Iniziativa: Looktober 2020 di LandeDiFandom
Prompt: 19. Stivali
17. Divertimenti
«Tesoro».
Persefone apparve accanto a lui che la notò con la coda dell’occhio. Era appoggiato contro la finestra dello studio e guardava fuori, immerso nel paesaggio sfocato dalle goccioline di pioggia sul vetro.
«Il maltempo ti fa diventare malinconico?» realizzò, perplessa.
Ade contrasse le labbra in una linea sottile. «No. Mi sono distratto».
Lei gli si appoggiò contro, allacciando le braccia alla sua vita. «Sei stanco, è normale. E la pioggia ha un nonsoché di rilassante».
Ade vi rifletté sopra ma, a qualunque conclusione fosse giunto, decise di non esternarla. «Andiamo?» domandò, invece, ricordandosi il perché lei fosse venuta a cercarlo.
Persefone asserì con un cenno. «Stavamo aspettando solo te».
All’ingresso, come lei gli aveva anticipato, trovarono Cerbero pronto con la pettorina. Li raggiunse scodinzolando e puntando il muso verso la porta.
«E quelli?» domandò Ade, adocchiando uno sgargiante paio di stivali da pioggia.
«Sono per te» rispose Persefone con uno smagliante sorriso. Tuttavia, dinanzi alla sua espressione disgustata, si corresse divertita: «Sono miei, tranquillo. Ho buttato quelli vecchi che si erano bucati».
Ade assottigliò gli occhi dubbioso. «Devo crederti?»
«Ma certo, musone! So che non li avresti mai messi, neppure sotto tortura… Neanche fossero il male».
«Sono colorati» replicò lui con enfasi.
Persefone sbuffò. «Non sarebbe cambiato nulla neppure se fossero stati neri».
Ade alzò entrambe le sopracciglia, interessato. «Stiamo discutendo su un paio di stivali?»
«Sì, perché tu non comprendi il divertimento di sguazzare nelle pozzanghere» si lamentò lei, incrociando le braccia al petto.
«Oh, lascio volentieri questo divertimento a te e Cerbero».
Persefone gli lanciò un ultimo sguardo scettico, ma sapeva che qualunque cosa avesse detto lui non avrebbe cambiato idea.
In fondo, le andava anche bene così. Sapeva quanto gli piacesse osservarli giocare sotto la pioggia, sebbene non comprendesse quella volontaria assenza di partecipazione. I suoi occhi non mentivano e sentiva il suo sguardo su di sé per tutto il tempo; quando tornavano dalla passeggiata, poi, proprio durante quelle giornate piovose, lui si prodigava con entusiasmo per asciugare lei e il loro cane.
Ade aveva un modo di svagarsi per lei assurdo, ma l’importante era riuscire a distrarlo quando ne avesse più bisogno. E Persefone, in questo, poteva dire di essere una vera maestra.