Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: pampa98    30/10/2020    1 recensioni
[Questa raccolta partecipa al Writober di Fanwriter.it]
Una storia al giorno con protagonista Jaime Lannister, ambientate nell'universo canonico o in AU.
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Cersei Lannister, Jaime Lannister, Tyrion Lannister
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prompt: Pianto
Numero di parole: 606

 
PIANTO LIBERATORIO




Jaime si diresse al piano superiore del castello. Era sfinito, ma non sentiva davvero il bisogno di riposare: sapeva che se avesse toccato un materasso sarebbe crollato e, proprio per questo, voleva starne lontano, almeno per un altro po’.
Aveva aiutato Podrick a tornare nelle sue stanze, illeso ma tremendamente scosso, e Jaime non poteva certo biasimarlo per questo. Gli aveva chiesto dove fosse la camera di Brienne e lui gli aveva detto che si trovava al piano superiore, in fondo al corridoio.
Lei aveva insistito per restare ad aiutare i feriti, ma l’attacco congiunto di Jaime, Pod e soprattutto Sansa l’aveva costretta a preoccuparsi per se stessa una volta tanto. Aveva lasciato la sala per medicarsi la ferita alla testa – «Non serve scomodare il maestro, posso pensarci da sola» – ma Jaime non sarebbe stato tranquillo fino a quando non l’avesse controllata di persona.
Raggiunse la sua porta, ma quando alzò la mano per bussare sentì degli strani suoni provenire da dentro. Appoggiò l’orecchio contro il legno per sentire meglio. Singhiozzi. Non aveva mai sentito Brienne piangere. Per un momento pensò di aver sbagliato stanza, ma qualcosa in quel suono gli disse che non era così. Abbandonando l’educazione, entrò senza essere invitato.
Brienne era seduta sul letto, con il volto nascosto tra le mani e il corpo scosso da forti tremiti.
«Brienne!» esclamò, accovacciandosi accanto a lei.
Lei sussultò sentendo il suo nome e cercò di calmarsi, senza successo.
«Che ti succede? Stai male?»
Provò ad allontanarle le mani dal volto, ma lei girò la testa in modo che non riuscisse a vedere le sue lacrime.
«N-Non è niente, s-ser. S-Scusami, non volevo…»
Jaime scosse la testa, afferrandole il volto per costringerla a guardarlo negli occhi.
«Non devi scusarti di niente» disse, asciugandole le lacrime con il pollice. «Quello che abbiamo affrontato stanotte è stato terrificante. È normale esserne ancora spaventati.»
Brienne scosse la testa, mentre un altro singhiozzo lasciava il suo corpo.
«Non… Non è quello.»
«Allora cosa?» incalzò, bisognoso di capire che cosa l’avesse sconvolta in quel modo.
Lei sospirò, passandosi le mani sugli occhi per asciugarli.
«Siete vivi» mormorò.
Jaime aggrottò le sopracciglia.
«Che vorresti dire?»
«Voglio dire… Gli Stark, Podrick, tu… Io non… Io avevo paura di perdere qualcuno di voi. Di perdere…» La sua voce si incrinò e riprese a piangere. «Sono… Sono solo felice… Che stiate tutti bene…»
Un sorriso comparve sulle labbra di Jaime. Si sedette sul letto e la strinse tra le braccia, accarezzandole la schiena in attesa che il pianto scemasse. Doveva sapere che la forte e coraggiosa Brienne non sarebbe potuta crollare in quel modo solo per se stessa.
«Anch’io ho avuto paura di perderti» le sussurrò tra i capelli. Brienne tirò su col naso e sollevò la testa verso di lui. Le lacrime facevano apparire i suoi occhi ancora più grandi e brillanti. Il suo respiro tornò regolare e la sua espressione si fece più rilassata.
Jaime le rivolse un sorriso rassicurante.
«Ce la siamo cavati. Temo che questo mi costringerà a dare ragione a Tyrion.»
Brienne sorrise.
«Non sei costretto.»
«Hai ragione. Ma non ti sei curata!» esclamò, notando solo in quel momento la ferita ancora aperta.
«L’ho lavata con acqua pulita» rispose lei.
«Va fasciata, o vuoi che si infetti, per caso? Resta qui» le disse, dirigendosi verso la porta. «Vado a prendere delle bende.»
«Ser Jaime, non serve, tranquillo.»
«Invece serve.» Si voltò un momento, prima di chiudersi la porta alle spalle. Brienne aveva incrociato le braccia al petto con un’espressione infastidita in volto, che fece solo sorridere Jaime. «Intanto tu comincia a ricordare che il mio nome è Jaime. Solo Jaime.»
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: pampa98