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Autore: Melisanna    20/08/2009    3 recensioni
Kandrakar sta andando in rovina e l'Oracolo giace morente. Mentre le Witch devono difendersi dalle aggressioni inaspettate di sei sconosciuti guerrieri, un mondo lontano cerca di arrestare la sua inevitabile decadenza. E' tutto collegato? E come? La spiegazione dell'Oracolo è semplice, ma sarà quella vera? Un mistero da risolvere e una guerra da combattere, mentre le cinque ragazze abbandonano l'adolescenza e entrano nell'età adulta attraverso dubbi e turbamenti.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non trascorse che una manciata di secondi, prima che le cinque ragazze scivolassero attraverso la porta aperta dalla chiave di

Salve a tutti, grazie per aver letto e commentato l’ultimo capitolo e per avere sempre tanta pazienza. Grazie per tutti i vostri complimenti, per il vostro sostegno e i vostri consigli. Spero che mi aiutino a migliorare.

Ad Personam

Rory95: sono contenta che tu abbia cominciato a leggere la mia storia e che ti sia piaciuta, spero che apprezzerai il finale! Grazie della tua recensione.

MaxT: Ciao Max! Grazie per la tua gentilissima recensione e per la bella storia che scrivi e che leggo con tanto piacere. I nodi arriveranno tutti al pettine in un paio di capitoli e poi metterò la parola fine a questa lunga avventura. Poi, chissà? Mi piacerebbe scrivere qualcos’altro, ho delle idee su alcuni corte one-shot ispirate agli eventi e ai personaggi di Terra Magica, vedremo…

Rainboy: Ti ringrazio ancora tanto per i consigli e i complimenti, entrambi molto ben accetti. La trama si dovrebbe definitivamente capire nei prossimi due capitoli, così poi potrai dirmi cosa ne pensi. Sinceramente io non la ritengo particolarmente brillante: ho preferito concentrarmi su creare e gestire dei personaggi che mi piacessero e un’atmosfera drammatica, sapendo che non sono molto brava con gli intrighi e sarebbero parsi ingenui. Per la parte sulla regina ti rimando alla risposta che ho dato a Melodie, perché, visto che anche lei mi ha parlato dello stesso argomento, ma da un altro punto di vista, preferisco rispondervi insieme. La seconda parte del capitolo è anche la mia preferita, mi è venuta più scorrevole. Mi piace parlare dell’Oracolo, trovo che nel fumetto sia un personaggio non molto ben sfruttato, spesso persino incoerente. Ho preferito fa decadere la fortezza al posto del suo aspetto fisico, in parte per ragioni di trama…. E di parallelismi, ma anche perché preferivo che la sua malattia rimanesse in qualche modo “invisibile” come lo sono le sue emozioni e le sue motivazioni: c’è, ma non la mostra, non lui direttamente almeno. Di Kandrakar in rovina si dovrebbe avere un’ultima immagine in uno dei prossimi capitoli, poi, la descrizioni principale rimarrà quella che si legge all’inizio del racconto, nel secondo capitolo. Grazie ancora!

Melodie: Mille grazie per la recensione molto… appassionata! Mi fa molto piacere vedere che il mio racconto intriga chi lo legge! Riguardo alla regina di Kandrakar PENSO che la ragione stia a metà tra la tua recensione e quella di Rainboy: anche io, come lui, trovo che la prima parte del capitolo non scorra bene, che l’alternanza di battute fra le ragazze sia troppo forzata e di non essere riuscita ad esprimere del tutto quello che si dovrebbe recepire da quella scena. Riguardo ad Hay Lin credo che, nonostante tutto, la sua reazione sia più o meno plausibile: tende a prendersi tutte le colpe e a dimenticare quelle degli altri. Quella di Taranee non mi convince troppo, per certi versi credo, come Melodie, che in effetti stia riflettendo sul suo potere e i suoi stessi sentimenti e che questo la inibisca un po’, però credo che la sua parte di dialogo vada comunque sistemata. La regina è un casino… E’ molto difficile farla parlare ed agire, è una regina, appunto, e parla come tale, ma è anche antichissima (è già antica quando Haydin diventa Oracolo) e molto saggia, al tempo stesso però, ha un aspetto molto “fanciullesco”, quello che la fa piangere quando parla della sua Terra che sta andando incontro a un disastro inevitabile. E’ come un malato terminale: sa da un pezzo come deve andare, ma se ne parla piange lo stesso, non tanto per se stesso, ma per le persone a cui è affezionato. Perciò credo che sia giusto che sembri avere un po’ “il gobbo”, ma, al tempo stesso, penso che dovrei cercare di farla parlare in modo più fluido e naturale.

