Libri > Mitologia greca
Segui la storia  |       
Autore: Calime    18/10/2020    1 recensioni
[Modern!AU + Age gap]
1) Quel party che Ade voleva snobbare - Se avesse avuto parecchi anni di meno – magari fosse stato un suo coetaneo –, Ade sarebbe arrossito per la vergogna di essere stato smascherato.
7) Il segno - C’era di mezzo una donna. Ade aveva una donna, per forza.
11) Waiting for Superman - «Senti, facciamo così: ti accompagno io a casa» le propose.
12) Distrazioni - Certo, poteva anche esserselo sognato – e solo gli dèi sapevano quanto e cosa, come, chi, sognasse ogni notte –, eppure ci avrebbe messo la mano sul fuoco.
20) Più prezioso dell'oro - «Non vi pagheranno il riscatto» mormorò, poi, mettendo in chiaro quello che, probabilmente, sapeva bene anche lui.
23) Una giovane e impulsiva stagista - Ade alzò un angolo delle labbra, divertito. «Non risale alla scorsa settimana la tua ultima ramanzina?»
24) Insonnia - «È ancora presto»
25) Popolarità - Fu un gemito strozzato e Persefone alzò gli occhi su Ade, allarmata.
26) Creare la giusta atmosfera - «Così è troppo semplice» sbuffò.
Raccolta di storie scritte per l'iniziativa del Looktober 2020 di LandeDiFandom.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Persefone
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Looktober 2020'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Iniziativa: Looktober 2020 di LandeDiFandom
Prompt: 18. Abito di velluto








16. Heaven




Le sue labbra erano gentili e generose, mentre la assaporavano e la forzavano a schiudere le proprie soltanto con piccole suzioni, piccoli tocchi di lingua, lentamente. Morbide e calde, sfregavano come velluto tra le dita.
Ade era delicato nel baciarla, così come nel toccarla, quasi temesse di spezzarla o rovinarla. Persefone ne era rimasta sorpresa, sebbene fosse stata l’unica a riuscire a vedere al di là delle apparenze, ad andare oltre la sua rigidità, oltre quel carattere schivo con cui anche lei spesso si era scontrata. Quella ruvidità che lui mostrava era come il rovescio dei vestiti cuciti a mano, un po’ imperfetto, magari fastidioso in alcuni punti, un piccolo sacrificio per ottenere il risultato di indossare qualcosa fatto per lei, solo per lei.
E Ade era proprio così. Era perfetto per lei.
Per lei che non aveva la pazienza di attendere che la spogliasse e la ricoprisse come quell’abito su misura, di tessuto prezioso e ricercato, e tentava, così, di affrettare quel suo indugiare, quasi lui avesse tutto il tempo del mondo a disposizione per amarla.
Le sue carezze in punta di dita, vellutate e leggere, fin troppo leggere, le acuivano i sensi, increspandole la pelle e facendole sussultare le membra, lasciandola via via, sempre di più, a corto di fiato.
Persefone arcuò la schiena, offrendosi alle sue attenzioni, e lo sentì ridacchiare nell’incavo del proprio collo, sentì il segno dei suoi denti e il bagnato della sua lingua. Stringerlo a sé era un bisogno che saziò allacciando le braccia attorno al suo collo e, mentre lui scendeva e risaliva tracciando sentieri immaginari, si abbandonò al suo calore, al suo profumo, alla protezione del suo corpo sopra il proprio.
Ade le si adattava magnificamente, vestendola come lucido velluto.







   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Mitologia greca / Vai alla pagina dell'autore: Calime