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Autore: lmpaoli94    02/11/2020    0 recensioni
Una principessa, un marinaio e una figlia con una voglia di essere libera.
Il viaggio di una famiglia che cambierà per sempre le loro sorti di vedere il mondo.
Perché il mare è talmente vasto che non può essere scoperto in una sola vita, soprattutto quando di mezzo ci si mettono i sogni e le incertezze di una giovane donna che ha bisogno di scoprire un mondo che non gli è mai appartenuto.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ariel, Eric, Melody
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mentre il sole stava facendo spazio alla sera, Melody non aveva ancora cambiato opinione sui suoi genitori.
Infatti la giovane ragazza era rimasta all’interno della sua stanza con l’espresso desiderio di non vedere nessuno.
Arrivato il momento della cena, Ariel fu molto indispettita di non trovarla a tavola.
< Hai parlato con nostra figlia, Eric? >
< Sì… E da quello che ho capito, ce l’ha sempre con noi. >
< Perché non vuole capire che la stiamo proteggendo? È per il suo bene rimanere accanto a noi finché non sarà abbastanza responsabile. Si può sapere che cosa abbiamo fatto di male?! >
< Non l’abbiamo resa libera > spiegò Eric < Lei pretendeva di nuotare nei mari di questa terra, ma la nostra iperprotettività non hanno fatto altro che peggiorare la situazione… Infatti, anche adesso la stiamo tenendo intrappolata nel nostro mondo. Anche se la minaccia è passata. >
< La minaccia non scomparirà mai, Eric > ribatté la donna con tono pungente < I nemici degli abissi sono sempre pronti per distruggere il nostro mondo. E mio padre non è il Re dei sette mari proprio come un tempo. Le sue forze gli stanno venendo meno. >
< Mi stai forse dicendo che sta per morire? >
< No. ma dalle ultime informazioni che mi hanno dato le mie sorelle e Sebastian, la sua salute cagionevole è una cruda realtà. E ho paura che dopo la sua morte, la situazione peggiori in maniera irreversibile. Molte guerre all’orizzonte potranno diventare realtà, e la pace di Atlantica sarà messa a dura prova per sempre. >
< Che cosa potremmo fare al riguardo? >
< In questo momento niente, Eric. >
< Nemmeno provare a organizzare un esercito atto a proteggere il mondo sommerso? >
< Gli abitanti di Atlantica si sono dimezzati ulteriormente dopo l’ultima guerra con Morgana. Anche se siamo riusciti a sopravvivvere, questo non vuol dire che non abbiamo avuto tanti morti. La festa per la vittoria è stato solo un mezzo per coprire il nostro dolore nascosto per distrarci da una realtà troppo crudele… Anche per il fatto di tenere lontana Melody da questa brutta realtà. Lei non deve sapere niente che la mia casa è in grave pericolo. >
< Cos’è che non dovrei sapere? >
Arrivando nel salone della nave con sguardo serio e sospettoso, Melody fissò sua madre e suo padre i modo rude e coinciso.
< Niente, tesoro. Stavamo facendo alcuni progetti prima di tornare a casa. >
< Sì. Io e tua madre abbiamo pensato di iscriverti ad una scuola speciale vicino al mare. Così potrai vedere un luogo che un giorno di questo ti apparterrà definitivamente. >
Non credendo a nessuna parola detta dai loro genitori, Melody intuì subito che l’argomento nascosto riguardava Atlantica o la sua voglia di tornare ad essere una sirenetta.
< Volevo confessarvi un fatto a cui sto riflettendo ormai da molti giorni. >
< Di cosa si tratta, tesoro? >
< Vi avverto subito che non vi piacerà per niente, ma non ho intenzione di rimanere rinchiuso in un castello lontano dai miei amici e dalla mia vita. >
< Se si tratta di andare a visitare tuo nonno, non è una buona idea. Non ora, Melody. >
< Non è mai stata una buona idea, mamma… Ma non solo andrò a trovare mio nonno, ma userò tutta la sua influenza per rimanere per sempre alla corte di Atlantica, crescendo come la sua nipote protetta. E voi non potrete fare ni9ente per contrastare il mio volere. >
< Melody, non credo che sei nella posizione di prendere una simile decisione… >
< Mi dispiace papà, ma vi trovate dinanzi ad un fatto già deciso > rispose la ragazzina con tono fermo < E se pensate di provare a rinchiudermi in qualche torre del castello, vi comunico che cercherò in tutti i modi di fuggire dalla vostra oppressione. Anche rischiando la mia stessa vita. >
< No, Melody. Non ti permetteremo mai di fare questo > rispose Ariel con tono duro.
< Allora sarà meglio per voi che mi lasciate andare via. Per il nostro bene comune. >
< Il nostro bene? Oppure il tuo egoismo? > domandò invece suo padre.
