Film > Nightmare Before Christmas
Segui la storia  |       
Autore: Sambyeol    26/10/2020    0 recensioni
Spesso e volentieri si sente il detto "tale padre, tale figlio" o "la mela non cade lontana dall'albero". Ana stava iniziando a capire in cosa era più simile a suo padre Jack. E se nessuno ad Halloween Town fosse in grado di capire ciò che la tormentava. Tutti pensavano solo a come terrorizzare a morte il prossimo, ma nessuno aveva pensato a qualche altro sentimento che non fosse la paura? Nessuno aveva pensato all'amore?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Visto l’enorme successo, i due ragazzi fecero fatica a dileguarsi dalla piazza, ovunque andassero qualcuno li fermava per fargli i complimenti sia per la loro performance che per aver finalmente battuto Krystal. Per fortuna riuscirono a sfuggire agli ultimi ammiratori, era giunto il momento per Ana di vivere la sua ultima avventura della giornata.
-Ed ora chiudi gli occhi, voglio l’effetto sorpresa per questo posto, quindi dovrai fidarti di me.- Mike le porse la mano sorridendo ed Ana la prese senza pensarci troppo. Camminare così alla cieca per una città che non conosceva le metteva un po’ di agitazione, ma si fidava di Mike -Bene, ora rimani qui un secondo. Non aprire gli occhi.-
-Siamo già arrivati?- chiese Ana, e non sentendo più la voce o la mano di Mike iniziò a provare un po’ di ansia. Non ci volle molto prima che la voce del ragazzo le sfiorò l’orecchio con un sussurro facendole venire degli strani brividi giù per la spina dorsale.
-Ora puoi aprirli.- Ana ridacchiò nervosa e piano aprì gli occhi. Rimase imbambolata a guardare quello spettacolo per qualche secondo, davanti a lei c’era un’immensa distesa d’acqua che brillava sotto il riflesso della luna, a pochi passi da lei una spiaggia ricoperta da candida sabbia -E non è la sola sorpresa.- Ana si girò verso Mike, il quale tirò fuori da dietro la schiena due bottiglie di un liquido brillante -Dobbiamo festeggiare una vittoria.-
-Prima dovrai prendermi.- in un lampo la ragazza si tolse i sandali ed iniziò a correre verso il mare. L’amico fu subito pronto a lasciare le bottiglie sulla sabbia, a togliersi le scarpe e a rincorrere la ragazza in acqua. In quel momento, tra schizzi d’acqua e risate, per la mente di Ana non passava nemmeno una preoccupazione, nessuna paura, il tempo sembrava essersi fermato. In quell’istante per lei non c’era alcun mondo, nessuna regola, solo Mike e lei, solo due ragazzi che volevano godersi la vita e divertirsi.
-Immagino dalla tua espressione di prima che ad Halloween Town non abbiate spiagge.- Mike andò a recuperare le bottiglie per poi sedersi sul bagnasciuga accanto ad Ana, qualche piccola onda riusciva a raggiungere i loro piedi.
-Le ho potute solo intravedere nel mondo degli umani. Ho sempre sognato poterne vedere una, sentire la sabbia sotto ai piedi, le onde capaci di portarmi via con loro. Ma come puoi immaginare da me  ci sono solo tanti campi, per lo più di mais e, ovviamente, di zucche.- entrambi ridacchiarono e fecero tintinnare le bottiglie prima di bere il famoso nettare solare. Come la bevanda toccò le labbra di Ana, i suoi occhi si illuminarono -Oddio, mi sembra di bere i raggi del sole.- e tornò a bere facendo ridere Mike per la battuta.
-Traduzione “è buonissimo, grazie Mike per avermi fatto scoprire questa delizia”.- in risposta lei gli diede un piccolo pugno sul braccio -Ahia.-
-Esagerato. Prendila come una piccola rivincita per avermi inzuppata, spero solo che il trucco duri fino al mio ritorno a casa o che al buio non si noti la mia carnagione decisamente cadaverica.- e dopo aver riso per l’ennesima volta, Ana tornò a guardare l’orizzonte -Non capisco come mai tutta questa discriminazione tra i mondi, e non parlo solo del pasticcio che ha combinato mio padre, il quale di sicuro ha peggiorato la situazione. Secondo me ci sarebbero molte cose che ognuno di noi può dare agli altri, diversi modi di vivere la vita. Solo vedendo il tuo mondo capisco cosa intendessi quando mi hai detto di vedere Halloween meno come un lavoro e più come un divertimento.- la ragazza prese un bel respiro, si riempì i polmoni dell’aria proveniente dal mare -Ti ringrazio di tutto questo. Erano anni che non riuscivo a passare una giornata così spensierata. A stare con te mi sento a mio agio, sento che posso parlarti di qualsiasi cosa senza la paura di essere giudicata.- Ana si bloccò nel momento in cui sentì la mano di Mike sulla sua, il suo sguardò cerco subito quello del ragazzo.
