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Autore: Agente Isa88    15/05/2005    1 recensioni
Questo è il sequel de"questa è la realta" leggete e recensite!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è realtà

Questa è realtà... “le suppliche del Merovingio”

 

Jones corse lungo le scale della scuola, vide i due vampiri raggiungere il lungo corridoio, stavano per entrare dentro l’aula, afferrò un banco vicino a una finestra e lo scagliò contro di loro, prendendoli in pieno, caddero a qualche metro di distanza.

 

“smettila di metterti in mezzo ai nostri piani maledetto!” disse uno di loro togliendosi il banco di dosso.

 

“ve la prendete anche con i ragazini!! Non vi vergognate?!”

 

Uno dei due vampiri alzò l’armadio di ferro fuori dall’aula e lo lanciò contro di Jones, non riuscendo a schivarlo finì contro il muro, provocando un immenso frastuono che attirò l’attenzione di tutta la scuola, bidelle corsero in corridoio e gli alunni uscirono fuori dalle aule incuriositi.

 

“rientrate in classe idioti!” gli urlò l’ex-agente.

 

Uno dei vampiri si scagliò contro i compagni di classe di Nutty, un colpo dritto in fronte lo fece polverizzare prima che li sfiorasse. I ragazzi impauriti rientrarono in aula. Jones nascose la pistola e corse contro l’ultimo vampiro rimasto che aveva raggiunto l’interno della classe.

 

Il vampiro raggiunse Annichan e la fece cadere per terra, un calciò lo fece finire contro il muro prima che potesse morderla. Jones lo raccolse da terra e lo mise contro il muro “meriti solo di morire schifezza!” prese la sua pistola e gli sparò in fronte, sotto gli occhi impauriti di tutta la classe.

 

Gennaro aiutò Annichan ad alzarsi, Nutty li aveva avvertiti che a scuola sarebbero potuti succedere disordini.

 

“grazie... tu chi sei?” chiese la ragazzina.

 

“sono stato mandato qui dalla tua amica Nutty... per ora non dovreste più avere problemi, in caso contrario ci sono io a vigilare...”

 

“e lei dov’è ora? Sta bene?” chiese Gennaro.

 

“si, o almeno credo...è andata insieme agli altri dal Merovingio, se sta con Smith di sicuro non corre pericoli!” disse sorridendo e avvicinandosi alla finestra. La profesoressa cominciò a urlare “se non se ne và subito di qui chiamo la polizia, lei è pazzo!”

 

un poliziotto entrò in aula in quel momento, rimase immobile, banchi rovesciati, armadi distrutti, crepe sui muri, guardò Jones “lo sapevo che avresti causato problemi!”

 

Jones si accorse che il poliziotto era lo stesso che non lo voleva far entrare a scuola “ancora tu?! Ma non hai niente di meglio da fare che venire a darmi fastidio?! Se non ci fossi stato io qui questi ragazzi sarebbero morti...dovresti essere più rispettoso nei miei confronti!”

 

Il poliziotto estrasse delle manette e la sua pistola, cercando di avvicinarsi lentamente a Jones che si arrampicò sul davanzale della finestra “scendi giù da li e alza le mani...”

 

Jones sorrise “patetico...” si lanciò giù dalla finestra e atterrò perfettamente provocando alcune crepe sull’asfalto, il poliziotto si affacciò di corsa e rimase perplesso nel vedere che l’uomo corse via dal cortile della scuola senza che si fosse procurato alcun danno, erano almeno dieci metri di altezza!

 

“non è possibile...” disse farfugliando.

 

“woah!” tutta la classe rimase colpita, non avevano mai visto nulla di simile, non ebbero comunque la stessa reazione del poliziotto, loro rimasero contenti dell’arrivo di Jones, ora potevano stare tranquilli.

 

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Brown si allontanò dai quattro vampiri di qualche metro, se li avesse affrontati tutti assieme non avrebbe avuto speranze di farcela. Dile e Beba facevano il tifo per lui.

 

Brown si lanciò contro uno dei vampiri cominciando ad attacarlo con una serie di pugni e calci. Nel momento in cui l’ex-agente cercò di estrarre la sua pistola, il vampiro con un calcio gliela fece volare di alcuni metri sino a farla rotolare per terra.

 

“povero illuso, credevi davvero che mi sarei fatto sconfiggere così?!”

 

“stai zitto!” Brown lo aggirò e con una presa gli spezzò il collo. Anche se non l’aveva sconfitto definitivamente era messo fouri gioco per alcuni minuti.