 

 

 

Non trascorse che una manciata di secondi, prima che le cinque ragazze scivolassero attraverso la porta aperta dalla chiave di Everlan nella sala del trono della reggia.

La regina di Everlan sedeva avvolta nei nelle sue ampie vesti  multicolori, pesanti di ricami d’oro e d’argento. I suoi sei Guerrieri la fronteggiavano.

Non era difficile intuire che qualcosa non andava per il verso giusto:  i due ragazzini gemelli piangevano senza freni tirando su con il naso, il maschio si mordeva il labbro inferiore per non singhiozzare, mentre la femmina pestava i piedi per terra urlando “No, no, no! Io non ci sto!”; il dinoccolato Flood si nascondeva la metà inferiore del volto con una lunga mano bruna, mentre i suoi occhi scuri avevano un’espressione attonita;  sul viso di Ardu era impressa  un’immagine di granitica ostinazione, mentre il cupo Avren aveva sul volto un’espressione indefinibile e stringeva convulsamente l’elsa della spada e Efri…

Efri si voltò verso di loro ululando di rabbia quando entrarono nella stanza, il corpo asciutto avvolto dalle fiamme.

“E’ tutta colpa loro! Vi siete fatta traviare dalle loro parole Vostra Altezza, Vi hanno ingannata e Voi, Voi ci tradite così! Ci abbandonate!” . La donna sollevò la lancia che portava sulle spalle “Ma non ve lo permetteremo! A morte le Streghe!”.

Quella donna era una folle pericolosa, Taranee l’aveva sempre pensato ed adesso ne era ancor più convinta. Allungò una mano e l’arma scagliata contro di loro prese fuoco e si ridusse a poche ceneri prima di raggiungerle. La fiammata illuminò l’intera sala, facendo danzare le ombre scure delle colonne con una potenza che colse di sorpresa la Guardiana stessa, il suo elemento aveva reagito con una furia che l’aveva colta impreparata.

“Sapevo che non poteva mento fidarci di voi, maledetti!” gridò  Cornelia accanto a lei. Taranee percepì chiaramente il potere che l’amica richiamava a sé.

“Ragazze, ferme! Ferme!” ordinò Will con una nota di panico nella voce, che fece perdere non poco peso alle sue parole. La voce di Nimuel  fu poco più di un sussurro, ma si diffuse per tutto il salone, sovrastando le urla, i singhiozzi, le imprecazioni: “Efri, amica mia, calmati! Così ho deciso ed è l’unica scelta che possa o voglia fare”. 

La donna si voltò verso di lei, rapida come un serpente infuriato: “Non ve lo permetteremo, non possiamo permettervelo”.

“Efri sei una sciocca” intervenne severamente ArduCosa pensi di fare? Sai bene che non possiamo fare niente che non sia per il bene della nostra Signora”.

“Tu, borioso codardo! Adesso ti tiri indietro?” ribatté velenosa la focosa guerriera.

“Mia Signora, se permettete due parole” riprese l’uomo, ignorandola e rivolgendosi alla regina “la nostra compagna manifesta da sempre una riprovevole mancanza di tatto e ancor più di sangue freddo” . L’uomo fece una pausa e rivolse a Nimuel uno sguardo carico di affetto e compassione “Io vi capisco: lasciate che i vostri sentimenti per quel uomo vi distolgano dai vostri doveri nei confronti della Vostra terra, dei Vostri sudditi e di Voi stessa” sospirò pesantemente “ Però non possiamo permettervi di abbandonarci. Il nostro fine ultimo e solo è preservarvi”.

Sollevò appena le braccia e le colonne del salone si sbriciolarono in un minuto pulviscolo “Con o contro il vostro parere. E’così deplorevolmente facile distruggere, adesso”.

“No” esalò appena la regina coprendosi il volto con le mani “Io non posso lasciarvelo fare, non costringetemi, vi prego, a lottare contro di voi”.

