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Autore: Exentia_dream2    14/10/2020    5 recensioni
I capelli di lei, scie di profumo imbrigliate tra i ricci e i suoi pensieri. Le dita sottili intente a districare i nodi in carezze prepotenti e inesperte, le bocche piene di sospiri e paure. E gli sembra di sentirli ancora, anche se non l'ha più toccata. ( Questa storia partecipa al Double, double, toil and [drabble] – Contest – Something wicked this way comes!” di CatherineC94. )
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Tutta colpa dei libri.



《 Se proprio devo morire in questa guerra, non voglio farlo con il rimpianto di non averti mai detto la verità 》le aveva detto una sera.

《 Quale? 》

《 Ho fatto di tutto per difendermi da te. 》

《 Avresti potuto semplicemente ignorarmi. Sarebbe stato più facile. 》

《 Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte. 》

《 Allora, complimenti. Sei stato un bravo attore. 》

《 Almeno questa notte, per favore. 》

《 Io… non posso 》la voce spezzata di chi trattiene il pianto, di chi non ha più forza di remare contro un sentimento troppo grande per essere contrastato.

《 Io, lo so. So cosa pensi. 》

《 Ti prego, lasciami in pace. 》

《 No. 》

《 Ho dett- 》

《 Hermione, no. 》



~

L'ha cercato ovunque, in tutta l'Inghilterra e l'ha trovato un giorno di cielo grigio in una piccola libreria a Diagon Alley.

Un'insegna semplice, una porta a vetro e lei che cammina con il naso all'insù tra gli scaffali e, di tanto in tanto, cambia l'ordine di qualche libro, sistema una sedia e l'accosta a un piccolo tavolo rotondo.

E lui resta fermo.

Resta fermo a ricordare il fruscio della pelle sulla stoffa della sua camicia, il sospiro debole e sconfitto con cui si sono salutati l'ultima volta.

Resta fermo perché non si è accorto di essere sulla soglia e trova su di lui lo sguardo che da sempre ha desiderato addosso, stupito e con un leggero sorriso di pupille ad animarlo.

《 Cosa ti porta qui, Malfoy? 》

《 Cerco un'opera di un autore italiano. 》

《 E la cerchi qui? 》

《 Dove, altrimenti? Tu vendi libri, giusto? 》

le chiede e per un po' l'ambiente si riempie del suono della pioggia.

Temporali estivi e fruscio di foglie, parole sospese e ricordi persi negli angoli dei corridoi in cui si nascondevano per baciarsi.

《 Sì. Puoi dirmi il nome dell'autore? 》

《 D'Annunzio, Laudi. 》

《 Interessante. 》

《 La pioggia nel pineto, per essere precisi. 》

《 Da quanto ti interessi di letteratura italiana? 》

《 Non me ne interesso affatto. 》

《 Allora perché? 》

《 Colleziono opere che hanno una parola in comune. 》

Lei scuote il capo, un lieve rossore a colorarle le guance.《 Sei sempre stato strano. 》

《 Lo so. 》

《 Torno subito. 》

I capelli di lei, scie di profumo imbrigliate tra i ricci e i suoi pensieri.

Le dita sottili intente a districare i nodi in carezze prepotenti e inesperte, le bocche piene di sospiri e paure.

E gli sembra di sentirli ancora, anche se non l'ha più toccata.

《 Come mai collezioni queste opere? 》gli chiede in uno slancio di coraggio.

Lei, che il coraggio l'ha perso tra le macerie e gli orrori della Guerra Magica.

《 Te l'ho detto: hanno tutti una parola in comune. 》

《 Quali sono le altre? 》

《 Una commedia di Shakespeare e un libro di mitologia greca. E no, non ti dirò il titolo: sarebbe fin troppo facile. 》

Quando Draco esce dalla libreria, suono di campanelli e folate di vento che le muovono i capelli, Hermione poggia i gomiti sul bancone e si guarda intorno.

Ore intere a sfogliare le pagine, a segnare su una pergamena le parole che trova scritte e scuote il capo, perché lo sa.

Sa che lui non l'ha dimenticata, sa che anche lei finge di averlo fatto, di non cercarlo ovunque. 

