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Autore: Marlena_Libby    18/10/2020    2 recensioni
Degli opossum sono entrati in soffitta e hanno rosicchiato i cavi della TV e di Internet. Come passeranno il tempo Lincoln e le sue sorelle?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Loud
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Che bello, finalmente l'ho comprato! - esclamò Lincoln rientrando in casa.
Era appena tornato dal negozio di videogame con un nuovo gioco sugli zombie e non vedeva l'ora di giocarci.
Corse subito in camera sua e infilò il CD del gioco nel computer, ma sullo schermo apparve la scritta MANCANZA DI CONNESSIONE.
Lincoln uscì dalla stanza e vide arrivare anche le sue sorelle e i genitori con la sua stessa espressione perplessa.
- Ragazze, anche voi avete dei problemi con il Wi-Fi? - chiese Lincoln.
- Sì, non riesco a chiamare Bobby! - rispose Lori.
- E neanche la TV funziona! - esclamò Lana.
- Forza, andiamo a controllare in soffitta - disse Lynn Sr.
La famiglia salì in soffitta e videro degli opossum intenti a masticare i cavi della TV e di Internet.
- Degli opossum! - esclamò Lynn Sr. Poi corse verso di loro agitando le braccia e urlando: - Via! Via, brutte bestiacce!
Gli opossum, spaventati, scapparono attraverso un buco nel tetto.
- Devono essere entrati da qui - disse l'uomo guardando il buco in questione.
Rita raccolse i cavi rotti: purtroppo il danno era irreparabile.
- Tranquilli ragazzi, compreremo dei cavi nuovi! - disse la donna ai figli. - Ma purtroppo finché non arriveranno dovremo fare a meno della TV e di Internet, mi dispiace!
I ragazzi si lamentarono, disperati.
- Tranquilli, so io come potremo passare il tempo! - esclamò Lynn Sr. - Indovinate cosa ho trovato?
- Un Hot Pot Wireless?! - chiese speranzosa Lori.
- Ancora meglio! I libri di "Pioneer Boy" che avevo da bambino! Parlano di un impavido giovane e della sua famiglia che viaggiano su un carro attraverso la nazione! Vi piaceranno da matti!
I ragazzi lo guardarono non tanto convinti.
- Oh, andiamo! Almeno provateli! - insistette il padre.
- Beh, ragazze, non mi pare che abbiamo molta scelta - disse Lincoln.
Così presero i libri e scesero in salotto a leggerli.

- Finito. E questo era l'ultimo - disse Lori chiudendo il libro.
In soli tre giorni i ragazzi avevano divorato tutti i libri di "Pioneer Boy" pagina per pagina: il protagonista si chiamava Martin Harper e viveva in una fattoria in un piccolo villaggio con i suoi genitori James e Deb, le sue sorelle maggiori Elizabeth, Mary e Alice e i suoi fratelli minori Maurice e Joe. Purtroppo da un po' di tempo i suoi genitori non riuscivano più a guadagnare molto con la fattoria, così decisero di trasferirsi a Washington, abbandonando il villaggio in cui avevano sempre vissuto e tutti i loro cari. Lungo il viaggio avevano affrontato tanti nemici, come uomini d'affari senza scrupoli, banditi, e addirittura qualche stregone! Però si erano fatti anche tanti nuovi amici e alla fine erano riusciti ad arrivare a Washington e a cominciare la loro nuova vita!
- Peccato! Questi libri sono davvero una forza! - esclamò Lynn.
- Certo che Martin e la sua famiglia ne hanno passate davvero tante durante il loro viaggio! - disse Leni.
- Per me il cattivo più disgustoso è stato Perry Drayton! - esclamò Lola. - Vi ricordate quando si sono fermati nel suo villaggio? Lui prima si è finto gentile e li ha ospitati, ma poi ha cercato di costringere Elizabeth a sposarlo con la minaccia di fare del male a tutta la famiglia!
- E vi ricordate quando hanno fatto amicizia con quella tribù di indiani? - chiese Lori con occhi sognanti. - Martin si era preso una cotta per Luce Rosa Dell'Alba, la figlia del capo! Chissà se la rivedrà mai!
- E hanno anche scoperto che in realtà il "dio" che minacciava quella tribù era Slimy Green, un umano, ma con dei veri poteri magici molto potenti. Per fortuna sono riusciti a sconfiggerlo - aggiunse Lucy.
- Erano davvero contenti quando sono riusciti ad arrivare a Washington, anche se c'era sempre un po' di tristezza e nostalgia per il loro vecchio villaggio, per tutte le persone care che hanno lasciato lì e per quelle che hanno conosciuto durante il viaggio - commentò Luan.
- Beh, è normale - disse Luna.
- Certo che, anche se non c'erano tutte le comodità che abbiamo oggi, il tempo dei pionieri era davvero affascinante! - disse Lincoln.
- Già! Un giorno spero di riuscire a inventare una macchina del tempo per poterlo vedere dal vivo! - aggiunse Lisa.
- Lisa, mi hai fatto venire in mente un'idea geniale! - esclamò Lincoln. - Dato che ormai abbiamo finito tutti i libri, perché non giochiamo ai pionieri per passare il tempo?
- SÌÌÌÌ!!!! - esultarono entusiaste le ragazze.
- Bene! In giro per la casa dovremo trovare tutto l'occorrente! - disse di nuovo il ragazzo.
- E io in camera mia ho abbastanza tessuto per fare dei costumi da pionieri per tutti! - disse Leni.
- Che ne dite se ci mettiamo a giocare in soffitta? - propose Lola. - Così ci sembrerà di stare davvero in una casa dei pionieri!
E così si misero all'opera.

Un'ora dopo erano tutti insieme a giocare in soffitta: Lincoln era in un un finto carro dei pionieri costruito con un carrellino rosso e il tessuto di una vecchia tenda da campeggio; Luna suonava un banjo, Lana soffiava in una bottiglia e Lily ballava accanto a loro; Lola e Leni provavano dei vestiti da ricche signore allo specchio; Lori aveva ricamato la faccia di Bobby su un fazzoletto e Lucy l'immagine di un teschio su un altro; Lynn rincorreva un hula hoop con un bastone; Luan faceva la giocoliera con dei ferri di cavallo e Lisa fingeva di vendere dei rimedi speciali.
All'improvviso il padre entrò in soffitta e disse: - Buone notizie, ragazzi: i cavi nuovi sono finalmente arrivati!
- SÌÌÌÌ!!!! - esultarono i ragazzi.
- È grandioso papà, ma adesso non ci va di usare il computer o di guardare la TV. Preferiamo continuare a giocare - disse Lincoln. - Vero, ragazze?
Le sue sorelle annuirono.
- Ok, allora divertitevi! - disse il padre andando via.
Così andarono avanti a giocare ai pionieri per tutto il resto della giornata, divertendosi un mondo.
   
 
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