“Bastardi traditori” ringhiò Cornelia. La ragazza si lasciò cadere su un ginocchio e toccò terra con una mano.  Un’ ampia frattura si aprì nel pavimento di granito in direzione della Guardia e del trono.

Ardu si volse verso le Guardiane. La terrà tremo leggermente, la frattura smise di espandersi. Il viso di Cornelia si contorse in una smorfia di disappunto.

Hay Lin si sollevò faticosamente da terra di qualche palmo, ma sembrava avere serie difficoltà a mantenersi in equilibrio “Uh… Uh… Oh dai, ma cosa…? Oh accidenti!” esclamò alla fine cadendo sul sedere.

Una fiamma si accese fra le mani di Taranee, così viva e potente che la ragazza la controllò a fatica, intorno a Irma, con il viso contratto dallo sforzo, cominciarono a condensarsi gocce d’acqua.

“Vi prego! Ragazze! Non è il momento! Siamo qui per parlamentare!” Will si parò davanti alle amiche a braccia spalancate “Altezza” continuò voltando appena la testa verso Nimuel  “L’Oracolo ci ha dato il permesso. Non c’è più bisogno di combattere”. L’ultima frase prese un accento quasi disperato e, per un attimo a Taranee parve che gli occhi di Will corressero al guerriero silenzioso alla sinistra di Nimuel.

E voi credete che accetteremmo la vostra pietà pulciosa?” ribatté Efri sfoderando i pugnali. 

“E’ da quando abbiamo capito che la regina complottava con voi che stiamo cercando una soluzione!”  sputò Ire, asciugandosi le lacrime “Non siamo mica così stupidi”.

“Davvero?” esclamò il gemello accanto a lei, guardandola perplesso “L’abbiamo fatto?”

“Certo, cretino! Ma mica venivamo a dirlo a te, saresti corso subito a dirlo a lei! Te le dai sempre ragione!”.

Flood mosse qualche passo verso Efri, con le braccia appena aperte e un sorriso timoroso e accondiscendente “Calma, fratelli… calma… Noi non possiamo ribellarci alla volontà della regina, troveremo un accordo…” Efri sibilò di rabbia, ma Flood la ignorò e si rivolse ad Avren “Non è vero Capitano? Non ci permetteresti mai di venir meno a i nostri doveri, tu sei qui per questo”.

Will si voltò verso il giovane, sul volto speranza e angoscia mischiate insieme nell’attesa della sua risposta. Taranee seguì il suo sguardo: gli occhi grigi del Comandante della Guardia erano impenetrabili.

Avren rimase immobile per un alcuni secondi, limitandosi a stringere con più forza l’elsa della spada.  Flood iniziò ad apparire agitato, rivolse un’occhiata preoccupata alla sua compagna, che evidentemente non aspettava che un cenno di assenso da parte del Comandante per aggredirlo.

“No” a quel monosillabo, Flood si rilassò sensibilmente e sul suo volto si allargò un’espressione di sollievo, mentre il viso di Will si illuminava.

Avren si mosse appena, ma un secondo dopo era alle spalle di Flood, la lama pesante della sua spada che sfiorava il collo nudo dell’altro “Non vi permetterò di venir meno ai vostri doveri”.

Flood sgomento non mosse un muscolo, si limitò a fissare con apprensione, il metallo satinato dell’arma. Ire, dietro a lui, esultò “Grande Capitano, se tu sei con noi abbiamo vinto”. Efri sollevò uno sopracciglio sottile, mentre un sorriso sarcastico aleggiava sulle sue labbra “Allora non sei così stupido come credevo”.

Cosa sta succedendo?” Irma urlò inviperita e, sospettò Taranee, preoccupata per la sorte del suo bello “Cosa sta succedendo?! Siamo qui per portare notizie importanti ! Qualcuno vuole ascoltarci o no?”

“Siamo finite nel bel mezzo di un colpo di stato, se non l’hai capito” sibilò Cornelia, crudelmente “Questi bei tomi, non sono minimamente intenzionati ad ascoltarci. Ci toccherà combattere” terminò con un sorrisino quasi soddisfatto.

“No, vi prego!” Nimuel tentò di alzarsi dal suo trono, ma la sua debolezza doveva essere eccessiva, perché ricadde a sedere “Non combattete! Figli miei, anche così debole, io sono la sola signora di questa terra, non potete niente contro di me”.

