Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Yuna90    20/08/2009    0 recensioni
Estratto da un sogno. Uno di quei sogni portati dalla Regina Mab. Visioni di Fantasia..che sono inconsistenti come l'aria.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ci guardammo, allo stesso modo dei leoni nell'arena.
Il naso gli sanguinava, e la vista di quel sangue mi disturbava come se non fossi stato io a colpirlo.
Non io..no..ma la mia coscienza.
"Perchè?"
Bella domanda, perchè?
Non mi sono mai interessato ai miei desideri, prima di incontrarla; ho sempre preferito sorridere ed aiutare.
Aiutare..qualcun'altro.
L'amore è così potente?
Non disse una parola, ma continuò a fissarmi, probabilmente perchè conosceva i miei pensieri.
La testa sembrava impazzita, ed io non riuscivo a respirare in quella stanza.
Corsi via, e quell'atto mi ricordò il pomerggio precedente.
Il rimorso era forte si ma maggiore la rabbia per aver perso, di nuovo, contro di lui.
Cosa avrei dovuto fare, e pensare dopo quelle rivelazioni?
Avrei sopportato quel dolore, quella rabbia, quella disperazione, ancora una volta.
Che essere inutile.
Inutile..
Senza di lei.
Le nuvole sopra di me sembravano burattini senza alcun senso..
Le strade piene di gente vuota.
Le case involucri di cemento, senza vita.
Assenza di certezze, tutto cancellato, caduto sotto la follia.
Volevo cadere nel vuoto, sentire la terra sotto di me e rialzarmi e scoprire un mondo più chiaro, più bello..migliore di questo; ma conoscevo i miei limiti.
Alex tu sei per strada.
Alex tu stai correndo troppo forte.
Alex tu non sai dove stai andando!
Mi piacerebbe rivedermi di fronte a lei, con il cuore lontano chilometri; abbandonato corpo senz'anima.
Lei, che si svegliava come un fiore libero dalla rugiada mattutina.
Mi ha guardato con tutta la dolcezza possibile, ma non la percepivo.
Apriva la bocca, parlava..ma non la sentivo, non usciva voce alcuna dalle sue labbra.
-Stai morendo?
Lei rabbrividì, e smise di guardarmi.
Sentivo la sua forza farsi sempre più debole.
Il suo respiro svanire..
Scese una lacrima dal suo viso, e lentamente fece cenno di si con la testa.
-Andiamo in un posto, aspettami qui, vado a prendere le chiavi della macchina.
Alice si calmò un secondo, ed iniziai a cercare le chiavi nei cassetti dell'ingresso.
Trovate le osservai per un attimo, e una carellata di ricordi mi infittì la mente.
L'estate della mia rinascita si era consumata con quelle chiavi.
Allora presi la cornetta del telefono per fare la telefonata più importante di tutte.
Per fare la mia scelta, per consegnare il mio cuore nelle mani del destino.
Non fu merito mio probabilmente..ma del coraggio di amare, volando con ali prese in prestito, che non mi appartenevano veramente.
Poco dopo ero di nuovo lì, davanti al mio letto ad asciugare le sue lacrime.
La strinsi a me, prendendola in braccio, e vidi nel suo sguardo che era confusa.
-Fidati di me.
Il suo viso accennò un fiebile sorriso, e la portai fino alla macchina.
-Chiudi gli occhi.
Li chiuse, e iniziai a guidare, anche con una certa velocità ma non avevo molto tempo per portarla a destinazione prima del tramonto.
30 minuti dopo ci fermammo, parcheggiai, e la ripresi in braccio.
-Ora puoi aprirli.
Alice apri' gli occhi proprio quando la stavo poggiando sulla sabbia ed essi brillarono al rosso chiaro del tramonto.
-...M...a....re.
L'abbracciai, sforzandomi di non piangere.
-Alice guardami...
Piego' la testa non comprendendo cosa volessi dirle.
-I nostri destini si stanno dividendo, sempre più nettamente ma io sento che c'e' qualcosa oltre queste contingenze, sento... che anche se morirai, o io morissi con te.. resterà il nostro amore, come una traccia indelebile nel tempo; questa è la cosa più bella che io avrei potuto trovare nel mondo, tu sei la cosa più preziosa che io avrei potuto vedere, ed io voglio prometterti che farò di tutto per proteggere il nostro amore..che per quanto sfortunato è, e sarà sempre meraviglioso..
Sincroni piangemmo sopra il dolce fragore delle onde, e la baciai ancora, con la purezza di un momento irripetibile, come quando si respira per la prima volta, vivendo in quel bacio.
-To...rne...remo....come..ora...uniti...
Alice svenne tra le mie braccia per l'ultima volta, mentre sentivo farsi sempre più vicino il rumore delle sirene dell'ambulanza e dei carabinieri.
Subito controllai il battito di Alice, e nel mio pianto si unì una goccia di gioia sentendo il suo cuore ancora in vita. 
Dalla strada vidi arrivare gli infermieri e la madre di Alice.
Mi manco' il fiato vedendola correre da lei.
-E' ancora viva..
Lasciai la sua mano, per darla a lei, e mi sentì ribollire di felicità nonostante sapessi che non avrei mai provato dolore più grande nel lasciarla andare.
Dietro c'era Claudio e il padre di Alice, anche lui piangeva con gli stessi occhi che fino a pochi momenti prima avevo osservato con tanto amore..
Sembravo uno spettatore alla fine di una storia struggente, un passante curioso.
Claudio venne verso di me alzando con sè anche la sabbia.
-Si salverà.
-Lo so...
Affidai la mia anima, anzi.. la nostra anima nelle mani di quel ragazzo.
Mi voltai per guardare il cielo, e sotto di lui...io ero appena nato.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Yuna90