"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
≈ Scalpiccio d'autunno ≈
Prompt 29 #Relazione
Parole: 144
Tobio era fermo sul libro di narrativa. Alla stessa pagina, per l’esattezza, e da quasi due ore.
Lo scrittore di un testo parlava della relazione romantica tra una bella fanciulla e il suo amato con cui ormai conviveva e passava le sue giornate. Era diventato il suo punto di riferimento e la sua spalla, non si immaginava da nessun altra parte che non fosse al suo fianco.
E Tobio era impallidito. Si rivedeva in parte in quelle parole, ma proprio non gli scendeva il fatto di dover definire come “relazione” quella cosa tra lui e Shoyo.
Shoyo ci riflettè a lungo, poi rispose alla sua domanda.
«Siamo una coppia, come i calzini o i guanti! Per stare bene ed essere completi bisogna essere tutti e due!».
Tobio fissò l’indice che l’altro gli aveva puntato contro e sorrise.
Quell’idiota lo aveva capito prima di lui.
Extra
«Sei felice?» Tobio si stese sul letto accanto a Sho.
«Sì, finalmente il mio cuore ha smesso di fare Katapum! di tanto in tanto. Ora mi sento felice e basta».
«In realtà sembra che ti faccia katupum ogni volta che proviamo le veloci. Shoyo? Shoyo smettila di addormentarti mentre ti parlo!».
Il mattino dopo Sho non seppe spiegarsi quel bernoccolo in testa.
«Sei felice?» Tobio si stese sul letto accanto a Sho.
«Sì, finalmente il mio cuore ha smesso di fare Katapum! di tanto in tanto. Ora mi sento felice e basta».
«In realtà sembra che ti faccia katupum ogni volta che proviamo le veloci. Shoyo? Shoyo smettila di addormentarti mentre ti parlo!».
Il mattino dopo Sho non seppe spiegarsi quel bernoccolo in testa.