Questa è realtà... “le
suppliche del Merovingio”
Jones corse lungo le scale
della scuola, vide i due vampiri raggiungere il lungo corridoio, stavano per
entrare dentro l’aula, afferrò un banco vicino a una finestra e lo scagliò contro
di loro, prendendoli in pieno, caddero a qualche metro di distanza.
“smettila di metterti in
mezzo ai nostri piani maledetto!” disse uno di loro togliendosi il banco di
dosso.
“ve la prendete anche con i
ragazini!! Non vi vergognate?!”
Uno dei due vampiri alzò
l’armadio di ferro fuori dall’aula e lo lanciò contro di Jones, non riuscendo a
schivarlo finì contro il muro, provocando un immenso frastuono che attirò
l’attenzione di tutta la scuola, bidelle corsero in corridoio e gli alunni
uscirono fuori dalle aule incuriositi.
“rientrate in classe idioti!”
gli urlò l’ex-agente.
Uno dei vampiri si scagliò
contro i compagni di classe di Nutty, un colpo dritto in fronte lo fece
polverizzare prima che li sfiorasse. I ragazzi impauriti rientrarono in aula.
Jones nascose la pistola e corse contro l’ultimo vampiro rimasto che aveva
raggiunto l’interno della classe.
Il vampiro raggiunse Annichan
e la fece cadere per terra, un calciò lo fece finire contro il muro prima che
potesse morderla. Jones lo raccolse da terra e lo mise contro il muro “meriti
solo di morire schifezza!” prese la sua pistola e gli sparò in fronte, sotto
gli occhi impauriti di tutta la classe.
Gennaro aiutò Annichan ad
alzarsi, Nutty li aveva avvertiti che a scuola sarebbero potuti succedere
disordini.
“grazie... tu chi sei?”
chiese la ragazzina.
“sono stato mandato qui dalla
tua amica Nutty... per ora non dovreste più avere problemi, in caso contrario
ci sono io a vigilare...”
“e lei dov’è ora? Sta bene?”
chiese Gennaro.
“si, o almeno credo...è
andata insieme agli altri dal Merovingio, se sta con Smith di sicuro non corre
pericoli!” disse sorridendo e avvicinandosi alla finestra. La profesoressa
cominciò a urlare “se non se ne và subito di qui chiamo la polizia, lei è
pazzo!”
un poliziotto entrò in aula
in quel momento, rimase immobile, banchi rovesciati, armadi distrutti, crepe
sui muri, guardò Jones “lo sapevo che avresti causato problemi!”
Jones si accorse che il
poliziotto era lo stesso che non lo voleva far entrare a scuola “ancora tu?! Ma
non hai niente di meglio da fare che venire a darmi fastidio?! Se non ci fossi
stato io qui questi ragazzi sarebbero morti...dovresti essere più rispettoso
nei miei confronti!”
Il poliziotto estrasse delle
manette e la sua pistola, cercando di avvicinarsi lentamente a Jones che si
arrampicò sul davanzale della finestra “scendi giù da li e alza le mani...”
Jones sorrise “patetico...”
si lanciò giù dalla finestra e atterrò perfettamente provocando alcune crepe
sull’asfalto, il poliziotto si affacciò di corsa e rimase perplesso nel vedere
che l’uomo corse via dal cortile della scuola senza che si fosse procurato
alcun danno, erano almeno dieci metri di altezza!
“non è possibile...” disse
farfugliando.
“woah!” tutta la classe
rimase colpita, non avevano mai visto nulla di simile, non ebbero comunque la
stessa reazione del poliziotto, loro rimasero contenti dell’arrivo di Jones,
ora potevano stare tranquilli.
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Brown si allontanò dai
quattro vampiri di qualche metro, se li avesse affrontati tutti assieme non
avrebbe avuto speranze di farcela. Dile e Beba facevano il tifo per lui.
Brown si lanciò contro uno
dei vampiri cominciando ad attacarlo con una serie di pugni e calci. Nel
momento in cui l’ex-agente cercò di estrarre la sua pistola, il vampiro con un
calcio gliela fece volare di alcuni metri sino a farla rotolare per terra.
“povero illuso, credevi
davvero che mi sarei fatto sconfiggere così?!”
“stai zitto!” Brown lo aggirò
e con una presa gli spezzò il collo. Anche se non l’aveva sconfitto
definitivamente era messo fouri gioco per alcuni minuti.
Un altro vampiro fece un
balzo verso di lui colpendolo al viso, indietreggiò di qualche passo sino a
finire contro la ringhiera del terrazzo, era in posizione di svantaggio, era
facilmente vulnerabile lì.