 

Un altro vampiro fece un balzo verso di lui colpendolo al viso, indietreggiò di qualche passo sino a finire contro la ringhiera del terrazzo, era in posizione di svantaggio, era facilmente vulnerabile lì.

 

Il vampiro lo prese per il collo e con le mani lo spinse verso il vuoto, Brown si aggrappò al braccio del vampiro e estrasse dalla tasca del pantalone un paletto, sorrise e glielo conficcò nello stomaco, polverizzandolo.

 

Gli altri due vampiri lo attaccarono assieme, Brown cominciò a schivare facilmente i loro colpi e con un movimento svelto conficcò il paletto nella schiena di uno dei due. L’altro si allontanò prima che potesse colpirlo.

 

Quando il vampiro si disintegrò la polvere offuscò qualche secondo la vista di Brown, l’altro vampiro ne approfittò per colpirlo al viso e fargli cadere il paletto. L’ex-agente cadde a terra e il vampiro gli saltò addosso bloccandogli le braccia.

 

Brown si accorse di non essere in una bella situazione, il vampiro aprì la bocca mostrando i suoi affilati canini e lo morsicò sul collo, cercando di farlo morire dissanguato.

 

Brown cercò di allungare il bracciò il più possibile e fortunatamente riuscì a raggiungere il paletto, prima che se ne accorgesse glielo conficcò sulla schiena, polverizzandolo. Brown si alzò da terra e si toccò il collo, non aveva perso molto sangue ma non era stata una bella esperienza.

 

Si diresse da Beba e Dile sorridendo, voltando le spalle alle polveri dei vampiri, si era scordato del vampiro a cui aveva solo spezzato il collo. Sentì un rumore dietro le sue spalle, quando si voltò vide il vampiro saltargli addosso, prima che la sua bocca lo afferrasse al collo un proiettile gli bucò la fronte facendolo distruggere.

 

Brown rimase immobile, non aveva sparato lui quel colpo, si voltò verso i due ragazzini, Dile soffiò dentro la canna della pistola con un espressione convinta “altro che Halo!”

 

Brown sorrise.

 

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Neo, Smith, Morpheus e Nutty erano alle prese con i quattro fantasmi

 

Morpheus se la vedeva a colpi di katana, aspettava una minima distrazione per riuscirlo a colpire. Neo si vedeva che stava combattendo solo per il gusto di far arrabbiare Smith che ancora non aveva capito il modo di far fuori quel fantasma.

 

Nutty approfittò della materializzazione del fantasma per riuscire a colpirlo violentemente al torace, il fantasma cominciò a barcollare, Nutty allora si lanciò velocemente verso di Smith, riuscendo a prendergli la pistola dalla tasca e facendo fuoco fino a colpirlo in fronte. Il fantasma si polverizzò.

 

Nutty si rialzò soddisfatta, rimettendo la pistola nella tasca di Smith “avevi ragione Neo! Basta colpirli in testa!”

 

Smith si voltò immediatamente verso di Nutty “ecco come si fa allora!”

 

Neo sorrise “no Nutty! Gliel’hai detto!”

 

La ragazzina si gratto la testa “ops!” 

 

“tanto ci sarei arrivato prima o poi!” si lamentò Smith.

 

Morpheus si voltò verso di lui “ora che arrivava quel prima o poi sarà già uscita un altra versione del sistema!”

 

“stai forse insinuando che io sono stupido?” disse Smith non badando più al fantasma, che ne approfittò per mollargli un cazzotto sul naso.

 

“esattamente!” rispose Morpheus ridendo.

 

Neo sbuffò annoiato, balzò dietro il suo avversario e afferrandogli la testa con una mano gliela strizzò sino a fargliela scoppiare, un altro fantasma era stato annientato “forza ragazzi, diamoci una mossa, non abbiamo tempo da perdere!”

 

Morpheus distrasse il fantasma con qualche mossa e quando si materializzò riuscì a trafiggergli la spada in fronte, annientandolo.

 

Smith era rimasto l’ultimo, Neo e Morpheus lo guardarono annoiati “ci stai mettendo troppo!”

 

“state zitti maledetti! Mi distraete!” detto questo aspettò il momento giusto prese la sua pistola e fece fuoco, il fantasma scomparve.

 

“finalmente!” disse Neo mettendo la mani sui fianchi “comunque i fantasmi non sono così facili da eliminare, diciamo piuttosto che ce li siamo tolti di mezzo momentaneamente! Capito Smith?”

 

“certo che l’ho capito! Smettila di parlarmi come se fossi un’idiota!”

 

“su, ora basta litigare! Piuttosto raggiungiamo il Merovingio, prima che sia troppo tardi!” disse Nutty tirando Smith per un braccio.

