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Autore: Marc25    22/10/2020    2 recensioni
La storia è un What if, per il semplice motivo che Naruto, appena tornato dall' incontro con Sasuke (dopo il raduno dei cinque Kage) sa già che tobi/"Madara" ha dichiarato guerra e che ci sarà la grande alleanza ninja.
Trama: Nella nuova Konoha(ricostruita dopo l'attacco di Pain), in una notte tranquilla un uomo viene ucciso per strada, il Team 7 viene incaricato di indagare sull'omicidio. Si scoprirà essere un caso non semplice che metterà a dura prova Kakashi, Sakura e Naruto che saranno loro malgrado messi difronte anche ai loro tormenti interiori.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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~~Cap 2 – Omicidio

La leggere brezza mattutina scompigliava i cappelli di Sakura che camminava serenamente tra le strade della nuova Konoha, ormai completamente ricostruita. Camminava lentamente, voleva godersi la bella giornata, e si, anche il vento, in fondo aveva i cappelli corti da anni ormai; il ricordo di quella parte dell’esame chunin nella foresta si insinuò nella sua mente, in quel momento per la prima volta nella sua vita aveva fatto un gesto da persona più grande e non più da bambina, da allora anche se era solo un simbolo, non si era più fatta ricrescere i cappelli. Inevitabilmente quel ricordo la fece pensare a Sasuke…, si sforzava di non pensarci, prima di rincontrarlo lo pensava sempre meno, ma poi qualche giorno prima, lei voleva ucciderlo e non ci era riuscita e lui invece non si sarebbe fatto scrupoli.., quella volta non volevano affidarsi a Naruto e invece..
Già, Naruto, era un ragazzo  straordinario, si era preso carico di tutto, inizialmente per lei, ma poi era diventato qualcosa di molto più importante.

Sakura era proprio diretta verso la casa di Naruto, voleva fargli una sorpresa, ripetere il girono prima, ma stavolta avrebbe offerto lei il ramen, era quasi arrivata alla sua casa ma vide prorpio il biondo camminare con la testa bassa, lei lo chiamo: << Naruto! >>
Il ragazzo alzò sorpreso la testa, Sakura vide chiaramente le lacrime agli occhi del ragazzo, ma lo sguardo dell’amico era diverso, gli occhi mostravano sorpresa per la visita di Sakura mista a tristezza.
Naruto in fretta si asciugò quell’inizio di lacrime con le nocche del dito indice e disse: << Sakura, non mi aspettavo di vederti oggi >>
Sakura:  << Volevo farti una sorpresa.. ma Naruto, stavi piangendo? >>
Naruto: << Cosa? No, certo che no, è il vento, i miei occhi sono sensibili >>
Sakura: << Quindi tutto bene? >>
Naruto: << Sisi, non potrebbe andare meglio >> e dicendo questo fece uno dei suoi larghi sorrisi
Sakura: << Tu porti sempre il copricapo, come mai sei senza? >>
Naruto si tocco la testa: << Ho la testa tra le nuvole, l’ho dimenticato, ma può succedere >>
Sakura: << Si, solo che su quello di solito sei cosi attento >>
Naruto leggermente infastidito disse: << Non sarai venuta con l’intenzione di riempirmi di domande? >>
Sakura: << Ma no, voleva invitarti a mie spese da Teuchi oggi >>
Naruto: << Davvero? Wow! Non vedo l’ora >>
 E Naruto sorrise e si sfregò le mani, questo rassicurò Sakura ma non del tutto..


Arrivarono da Teuchi che li accolse calorosamente: << Che piacere rivedervi! >>
Sakura: << Offro io! >>
Teuchi: << Non avevo dubbi >>
Naruto: << Ehi! Che vuoi dire? Lo sai che io pago sempre quando ho i soldi >> disse fintamente risentito Naruto
Teuchi: << Certo Naruto, non lo metto in dubbio, eheh. >>
L’atmosfera serena che si stava creando fu interrotta dalle due persone sedute vicino a loro: << Naruto!! Non ci posso credere, siamo vicini all’eroe della Foglia in persona! >>
Naruto si mise una mano dietro alla testa e se la accarezzo leggermente imbarazzato ma sorridendo confermò: << Si, sono proprio io! >>
<< Grande! Io ti ho sempre sostenuto! >> Disse uno dei suoi interlocutori
<< Mi faresti un autografo? Non per me ma per mio figlio, è un tuo grande ammiratore >> Aggiunse l’altro.

