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Autore: Moriko_    23/10/2020    3 recensioni
[Writober 2020 | #Changectober]
La vita di ciascuno di noi è ricca di cambiamenti di ogni genere che possono avere un impatto maggiore o minore sui passi che percorriamo ogni giorno.
"Vivere è cambiare, è questa la lezione che ci insegnano le stagioni." (Paulo Coelho)
[Un lungo percorso di brevi riflessioni e ricordi aventi come protagonista Kojiro Hyuga in uno scenario What if. Primo tentativo!]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kojiro Hyuga/Mark, Maki
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fanfiction

New beginnings.

(#Writober2020 | CHANGEctober)

 

 

23 | Abitudine

 

 

Con Maki al suo fianco, erano cambiate anche alcune abitudini di Kojiro. Sebbene in passato si fosse già abituato a condividere una stanza o anche un’intera casa con alcuni dei suoi compagni di squadra, il farlo con una persona con la quale arrivare davvero a condividere tutto - come era accaduto per la sua famiglia - era un’altra cosa. Non si trattava più solo di cenare insieme o di dividersi per i turni del bagno o per le pulizie: era proprio l’essere pronti a stare insieme in qualsiasi occasione, a cominciare dall’alba fino al tramonto e anche per tutta la notte. Soprattutto quest'ultimo punto, considerando che per Kojiro la condivisione del letto era una cosa del tutto nuova.

Dormire nello stesso letto di un’altra persona, infatti, aveva portato una grande rivoluzione nella vita del calciatore. Non era il fatto che non gli piacesse l’idea di stare al fianco della persona amata anche di notte, anzi: era qualcosa che gli ricordava di quando era bambino e spesso finiva per addormentarsi con la madre seduta al suo fianco che gli stringeva la mano nei momenti nei quali si era spaventato per via di un brutto sogno. Il dormire insieme ad una persona alla quale voleva molto bene era qualcosa che a Kojiro ricordava del grande affetto che aveva avuto da parte dei suoi genitori, e anche per questo gli dava calma e sicurezza... e viceversa, dato che spesso era proprio lui che riusciva a dare alla sua compagna quel senso di serenità e di fiducia delle quali entrambi avevano sempre bisogno.

La novità, invece, consisteva nel dividere fisicamente quel largo letto a due piazze: una cosa alla quale Kojiro non era proprio abituato. Fin da bambino, nell’unica stanza che aveva condiviso con i suoi fratelli i letti erano ben distinti e separati, ed era lo stesso anche quando egli si era trasferito nel dormitorio dell’Accademia Toho. Per non parlare di quando era arrivato in Italia: in qualunque appartamento si fosse trovato, Kojiro aveva avuto sempre il suo posto per dormire, anche se a volte aveva finito per condividere la stessa stanza.

Con Maki la situazione era decisamente cambiata. La prima notte sembrava procedere in modo tranquillo; tuttavia il giorno dopo il calciatore aveva fatto una strana scoperta nel momento in cui, sceso dal letto, aveva trovato la sua compagna appisolata sul divano con tanto di coperta che l’avvolgeva per non sentire freddo.

Non capendo il perché Maki si fosse trovata lì e non al suo fianco, le aveva subito chiesto il motivo.

 

«Possibile che non ti ricordi?»

«... no. Dopo che ci siamo addormentati non ricordo: è successo altro mentre dormivo?»

«Va bene, allora ti rinfresco subito la memoria. Hai rischiato di buttarmi giù dal letto con un calcio: fortuna che me ne sono accorta in tempo e non mi sono fatta male, altrimenti a quest’ora non mi avresti trovato qui...»

«Scu... scusami. Non sapevo che... insomma: non sono abituato a dormire da solo, da questa notte cercherò di stare attento...»

«Stai tranquillo: è normale se non hai mai dormito nello stesso letto di un’altra persona. Vedrai: ti abituerai in fretta!»

 

Kojiro non aveva mai pensato di muoversi molto durante il sonno, e per la notte successiva aveva deciso di fare come aveva detto a Maki: stare attento a qualsiasi movimento. Tuttavia si era spinto a tal punto di non chiudere occhio per tutta la notte, e il mattino seguente i risultati erano ben visibili: gli occhi gonfi per il sonno mancato e lui che stava per addormentarsi già nel bel mezzo della colazione.

Dalla terza notte la situazione aveva iniziato a cambiare e così, a poco a poco, a stabilizzarsi. Ogni volta che pensava al come fosse accaduta una cosa del genere Kojiro non riusciva mai a spiegarsi il perché, ma l’abituarsi a dormire al fianco di Maki lo aveva aiutato a non compiere più quei bruschi e improvvisi movimenti che erano stati la causa di quel “piccolo incidente” con la sua compagna. Conscio del suo problema, nei primi tempi spesso si riposava a debita distanza da lei, ma poi la ritrovava tra le sue braccia quando si svegliava: la prima volta che era successo il calciatore era rimasto piuttosto sorpreso perché non si era ricordato di averla stretta a sé prima di addormentarsi.

A poco a poco Kojiro era riuscito ad abituarsi a quella nuova normalità che non aveva sperimentato prima e che aveva iniziato a piacergli, senza mai più abbandonarla.

 

 


 

[Angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]

Prompt abitudine. Con questo ciclo di storie, pensieri e riflessioni ho già fatto accenno a qualche abitudine del nostro Kojiro... ma oggi volevo raccontarvi qualcosa di diverso: il condividere un letto con la persona amata. Quante volte qualcuno di voi si è trovato con una mano in faccia, completamente scoperto o ben altro, solo perché chi dorme al tuo fianco non si è accorto di ciò che ha fatto? Penso che sia successo a tutti: è difficile trovare qualcuno completamente immobile come una statua a letto! (E qui ho risparmiato a Kojiro un grande classico, il russare... ;D)

Tornando al tema principale del Writober, oggi il cambiamento consiste nel condividere un intero letto. Ognuno di noi ha sempre dormito in un letto da solo, anche se ha condiviso la stanza con altri inquilini, e per questo il passaggio da un letto singolo a quello matrimoniale può risultare in una forma di cambiamento d'abitudini: nel nostro letto possiamo fare quello che ci pare e non accorgercene, ma cosa accade se facessimo le stesse cose in un letto condiviso con la persona amata? Nel caso di Kojiro, il nostro protagonista ha rischiato di scaraventare giù dal letto la povera Maki con un calcio (che, per quanto forse possa essere irrealistico nel mondo reale, in quello di CT possiamo immaginare che il nostro calciatore fosse stato nel bel mezzo di un sogno a tema calcistico... perciò, immaginate anche solo per un istante la potenza di quel calcio. Non lo auguro a nessuno :3)

Per fortuna la storia finisce bene: dopo qualche notte - e altri movimenti che a questo giro vi ho risparmiato - Kojiro finisce per abituarsi alla presenza di Maki senza più rischiare di farle del male. Così, entrambi dormono felici e abbracciati, senza più staccarsi l'uno dall'altra. :)

A presto!

--- Moriko

 

 

   
 
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