"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
≈ Scalpiccio d'autunno ≈
Prompt 27 #Sogni
Parole: 150
«Sembra uno spot per carnevale, Yachi.» Tsukki non trovò modo più gentile per dissentire sull’idea della sua amica. Non aveva alcuna intenzione di indossare un mantello con delle piume nere.
«Dai, Tsukishima! E’ solo per una foto, non farla lunga e sorridi!» Intervenne Noya mettendosi in posa.
Al centro del gruppo vi era Tobio con un pallone tra le mani. Nelle foto successive si sarebbero dovute effettuare delle mosse per permettere a Yachi di fare le angolazioni che più preferiva.
Shoyo dava l’idea di divertirsi un sacco, nonostante quei mantelli pesassero, lui riusciva comunque a saltare più in alto di tutti.
«Idiota, come mai sei così esaltato?» gli chiese Tobio mentre palleggiava.
«Più sembrerò figo nelle foto, più sono le probabilità che la gente mi ricordi! Quando andrò ai mondiali voglio che tutti mi ricordino!».
Tobio rise per la genuinità di quel sogno e si interrogò, per la prima volta, su quale fosse realmente il suo.
I mondiali?
Non esattamente.
Extra.
«Acciù. Acciù. Aaacciù!».
«Tsukki, sei allergico alle piume per caso?».
«Addoludamende no».
«Stai anche piangendo».
«Dai ditto, Yamagudi».
«Avere quella faccia non è per niente da fighi!».
Yamaguchi scoprì che anche una pallonata in viso non era da fighi.
«Acciù. Acciù. Aaacciù!».
«Tsukki, sei allergico alle piume per caso?».
«Addoludamende no».
«Stai anche piangendo».
«Dai ditto, Yamagudi».
«Avere quella faccia non è per niente da fighi!».
Yamaguchi scoprì che anche una pallonata in viso non era da fighi.