 

Tutti e quattro entrarono nel castello del Merovingio di corsa, si fermarono qualche secondo nell’atrio e si guardarono intorno, porte, porte su porte e un sacco di scale, era come un labirinto! Trovare in quel castello quell’uomo sarebbe stato più difficoltoso del previsto.

 

“dite che dobbiamo dividerci?” chiese Nutty.

 

“credo sia meglio” confermò Morpheus.

 

Neo si voltò verso le numerose vie da seguire “Morpheus, tu vai al piano di sopra, Smith vai a sinistra, Nutty prendi quella porta davanti a te, io andrò a destra...”

 

Il gruppo si divise.

 

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Neo aprì la porta alla sua destra, si trovò in un corridoietto abbastanza stretto e con poca luce, lo percorse lentamentee arrivò di fronte a una porta piuttosto consumata, sembrava più vecchia a differenza di tutte le altre presenti nel castello.

 

Decise di aprirla, davanti a lui delle scale d’acciaio che scendevano, sembravano portare in una cantina...o visto che si trattava di un castello probabilmente erano delle segrete.

 

Più scendeva le scale più il luogo diventava buio, fino a quando Neo non vide più nulla, cercò la parete più vicina per riuscire a trovare qualche interruttore. Il ragazzo si bloccò di scatto, c’era uno strano silenzio, improvvisamente una brutta sensezione lo assalì.

 

Riuscì a trovare l’interruttore ma decise di aspettare ad accenderlo.

 

Premette il pulsante e improvvisamente qualcosa lo colpì violentemente al volto, facendolo finire contro una gabbia di ferro. Neo si rialzò subito cn un espressione tranquilla “mi domandavo quando saresti uscito allo scoperto...colpire così è sleale lo sai?”

 

Un vampiro balzò di fronte a lui dal soffitto “e io che credevo che tu non mi avessi visto...allora non sei così stupido come può sembrare!”

 

Neo si lanciò contro di lui con una gomitata facendolo sbattere contro il muro, l’essere lo colpì con un calcio al torace facendolo indietreggiare di qualche passo, si appoggiò con la schiena alle sbarre di una delle tante prigioni presenti li sotto.

 

Quando Neo si preparò ad attaccarlo ancora si sentì trattenere, non riusciva a muoversi, si voltò verso le sbarre e vide una miriade di vampiri che lo tenevano bloccato contro le sbarre. Neo cominciò ad agitare il corpo, sperando di riuscire a liberarsi, ma con scarso successo.

 

Il vampiro si avvicinò al ragazzo “la mia opinione nei tuoi confronti non cambia...sei proprio uno stupido...” detto questo lo cominciò a colpire con una serie di pugni allo stomaco “cercavi il Merovingio..invece hai trovato me...credo che ti farò fuori lentamente...”

 

Neo alzò lo sguardo “non è qua il Merovingio...”

 

“taci umano!” il vampiro lo morse al collo cominciando a succhiargli il sangue.

 

Neo chiuse gli occhi e si concentrò, improvvisamente si illuminò di luce dorata provocando una sorta di bolla d’aria intorno a lui che fece allontanare chiunque gli fosse vicino. I vampiri dietro le sbarre vennero sbattuti in fondo alla cella mentre il vampiro che gli stava succhiando il sangue venne sbattuto contro il muro.

 

Questo si alzò da terra, tremò vedendo che Neo si avvicinò a lui, con la mano sul collo sanguinante, sorridente, come se non gli avesse fatto nulla. Il ragazzo gli mise un piede sulla testa, spingendolo sul pavimento.

 

“...feccia...” disse schiacciandogli la testa per terra.

 

Ora che anche quel vampiro era stato eliminato decise di raggiungere qualcuno dei suoi compagni per poter dare una mano a cercare il Merovingio.

 

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Morpheus si trovò a girare tra decine di stanze da letto deserte, piene di quadri che mostravano angeli e santi...

 

“cosa diavolo gli serviranno tutte queste stanze?? Sembra un hotel...”

 

Neo lo vide uscire da una stanza e lo ragiunse “Morpheus!”

 

“Neo...che ci fai qui? Non hai trovato il Merovingio?”

 

“no...le segrete sono piene di vampiri... ci conviene stare attenti..sembra che si sia creato un esercito...”

 

“anche qui non c’è nessuno comunque...speriamo che Nutty e Smith abbiano avuto più fortuna...raggiungiamoli, potremo aiutarli!”

 

Morpheus e Neo corsero al piano terra per raggiungere gli altri due compagni.