Il vampiro lo prese per il
collo e con le mani lo spinse verso il vuoto, Brown si aggrappò al braccio del
vampiro e estrasse dalla tasca del pantalone un paletto, sorrise e glielo
conficcò nello stomaco, polverizzandolo.
Gli altri due vampiri lo
attaccarono assieme, Brown cominciò a schivare facilmente i loro colpi e con un
movimento svelto conficcò il paletto nella schiena di uno dei due. L’altro si
allontanò prima che potesse colpirlo.
Quando il vampiro si
disintegrò la polvere offuscò qualche secondo la vista di Brown, l’altro
vampiro ne approfittò per colpirlo al viso e fargli cadere il paletto.
L’ex-agente cadde a terra e il vampiro gli saltò addosso bloccandogli le
braccia.
Brown si accorse di non
essere in una bella situazione, il vampiro aprì la bocca mostrando i suoi
affilati canini e lo morsicò sul collo, cercando di farlo morire dissanguato.
Brown cercò di allungare il
bracciò il più possibile e fortunatamente riuscì a raggiungere il paletto,
prima che se ne accorgesse glielo conficcò sulla schiena, polverizzandolo.
Brown si alzò da terra e si toccò il collo, non aveva perso molto sangue ma non
era stata una bella esperienza.
Si diresse da Beba e Dile
sorridendo, voltando le spalle alle polveri dei vampiri, si era scordato del vampiro
a cui aveva solo spezzato il collo. Sentì un rumore dietro le sue spalle,
quando si voltò vide il vampiro saltargli addosso, prima che la sua bocca lo
afferrasse al collo un proiettile gli bucò la fronte facendolo distruggere.
Brown rimase immobile, non
aveva sparato lui quel colpo, si voltò verso i due ragazzini, Dile soffiò
dentro la canna della pistola con un espressione convinta “altro che Halo!”
Brown sorrise.
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Neo, Smith, Morpheus e Nutty
erano alle prese con i quattro fantasmi
Morpheus se la vedeva a colpi
di katana, aspettava una minima distrazione per riuscirlo a colpire. Neo si
vedeva che stava combattendo solo per il gusto di far arrabbiare Smith che
ancora non aveva capito il modo di far fuori quel fantasma.
Nutty approfittò della
materializzazione del fantasma per riuscire a colpirlo violentemente al torace,
il fantasma cominciò a barcollare, Nutty allora si lanciò velocemente verso di
Smith, riuscendo a prendergli la pistola dalla tasca e facendo fuoco fino a
colpirlo in fronte. Il fantasma si polverizzò.
Nutty si rialzò soddisfatta,
rimettendo la pistola nella tasca di Smith “avevi ragione Neo! Basta colpirli
in testa!”
Smith si voltò immediatamente
verso di Nutty “ecco come si fa allora!”
Neo sorrise “no Nutty!
Gliel’hai detto!”
La ragazzina si gratto la
testa “ops!”
“tanto ci sarei arrivato
prima o poi!” si lamentò Smith.
Morpheus si voltò verso di
lui “ora che arrivava quel prima o poi sarà già uscita un altra versione del
sistema!”
“stai forse insinuando che io
sono stupido?” disse Smith non badando più al fantasma, che ne approfittò per
mollargli un cazzotto sul naso.
“esattamente!” rispose
Morpheus ridendo.
Neo sbuffò annoiato, balzò
dietro il suo avversario e afferrandogli la testa con una mano gliela strizzò
sino a fargliela scoppiare, un altro fantasma era stato annientato “forza
ragazzi, diamoci una mossa, non abbiamo tempo da perdere!”
Morpheus distrasse il
fantasma con qualche mossa e quando si materializzò riuscì a trafiggergli la
spada in fronte, annientandolo.
Smith era rimasto l’ultimo,
Neo e Morpheus lo guardarono annoiati “ci stai mettendo troppo!”
“state zitti maledetti! Mi
distraete!” detto questo aspettò il momento giusto prese la sua pistola e fece
fuoco, il fantasma scomparve.
“finalmente!” disse Neo
mettendo la mani sui fianchi “comunque i fantasmi non sono così facili da
eliminare, diciamo piuttosto che ce li siamo tolti di mezzo momentaneamente!
Capito Smith?”
“certo che l’ho capito!
Smettila di parlarmi come se fossi un’idiota!”
“su, ora basta litigare!
Piuttosto raggiungiamo il Merovingio, prima che sia troppo tardi!” disse Nutty
tirando Smith per un braccio.