< Fa forse qualche differenza? >
< Per noi sì, Melody. L’oceano è un luogo molto pericoloso per una bambina che ha vissuto gran parte della sua esistenza sulla terraferma. E non ti permetteremo mai di mttere a repentaglio la tua vita in questo modo! Ci hai sentiti?! >
< Mamma, come posso sentirmi in pericolo se tu hai vissuto gran parte della tua esistenza proprio nell’oceano? >
< Erano situazioni molto diverse. E poi io so badare a me stessa. Mentre tu puoi dire lo stesso? >
< Mi pare di essere stata abbastanza coraggiosa dopo aver sconfitto Morgana. Non credete che io abbia bisogno di una nuova possibilità di vivere la mia vita libera dalle vostre oppressioni? >
< Tesoro, parleremo della tua vita marina quando sarà il momento > rispose pacatamente l’uomo < Adesso sei ancora troppo piccola. Non è una buona idea che tu “traslochi” in un mondo così diverso da quello che conosci. >
< Non ho bisogno di conoscere appieno il mio mondo, papà. Io sono la nipote dei Re dei sette mari. Ho diritto ad avere un posto nel mare. E voi non farete niente pr fermarmi. >
< Adesso basta con queste minacce, signorinella! > sbraitò Ariel come se fosse fuori di sé < Tu rimarrai a caa tua per tutto il resto della tuqa vita se sarà necessario. Non rivedrai mai più Atlantica, il mare e tuo nonno se non ti comporterai mai come una principessa del tuo rango. Mi hai sentito?! >
La sbraitata di Ariel ferì in maniera definitiva il cuore della piccola Melody che intanto continuava a soffrire.
< Hai intenzione di vedermi infelice per sempre? >
< Se me ne darai occasione, allora sì. >
< Non avrei mai creduto di avere una madre così crudele come te. che cosa ti ha fatto di male l’oceano e tuo padre?! >
< Niente! Voglio solo proteggerti! >
< Non ne ho bisogno! Quando lo vuoi capire?! >
< Ah no? che cosa succederà quando tuo nonno non potrà difenderti e  tuoi genitori saranno molto lontani per sentire il tuo grido di aiuto? Che cosa farai? >
< Non succederà mai, mamma. Te lo prometto. >
< Non fare promesse che non puoi mantenere. Ti troverai sempre pericolo in un mondo che non conosci appieno. Ed è giunta l’ora che tu lo capisca, altrimenti ti ritroverai sola improvvisamente. >
< Adesso ne ho abbastanza delle vostre minacce! Vi odio! Vi odio tute e due! >
Mentre Melody continuava ad inveire contro i suoi genitori, le urla incessanti del vento e il fragore della pioggia stavano facendo predire il peggio.
Mentre la nave della famiglia nobiliare stava ondeggiando paurosamnete, dovevano proteggersi all’istante se non volevano imbarcare acqua.
Mentre Eric, andato in superficie per cercare di risolvere la situazione, dovette subito ricredersi visto che la tempesta era troppo forte.
< Dobbiamo metterci sottocoperta. Le onde sono altissime e siamo nel bel mezzo di una tempesta. >
Ma Melody, credendo che era solo un messaggio dal cielo per il futuro che la stava aspettando, non aveva nessuna intenzione di rimanere nascosta.
< Melody! Dove stai andando?! >
< Non possiamo rimanere su questa nave! > gridò la ragazzina < Sarà la nostra trappola mortale se rimaniamo qui. >
< Melody, non vorrai mica andare là fuori, spero. >
< No, papà… Andrò direttamnete in mare. E sarà meglio per tutti se voi mi seguiate. >
< Melody, non puoi dire sul serio. >
< In mare saremo più al sicuro, mamma. >
< E non pensi a tuo padre?! Lui non resisterà in acqua. Non è una sirena come noi due. >
< Sopravvivrà, te lo assicuro. Adesso andiamo. >
Ma non volendo in nessun modo ascoltare la loro figlia, i genitori di Melody non si sarebbero mai mossi per nessun motivo.
< Allora avete deciso definitivamente di essere contro di me… Molto bene. Allora sarà meglio dirsi addio. >
Uscendo allo scoperto mentre la tempesta imperversava, Ariel ed Eric non poterono fare niente per fermare l’indole indomita della figlia, guardandola con i loro occhi buttarsi nel mare  con tale naturalezza da farli seriamente riflettere.
< Non resisterà molto in acqua > fece Ariel < Dobbiamo subito salvarla. >
Ma dopo che un’onda aveva ricoperto tutta la nave, in pochi secondi la forza del mare avevano distrutto quello che era l’unico rifugio da quella tempoesta che aveva vinto contro la forza umana e diviso una famiglia colpita da troppi problemi e da troppi segreti.
   
 
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