Sharing an umbrella
Io che ero un passo avanti e due indietro
Una foglia sospesa lì, così
Tipo un pesce dietro un vetro, io
Che osservavo le nuvole e il cielo
Aspettavo un segnale o chissà
Ma poi arrivi tu e scegli me
Sorridi e mandi via le nuvole
Perché mai niente è impossibile
Solo insieme saremo felici
Tu trasparente sorgente per me
Mi disegni come un'oasi in città
Prima era una vita a metà
Ma poi arrivi tu e scegli me
Sorridi e vanno via le nuvole
Perché mai niente è impossibile
In questo viaggio con te
Ma poi arrivi tu e scegli me - Gianni Morandi
Edgar Allan Poe aveva fallito: non era riuscito ad avere la sua vendetta su Ranpo Edogawa. Aveva passato sei lunghi anni a scrivere l'ultimo mistero e lo aveva pensato molto bene, praticamente impossibile da risolvere. Aveva architettato ogni dettaglio alla perfezione, lo aveva ambientato nel futuro facendo indossare ai personaggi vestiti del passato, aveva fatto chiudere ogni porta della casa... Per comunque essere sconfitto nel giro di poco. Avrebbe voluto vederlo piangere, supplicare di riportarlo indietro, a casa, dove non avrebbe più fatto il detective, arreso. Ne sarebbe stato orgoglioso perché significava che era il migliore scrittore di misteri esistente al mondo... Eppure Ranpo manco si era ricordato il suo nome. Però aspetta ancora un mio nuovo enigma...
Che senso aveva rimanere nella Gilda? Aveva lasciato il suo paese per seguire quel gruppo di delinquenti solo per poter sfidare nuovamente Edogawa... E ora non aveva più nessuno su cui poter contare perché se sapeva una cosa era che con loro non voleva stare e non voleva essere paragonato a loro. Lui non aveva mai avuto nessun altro obiettivo per andare in Giappone se non per lui e ora che la sua opportunità era sfumata non aveva più motivo per rimanere. O forse dovrei rimanere per continuare a scrivere per lui?
Yokohama non gli apparteneva: Poe era abituato alla campagna, alla tranquillità, agli spazi aperti e verdi. Lì si sentiva ristretto in tutto quel cemento, tra alti palazzi e traffico... Il suo conforto era la villa nella quale era alloggiato, tetra e antica come piaceva a lui. Solo lì si sentiva a casa perché somigliante agli altri ambienti in cui aveva vissuto da ragazzo, ma comunque non aveva altra compagnia se non il suo procione Karl. Non era mai stato particolarmente socievole, tutt'altro, ma un briciolo di contatto umano in più in quel paese così diverso dal suo non gli sarebbe dispiaciuto. Forse non sarebbe poi tanto male il detective... pensò proprio quando cominciò a piovere. Edgar stava vagando per le strade della città senza nessuna meta, solo nel tentativo di farla sua scoprendo nuovi posti, cercando di non perdersi e distrarsi da quel terribile senso di angoscia che lo affliggeva e quel temporale non lo aveva previsto, perciò iniziò a correre cercando un autobus o una fermata della metro per raggiungere la sua villa nel breve tempo possibile. Ad un certo punto si scontrò contro una persona, tanto correva senza preoccuparsi del resto del mondo, e quando si staccò per scusarsi si accorse che era proprio il suo rivale: Ranpo Edogawa!
-Oh Poe-kun! Dove stai andando? Vuoi un passaggio sotto il mio ombrello?- gli chiese con tanto di abbraccio accogliente. Ero finito vicino all'Agenzia e manco me ne ero accorto... Edgar rimase così sorpreso della sua presenza che accettò volentieri il suo aiuto. Sotto l'ombrello del giovane sembrava che tutte le nuvole fossero scomparse perché lui lo intratteneva sorridente, come se fossero amici da una vita, non da sfidante, ma da suo pari e Yokohama iniziò a piacergli di più.
Note:
Eccomi! In questo weekend sono riuscita a scrivere il promt di oggi che come avrete notato ho usato uno stampo un po' diverso: se gli altri erano ambientati in un eventuale futuro in cui Ranpo e Poe stanno assieme, convivono o comunque si piacciono, questa volta ho scelto un momento in cui devono ancora far chiarezza sui loro sentimenti e devono ancora cominciare a conoscersi meglio, in particolare è ambientato dopo l'episodio della sfida tra loro nella seconda stagione.
Spero vi piaccia comunque, a Manto è piaciuta molto (che tra l'altro ringrazio ancora tanto per le correzioni e le idee!) e confido che se scriverò ancora qualcosa di questo tipo possa essere comunque piacevole.
Come sempre la fan art da cui mi sono ispirata la trovate su "Fairy Floss" su facebook.
Ci si riscrive domani che ho già pronta la prossima storia!
Un abbraccio,
Ori_Hime