Tutti e quattro entrarono nel
castello del Merovingio di corsa, si fermarono qualche secondo nell’atrio e si
guardarono intorno, porte, porte su porte e un sacco di scale, era come un
labirinto! Trovare in quel castello quell’uomo sarebbe stato più difficoltoso
del previsto.
“dite che dobbiamo
dividerci?” chiese Nutty.
“credo sia meglio” confermò
Morpheus.
Neo si voltò verso le
numerose vie da seguire “Morpheus, tu vai al piano di sopra, Smith vai a
sinistra, Nutty prendi quella porta davanti a te, io andrò a destra...”
Il gruppo si divise.
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Neo aprì la porta alla sua
destra, si trovò in un corridoietto abbastanza stretto e con poca luce, lo
percorse lentamentee arrivò di fronte a una porta piuttosto consumata, sembrava
più vecchia a differenza di tutte le altre presenti nel castello.
Decise di aprirla, davanti a
lui delle scale d’acciaio che scendevano, sembravano portare in una cantina...o
visto che si trattava di un castello probabilmente erano delle segrete.
Più scendeva le scale più il
luogo diventava buio, fino a quando Neo non vide più nulla, cercò la parete più
vicina per riuscire a trovare qualche interruttore. Il ragazzo si bloccò di
scatto, c’era uno strano silenzio, improvvisamente una brutta sensezione lo
assalì.
Riuscì a trovare
l’interruttore ma decise di aspettare ad accenderlo.
Premette il pulsante e
improvvisamente qualcosa lo colpì violentemente al volto, facendolo finire
contro una gabbia di ferro. Neo si rialzò subito cn un espressione tranquilla
“mi domandavo quando saresti uscito allo scoperto...colpire così è sleale lo
sai?”
Un vampiro balzò di fronte a
lui dal soffitto “e io che credevo che tu non mi avessi visto...allora non sei
così stupido come può sembrare!”
Neo si lanciò contro di lui
con una gomitata facendolo sbattere contro il muro, l’essere lo colpì con un
calcio al torace facendolo indietreggiare di qualche passo, si appoggiò con la
schiena alle sbarre di una delle tante prigioni presenti li sotto.
Quando Neo si preparò ad
attaccarlo ancora si sentì trattenere, non riusciva a muoversi, si voltò verso
le sbarre e vide una miriade di vampiri che lo tenevano bloccato contro le
sbarre. Neo cominciò ad agitare il corpo, sperando di riuscire a liberarsi, ma
con scarso successo.
Il vampiro si avvicinò al
ragazzo “la mia opinione nei tuoi confronti non cambia...sei proprio uno stupido...”
detto questo lo cominciò a colpire con una serie di pugni allo stomaco “cercavi
il Merovingio..invece hai trovato me...credo che ti farò fuori lentamente...”
Neo alzò lo sguardo “non è
qua il Merovingio...”
“taci umano!” il vampiro lo
morse al collo cominciando a succhiargli il sangue.
Neo chiuse gli occhi e si
concentrò, improvvisamente si illuminò di luce dorata provocando una sorta di
bolla d’aria intorno a lui che fece allontanare chiunque gli fosse vicino. I
vampiri dietro le sbarre vennero sbattuti in fondo alla cella mentre il vampiro
che gli stava succhiando il sangue venne sbattuto contro il muro.
Questo si alzò da terra,
tremò vedendo che Neo si avvicinò a lui, con la mano sul collo sanguinante,
sorridente, come se non gli avesse fatto nulla. Il ragazzo gli mise un piede
sulla testa, spingendolo sul pavimento.
“...feccia...” disse
schiacciandogli la testa per terra.
Ora che anche quel vampiro
era stato eliminato decise di raggiungere qualcuno dei suoi compagni per poter
dare una mano a cercare il Merovingio.
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Morpheus si trovò a girare
tra decine di stanze da letto deserte, piene di quadri che mostravano angeli e
santi...
“cosa diavolo gli serviranno
tutte queste stanze?? Sembra un hotel...”
Neo lo vide uscire da una
stanza e lo ragiunse “Morpheus!”
“Neo...che ci fai qui? Non
hai trovato il Merovingio?”
“no...le segrete sono piene
di vampiri... ci conviene stare attenti..sembra che si sia creato un
esercito...”
“anche qui non c’è nessuno
comunque...speriamo che Nutty e Smith abbiano avuto più
fortuna...raggiungiamoli, potremo aiutarli!”
Morpheus e Neo corsero al
piano terra per raggiungere gli altri due compagni.
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Smith seguì un lungo
corridoio pieno di porte, tutti studi e uffici, nessuna traccia del Merovingio.
