Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: LorasWeasley    10/10/2020    1 recensioni
AU [FrUK]
"Quanto è sottile la differenza tra l’essere amici o qualcosa in più?
Era ovvio a tutti che si sarebbero messi insieme, ma come farglielo capire?"
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Arrossire

Per la vigilia di Natale avevano progettato una grande serata tra amici nella grande villa di Gilbert e Ludwig.
Ognuno di loro poi avrebbe passato il Natale, il giorno dopo, con i propri familiare, ma visto che la metà delle persone nel loro gruppo erano troppo lontani da casa per tornare indietro per le vacanze o, come nel caso dei due tedeschi, i familiari erano fuori città impossibilitati a tornare, gli era sembrato giusto organizzare quella Vigilia, perché nessuno dovrebbe mai passare il Natale da solo.
Kiku aveva proposto di non trasformarla, come quasi l’80% delle loro uscite, in una serata solo alcool del quale la mattina dopo non si sarebbe ricordato nessuno.
Sorprendentemente fu accettata come proposta, avevano pur sempre la serata di Capodanno la settimana dopo e comunque non fu bandito tutto l’alcool, ci sarebbero state comunque bottiglie di birra e di vino, ma non abbastanza da farli ubriacare davvero.
Quando Arthur arrivò con le bottiglie di vino, che erano state comprate da Francis perché, a detta del francese, nessuno era degno di scegliere il vino se non lui, la porta gli fu aperta da un Feliciano sorridente.
L’italiano lo scrutò a fondo e sembrò illuminarsi mentre diceva –Non hai portato cibo!
Arthur corrugò la fronte incerto –Dovevo farlo? Nessuno mi ha detto…
-Oh no! Grazie a dio no!
E probabilmente Arthur avrebbe dovuto offendersi, ma decise di lasciar correre, ormai era talmente abituato che neanche li sentiva più.
Feliciano richiuse la porta una volta che l’inglese fu dentro, poi sembrò pensare qualcosa e domandò –Ma Francis?
-Ha avuto un problema con la macchina, ci raggiunge fra circa mezz’ora o una cosa simile.
Feliciano fece un paio dei suoi soliti versetti, poi iniziò a dire che non era un problema perché ancora dovevano venire tutti gli altri, che lui e Ludwig stavano finendo di preparare le ultime cose in cucina ma che lui poteva raggiungere gli altri in soggiorno.
Gli fece togliere il cappotto, gli tolse dalle mani il vino e lo cacciò praticamente via.
Entrando in stanza vide Antonio su una poltrona, aveva tra le braccia Romano che se ne stava semplicemente accoccolato sul suo petto a prendersi il calore del camino acceso e le coccole del suo ragazzo.
Seduti sul divano invece stavano Kiku e Gilbert, Arthur corrugò la fronte stranito, erano una coppia strana ma sembravano presi in una conversazione.
-Ciao- li salutò in generale raggiungendoli.
Tutti e quattro risposero distrattamente, ognuno perso nei propri interessi.
Arthur si sedette nella penisola del divano in modo che aveva quasi di fronte Kiku e Gilbert che parlavano.
-Fidati- stava dicendo Kiku –Ho parlato con lui una sera che sono rimasto da loro a dormire, è totalmente preso da te. Se ci provi seriamente, non ti direbbe mai di no.
Gilbert storse la bocca –Sinceramente Kiku, non sono del tutto certo di voler consigli amorosi da te.
Kiku sembrò offeso –E perché mai?
-Forse perché tu e Alfred state insieme tipo da due settimane? E prima di arrivare alla vostra epifania avete dovuto passare tra gelosie e ripicche che neanche io riesco a tenerne il contro.
Arthur sentì Antonio sghignazzare dalla sua postazione sulla poltrona.
Arthur si sentì in dovere di intervenire per aiutare l’amico, fece un colpo di tosse e annunciò –Se stiamo parlando di Matthew, è ovvio che sia cotto di te.
Gilbert scoppiò a ridere, lo fissò con derisione mentre lo sfotteva tra le risate –No scusa, per te è ovvio che Matthew mi voglia ma non è ovvio che tu e Francis state praticamente insieme da una il vita?
Il volto di Arthur andò a fuoco, sentì Romano ridere e annunciare –Per questa volta sono totalmente d’accordo con Gilbert.
Merda pensò Arthur perché una frase del genere mi fa arrossire così?
La conversazione fu interrotta da Matthew e Alfred che arrivavano proprio in quel momento.
Gilbert arrossì e si alzò di scatto, balbettò qualcosa sull’aiutare suo fratello in cucina e scappò via, tutti notarono lo sguardo deluso sul volto di Matthew ma nessuno disse nulla.
Yao arrivò poco dopo, quando entrò in sala Alfred lo fissò confuso corrugando la fronte, si era seduto sul divano accanto a Kiku e aveva poggiato un braccio intorno le spalle del suo nuovo ragazzo –Non hai portato Ivan?
Yao strabuzzò gli occhi confuso e alternò lo sguardo da Kiku ad Alfred cercando di capire se fossero seri o meno, ma i ragazzi sembravano sinceramente confusi sul perché l’altro ragazzo fosse venuto da solo.
-Io… non gliel’ho detto, aru! Pensavo che sarebbe stato imbarazzante per voi e che… vi avrei rovinato la serata.
Alfred scoppiò a ridere –Cosa? No assolutamente, quando ce l’hai presentato c’è stato quel momento di imbarazzo, questo si, ma non è che io e Ivan abbiamo mai avuto qualcosa di serio da non poter gestire una serata tra amici.
-Inoltre- si intromise Kiku con la sua solita pacatezza –Non vedo perché io possa passare la serata con il mio ragazzo e tu no.
Il volto di Yao si illuminò e abbracciò di slancio i suoi amici lanciandosi praticamente sul loro grembo, li ringraziò felice e corse a chiamare Ivan per farlo venire.
La conversazione variò su diversi argomenti, ma Arthur interagì pochissimo mentre continuava a pensare a quello che Gilbert gli aveva detto con derisione, i loro amici avevano sempre fatto battute su loro due, ma Arthur l’aveva sempre visto come uno scherzo per infastidirlo.
Ma in quel momento Gilbert sembrava davvero serio e infastidito che lui non avesse ancora capito una cosa così elementare.
E quando Francis li raggiunse ed entrando nella stanza fu proprio Arthur il primo di cui cercò lo sguardo per sorridergli, si domandò perché il suo corpo reagisse senza che potesse comandarlo.
Perché mi fai arrossire così?
 
A mezzanotte, mentre si scambiavano gli auguri erano entrambi sobri.
Arthur ne era più che consapevole mentre vedeva Francis avvicinarsi.
E sapeva benissimo quello che sarebbe successo dopo, lo sapeva mentre quasi smetteva di respirare mentre Francis gli afferrava il viso con le mani.
Si avvicinò sempre di più, Arthur non sapeva come reagire e rimase completamente immobile.
Chiuse gli occhi e sentì Francis ridere, il respiro dell’altro era sulla sua pelle.
-Ti sto solo baciando in fronte, rilassati- le sue labbra si poggiarono sulla fronte dopo che ebbe scostato i capelli biondi, sussurrò un –Buon Natale- e lo lasciò li per andare a fare gli auguri a tutti i suoi amici.
E solo con quel bacio mancato Arthur si rese conto di quanto in realtà lo volesse.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley