Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Annab77r    14/10/2020    3 recensioni
Uno spaccato del capitolo World Youth, ovviamente rivisitato.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DI NUOVO LONTANI

 

Sono addormentati, i loro corpi sono ancora uniti, ma loro riposano. Il loro è un sonno pacifico, sazio d'amore.  

 

SANAE 

Sei uno spettacolo incredibile, persino mentre dormi profondamente. Sorrido… hai i capelli incredibilmente spettinati e hai anche bisogno di raderti! Il tuo volto è sereno, rilassato, ma io non resisto, ti bacio. 

 

TSUBASA

Hai gli occhi aperti, ti sento, sento il tuo sguardo su di me. Una nuova ondata di desiderio mi pervade, mi piace la sensazione di te che mi guardi, vorrei sapere cosa pensi… 

Un leggero bacio infiamma le mie labbra. 

 

Tsubasa con uno scatto veloce imprigiona Sanae tra le sue braccia, morde dolcemente le labbra di lei che, piacevolmente sorpresa, si abbandona al quel tormento delizioso. 

-allora non stavi dormendo, ci sono cascata capitano… Sospira di piacere… 

-i tuoi occhi fissi su di me mi hanno svegliato, in tutti i sensi… Il ragazzo si mette seduto, la vuole sopra di sé, lei capisce al volo e in un attimo sono di nuovo una cosa sola. Fanno l'amore dolcemente, mentre le mani accarezzano, spingono, scoprono. Le bocche si assaporano, si staccano per ritrovarsi ancora più affamate. Raggiungono l'apice del piacere lentamente, cercando di fissare quella sensazione in ogni modo possibile, per quando saranno di nuovo lontani. 

 

-ho un sogno ricorrente che mi tormenta manager. 

-hihi, davvero? Raccontamelo… 

-ci sei tu che corri via, indossi la divisa maschile della scuola e la tua fascia rossa. 

-hahaha! veramente??? Sanae scoppia a ridere. 

-hei! Non ti azzardare a prendermi in giro sai!... Ride anche Tsubasa… 

-poi? Tutto qui? 

-poi io ti raggiungo, voglio baciarti ma tu cominci a picchiarmi e con il megafono mi gridi di tenere giù le mani. Quando mi sveglio sono terrorizzato!!!... Ridono entrambi di gusto. Poi all'improvviso diventano seri… 

-cosa farai tornata a casa Anego? Sanae sentendo quel nome sospira… 

-quello che ho fatto negli ultimi due anni, studierò e mi struggero' per te. 

-scusami per quello che ti sto facendo passare, ma credimi anche per me non è facile. Certi giorni vorrei mollare tutto, salire sul primo aereo e volare da te. 

-non ti devi scusare, è il tuo sogno e un po' anche il mio, non ti chiederei mai di mollare, mai.

Tsubasa appoggia la fronte su quella di lei. 

-ti prometto che vincerò il mondiale giovanile manager, e poi… Sanae lo guarda con aria interrogativa. 

-e poi? 

E… e poi festeggieremo insieme.

 

A San Paolo sono le undici di sera, una leggera brezza accarezza gli alberi. Il parco, un polmone verde che circonda lo stadio Murumbi, è deserto. Solo i rumori degli animali notturni rompono il silenzio, un fruscio, un battito d'ali, un rametto che si spezza. Tra gli alberi si snoda una stradina lastricata, di giorno paradiso per ciclisti e amanti della corsa, ma ora percorsa solamente da due ragazzi stretti l'uno all'altra. Le panchine, rischiarate dalla luce soffusa dei lampioni, sembrano piccoli mondi a sé che fluttuano nel buio. I passi di Tsubasa e Sanae sono lenti, leggeri, non hanno una meta. Si abbracciano, in silenzio, consapevoli dell'imminente separazione, ma hanno ancora qualche ora e non vogliono certo sprecarla a dormire.

-Sanae? 

-si? 

-c'è un posto che devi vedere, chiudi gli occhi!... Il capitano prende la sua manager per mano e la conduce verso una panchina immersa nel verde, lontana dal viottolo. 

-sei pronta? 

-pronta!... Sorride… 

-apri gli occhi. 

Sanae guarda davanti a sé e porta le mani alla bocca dalla sorpresa, si commuove. 

-Tsubasa ma, questo è un ciliegio! 

-si, un piccolo angolo di Giappone tutto per noi. L'ho piantato una settimana dopo il mio arrivo. È ancora un alberello, ma è forte e tenace come il nostro amore. 

-ma è fiorito! Com'è possibile, siamo a novembre! 

-tesoro siamo in Brasile! Qui è primavera! 

La ragazza scoppia il lacrime e si butta tra le braccia di lui singhiozzando, l'emozione è troppo forte. Il capitano la stringe a sé baciandole i capelli, respirando il loro profumo, poi le solleva il viso e bacia quelle labbra delicate dal sapore salato. 

-come farò da oggi in poi a stare qui senza di te manager, mi hai totalmente destabilizzato, tra poco te ne andrai e io mi sentirò morire. 

Sanae lo bacia con più trasporto, si stringe a quel corpo terribilmente bello… e sexy. Poi dice… 

-vieni, voglio darti tutta me stessa, ancora una volta. 

 

La camera di Sanae alla pensione è molto piccola; un lettino singolo scricchiolante, un armadio a una sola anta, un como'. Una porta scorrevole nasconde un piccolo bagno con doccia.

-mi dispiace averti dovuto portare qui, ma devo recuperare la borsa con le mie cose… 

-non è niente male! 

-Tsubasa non mentire, non ti riesce proprio!... Però in fondo, sono contenta… Ho fatto la cameriera sei mesi per permettermi il biglietto aereo e questa cameretta e, visto poi com'è andata, rifarei tutto. 

Tsubasa la guarda incantato, è perso di lei. Con voce rotta dall'emozione dice… 

-sei, sei diventata una donna eccezionale Sanae, io ti amo e non smetterò mai di amarti, mai. 

-capitano… 

In meno di un secondo i due ragazzi sono stretti in un abbraccio carico di significato, il bacio che ne nasce è appassionato, disperato. Fanno l'amore un'ultima volta, su quel lettino scricchiolante, ma a loro non importa, non gliene importa proprio niente. 

 

L'aeroporto è già pieno di gente nonostante siano da poco passate le sei del mattino. Sanae e Tsubasa si tengono per mano, hanno pochi minuti, tra poco inizieranno a chiamare il volo per Tokio. 

Lei cerca di tirarsi su… 

-dai… In fondo sono solo sei mesi, non due anni… Il suo sorriso è forzato… 

-manager, io… accidenti non ce la faccio a lasciarti andare! 

-hei capitano!... Sanae lo accarezza e lo guarda negli occhi… - promettimi che in questi mesi giocherai come solo tu sai fare, divertiti con il tuo amico pallone e quando tornerai a casa vinci quella dannata coppa del mondo! Fallo per me Tsubasa! Fallo per me! 

Il giovane campione si porta la mano alla fronte e fa il segno militare, lo stesso che fece due anni prima alla fermata dell'autobus. 

-agli ordini Anego. Te lo giuro! 

L'altoparlante chiama il volo per Tokio. I due innamorati si scambiano un lungo bacio di addio. 

-ti amo Sanae. 

-ti amo Tsubasa. 

La ragazza corre oltre la barriera e sparisce. Adesso sono di nuovo lontani. 



   
 
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