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Autore: Allen Glassred    30/10/2020    1 recensioni
Cosa succederà quando al giovanissimo Liuva, erede di Strauss e nipote di Dracula, si offrirà la prima ragazza per placare la sua sete di sangue? E se quella fosse la ragazza che sta iniziando ad amare? Riuscirà davvero a tenere a freno la sete, o finirà per far seriamente del male alla giovane Avril?
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La leggenda del Re dei Vampiri'
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Per un interminabile secondo nella grotta sembra essere calato il più totale ed assoluto silenzio. La giovane dalla bella chioma bionda osserva colui che è di fronte a lei: ha solo quattordici anni ma, di fatto, d'aspetto sembrerebbe essere addirittura più grande di lei. Gli occhi del giovane dalla chioma azzurra sono ancora inioettati di una luce rossa, dovuta all'incontrollata sete di sangue. Una sete improvvisa e bruciante che lo ha portato a soffrire l'indicibile, le stesse sofferenze che hanno indotto colei che gli è di fronte a prendere una decisione: offrirsi volontaria per placare quei patimenti, offrendo il suo sangue. Sul momento il giovane Principe dei Vampiri avrebbe voluto rifiutarsi, fuggire da lì e soffrire in silenzio i morsi della fame, ma colei che gli è di fronte non era delo stesso avviso. E, quando ha slacciato i primi bottoni della camicetta e messo in mostra il collo nemmeno lui è più riuscito a controllarsi: si è avventato sul collo della bionda e l'ha morsa, bevendo quel sangue che, in tutti i sensi, gli ha fatto perdere la testa. Infatti Avril, la giovane che gli sta di fronte, ha percepito che la perdita di sangue era forse eccessiva o, comunque, il morso la stava indebolendo notevolmente. Così, con le energie rimaste è riuscita ad allontanare il giovane Principe da lei, ed ora entrambi si guardano come se fossero rimasti shoccati. " L... Liuva... ". Sussurra solamente la figlia del Guaritore di Costaluna a voce talmente bassa da essere appena udita. Colui che si rivela essere Liuva Rosa Rossa osserva invece la fanciulla di fronte a sè, sconvolto: lo sapeva. Sapeva che, mordendola, avrebbe perso il controllo. Si porta due dita sulle labbra, sconvolto: cosa sarebbe accaduto se avesse ucciso Avril? Cosa sarebbe successo se la ragazza non fosse riuscita a sottrarsi in tempo? Con quelle stesse dita pulisce il bordo della bocca ancora sporco di sangue, per poi leccarle come se su di esse vi fosse la più pregiata delle bevande. Ma quel sapore questa volta, invece di alleviarla fa ritornare la sofferenza di poco prima: il figlio di Tea e Strauss cade in ginocchio e, allarmata, Avril fa per avvicinarsi. " Liuva! Liuva, che cos'hai?! ". Fa semplicemente la bionda, lui si volta verso di lei mentre i suoi occhi ritornano ad essere più scarlatti che mai.

" Vai via! ". Grida, tenendo quelle dita sporche di sangue vicine alle labbra, come se sentirne il sapore potesse lenire il suo dolore e, sopratutto, la sua sete. " Ti prego Avril, vattene! ". Continua poi, mentre alcune lacrime gli rigano il viso. " Ti prego... ". Sussurra, mentre lei riflette: certamente prima ha preso un bello spavento, eppure non ce la fa: non se la sente di abbandonarlo in quello stato.

" Io voglio aiutarti! Ti prego, lasciamelo fare! ". Fa la bionda nella quale, per un solo istante, a Liuva pare quasi di rivedere Lucia: la sua amata cugina. Guarda Avril con sguardo sofferente, per un solo istante l'immagine della Principessa figlia di Bridget e Garsendiss si sovrappone a quella della figlia del Guaritore.

" Ti prego, Avril! Ti prego, va via! ". La prega; non vuole far del male a quella ragazza, non vuole che gli sia accanto ora che la sete è tornata. " La sete è tornata e non so quanto a lungo mi tratterrò! ". Prova un'altra volta il nipote di Dracula.

" Non mi importa... ". Sussurra solamente lei a sua volta, alcune lacrime iniziano inevitabilmente a rigarle il viso. Notando che lei non lo ascolta tuttavia, lui inizia ad infuriarsi maggiormente.

" Ma non lo capisci?! Se ti mordessi nuovamente e perdessi il controllo, stavolta potresti non riuscire più a fermarmi! Ti potrei trasformare, o peggio... ". Si esaspera lui, dando un forte pugno alla roccia quasi da farsi sanguinare la mano.

" E allora, fallo! ". Grida a sua volta lei, stupendo persino sè stessa. " Fallo, ma non mi chiedere di andarmene e lasciarti qui da solo a soffrire, perchè non lo farò! ". Silenzio. Un silenzio quasi irreale dopo tanto rumore, poi è lei a prendere di nuovo l'iniziativa. Porta due dita alla ferita sul collo per poi avvicinarsi a Liuva. Lui, che per istinto arretra, finisce per rimanere immobilizzato tra Avril e la parete rocciosa.

" Avril, no... ". Sussurra solamente, facendo appello a tutto il suo autocontrollo. Lei tuttavia non pare voler demordere: porta le dita sporche di sangue alle labbra di lui, guardandolo intensamente.

" Non ho paura. Qualunque cosa succeda, io sono pronta. Quindi, ti prego... ". Lui non le da il tempo di finire: la sete è incontrollabile e prevale su ogni ragione. Afferra violentemente Avril per le spalle per poi affondare nuovamente le zanne nel suo collo. Nell'impeto del gesto entrambi finiscono a terra eppure, ora come ora, Avrilnon ha paura, non più: qualunque cosa succeda, la affronterà.


Cosa succederà quando al giovanissimo Liuva, erede di Strauss e nipote di Dracula, si offrirà la prima ragazza per placare la sua sete di sangue? E se quella fosse la ragazza che sta iniziando ad amare? Riuscirà davvero a tenere a freno la sete, o finirà per far seriamente del male alla giovane Avril?
   
 
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