Sa che anche lei recita in una vita in cui si sente sempre al centro di un palcoscenico che non le piace.

E, allora, recupera l'altra copia del libro che gli ha venduto e si siede al tavolino rotondo che affaccia sulla strada.

~

《 Perché? 》gli chiede quando lui torna.

《 E l'unico modo che ho 》creatura terrestre che hai nome Ermione.

《 Non ha senso. 》

《 Forse no. 》

《 È stato tanto tempo fa. 》

《 Andiamo. 》

《 Dove? 》

《 È una sorpresa. 》

Uno strappo all'ombelico, un immenso prato su cui le gocce d'acqua brillano alla luce del sole tenue.

Pioggia d'estate e ombra di alberi, i capelli bagnati che si incollano al viso e alle spalle.

《 È bellissimo. 》

《 Sì, lo è 》lo dice con un filo di voce, senza mai smettere di guardarla, mentre lei perde gli occhi oltre l'orizzonte.

《 Draco… 》

《 Non dire niente, per favore. 》

《 Avevi ragione: il mondo è solo un palcoscenico in cui ognuno deve recitare la sua parte. 》

《 Non c'è niente di male, sai? 》

《 A fare cosa? 》

《 A non ricordare le proprie battute, a voler uscire da un ruolo che ci è stato imposto. 》

《 Succede solo con te 》gli prende la mano, se la porta al petto.

Pelle e battiti di cuore.

《 C'è ancora tempo? 》

《 Sì, credo di sì. 》

In punta di piedi, un tocco a fior di labbra e lui sorride.

E sorride anche lei, perché si sente leggera.

Perché il sipario è calato e sul palcoscenico del mondo ci sono solo loro.

《 Allora, come hai capito qual era la parola che cercavo? 》

《 Ho letto giusto un paio di righe. 》

《 Non mentire: sono passati cinque giorni dall'ultima volta in cui ci siamo incontrati. 》

《 Oh, d'accordo. Ho letto molte paia di righe. 》

Draco scoppia a ridere, tintinnio di vetro e cristalli, suono leggero e limpido.

《 Vieni qui 》le dice abbracciandola.

《 È tutta colpa di questi maledetti libri. 》

《 Direi più che è merito loro, non credi? 》

《 Non ci scommetterei uno zellino. 》

《 Io sì. Anzi, ci scommetto tutto il mio patrimonio 》su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude,o Ermione.

~

È stata solo una notte, come l'ultima volta.

Il sipario del mondo si è spalancato e loro si sono trovati mezzi nudi a tacere amore.

A fingere di essersi dimenticati, a tornare i bravi attori che sono stati da quando hanno perso il proprio copione.

Hanno improvvisato.

In mezzo alle gambe di Astoria, tra le braccia di Ron.

A volte hanno osservato la pioggia cadere e hanno desiderato essere altrove.

Draco vive nelle ricchezze ereditate, insegna a suo figlio a non disprezzare gli altri.

Hermione ha cominciato a lavorare al Ministero e rientra a casa sempre più stanca.

Draco custodisce gelosamente il libro acquistato nella piccola libreria in cuil'aha incontrata di nuovo; Hermione ha stampato una copia della Pioggia nel pineto e l'ha fatta incorniciare.

Ogni sera una carezza in punta di dita, polpastrelli che premono più forte sul nome scritto tra quelle pagine.

Ogni sera Draco chiude la porta della biblioteca con un sorriso.

Ogni sera Hermione poggia un libro sul comodino prima di addormentarsi. 

Angolo Autrice:

Eccomi qui, sono tornata.

Questa flash è stata scritta per il “Double, double, toil and [drabble] – Contest – Something wicked this way comes!” di CatherineC94.

La citazione scelta è: Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte { Il Mercante di Venezia }.

Probabilmente non ho azzeccato appieno l'uso e ne ho inserite altre prese da un testo che personalmente adoro.

Ho inserito l' OOC perché Draco può risultare molto mieloso.

Non vorrei parlare del titolo perché non mi piace per niente e perché il mio cervello non ha voluto fare di meglio.

Ora, lascio a voi il giudizio e spero davvero che vi piaccia.

A presto.







   
 
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