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Autore: Aladidragocchiodiluce    08/10/2020    6 recensioni
[Hazbin Hotel]
Che hanno in comune una demone ragno con la passione per la birra rossa e una demone radioattiva in grado di sciogliere ogni cosa? Scopriamolo in questa fic ambientata direttamente all'Inferno
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta che il cameriere si ritirò per prendere le bevande, Sherry si rivolse a Mihaela:

-Tu come sei finita qua?-

Per un attimo, il corpo della donna si illuminò di verde, non si aspettava quella domanda.

-Avevo l'ordine di esporre i dissidenti del regime a del materiale radioattivo per ucciderli in maniera “poco sospetta” e la cosa... mi si è leggermente ritorta contro.-

-Con “qua” intendevo al bar ma vabbè.

Io morta elettrificata nella vasca da bagno a causa di quel pezzo di merda su due gambe del mio ex!- L'ultima parte l'aveva detta con rabbia, sbattendo due pugni sul tavolino.

Tipa decisamente poco rancorosa.

-A-ah.- Mormorò la donna, incerta su come comportarsi.

-Ora aspetti il tuo ex per restituirgli il favore?-

Sul volto della demone ragno si formò un sorriso smagliante.

-L'ho già fatto: l'ho dato in pasto agli angeli alla prima occasione. È stato il giorno più bello da quando ho iniziato la mia vita quaggiù.-

Terminata la frase scoppiò a ridere mentre l'altra sollevò un sopracciglio.

-Mi meraviglio che non vi abbiano ammazzato entrambi.

Non è facile sfuggire agli angeli.-

-Sono stata fortunata a trovarne uno solo e sembrava pure contento quando gli ho lanciato addosso il mio ex.-

-Immagino quest'ultimo lo fosse un po' meno.- Commentò, accennando un sorriso.

-Per niente.- Rispose, asciugandosi una lacrima che gli era venuta per il troppo ridere.

-Parlando di te, ti vedo un po'...verde. Motivo?-

Il sorriso sul volto della donna sparì e prese un bel respiro prima di continuare:

-A quanto pare la pena per chi espone delle persone a radiazioni è quella di continuare a farlo per tutta la vita, non ti sei accorta che tendono...- Si interruppe, facendo un cenno intorno a loro.

Forse Sherry non se ne era accorta, in quegli ultimi minuti di conversazione, altri peccatori avevano fatto il loro ingresso, ma nessuno si avvicinava a meno di tre metri dal tavolo; quasi fossero circondate da una barriera invisibile.

-...ad evitarmi.-

Lei fece spallucce per poi rivolgersi alla compare:

-Si, ho notato.

Ma a me ciò suona come “tipa interessante con cui parlare”, anche se la prima cosa che ho pensato è stata: “miracolo, un posto libero”.-

L'altra la guardò con gli occhi spalancati come se le avesse detto una cosa assurda.

-Felice che mi trovi interessante; anche se sarei più “pericolo radioattivo”.- Borbottò.

Passarono lunghi istanti di silenzio in cui Sherry guardava verso il bancone e batteva le dita sul tavolo, chiedendosi dove fosse finito il cameriere.

-Davvero non stai cambiando posto?- Le chiese Mihaela.

Probabilmente era la prima volta, da morta, che si trovava in compagnia di qualcuno tanto a lungo.

- Naaaa, ormai mi sono seduta e altro posto non ce né. Al massimo mi sposto se inizio a sentire che qualcosa non va.

Ma a proposito: che effetto fanno le radiazioni a un morto? Non credo lo uccidano di nuovo.-

L'altra scosse la testa in cenno negativo.

-Per fortuna no, in compenso... si può dire che non ti fai molti amici.- Mentre parlava. Fece cenno ad un demone che la fissava con astio dall'altra parte della stanza, la cui faccia pareva essere stata sciolta.

-Noto.

Immagino che almeno tu non ti ritrovi rompipalle che ti ronzano attorno.-

-Uhmm...

Si, da questo punto di vista non posso lamentarmi.-

La riflessione della donna venne interrotta dal ragno appena si accorse del cameriere, di ritorno con le due birre all'interno di grossi boccali.

-Alleluia! E resta nei dintorni, potremo chiedere il bis.- Gli disse, mettendogli del denaro sul piatto dopo che le ebbe servite.

-Pronta ad assaggiare la birra più buona mai creata?- Domandò, prendendo il proprio boccale, facendo sorridere l'altra.

- Mi impegnerò a non farla evaporare.- Rispose, mentre prendeva l'altro bicchiere.

Durante l'azione, la luminescenza emessa dalla donna diminuì, segno che stava abbassando le proprie radiazioni per non fondere il tutto.

Dopo il primo sorso, abbassò il bicchiere e dichiarò:

-È meglio di qualsiasi alcolico che abbia mai assaggiato in vita mia, anche se non erano molti.-

-Come ti avevo detto, adoro questo posto.- Commentò l'altra, dopo aver buttato giù anche lei i primi sorsi.

- Il locale è quello che è, ma la birra si salva!-

Le due continuarono a bere e parlare, e come aveva dichiarato la demone ragno, non erano nemmeno a metà che il loro viso era diventato rosso accesso.

-Dalle mie pal- parti avevamo solo due tipi di birra, sai, cose da regime comunista.- Dichiarò l'albina, con in mano il boccale ormai vuoto.

-Solo due? Mi spiacle per voi, non avevate anche la vodka? Vabbè che non sa di niente- Domandò Sherry dopo averne ordinate altre due che vennero subito servite.

-Grazie.

No, per quella dovevi essere il figlio di un parlamentare o osserlo tu.

Tu la bevevi da viva?-

-Solo una volta, poi non l'ho più ritrovata fino alla morte.-

Le due alternavano frasi a sorsate, era chiaro che fossero ormai sbronze e anche Mihaela aveva da un po' smesso di tenere quell'espressione pensierosa.

-Una sola? Avevi vinto un presmio o cosa?

-No, da mio papà Hic!

Gli avav Hic! Inviato una cassa per consolidare Hic! Un alleanza Hic!

Stupido singhiozzo Hic!-

-Chi era, un re o boss criminale?-

-Boss della mafia americana Hic!

Devo essere sbronza Hic! Non ricordo dove Hic! Agivamo Hic!-

Finita la frase, scoppiò a ridere imitata dall'altra.

Continuarono così per un altro giro di birra, per poi decidere di prendere un po' d'aria ed entrambe uscirono.

Alla porta, la demone ragno non si abbassò abbastanza e finì per dare una testata sullo stipite e cadde all'indietro; mentre l'altra fuse direttamente il muro lasciando la propria sagoma.

Sentendo le urla di rabbia del proprietario, l'amica si affrettò a raggiungerla fuori a carponi e una volta riunite, corsero via il più velocemente possibile ridendo come matte.


 

Angolo autrice

Ed eccoci al secondo capitolo con le nostre due protagoniste pronte a dare il meglio di sé!

Nello scorso capitolo mi ero scordata di dirlo, Mihaela è un oc gentilmente offerto da Manu_00 che ha contribuito alla nascita di questa storia.

Saluti da Ala

   
 
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