Uno dei momenti più felici nella vita di Naruto era stato quando tutto il villaggio lo aveva portato in trionfo, appena dopo lo scontro con Pain e l’aver salvato molte vite, ormai spacciate. Si sentiva finalmente accettato, capito, e non solo dai suoi amici.
Ma poi aveva incontrato tante persone che prima lo evitavano, lo giudicavano e che adesso lo esaltavano e c’era una voce nella testa che gli diceva: “falsi, ipocriti”, quella voce gli rimbombava nella testa anche in quel momento, di fronte a quei due. Comunque a pugni stretti e cercando di sorridere il più possibile fece l’autografo e si congedo dagli uomini che si alzarono e se ne andarono felici. Poi si toccò la testa, Sakura se ne accorse.
Sakura: << Tutto bene? >>
Naruto: << Si, tranquilla, ho solo un po’ di mal di testa.
Mangiarono, parlarono del più e del meno, poi si congedarono da Teuchi, però Sakura, nonostante le chiacchiere, sentiva solo lontanamente l’atmosfera serena del giorno prima. Cosa pensava Naruto? C’era qualcosa che lo tormentava?

Mentre camminavano per strada, per quella che doveva essere una piacevole passeggiata tra amici in una bellissima giornata di sole, incontravano tanta gente che li fermava; “in realtà fermano Naruto” pensava Sakura con una punta di invidia che scacciò subito. Lo chiamavano Eroe, lo trattavano come mai avevano fatto prima ma Sakura non capiva quanto quello che a lei sembrava una cosa che avrebbe fatto felice chiunque ferisse Naruto. Non lo aveva capito, fino a quel giorno.

Sakura: <<  È bello che la gente della Foglia ti consideri un grande eroe, non è vero? >>
Ma Naruto a quelle parole si girò con uno sguardo che sembrava quasi una richiesta di aiuto
Sakura si preoccupò: << Ho detto qualcosa di sbagliato? >>
Naruto: << No, certo che no, hai ragione tu, è meraviglioso, la gente è meravigliosa >>
Il tono della voce lo tradiva e poi mentre diceva quelle parole si toccava la testa in maniera sempre più intensa; “deve essere proprio forte il mal di testa che ha” pensava Sakura
“Falsi bastardi, ipocriti di merda”, questi erano i pensieri che aveva Naruto  quando incontrava quella gente che fino a poco prima lo trattava come un appestato.
Sakura: << Stai bene? >>
Ma Naruto senza rispondere corse verso un piccolo vicolo e vomitò tutto ciò che aveva mangiato poco prima, Sakura preoccupata lo raggiunse
Sakura: << Ma tu stai proprio male! Credo che ti sia preso una brutta influenza, forse è meglio che tu vada a casa, ti accompagno. >>
Naruto: << Si, meglio, mi dispiace, si, insomma, mi hai offerto il pranzo e io ho rimesso tutto >>
Sakura: << Figurati, ci saranno altre occasioni >>
Naruto: << Davvero? >>
Sakura: << Certo, ma tra mooolto tempo >>
Risero entrambi