 

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Smith seguì un lungo corridoio pieno di porte, tutti studi e uffici, nessuna traccia del Merovingio. Sentì una voce in lontananza e si nascose dietro l’angolo per scoprire chi fosse.

 

“sooolo diiisconnetterti un istaaante quasi fosse treeegua come fosse priiima...” Nutty si affacciava a tutte le stanze non trovando anima viva, canticchiando una canzone per distrarla un po’.

 

Smith riconobbe la voce della sua amica e venne fuori dall’angolo facendola spaventare “Smith dannazione! Mi hai fatto prendere un colpo!”

 

“si può sapere cosa ci fai qui? Stavo controllando io questo corridoio!”

 

“non parlarne come se fosse una cosa tua che ti spetta di diritto! Comunque io non ti ho seguito, evidentemente i due corridoi che abbiamo percorso alla fine portano allo stesso punto...”

 

“probabilmente è come dici tu...questo maledetto posto mette confusione...”

 

Nutty guardò verso l’ultima porta rimasta da controllare “manca solo quella...”

 

Smith annuì e lasciò che la ragazzina andasse ad aprirla, non fece neanche in tempo a sfiorare la maniglia che un gruppo di vampiri le piombò davanti, impedendogli l’accesso all’ultima stanza.

 

Smith tirò verso di se Nutty, allontanandola da quegl’esseri “sembrava tutto troppo facile...”

 

“uffa, ci tocca combattere...” disse la ragazzina con voce annoiata.

 

Smith le sorrise.

 

Nutty li indicò uno ad uno col dito “uno...due...tre...quattro...sono sei!”

 

“quindi?”

 

“tre a me e tre a te?” chiese sorridendo.

 

Smith annuì restituendole il sorriso.

 

“ehi voi! Smettetela di ignorarci!” si lamentarono i vampiri stufi delle loro chiacchere.

 

“non vedete l’ora di morire, eh?” disse Smith saltando verso i suoi tre vampiri.

 

Nutty balzò in testa a uno dei vampiri e cominciò a prenderlo a pugni in faccia, il vampiro barcollò un po’ stordito dai colpi “scendi dalla mia testa maledetta mocciosa!”

 

“come vuoi!” Nutty estrasse un paletto dalla tasca del pantalone e glielo conficcò in testa, polverizzandolo.

 

Smith si voltò verso di lei “quello da dove sbuca?”

 

“credevi davvero che non mi sarei ben armata? Anzi, un grazie al Merovingio che ha solo sedie pregiate con questo bel legno ammazza vampiri!”

 

Smith rise e estrasse la sua pistola, colpendo in testa due dei suoi tre avversari, l’altro riuscì a non farsi prendere balzando sul soffitto, Smith cominciò a sparare colpi non riuscendo a prenderlo neanche una volta.

 

Intanto uno dei due avversari di Nutty ne approfittò per distrarre Smith, colpendolo alla schiena e facendolo sbattere contro il muro, la pistola rotolò per terra.

 

“ehi codardo!” urlò Nutty lanciando il paletto al vampiro e trafiggendolo alla schiena. La ragazzina raccolse l’arma di Smith e gliela lanciò, la prese al volo e velocemente, come se sapesse già la posizione del suo avversario fece fuoco una sola volta, colpendolo in fronte.

 

Smith sorrise soddisfatto e Nutty si pulì la maglietta notando di avere un piccolo buco “maledizione...sti vampiri la pagheranno molto cara! Ci tenevo a questa maglietta!”

 

Nutty aveva scordato di far fuori l’ultimo vampiro, si voltò di scatto e se lo ritrovò addosso, facendola cadere a terra, l’essere si mise sopra di lei e la bloccò “adesso morirai...”

 

Qualcuno gli bussò alla spalla, il vampiro si voltò trovandosi la canna di una Desert Eagle dritta in mezzo agli occhi “bye bye!”  Smith fece fuoco.

 

Nutty si guardò di nuovo la maglietta e si accorse che l’essere le aveva fatto un altro buco nella maglietta “ennò eh! Di nuovo! Ora sono davvero arrabbiata!” Smith sorrise e l’aiutò ad alzarsi.

 

“forza Isabella entriamo” disse sfondando la porta con un calcio, facendola rotolare per alcuni metri. Entrarono e in fondo alla stanza c’era il Merovingio, dietro la sua scrivania, con una pistola nelle sue mani, la sua espressione sembrava abbastanza spaventata.

 

“e così ce l’avete fatta maledetti, si può sapere cosa diavolo siete da essere riusciti a passare affrontando fantasmi e vampiri?? Non mi ero neanche accorto che avevate messo della gente a proteggere i familiari e gli amici di quella mocciosa!” le sue mani cominciarono a tremare, poteva far esplodere dei colpi in qualsiasi momento, Smith nascose Nutty dietro di lui, per evitare che potesse essere colpita.

