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Autore: lmpaoli94    28/10/2020    0 recensioni
Una principessa, un marinaio e una figlia con una voglia di essere libera.
Il viaggio di una famiglia che cambierà per sempre le loro sorti di vedere il mondo.
Perché il mare è talmente vasto che non può essere scoperto in una sola vita, soprattutto quando di mezzo ci si mettono i sogni e le incertezze di una giovane donna che ha bisogno di scoprire un mondo che non gli è mai appartenuto.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ariel, Eric, Melody
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La famiglia nobile di una contea sperduta nel mezzo della Danimarca, si apprestava a salpare nel porto di New York dopo una lunga vacanza alla riscoperta di loro stessi.
Gli ultimi avvenimenti che stavano per sancire la fine della loro vita, gli avevano fatto capire che non c’era tempo per rimanere a crogiolarsi all’interno di semplici mura dietro un castello poderoso.
Questo è quello che aveva pensato Eric, coinvolgendo la sua famiglia in un viaggio inaspettato che aveva sconvolto tutti.
S’eppur Melody non era del tutto d’accordo di quell’idea bizzarra, aveva preferito rimanere accanto ai suoi amici in quel castello a picco sul mare che era sempre stata la sua casa.
Ma essendo ancora adolescente e non avendo voci in capitolo, era stata costretta a salpare in quell’avventura così strana quanto noiosa.
Una volta che il loro viaggio di ritorno era cominciato, Ariel non perse tempo nel stare vicino a sua figlia per sentire dalla sua bocca il resoconto di una famiglia quanto inusuale, ma altrettanto unita.
< Eccoti qua > esclamò Ariel < Ti ho cercata dappertutto. Io e tuo padre stavamo incominciando a credere che eri rimasta al porto di New York perché non volevi partire. >
< Se è per questo, non volevo scappare come una ladra da casa mia. >
< Ma tesoro, noi non siamo scappati. >
< Ah no? allora come definisci la nostra partenza improvvisa? Non ho potuto avvertire i miei amici a causa delle vostre fantasticherie… E io cosa ho ricevuto in cambio? Settimane di tormento mentre tu e mio padre non facevate altro che baciarvi assiduamente. >
< Melody, non è un peccato vedere due persone che si amano. >
< Allora spiegami una cosa: perché non potete amarvi a casa nostra? Sarebbe stato molto più semplice e non ci saremmo dovuti assorbire questo dannato viaggio… Ora, se non ti dispiace, avrei bisogno di rimanere sola. In tutto questo tempo non avete fatto altro che rimanermi attaccati come una medusa. Ho bisogno di sentirmi libera e di respirare. >
Ariel, fissando lo sguardo contrariato di sua figlia, non riusciva ancora a credere quale potesse essere il problema.
< Presto potrai rivedere tutti i tuoi amici, tesoro. Devi solo attendere un paio di settimane e… >
< Non sarà più lo stesso quando torneremo a casa, mamma. Perché non riesci a capirlo? >
< Melody, hai paura che questo viaggio ti possa cambiare per sempre? Insomma, mi vuoi dire… >
< Mamma, capisci che non voglio far parte della tua vita? Io non sono un’umana. Sono una sirena! >
< Ma il tuo posto è vicino alla tua famiglia, Melody. >
< Ed è per questo motivo che per tutto questo tempo mi avete tenuto lontano dal mio più grande sogno? Il mare? E pesante davvero di avermi fatto felice? >
< Felice forse no, ma protetta sicuramente > ribatté Eric raggiungendo sua moglie e sua figlia nella camera sotto il ponte della nave.
< Bene, ci mancava mio padre. >
< Anch’io sono felice di vederti, tesoro > rispose l’uomo sarcastico < Da quando abbiamo salpato, tu non c’hai degnato nemmeno di uno sguardo. >
< Avrei dovuto farlo? >
< In un certo senso, sì. Io e tua madre volevamo sapere cosa ne pensi di questo viaggio improvvisato. >
< Non chiedermelo, papà. La risposta non ti piacerebbe. >
Uscendo dalla stanza con aria infuriata e per niente felice, Melody avrebbe voluto gettarsi dalla nave del padre per immergersi nel mondo che l’apparteneva davvero.