“Mi spiace mia Signora” rispose Ardu con pacata gentilezza “Ma non è così, in questi lunghi secoli che vi abbiamo servito, siamo diventati sempre più indipendenti”.

“Lo sapevamo che non avreste mai voluto andare contro il volere di quegli stupidi di Kandrakar!” si intromise Ire, la sua vocetta acuta carica di rabbia e disprezzo “Avete sempre lasciato che facessero quello che gli pareva, anche quando si sono portati via Haydin! E ora lui è diventato uno di quei rimbecilliti vestiti di bianco”. Ire ridacchiò in maniera un po’ isterica “E allora abbiamo deciso di pensarci noi, abbiamo deciso che ci saremmo attenuti al piano VERO, qualunque cosa succedesse. Avremmo catturato le Streghe”.

“Brutta viperellaimprecò Hay Lin sottovoce “Ora la sistemo io!”. Taranee le posò un una mano sulla spalla “Ti prego Hay-hey abbi pazienza… Dobbiamo evitare di peggiorare la situazione.

Ardu sospirò “Scusate la sua scortesia mia Signora, in tutto questo tempo non sembra essere mai cresciuta. Non erano le parole che avrei usato per spiegarvi la situazione”

La regina gli rivolse un lungo sguardo poi spalancò gli occhi limpidi “Oh! Non… non è possibile… voi non potete! Io… non posso non essermi accorta!”.

Invece è così mia Signora. Siete più debole di quanto voi stessa non vi siate resa conto. Noi, invece, siamo più forti” ribatté tranquillamente Ardu.

“E’ stata la permanenza sulla Terra” interloquì Efri con una risata folle “Abbiamo ripreso le forze, in quel mondo ancora giovane, almeno quanto bastava per riuscire ad agire di nascosto a voi”.

“Ma… ma.. gli stregoni…” Nimuel pareva attonita. Come può esserlo una creatura millenaria e onnisciente che, improvvisamente, si trova debole e cieca. “Non potete aver spezzato le loro catene”.

“La vostra fiducia negli altri è sempre stata mal riposta, mia Signora” continuò Ardu “I vostri sudditi umani non hanno esitato neanche un istante ad unirsi a noi e ad aiutarci a controllare i Vostri poteri, quando hanno dovuto scegliere tra andare contro la volontà di Kandrakar e la Vostra  e una fine sicura”.

“Ah” gli occhi di Nimuel si erano adombrati, ma il viso di Will si era illuminato di speranza “Ma non è così!” si affrettò a spiegare con urgenza e sollievo “Non sarà la fine! Dovrete solo andare via di qui, in un altro luogo che Kandrakar ha scelto per voi!”.

“Will, no!” esclamò la regina “Non è così, non è per questo! Dovete fuggire, subito!”.

La ragazza, presa in contropiede, perse un attimo, sufficiente perché Ardu, con un gesto, le avvolgesse le gambe in un groviglio di rampicanti.

Che Kandrakar li ha graziati gli Everlaniani non lo sapranno mai” affermò l’uomo, mentre Will tentava di districarsi “Non devono saperlo, Everlan non può morire. Quanto a voi” continuò rivolto alle altre Guardiane che si preparavano a vender cara la pelle “Non muovetevi. Abbiamo degli ostaggi”.

Avren premette l’arma sulla gola di Flood con più forza. Il ragazzo deglutì. Irma imprecò.

“Cosa ci importa di quel debosciato!” esclamò Cornelia, mentre centinaia di frammenti di marmo cominciavano a turbinare minacciosamente intorno a lei.

Ma potrebbe importarti di altro, ragazza” ribatté l’uomo “Non vorrai che le margherite sfioriscano già in primavera”.

“No” mormorò la Guardiana della terra, mentre l’orrore le riempiva lo sguardo insieme alla comprensione “Meg! Cosa le hai fatto tu, miserabile!” urlò furibonda.

“Niente, per adesso. Giace addormentata la bella Margareth, in un luogo segreto” rispose Ardu, tranquillo e rassicurante “Avvolta dai rovi come una principessa delle vostre fiabe. Ma, se non vi arrendete, i rovi invece di proteggerla…” strinse il pugno davanti a sé in un gesto eloquente.

