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Autore: SolosHeart    01/11/2020    1 recensioni
Reylo AU:
Ben Solo ( in questo momento ancora Kylo Ren ) sente una strana connessione nella Forza appena incontra la ragazza di cui tutti parlano nel Primo Ordine.
Il Leader Supremo ( e suo maestro ) vuole la mappa per Luke Skywalker a tutti costi, ma durante l'interrogatorio con la ragazza per ottenere la mappa, quella connessione nella Forza, quella Luce è più forte della manipolazione di Snoke.
Senza conoscere le conseguenze,Ben libera la ragazza, ma dovrà affrontare il suo passato parlando con i suoi genitori, dovrà ancora porre fine al suo tempo nel Primo Ordine e capire se vuole diventare un Jedi e imparerà a conoscere questa misteriosa connessione che ha con la ragazza da Jakku, Rey.
Anche Rey sente da subito questa strana connessione, ma lei avrà a che fare con la paura che tutta quella situazione non fa per lei, con il timore che possa essere l'artefice di sofferenza per qualcuno a cui vuole bene e dovrà decidere anche lei se vuole diventare un Jedi, o rimanere la scavenger di Jakku
Genere: Dark, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Han Solo, Principessa Leia Organa, Rey
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'us against the galaxy'
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Kylo Ren continuava a camminare verso la sala dove avrebbe parlato con Snoke via-ologramma.
Appena la raggiunse, il Leader Supremo era già lì ad aspettarlo “Dov’è Skywalker? Perché non avete preso quel droide?” chiese in modo autoritario, “La ragazza.È potente con la Forza.Non addestrata ma più potente di quanto pensa” cominciò Kylo, ma fu interrotto da Snoke “Questa famosa ragazza…tu provi compassione per lei”
Compassione?
Kylo non ebbe il tempo di chiedergli in che senso perché Snoke continuò “Dopo la distruzione della Base della Resistenza portala da me.Vedremo cosa intendi” sogghignò e poi sparì.

Base Supremacy, 4 anni prima

Kylo Ren era stato chiamato da Snoke, “portatelo da me” aveva detto quest’ultimo ai suoi Ufficiali che mandarono un messaggio all’apprendista, e quindi dopo aver interrotto il suo addestramento con i Cavalieri di Ren, era partito subito per la Base personale del Leader Supremo: la Supremacy.
Non sapeva bene cosa aspettarsi, l’ultima volta che lo aveva visto era stato subito dopo l’esplosione del Tempio di Skywalker, poi Kylo era andato a cercare i Cavalieri di Ren e ultimamente si stava addestrando con loro.
Dopo qualche ora finalmente era a bordo della Base ‘mobile’ del Primo Ordine, infatti la Supremacy era sul modello di uno StarDestroyer, ma era molto più grande, come una città.
Arrivato alla Sala del Trono di Snoke, la prima cosa che Kylo vide fu la dominazione del colore rosso, in tutta la stanza, anche le guardie personali di Snoke erano vestite di rosso.
Improvvisamente, il Leader Supremo iniziò a parlare “Mio apprendista…dimmi, come va l’addestramento con i Cavalieri di Ren? So che li hai trovati” il ghigno sulla sua faccia deforme era perfettamente come Kylo lo ricordava “Stiamo facendo sempre più progressi e ora…” iniziò lui, che fu interrotto da Snoke, che si alzò improvvisamente dal trono “ALLORA DOVE SI TROVA SKYWALKER?” urlò il Leader Supremo, e senza che Kylo se ne accorgesse in tempo, Snoke usò la Forza per farlo sbattere sulle porte dell’ascensore, provocandogli un dolore atroce alla schiena, poi il suo Maestro si avvicinò ulteriormente, le guardie in posizione d’allerta, Snoke continuò a parlare con un tono mortalmente calmo mentre usando la Forza prese il suo allievo per la gola, facendogli mancare l’aria“Invece di addestrarvi tutto il giorno, dovreste cercare Skywalker! Quella feccia Jedi è ancora in vita, e fin quando lo sarà, la Repubblica e la Resistenza avranno la loro preziosa speranza”.
Detto questo Snoke tornò a sedersi sul trono, e Kylo si rese veramente conto di come avrebbe vissuto i suoi anni con lui.