< Melody, non sei ancora grande per andare a vivere ad Atlantica. >
< Perché? Sarei in compagnia di mio nonno. Non mi farebbe mai mancare niente e… >
< Però dovrai far a meno dei tuoi amici sulla terra. Questo lo sai? >
< Mi farò altri amici… Anche perché dopo tutto questo tempo passato lontano da casa nostra, i miei amici penseranno che siamo scappati chissà dove. Quello che mi domando è se mi riconosceranno. >
< Andiamo, Melody. Non siamo rimasti così lontani da casa. >
< Ah no? tre mesi non sono abbastanza per te? >
< Quando avevo la tua età, sono stato lontano da casa anche per più di un anno. >
< Scusa se non mi piacciono le avventure come a te, papà. >
Continuando a fissare il mare, Melody sentiva dentro di lei un senso di nostalgia e di tristezza.
< Ci vorranno settimane prima di tornare a casa, vero papà? Tnendo conto di quello che potrebbe succedere durante il viaggio. >
< Che vuoi dire? >
< Magari una tempesta potrebbe far naufragare la nostra nave o potremmo morire affogati. Uno spiacevole destino, non trovi anche tu? >
< Questo non succederà mai, Melody. >
< Come fai ad esserne sicuro, papà? >
< Perché… non lo so, sinceramente. Lo so e basta. >
< Le tue parole non mi rinfrancano affatto… Magari io e la mamma riusciremmo a sopravvivere visto che abbiamo il DNA di sirene, ma tu? riusciresti a nuotare in acque gelide anche sotto lo zero? Credo proprio di no visto che moriresti congelato.
< Melody, non è bello quello che stai dicendo > ribatté suo padre serio.
< Scusami. Stavo solo facendo delle supposizioni. >
< Forse non lo sai, ma sono sfuggito a molti naufragi… In mezzo al mare non mi sento mai in peridolo. >
< Forse è per questo che hai sposato una creatura marina. >
< Io e tua madre ci siamo innamorati al rpio sguardo. Non è stato difficile scegliere per me. >
< Davvero? Ed io che credevo che tu avessi sposato la Strega del Mare… Forse in un’altra vita? >
< Ero sotto l’effetto di un incantesimo. >
< Certo, come no… E comunque non voglio sapere del tuo passato prima del matrimonio. Magari se vuoi raccontarmi qualche storia di tesori nascosti in mezzo agli abizssi, magari potrei essere interessata. Altrimenti perché non vai a fare compagnia a mia madre? Voi due non riuscite mai a staccarvi l’una dall’altra. >
< E’ un problema se sono qui a parlare con mia figlia? >
< Magari per lei no, ma per me… >
Capendo alla fine di essere di troppo, Eric gli disse che sarebbe stato fleice se tra qualche ora avesse cenato in compagnia dei suoi genitori, lasciano pda parte l’astio che aveva nei loro confronti.
< Se avrò fame farò parte di voi, altrimenti me ne tornerò in camera. E vi prego di non disturbarmi. >
< Certo. Scusa se io e tua madre cerchiamo di essere migliori per te. >
< Papà, io… >
< Lascia perdere. Non ho voglia di discutere con te. >
Tornando al timone della nave, Melody sembrava dispiaciuta per come aveva fatto sentire suo padre, ma alla fine la giovane ragazza chiedeva solo di avere i suoi spazi in un mondo diverso che continuamente la reclamava.
Un mondo che non è così limpido come in superificie.
Un mondo che sotto il celeste e tranquillo mare, nasconde un mondo oscuro dove la luce del sole non riesce ad illuminare luoghi nascosti e maledetti.
   
 
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