 

“ora è giunta l’ora di regolare tutti i conti francese!” disse Smith avvicinandosi a lui.

 

“stammi lontano demonio!” urlò cominciando a fare fuoco, Smith fece un lungo balzo cercando di schivare i proiettili, uno lo colpì al torace ma atterrò perfettamente sulla sua scrivania e con uno schiaffo gli fece volare di mano la pistola.

 

Smith si toccò il torace, stava perdendo molto sangue, ma sembrava non sentire il minimo dolore, guardò il Merovingio e estrasse dal suo pantalone la sua Desert Eagle, puntandogliela in fronte.

 

“ultime parole?”

 

Il Merovingio cominciò a tremare “ti prego risparmiami! Non sparare ti supplico!”

 

“tu hai forse avuto pietà verso tutti noi e tutti gli umani che hai torturato?? Eh?? Rispondi!!”

 

“ti scongiuro risparmiami! Prometto che non mi farò più vedere!” Nutty intanto si avvicinò a Smith.

 

Il Merovingio chiuse gli occhi “lo so Smith, lo so che non sei più il killer di una volta, quel programma che non lasciava scampo ai ribelli... non nutri nemmeno un po’ di pietà nei miei confronti? Ti scongiuro non ammazzarmi!”

 

Nutty abbassò la pistola di Smith “lasciamolo perdere è meglio...dovrebbe solo vergognarsi... che gusto ci proveresti a farlo fuori Smith, dai andiamo, abbiamo cose più importanti da fare...”

 

“si Smith, la tua amica è molto saggia, non proveresti nessun gusto a uccidermi, anche perchè è stato l’architetto a ordinarmi tutto questo, la colpa quindi è solo sua..io sono solo un programma che ha seguito uno scopo...”

 

Smith pensò qualche secondo, poi abbassò la pistola e la rimise nei pantaloni “sei il programma più disgustoso che la matrice avesse mai potuto creare...”

 

Nutty e Smith uscirono dalla stanza, fuori li raggiunsero anche Neo e Morpheus.

 

“avete ucciso il Merovingio?” chiese Morpheus.

 

“no, l’abbiamo lasciato andare... se provocherà ancora disordini lo uccideremo definitivamente...” rispose Nutty.

 

“ma come?! Come avete potuto lasciarlo andare?! Non erano questi i piani! Smith non ci credo che l’hai risparmiato! Proprio tu!”

 

Smith guardò in basso “è Isabella che mi ha convinto...e poi mi irritava essere supplicato...quindi l’ho lasciato stare...”

 

“si è vero è colpa mia, Smith non centra nulla...scusate ragazzi...” disse Nutty mettendosi le mani in tasca.

 

Neo le mise una mano sulla testa “tranquilla, sono sicuro che è stata una cosa giusta...”

 

“credo che dovremo far visita all’architetto...” disse Smith toccandosi la ferita.

 

“per ora è meglio che stai calmo Smithie, ora si va a casa a curarti!” disse Nutty dandogli una pacca sulla spalla.

 

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Il Merovingio si sedette sulla  sua poltrona respirando affannosamente “non ci credo, quello stupido mi ha davvero risparmiato! Ah! I sentimenti! Simbolo di debolezza!”

 

In quell’istante entrò l’Architetto nella sua stanza.

 

“oh...che ci fai tu qui?” chiese stupito.

 

“credo che dovremo fare due chiacchere...”

 

“già, a proposito, ora che mi hanno risparmiato possiamo tornare all’attacco con un nuovo esercito, ho un altro piano tutto nella mia testa, sai? Credo che dovremo metterci subito al lavoro!” disse alzandosi dalla poltrona.

 

“tu non farai proprio nulla, ti aspetta solo la cancellazione, non ti era concesso parlare di me...” disse alzando leggermente una mano.

 

“no aspetta...lascia che ti spieghi...”

 

L’Architetto schioccò le dita e il Merovingio esplose in miliardi di frammenti. Poi sbuffò annoiato e uscì tranquillamente dalla stanza per tornare nel suo studio.

 

                                                                                                                                                                                            Continua!

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Nota di Isa: addio Luna, sarai sempre nel mio cuore, non ti abbiamo neanche permesso di morire serenamente, hai sofferto sino all’ultimo, questo non potrò mai perdonarmelo. Ora hai preso posto tra le stelle nel cielo e spero che se mai ci perdonerai anche se non più fisicamente veglierai su di noi, perchè tu sei stata e sarai sempre un angelo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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