“E insieme a lei” aggiunse ilare Ire “C’è anche un certo musicista… Oh è così carino, così gentile… proprio un rubacuori, sarebbe un peccato doverlo fare fuori!”.

“No!” questa volta fu Hay Lin a urlare, mentre Will aveva smesso perfino di dibattersi per cercare di liberarsi “Voi non potete fargli male! Anche se siete dei ragazzini… io… io” agitò un pugno impotente verso Ire.

Zeph si rivolse alla sorella “Tu hai fatto tutto questo senza dirmelo? Ma come ti sei permessa! Stupida vipera!”.

“Colpa tua, che non capisci niente” lo rimbeccò lei “Vuoi che finisca tutto?”.

“Lei… lei ha deciso così” borbottò il ragazzino non troppo convinto.

“Vedi? Lo sapevo che non ci saremmo potuti fidare di te”.

Taranee sentì la rabbia salirle dentro. Per il tradimento che quei sei infidi personaggi stavano perpetrando, per il modo in cui torturavano le sue amiche e mettevano a rischio innocenti e, un po’, anche perché pareva che l’avessero totalmente ignorata nelle loro trame. Cosa credevano, che lei non potesse essere un pericolo?

“Non vi è passato per la testa, che potrei decidere di sacrificare quei due per salvare le mie amiche e salvaguardare l’equilibrio? Noi siamo gli emissari di Kandrakar”.

La risata di Efri fu sguaiata e gioiosa “Provaci allora, mocciosa, provaci”. Il suo tono di scherno fece ulteriormente infuriare Taranee “Senti il fuoco? Più ti arrabbi e più lui diventa selvaggio”.

La terra tremò, lontano tremò, rossa nell’atmosfera grigiastra, l’eruzione di un vulcano.

“E’ prima della fine che le fiamme sono più alte… Non sei riuscita a controllarle sulla terra e pensi di riuscirci qui?”

Taranee ricordò la fiammata in cui era sparita la lancia di Efri … Hay Lin non riusciva nemmeno a volare in quella atmosfera pesante, lei sarebbe riuscita a domare il drago che dormiva sotto Everlan?

“Non sai nemmeno cosa vuoi fare… sono sole vuote minacce le tue”.

Aveva ragione… sapeva benissimo che non avrebbe rischiato l’incolumità delle sue amiche richiamando quel fuoco spaventoso. Non avevano bisogno di ostaggi per lei… era lei stessa ostaggio del suo elemento.

Avren, ti prego, amico mio, non continuare con questa follia” la regina di Everlan si rivolse accorata al suo Capitano “So che ti può sembrare la cosa migliore al momento. Mi spiace avervi ingannato, non avervi detto subito quali erano le mie intenzioni, ma era necessario che non ne foste a conoscenza, per convincere le Guardiane e l’Oracolo” .

Il giovane si volse brevemente verso di lei e, per un attimo, la decisione nel suo sguardo sembrò tremare, ma poi si voltò ostinatamente dalla parte opposta, rifiutandosi di incontrare gli occhi di Nimuel. “Mia Regina, siete stanca e malata, per il Vostro bene dobbiamo agire così. Adesso non siete in grado di giudicare”.

Avren, non c’è altra scelta… Quello che state facendo non cambierà niente. Peggiorerà solo le cose, scatenerà una guerra, una guerra tremenda” pregò Nimuel supplichevole.

Il giovane scosse la chioma corvina “No! Vi sbagliate! E’ l’influenza che ha su di voi l’Oracolo di Kandrakar. La regina di Everlan che si lega così a un mortale! Ho sempre saputo che era un errore”.

“Loro, loro erano INNAMORATI!” l’urlo di Hay Lin era pieno di rabbia impotente “Cosa credi di saperne tu, dell’amore, specie di ghiacciolo ambulante?”.

“No… Hay Lin, no… “ Will si volse verso di lei con urgenza “Non dire così… Lui non è così, davvero, l’ho visto nelle caverne, lui…”.

“Sta zitta, Strega” ordinò gelido e minaccioso il giovane Capitano “Non azzardarti a dire un’altra parola”.

Gli occhi di Taranee si spalancarono per la sorpresa, mentre la comprensione si faceva largo in lei.

La regina di Everlan non mentiva quando diceva di non c’entrare nulla con il male che affliggeva Kandrakar, ma non diceva neppure la verità.

 

 

 

 

 

  
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