Base Starkiller, Ilum, oggi

Snoke era un manipolatore che aveva abusato di lui per tutto il tempo.
E lui doveva capirlo dall’inizio.
Ma anni fa era troppo sconvolto dal tradimento di Luke, e Snoke se n’era approfittato perfettamente.
Non avrebbe permesso ad altri come lui di subire le sue stesse torture, mentali e fisiche.
Kylo fu pervaso da un’improvvisa sensazione di panico.
In quei 4 anni da apprendista di Snoke, aveva subito tantissime torture.
Che sapeva aspettavano a Rey.
“Portatelo da me” aveva detto Snoke 4 anni prima quando lo convocò solo per torturarlo, e ora aveva detto “Portala da me” riferendosi a Rey.
Quindi non sapendo cosa lo spingesse a farlo, iniziò a ritornare dalla ragazza per un’ultima domanda.

Jakku, 4 anni prima ( contemporaneamente agli eventi sulla Supremacy )

Era quasi il tramonto ma Rey continuava a cercare rottami da poter vendere.
Se no, quella sera poteva dire addio al cibo.
La sua figura magra però, l’aiutava molto a infilarsi negli spazi più stretti e nascosti degli StarDestroyer, risalenti alla Battaglia di Jakku.
Quando succedeva qualcosa del genere, cresceva in Rey la paura di poter rimanere senza pezzi da vendere, perché all’Avamposto Niima c’erano molti scavenger, e la competizione era ormai parte della vita quotidiana.
Rey però non si arrendeva alla paura, avrebbe trovato un modo per sopravvivere, lo aveva fatto per tanti anni ormai, e non abbandonava neanche la speranza   che i suoi genitori sarebbero tornati da lei.
Un giorno sarebbero tornati, era il pensiero che mandava avanti la vita di Rey.
Attraverso alcuni spiragli nella nave, Rey riuscì a vedere che la luce era sempre più ridotta: il tramonto si stava avvicinando sempre di più. Quindi con il totale di soli due pezzi di ricambio, Rey  iniziò ad avviarsi verso l’uscita.
Una volta fuori dal Destroyer, Rey sistemò i pezzi sul suo speeder insieme alla sua staffa, ma prima di salire…
Rey sentì un’improvviso dolore alla schiena, tanto improvviso quanto doloroso, la ragazza perse equilibrio e si inginocchiò a terra, non capendo cosa le stesse succedendo.
Dopo pochi istanti però, Rey sentì anche mancarle l’aria, iniziò ad andare nel panico ma dopo finì tutto improvvisamente.
Rey si trovò ad ansimare ancora inginocchiata a terra, forse era il caldo, continuava a ripetere a se stessa.Non poteva permettersi di stare male, quindi anche se era ancora scossa, si alzò e partì con lo speeder per vendere quei due pezzi.
Sperando che sarebbero bastati per mangiare quella sera.

Base Starkiller, Ilum, oggi

Rey stava ancora pensando a come non avesse notato subito quei lineamenti di Han nel viso del figlio.
Si stava ancora chiedendo perché il figlio di Han Solo e Leia Organa fosse passato al Lato Oscuro.
Beh, non totalmente.
Rey aveva brevemente intravisto la sua mente, vedendo le sue paure ( le stesse che aveva lei, di rimanere senza nessuno ), ma anche un richiamo alla Luce.
Lei non voleva diventare una Jedi, non dopo la visione a Takodana, ma se lui si fosse convertito alla Luce di nuovo…poteva essere l’unica speranza se Luke Skywalker non fosse arrivato.
Rey lanciò un’occhiata alla porta. Prima aveva usato la Forza, forse ora poteva riuscirci di nuovo e quindi provò a praticare una delle tante leggende che si sentivano sui Jedi…i trucchi mentali.
“Tu mi libererai e poi uscirai dalla stanza” disse Rey alla guardia, che si girò dicendo “Che cosa hai detto?” .
Okay, doveva ritentare.
“Tu mi libererai e poi uscirai dalla stanza” disse questa volta più convinta.
Cadde il silenzio, ma il soldato si avvicinò e la liberò, poi aprì la porta e uscì davvero.
Rey allora non perse tempo e si alzò dalla sedia, ma fu attirata dalla maschera con cui Ben Solo si copriva.
La maschera che aveva visto nella visione al tempio di Takodana, dove c’era lui che uccideva qualcuno che aveva provato a ucciderla.
La maschera che aveva visto nella foresta poche ore prima.
La stessa maschera che lui si era tolto quando lei lo aveva chiamato ‘creatura in una maschera’ per farle vedere com’era veramente.
Darth Vader, si raccontava, usava la maschera perché i polmoni gli erano stati bruciati ( insieme a molte altre parti del corpo ),e ai tempi della guerra contro la Ribellione, era già un adulto, quindi Rey si aspettava lo stesso da Kylo Ren.
Invece davanti a lei c’era stato un ragazzo della sua età, che sembrava in forma.
Forse aveva bisogno della maschera per avvicinarsi alla figura del nonno.
Ma non erano affari suoi, quindi Rey si avviò verso la porta per fuggire ( si rese conto, senza armi ), ma qualcuno l’aprì prima di lei.