Sentì una voce in lontananza e si nascose dietro l’angolo per scoprire chi
fosse.
“sooolo diiisconnetterti un
istaaante quasi fosse treeegua come fosse priiima...” Nutty si affacciava a
tutte le stanze non trovando anima viva, canticchiando una canzone per
distrarla un po’.
Smith riconobbe la voce della
sua amica e venne fuori dall’angolo facendola spaventare “Smith dannazione! Mi
hai fatto prendere un colpo!”
“si può sapere cosa ci fai
qui? Stavo controllando io questo corridoio!”
“non parlarne come se fosse
una cosa tua che ti spetta di diritto! Comunque io non ti ho seguito,
evidentemente i due corridoi che abbiamo percorso alla fine portano allo stesso
punto...”
“probabilmente è come dici
tu...questo maledetto posto mette confusione...”
Nutty guardò verso l’ultima
porta rimasta da controllare “manca solo quella...”
Smith annuì e lasciò che la
ragazzina andasse ad aprirla, non fece neanche in tempo a sfiorare la maniglia
che un gruppo di vampiri le piombò davanti, impedendogli l’accesso all’ultima
stanza.
Smith tirò verso di se Nutty,
allontanandola da quegl’esseri “sembrava tutto troppo facile...”
“uffa, ci tocca
combattere...” disse la ragazzina con voce annoiata.
Smith le sorrise.
Nutty li indicò uno ad uno
col dito “uno...due...tre...quattro...sono sei!”
“quindi?”
“tre a me e tre a te?” chiese
sorridendo.
Smith annuì restituendole il
sorriso.
“ehi voi! Smettetela di
ignorarci!” si lamentarono i vampiri stufi delle loro chiacchere.
“non vedete l’ora di morire,
eh?” disse Smith saltando verso i suoi tre vampiri.
Nutty balzò in testa a uno
dei vampiri e cominciò a prenderlo a pugni in faccia, il vampiro barcollò un
po’ stordito dai colpi “scendi dalla mia testa maledetta mocciosa!”
“come vuoi!” Nutty estrasse
un paletto dalla tasca del pantalone e glielo conficcò in testa,
polverizzandolo.
Smith si voltò verso di lei
“quello da dove sbuca?”
“credevi davvero che non mi
sarei ben armata? Anzi, un grazie al Merovingio che ha solo sedie pregiate con
questo bel legno ammazza vampiri!”
Smith rise e estrasse la sua
pistola, colpendo in testa due dei suoi tre avversari, l’altro riuscì a non
farsi prendere balzando sul soffitto, Smith cominciò a sparare colpi non
riuscendo a prenderlo neanche una volta.
Intanto uno dei due avversari
di Nutty ne approfittò per distrarre Smith, colpendolo alla schiena e facendolo
sbattere contro il muro, la pistola rotolò per terra.
“ehi codardo!” urlò Nutty
lanciando il paletto al vampiro e trafiggendolo alla schiena. La ragazzina
raccolse l’arma di Smith e gliela lanciò, la prese al volo e velocemente, come
se sapesse già la posizione del suo avversario fece fuoco una sola volta,
colpendolo in fronte.
Smith sorrise soddisfatto e
Nutty si pulì la maglietta notando di avere un piccolo buco “maledizione...sti
vampiri la pagheranno molto cara! Ci tenevo a questa maglietta!”
Nutty aveva scordato di far
fuori l’ultimo vampiro, si voltò di scatto e se lo ritrovò addosso, facendola
cadere a terra, l’essere si mise sopra di lei e la bloccò “adesso morirai...”
Qualcuno gli bussò alla
spalla, il vampiro si voltò trovandosi la canna di una Desert Eagle dritta in
mezzo agli occhi “bye bye!” Smith fece
fuoco.
Nutty si guardò di nuovo la
maglietta e si accorse che l’essere le aveva fatto un altro buco nella
maglietta “ennò eh! Di nuovo! Ora sono davvero arrabbiata!” Smith sorrise e
l’aiutò ad alzarsi.
“forza Isabella entriamo”
disse sfondando la porta con un calcio, facendola rotolare per alcuni metri.
Entrarono e in fondo alla stanza c’era il Merovingio, dietro la sua scrivania,
con una pistola nelle sue mani, la sua espressione sembrava abbastanza
spaventata.
“e così ce l’avete fatta
maledetti, si può sapere cosa diavolo siete da essere riusciti a passare
affrontando fantasmi e vampiri?? Non mi ero neanche accorto che avevate messo
della gente a proteggere i familiari e gli amici di quella mocciosa!” le sue
mani cominciarono a tremare, poteva far esplodere dei colpi in qualsiasi
momento, Smith nascose Nutty dietro di lui, per evitare che potesse essere
colpita.