-Anche io mi sento bene quando sono con te.- i loro occhi non sembravano voler guardare altro, e piano piano il cuore di ana cominciò a battere sempre più forte. In quell’istante entrambi capirono che non sarebbero servite altre parole, le mani iniziarono a stringersi, i visi ad avvicinarsi fino a che una colata di vernice nera non li sorprese ricoprendoli completamente.
-Quindi tu pensavi di venire qua tutta carina ed innocente e di rubarmi prima la tiara al mio stesso concorso e poi il titolo di miglior cupido? Sei soltanto una povera stolta.- accanto a Krystal c’era Jeff con ancora il secchio in mano, dietro di loro i galoppini pronti a ridere e a sostenerli. Ana si tolse la vernice dal viso e si alzò in piedi -Aiuto, cosa avrai mai intenzione di farmi? Tremo dalla paura.- la bionda si mise a ridere, o almeno fino a che non guardò Ana negli occhi. La pupilla si assottigliò come quella di un felino pronto alla caccia, mentre l’iride diventò rosso come il sangue che stava iniziando a cadere sulle guance. Gli angoli della bocca cominciarono a creparsi distorcendo il sorriso della ragazza.
-Ana?- fu l’unica cosa che disse Mike vedendo le espressioni di terrore sui volti dei bulli.
-Non penso tu ti renda conto di chi io sia, o non avresti nemmeno osato pensare di fare una cosa del genere.- la voce di Ana uscì come se provenisse da una macchina.
-Eddai ragazzi, è-è solo un trucco per spaventarci.- Jeff avanzò titubante ma pronto a colpire la ragazza, la quale lo fermò con un solo movimento della mano. Con un suono scricchiolante girò la testa verso di lui, il bullo raggelò e si buttò a terra. Le unghie di ana crebbero lunghe e affilate come artigli.
-Ti sembra un trucco?- tutti iniziarono a correre via impauriti, solo Krystal rimase bloccata da quell’immagine orrenda. Ana si tolse la tiara sporca di vernice e la porse alla ragazza -È questa che vuoi? Vieni a prendertela.-
-Tu non sei una di noi. Sei un demone!- e corse via urlando, in modo tale da avvertire tutti in città.
-Temo di aver rovinato tutto.- Ana abbassò il braccio fino a far cadere la tiara sulla sabbia completamente sporca, aspettò di tornare come prima e si girò verso Mike, le lacrime tornate cristalline le facevano brillare gli occhi sotto la luce della luna. Il ragazzo si avvicinò a lei e le prese le mani nelle sue.
-Non hai rovinato nulla, lo hai visto anche te, questo posto è un inferno, e sarei pronto a lasciarlo anche adesso se significasse poter stare con te nel tuo mondo.- le asciugò le lacrime cadute sulla guancia con il pollice -Torniamo a casa.- Ana si limitò ad annuire, ma dentro di sé sapeva che non sarebbe mai stato così facile, e in poco tempo scoprì di avere ragione. Per tornare alla porta sarebbero dovuti passare per forza per il centro della città, dove ad aspettarli c’erano tutti i cittadini capitanati dal sindaco e da Krystal.
-Immagino tu sia Annabelle. Sai, la storia di tuo padre è molto famose anche qui da noi.- la ragazza lo guardò non capendo -Si, so benissimo chi sei, e nel tuo mondo sarai anche la principessa di Halloween, ma qui sei solo un abominio. A quanto pare è vero che la mela non cade lontano dall’albero.- in quell’istante degli uomini grandi e grossi presero sia lei che Mike -A te ci penseranno i tuoi compaesani, mentre con te- il sindaco si avvicinò a Mike -faremo noi i conti, e non te la caverai con una pacca sulla spalla, puoi starne certo.-
-Mihcael!- gli uomini iniziarono a strattonare i due ragazzi i quali imperterriti tentarono di ribellarsi, ma fu tutto inutile. L’ultima cosa che Ana vide prima di essere gettata al di là della porta fu lo sguardo dispiaciuto di Mike, cosciente di non poterla mai più rivedere.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Nightmare Before Christmas / Vai alla pagina dell'autore: Sambyeol