Kylo non potè nascondere la faccia sorpresa quando vide Rey davanti alla porta della stanza. Come aveva fatto liberarsi? Era davvero già così abile con la Forza?
Lui entrò e chiuse la porta.Ci fu un attimo di silenzio in cui i due si fissarono.
“Usciamo da cui” disse infine Kylo, ma Rey fece una faccia stupita “Insieme” specifico lui “ti spiegherò tutto dopo” e gli tese una mano in segno di pace.
Ma Rey ancora non poteva fidarsi, anche se pensandoci…prima se non fosse stato per lei e i suoi modi, lui avrebbe continuato ad essere…tranquillo.
Per un attimo si chiese se quella cosa della Luce non fosse così stupida come credeva.
“Ora.Lo voglio spiegato ora. E poi perché dovrei fidarmi di te?” chiese infine lei, Kylo rispose subito “Giusta domanda.Beh, ti dico solo che il Leader Supremo Snoke vuole vederti.E non sarà piacevole.Se vuoi vivere io ti posso portare a un’uscita sicura e poi troveremo un modo per andare via dal pianeta” Rey rimase in silenzio per alcuni istanti, sicuramente stava calcolando le possibilità “E perché lo stai facendo?” era una cosa giusta da sapere se doveva fidarsi di lui, quindi Kylo rispose “Ho subito tanto in 4 anni…” si avvicinò a Rey, che non indietreggiò “ma ora ho percepito qualcosa nella Forza, e sono sicuro che anche tu lo hai sentito” il tono era molto più sincero e calmo di quando l’ha interrogata, quando era teso, Rey deglutì per conferma di ciò che aveva sentito pure lei “ed è per questo che voglio farti uscire da qui ed io…lascerò il Primo Ordine” concluse.
Non aveva mai provato ad andarsene perché temeva le conseguenze di Snoke oppure che nella Resistenza non lo avrebbero mai accettato.
Ma ora la Forza gli stava dicendo che c’era un motivo…per cui valeva rischiare.
Un motivo più potente della paura, delle torture e della manipolazione con cui Snoke lo aveva controllato per 4 lunghi anni.
Doveva credere nella Forza…e non lo faceva da anni.
Rey alzò lo sguardo e incontrò gli occhi castani a poca distanza da lei “Non so perché…ma sento di potermi fidare di te” disse e Kylo annuì dirigendosi verso la porta e lei gli venne dietro bloccandolo dicendo “di Ben Solo”.


Kylo mostrò i punti più adatti per non farsi vedere dalle guardie del Primo Ordine a Rey, che non sapeva perché ma si fidava di lui, forse anche il fatto che fosse il figlio di Han…
Ma non lo stava usando per fuggire, e in qualche modo sentiva che neanche lui le stava mentendo.
Ben spiegò ( neanche lei sapeva perché lo pensava come ‘Ben’ ) a Rey che tutti alla Base si stavano preparando per un’attacco alla Base della Resistenza, quindi erano principalmente riuniti nella parte centrale della Base mentre loro due si dirigevano all’esterno attraverso alcuni passaggi inosservati.
I due non si dissero nulla dopo quell’informazione, ma sapevano che prima o poi avrebbero dovuto parlare.
Ben ruppe il silenzio “Quella è l’uscita verso il bosco, da lì penseremo a un modo per lasciare il pianeta” disse sottovoce indicando una porta a fine corridoio.Rey annuì e i due corsero verso l’uscita.
Ma la porta si aprì prima.
Gli amici di Rey erano lì.


