gli occhi. In un attimo, le loro labbra si toccarono, e fu una scarica elettrica, un brivido lungo le schiene, un insieme delle sensazioni più piacevoli racchiuse in quel singolo bacio, quello sfiorarsi così leggero ma così intimo. Louis non avrebbe voluto mai staccarsi, sentiva di star recuperando tutte le energie. Harry non era da meno e, senza separare le loro labbra, si alzò ancora una volta in piedi. Fece un paio di passi indietro e, nello stesso momento, Louis si alzò dalla poltrona. Sembrava una danza, inconsapevole ma perfetta, ed effettivamente i due cominciarono a danzare per la stanza, al ritmo di una musica percepita solo da loro, che stavano recuperando le forze ogni minuto di più. Si sentivano felici, di quella felicità che non avrebbe potuto incrinarsi in nessun modo, perché finalmente erano insieme, e null’altro importava. << Allora, siamo anime gemelle, eh? >> sussurrò Louis, avvicinandosi all’orecchio di Harry. Quest’ultimo annuì, gli occhi che sorridevano insieme alla sua bocca. Sentiva che stessero passeggiando sulle nuvole, lui e Louis, e che non avrebbero mai smesso di farlo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ester1