In poco tempo il tutto prese una piega inaspettata, Sakura e Naruto stavano passeggiando ma tra loro era calato il silenzio, Sakura era preoccupata, notava che si era incrinato qualcosa in Naruto, lui si era sempre fatto vedere come una roccia però..
Non fini i suoi pensieri che senti Kiba: << Ehi, eroe, che ci fai tutto solo con Sakura, che fate i piccioncini? >>
Sakura: << Ma che dici Kiba?!? >>
Kiba: << Ehi, scusa, non voglio farti arrabbiare,mi fai paura, ahaha. Ehi Naruto, contro Pain sei stato una bomba! Ma io ho sempre creduto in te! >>
A quel punto Naruto prese Kiba e lo sbatte contro un muro, gli mise un braccio sul petto e gridò: << Allora quando ridevi di me insieme agli altri quando eravamo bambini credevi in me, vero? Quando eri contento nell’esame chunin di combattere con un fallito come me, era solo per stimolarmi, vero? La verità è che sei come tutti gli altri, un’ipocrita! >>
Detto questo tirò un pugno al muro con molta forza, per poco non lo sfondò e dalla mano uscì del sangue.
Sakura: << Naruto che fai? >>
Naruto lasciò la presa da Kiba che sotto shock si lasciò cadere raso al muro. Naruto si limito a guardare Sakura freddamente e a dirle: << Non mi seguire >>
Naruto se ne andò correndo
Sakura: << Kiba, stai bene? >>
Kiba era ancora un po’ sotto shock ma rispose: << Si, presto starò bene ma Sakura, credo che Naruto non stia molto bene, ci ha aiutati sempre, ora lui ha bisogno  di noi, e di te in particolare, non lo ascoltare, va da lui. >>
Sakura: << Grazie Kiba >>
Detto questo si congedò dall’amico e andò verso la casa di Naruto.


Arrivò il più velocemente possibile a casa di Naruto, la porta era già chiusa, bussò. Non rispose.
Sakura: << Naruto, so che ci sei, dai aprimi, voglio curarti la mano >>
Naruto aprì ma rimase fermo alla porta e disse: << Lo sai che a causa della volpe la mia mano guarisce presto. >>
Sakura: << Si, ma io posso lenire la tua ferita , in modo che domani sarà già guarita. Allora, mi fai entrare? >>
Naruto si limitò ad allontanarsi dalla porta aperta, Sakura entrò.
Sakura: << Siediti, sul letto va bene >>
Naruto fece come disse Sakura
Sakura si sedette vicino: << Mostrami la mano, altrimenti come faccio a guarirla? >>
Naruto fece come gli era stato detto anche quella volta ma continuava a rimanere in silenzio.
Sakura fece uscire il suo Chakra verde dalle mani e ben presto la ferita di Naruto si richiuse : << Ecco fatto, ora per sicurezza ti metto anche la fasciatura, porto sempre da  casa un rotolino per sicurezza >>
Naruto: << Se proprio devi >>
Sakura iniziò a fasciargli la mano: << Me ne vuoi parlare? >>
Naruto: << No. >>
Sakura: << Ti prego Naruto, io.. non pensavo tu nutrissi tali sentimenti, io vorrei capirti, so che ti carichi tutto sulle spalle, che hai avuto una infanzia difficile e che sei stato sempre emarginato e discriminato, non pensavo che la cosa ti colpisse a tal punto da considerare ipocriti tutti quelli che ti osannano. >>
Naruto: << Grazie per la fasciatura >>
Sakura: << Capisco, comunque non dovresti tenerti tutto per te, hai tanti amici veri, e Kiba è uno di questi, dovresti scusarti con lui >>
 Disse perentoriamente, dopo di che se ne andò senza aspettare una risposta. Fuori da quella casa fece un respiro profondo, non pensava di avvertire una freddezza tale da una persona che non fosse Sasuke e certo non se la aspettava dall’amico dagli occhi cerulei.


Il giorno dopo:
Il team 7 fu convocato tutto ma Saic stava male e non partecipò, magari si sarebbe unito dopo.
Kakashi, Sakura e Naruto si presentarono davanti all’Hokage
Tsunade: << Probabilmente vi aspettate che vi assegni una missione e in un certo senso è così..
Si alzò dalla sedia e guardò la Konoha ricostruita alla finestra
..sapete che da tempo non c’è il corpo della polizia che era gestito dagli Uchiha..
Ogni volta che Sakura e Naruto sentivano quel cognome avevano un sobbalzo al cuore, spesso misto a dispiacere o a nostalgici ricordi.
..Adesso però voglio che nella nuova Konoha ci siano meno crimini possibili, soprattutto in vista della grande guerra che si prospetta. Insomma arrivando al punto ieri notte per strada c’è stato un omicidio e io voglio che voi, il team 7, indaghiate su questo >>.

   
 
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