“ora è giunta l’ora di
regolare tutti i conti francese!” disse Smith avvicinandosi a lui.
“stammi lontano demonio!”
urlò cominciando a fare fuoco, Smith fece un lungo balzo cercando di schivare i
proiettili, uno lo colpì al torace ma atterrò perfettamente sulla sua scrivania
e con uno schiaffo gli fece volare di mano la pistola.
Smith si toccò il torace,
stava perdendo molto sangue, ma sembrava non sentire il minimo dolore, guardò
il Merovingio e estrasse dal suo pantalone la sua Desert Eagle, puntandogliela
in fronte.
“ultime parole?”
Il Merovingio cominciò a
tremare “ti prego risparmiami! Non sparare ti supplico!”
“tu hai forse avuto pietà
verso tutti noi e tutti gli umani che hai torturato?? Eh?? Rispondi!!”
“ti scongiuro risparmiami!
Prometto che non mi farò più vedere!” Nutty intanto si avvicinò a Smith.
Il Merovingio chiuse gli
occhi “lo so Smith, lo so che non sei più il killer di una volta, quel
programma che non lasciava scampo ai ribelli... non nutri nemmeno un po’ di
pietà nei miei confronti? Ti scongiuro non ammazzarmi!”
Nutty abbassò la pistola di
Smith “lasciamolo perdere è meglio...dovrebbe solo vergognarsi... che gusto ci
proveresti a farlo fuori Smith, dai andiamo, abbiamo cose più importanti da
fare...”
“si Smith, la tua amica è
molto saggia, non proveresti nessun gusto a uccidermi, anche perchè è stato
l’architetto a ordinarmi tutto questo, la colpa quindi è solo sua..io sono solo
un programma che ha seguito uno scopo...”
Smith pensò qualche secondo,
poi abbassò la pistola e la rimise nei pantaloni “sei il programma più
disgustoso che la matrice avesse mai potuto creare...”
Nutty e Smith uscirono dalla
stanza, fuori li raggiunsero anche Neo e Morpheus.
“avete ucciso il Merovingio?”
chiese Morpheus.
“no, l’abbiamo lasciato
andare... se provocherà ancora disordini lo uccideremo definitivamente...”
rispose Nutty.
“ma come?! Come avete potuto
lasciarlo andare?! Non erano questi i piani! Smith non ci credo che l’hai
risparmiato! Proprio tu!”
Smith guardò in basso “è
Isabella che mi ha convinto...e poi mi irritava essere supplicato...quindi l’ho
lasciato stare...”
“si è vero è colpa mia, Smith
non centra nulla...scusate ragazzi...” disse Nutty mettendosi le mani in tasca.
Neo le mise una mano sulla
testa “tranquilla, sono sicuro che è stata una cosa giusta...”
“credo che dovremo far visita
all’architetto...” disse Smith toccandosi la ferita.
“per ora è meglio che stai
calmo Smithie, ora si va a casa a curarti!” disse Nutty dandogli una pacca
sulla spalla.
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Il Merovingio si sedette
sulla sua poltrona respirando
affannosamente “non ci credo, quello stupido mi ha davvero risparmiato! Ah! I
sentimenti! Simbolo di debolezza!”
In quell’istante entrò
l’Architetto nella sua stanza.
“oh...che ci fai tu qui?”
chiese stupito.
“credo che dovremo fare due
chiacchere...”
“già, a proposito, ora che mi
hanno risparmiato possiamo tornare all’attacco con un nuovo esercito, ho un
altro piano tutto nella mia testa, sai? Credo che dovremo metterci subito al
lavoro!” disse alzandosi dalla poltrona.
“tu non farai proprio nulla,
ti aspetta solo la cancellazione, non ti era concesso parlare di me...” disse
alzando leggermente una mano.
“no aspetta...lascia che ti
spieghi...”
L’Architetto schioccò le dita
e il Merovingio esplose in miliardi di frammenti. Poi sbuffò annoiato e uscì
tranquillamente dalla stanza per tornare nel suo studio.
Continua!
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Nota di Isa: addio Luna,
sarai sempre nel mio cuore, non ti abbiamo neanche permesso di morire
serenamente, hai sofferto sino all’ultimo, questo non potrò mai perdonarmelo.
Ora hai preso posto tra le stelle nel cielo e spero che se mai ci perdonerai
anche se non più fisicamente veglierai su di noi, perchè tu sei stata e sarai
sempre un angelo.