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Autore: Beeble    29/10/2020    3 recensioni
Dopo quel bacio seduti al pianoforte Lucifer vuole dire a Chloe la verità su un evento su cui non le ha mentito ma ha sul quale ha quantomeno bluffato.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Soundtrack: This Year’s Love” by Jasmine Thompson

Missing moment alla fine della 5x05


La verità

 

 

“Lucifer… se è vero… se tu scegli di essere vulnerabile con me… allora io scelgo di essere vulnerabile con te...”

 

Lei avvicina il volto al mio, ed il mio, come attratto da una qualche forza gravitazionale, si avvicina al suo. Chiudo gli occhi per non perdermi nulla e le nostre labbra appena si posano una su quelle dell’altra.

La detective si avvicina di nuovo ma ho la mente così annebbiata da questa nuova scoperta mista al sapore della sua pelle che mi ci vuole un secondo prima di capire che non ho mai desiderato qualcuno così intensamente come desidero lei. Non la desidero come ogni altra donna che ho avuto, è qualcosa di diverso, qualcosa di così potente che non trovo le parole per descriverlo.

Ma non posso cercarle ora.

Dischiudo gli occhi e lei mi guarda come se esistesse la remota possibilità che io possa respingerla.

Metto le mie mani sulla sua nuca, sul suo collo, le sue mani sul mio volto e non esiste più nulla.

Solo io e lei.

Non ci sono più manipolazioni, non c’è Michael, non c’è Amenadiel, non c’è Linda, non c’è Dan e non c’è Maze.

Siamo io e Chloe.

 

“Chloe”

Ci fermiamo fronte contro fronte, gli occhi a pochi centimetri.

Quando lei mi guarda negli occhi vede davvero chi sono, può vedere non solo oltre la mia forma diabolica, può vedere anche attraverso questa forma umana. Lei mi vede davvero.

“Chloe” ripeto, sembra quasi un mantra per incitarmi a proseguire “ricordi quando sono andato a Las Vegas e sono tornato con Candy?” so che questo ricordo le fa male ma deve saperlo.

Annuisce solamente. Lo ha capito che sto per dire qualcosa di importante.

“Io… io avevo appena scoperto che tu eri un dono di mio padre… e io ho aiutato Candy con un problema finanziario… e lei in cambio ha accettato di sposarmi per una settimana...”

Mi fermo un attimo per guardarla ancora un attimo negli occhi, mi ascolta, non mi mette fretta.

“Detective, io volevo che tu fossi libera di scegliere, volevo proteggerti… io non volevo… sono stato uno stupido...”

Di solito sono bravo nei discorsi, ma questo sembra non essere un discorso come tutti gli altri.

 

“Sei stato uno stupido Lucifer… non perché hai sposato Candy per proteggermi, quello è incredibilmente… romantico” si blocca con un mezzo sorriso “e stupido” aggiunge sottovoce “ma perché non hai pensato di parlarne con me… e mi hai fatto soffrire”

 

“Detective, mi disp...”

Lei mi bacia di nuovo e mi dice solo “Lo so”.

 

E mi perdo in quel mondo che è la detective, in cui, pur non essendo immortale, mi sento più vivo che mai.

  
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