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Autore: Moriko_    18/10/2020    3 recensioni
[Writober 2020 | #Changectober]
La vita di ciascuno di noi è ricca di cambiamenti di ogni genere che possono avere un impatto maggiore o minore sui passi che percorriamo ogni giorno.
"Vivere è cambiare, è questa la lezione che ci insegnano le stagioni." (Paulo Coelho)
[Un lungo percorso di brevi riflessioni e ricordi aventi come protagonista Kojiro Hyuga in uno scenario What if. Primo tentativo!]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kojiro Hyuga/Mark, Maki
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fanfiction

New beginnings.

(#Writober2020 | CHANGEctober)

 

 

18 | Amicizia

 

 

Non a caso, infatti, Kojiro aveva mostrato le prime lacrime di fronte ai suoi amici.

Quelle che aveva fatto scorrere lungo il suo volto erano lacrime di gioia, sentimento che non era affatto inedito agli occhi degli altri ma che non si era mai manifestato in quell'insolita forma, ed egli lo aveva fatto proprio di fronte ai suoi amici: quelli che aveva da sempre, affiancati da coloro che aveva incontrato lungo tutta la sua carriera calcistica.

Da bambino Kojiro non aveva molti amici. Quasi poteva contarli sulla punta delle dita, perché ne erano proprio due: Ken e Takeshi. Questo perché Kojiro non aveva un concetto di amicizia che comprendesse un ampio raggio di conoscenze: per lui gli amici erano quelli di cui poter fidarsi sempre, in qualsiasi circostanza, e con i quali poter condividere qualsiasi pezzo della sua vita, anche quelli più dolorosi.

Era proprio in virtù di quell'ultimo elemento che il Kojiro bambino considerava amici solo Ken e Takeshi. Loro non erano semplici conoscenti, persone con le quali aveva solo in comune una grande passione per il calcio e per questo aveva sempre piacere di trascorrere del tempo insieme: quei due bambini erano qualcosa di speciale agli occhi di Kojiro, come se fossero stati suoi fratelli di sangue. Con loro sentiva di poter condividere tutto, di poter dire tutto: loro due erano gli unici con i quali aveva parlato senza barriere della scomparsa del padre, rivelando quanto lo facesse stare ancora male nonostante avesse cercato di non darlo a vedere; inoltre Kojiro non disdegnava di dare una mano quando i suoi amici erano in difficoltà, e quando era lui ad esserlo trovava in loro un valido appoggio sul quale poter fare affidamento.

Ne era certo: Ken e Takeshi sarebbero stati i suoi amici per sempre, qualunque strada avrebbe intrapreso nella vita.

 

Da ragazzo, però, Kojiro aveva iniziato ad imparare che il suo concetto di amicizia, così stretto ed esclusivo, poteva allargarsi anche ad altre persone. La fiducia, il poter parlare liberamente dei propri sentimenti, il poter condividere con altri le sue passioni: queste erano cose che, a poco a poco, Kojiro aveva trovato anche in altri giocatori come lui. A cominciare dai suoi compagni di squadra: soprattutto nell'ambito dell'Accademia, il calciatore aveva trovato altre persone con le quali riusciva ad essere se stesso senza aver timore di essere considerato diverso da loro.

Ma non solo. La sua grande passione per il calcio lo aveva portato fin da subito ad incontrare persone da tutto il Giappone che, in fondo, non erano così diverse da lui: acerrimi rivali, che però gli avevano insegnato i profondi valori dell'amicizia e della solidarietà che Kojiro pensava di aver trovato solo in quei due cari amici della sua infanzia, e lo stesso era accaduto anche dopo il suo trasferimento in Italia. Da due, pian piano le sue amicizie iniziavano ad essere tre, quattro, otto, dieci... quasi fino a perdere il conto. Ormai Kojiro non poteva più pensare di contarle sulle dita, perché sarebbe stato più semplice riportarle su un foglio di carta per conservarlo con cura come un prestigioso trofeo: ciascuna di quelle amicizie aveva un suo perché, un suo significato grazie al quale Kojiro era maturato, e ogni giorno verso ciascuno di esse il calciatore sentiva di dovere solo un sincero e profondo ringraziamento.

L'ultima di quella rete di amicizie - ma non per importanza - era quella che aveva instaurato con Maki: un'amicizia solidale, quasi diversa da tutte le altre su molti aspetti, ma che lo aveva portato in un mondo dal quale difficilmente sarebbe uscito da solo. Il legame che aveva con lei era diventato al pari di quello con Ken e Takeshi: così sicuro, così forte, così colmo di certezze e fiducia reciproca, sempre capace di portargli serenità nel suo animo, ma allo stesso tempo era del tutto particolare perché lei era stata la prima - e forse sarebbe stata anche l'unica - amicizia che Kojiro aveva instaurato con una donna. 

Lui, che aveva sempre rifiutato i doni delle sue ammiratrici perché gli era sempre sembrato strano, a distanza di anni era riuscito ad accettare un piccolo portafortuna creato da un'altra ragazza. Lo aveva fatto senza troppi pensieri, perché sapeva che Maki non era solo una sua ammiratrice: in un certo senso non la considerava nemmeno tale, perché lei era quel qualcosa di più che non aveva mai visto in nessun'altra donna.

Con lei, Kojiro sentiva di poter avere la stessa complicità e fiducia che aveva riposto nelle sue amicizie storiche, e per fortuna non si era sbagliato. Se Maki era riuscita a rimanere al suo fianco e lui aveva fatto altrettanto, entrambi lo dovevano a quel profondo e unico legame di amicizia che condividevano ogni giorno, e che difficilmente si sarebbe spezzato.

 

 


 

[Angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]

Oggi prompt molto semplice e che non lascia spazio a dubbi: amicizia.

Inutile dirvi che uno dei valori che la serie di CT mette in evidenza è proprio quello dell'amicizia. Qualsiasi personaggio, fin da subito o lungo la sua vita, ha degli amici sui quali poter sempre contare, quindi anche Kojiro. Nel suo caso, l'evoluzione consiste nel numero di amici e nel modo in cui il suo significato cambia nel corso del tempo: dai due storici (quali Ken Wakashimazu e Takeshi Sawada) a poco a poco inizia a costruire una serie di legami con gli altri della sua squadra e con quelli che un tempo erano solo "rivali", fino ad arrivare ad un'amicizia che fino a quel momento non avrebbe mai pensato di poter instaurare, quello con una donna (Maki). Che, poi, in quest'ultimo caso si passa da amicizia a qualcosa di più profondo... ma su questo punto ci torneremo. ;)

A presto!

--- Moriko

 

 

   
 
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