“Rey allontanati da quel mostro” ordinò FN-2187 alla ragazza mentre Kylo era impietrito davanti al padre “Non è necessario.Si sta unendo a noi” gli disse Rey.
Davvero lo stava coprendo?Kylo non ci pensò troppo perché lui e Han si stavano scrutando a vicenda.
Han disse infine “Ben” e quest’ultimo deglutì.
Snoke gli aveva riferito che era nei paraggi e lui sapeva di dover resistere ma…
“Papà…c’è tanto di cui dobbiamo parlare” gli disse, e Han era visibilmente commosso quando mise una mano sulla guancia del figlio.
Rey e FN-2187 che fissavano la scena “Andiamocene da qui.La Resistenza è arrivata” disse Han, infatti i primi x-wing iniziarono a sparare alla Base, e in quel momento Kylo non si preoccupò minimamente del Primo Ordine perché non era più uno di loro.
Forse non lo era mai stato completamente.

Allora tutti e quattro si avviarono verso il bosco.
Verso il Falcon.
Il gruppo raggiunse la nave, ma Han bloccò Rey e FN-2187 per dare il tempo a Ben di salire. Di ricordare.
Non importava che gli x-wing continuavano a sparare alla Base, era un momento importante.
Lui si girò un’attimo e vide il padre, commosso, annuire.Allora fece un respiro profondo e poi entrò dentro quella che era stata una parte integrante della sua infanzia.
Era esattamente come lo ricordava:
I corridoi abbastanza spaziosi per lui che da piccolo correva con i dadi dorati di Han in mano, e Chewbecca che lo inseguiva.Le cabine divise, il centro con il tavolo per Dejarik e i divanetti dove tutta la famiglia stava riunita e…
Prima di poter andare avanti, dal corridoio apparve Chewbecca.
Zio Chewbe, quello che lui poteva definire davvero zio, il suo migliore amico da quando era bambino.
Non ebbe il tempo di pensare ad altro perché il wookiee si avvicinò di corsa e lo abbracciò in una stretta mortale che solo Chewbe sapeva fare.
Dopo un minuto buono, Chewbe lo lasciò per farlo andare avanti…
Alla cabina di pilotaggio.
Anche quella era uguale a come la ricordava, aveva tantissimi bei ricordi lì, era l’emblema della famiglia Solo.
Sentì quasi scendere le lacrime, e poi sentì la mano di Han sulla sua spalla “Bentornato a casa”.

Dopo essere partiti con il Falcon, Han e Ben volevano parlare, quindi mentre Chewbe pilotava, Finn aveva detto a Rey di voler parlare.
Arrivati alla sala centrale della nave, lui iniziò “Cos’è questa storia? É Kylo Ren!” si vedeva che era furioso “ti stavamo andando a salvare, invece hai fatto uno strano patto con lui” continuò senza neanche darle il tempo di rispondere, all’inizio Rey pensava che fosse solo protettivo, ma adesso non le piaceva quanto fosse ossessivo “Non c’è stato nessun patto.Entrambi volevamo andarcene da quel posto e lui…” iniziò Rey che fu di nuovo interrotta “E allora perché ti ha preso a Takodana? Rey, ti ha fatto qualcosa alla mente!” insistette Finn.
Davvero la credeva così ingenua?
“É Ben, non mi ha fatto niente” provò a convincerlo Rey che sperava di finire presto quella discussione “Ben?!Di cosa stai parlando, si può sapere?” Finn continuò brusco “È il figlio di Han.E io non ti devo nessuna spiegazione” rispose offesa Rey.Non pensava che il carattere di Finn fosse così… “Io sono qui per te, Rey.Ti ho cercata e ho convinto gli altri a venire per te” perché aveva iniziato a fare il dolce adesso?
“La Resistenza è venuta per distruggere la Base del Primo Ordine.Non per me” Rey sapeva che era quella la verità.
Finn però, si avvicinò ulteriormente.


“Cos’è successo?” chiese Han al figlio. Entrambi ancora con la faccia sconvolta, non riuscivano a credere di essere entrambi lì, insieme, dopo tanti anni.
“Sei pronto a credermi oppure mi odi anche tu?” fu l’unica domanda da parte sua, prima di raccontare la verità, doveva esserne certo “Sono tuo padre,Ben.Anche dopo…tutto ciò che è successo, sono pronto ad ascoltarti” rispose Han mentre si sedeva accanto al figlio su una brandina della cabina, quest’ultimo fece un respiro profondo e poi iniziò a raccontare “Tutto è iniziato al tempio Jedi, dopo tutti i suoi insegnamenti Skywalker ha…” chiuse un attimo gli occhi per allontanare il ricordo che lo tormentava da 4 anni “ha provato ad uccidermi mentre dormivo” si fermò per vedere la faccia del padre: delusa, arrabbiata, triste e sconvolta.
“Mi sono svegliato in tempo, ho provato a difendermi e quando sono uscito dalla mia capanna…il tempio era in fiamme.Quella notte, quell’evento è stata la nascita di Kylo Ren” deglutì al pensiero di tutto ciò che accadde dopo: tutte le torture e la sofferenza causate da Snoke e dalla solitudine, ma per il momento non lo raccontò al padre, già era brutto sapere che il suo vecchio amico aveva provato ad uccidergli il figlio che gli avevano mandato in custodia.
Han prese dalla tasca della giacca il suo portafortuna che gli dava sempre da piccolo, i dadi dorati, e lo mise nelle mani del figlio.
“Mi dispiace.Di tutto.Io non…” iniziò Han, ma fu interrotto “Anche a me dispiace.E spero di poter aiutare, davvero” e Ben era sincero con quelle parole, “Ma perché dopo tutto quel tempo, ti sei ribellato solo ora?” chiese Han confuso, e aveva ragione, perché suo figlio aveva aspettato tutto quel tempo? “Sento un cambiamento nella Forza che mi dice che è la cosa giusta da fare” rispose Ben, e dopo queste parole, Han riconobbe gli occhi del figlio, era tornato.Alla fine era tornato.
“Ecco mio figlio.Il mio Ben” disse orgoglioso, nostalgico e…felice dopo tanto tempo.

I due uscirono dalla cabina in cui erano andati a parlare da soli, e proprio quando arrivarono nella sala centrale, trovarono Finn ( Han aveva spiegato a Ben che adesso si faceva chiamare così ) che abbracciava Rey.
Non appena lei li vide, si staccò subito.
Finn guardò subito torvo Ben, ‘beh, se gli ho salvato la ragazza, potrebbe almeno ringraziarmi’ pensò quest’ultimo cercando di non ricordare troppo l’accaduto sulla Starkiller.
Chissà se ne avrebbe parlato con Rey, un giorno.
“Stiamo per arrivare a D’Qar, tenetevi pronti” urlò Han, che nel frattempo era andato nella cabina di pilotaggio.
Bene, era arrivato il momento di incontrare Leia.

 

Angolo Autrice:

Eccoci con un nuovo capitolo, anche se più lungo, spero che vi sia piaciuto.
Il titolo ( accompagnato da scleri con chi nominerò qui nei ringraziamenti ) è semplicemente dovuto a Snoke che dice a Ben che prova ‘compassione’ per Rey, e anche al fatto che Ben Solo si fa sempre più avanti, facendo scomparire sempre di più Kylo Ren.
Da qui inizia veramente la storia, ma ho voluto dare spazio alle reunion di Ben con Han, Chewbe e il Falcon.
All’inizio del capitolo ho messo i primi flashback di una lunga serie, così volevo far capire com’erano connessi già da prima i nostri protagonisti ( come nei fumetti ‘The Rise of Kylo Ren’ SPOILER , dove una Rey più piccola sente Ben che in quel momento sta sconfiggendo Ren, in quel momento lei dice di sentire ‘freddo’ ) quindi aspettatevi altri flashback dolorosi, ma necessari alla trama.
Spero di essere rimasta in-character e che tutte queste reunion e sofferenze vi abbiano fatto emozionare.
Come sempre è giusto ringraziare LadyOfMischief ( a proposito, correte a leggere le sue storie, non ve ne pentirete ) , grazie cara per tutto il supporto e per risolvere i miei dubbi accompagnati dal panico per questo AU, grazie per credere in questa storia più di quanto ci credo io stessa<3 E ovviamente anche grazie per le recensioni TOP 
Grazie anche a chi continua a leggere, domenica prossima ci sarà la reunion con Leia!

-SolosHeart

 

   
 
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