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Autore: marjane    21/08/2009    6 recensioni
Cosa è successo veramente quando il regista di "Harry Potter e il principe mezzosangue" ha deciso di girare le scene degli esprimenti di Draco Malfoy sull'armadio svanitore? Questa one-shoot è un proseguimento di un'altra da me precedentemente postata riguardo Timothy Spall. Come quella è scosigliata a coloro che hanno amato l'ultimo film di Harry Potter o a coloro che non l'hanno visto causa leggeri spoiler. Buona visione!
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Mi sono divertita a immaginare cosa deve essere accaduto veramente dietro alle scene dell’ultimo film di Harry Potter è questo è il risultato: uno one-shot incentrata sulla tormentata figura di Tom Felton e sulle sue difficoltà a tener testa alla follia del regista. MA, voglio che sappiate queste questa one-shoot, che segue un’altra altrettanto stupida, è molto molto stupida. Del resto si basa su un film molto molto stupido e molto molto mal riuscito. Sarei felice di avere la vostra opinione riguardo al film e alla mia ff,

con tutto il dovuto rispetto,

marjane

P.S: per chi non lo sapesse:

- Michael Gambon= attore di Albus Silente

- Daniel Radclieffe, Rupert Grint, Emma Watson= il magico trio

Per gli altri attori che ho citato è possibile capire che personaggio interpretano leggendo. Buona visione

 

IL CIRCO DI DRACO MALFOY.

Ovvero di come le insulse scene degli esperimenti di Draco con l’armadio svanitore degenerarono nell’idiozia più cupa.

In seguito all’increscioso incidente accaduto a Timothy Spall, il regista, vedendo che l’attore era finalmente caduto in mezzo a resti del set, distrutto dalla fatica, decide di chiamare un ambulanza. Così in breve il corpo del povero interprete di Codaliscia viene rimosso dalla scena con tanti cari saluti. Dal momento che la palude intorno alla casa dei Weasly non è ancora pronta (operaio: Mi scusi, capo, ma perché costruire una palude se nel vecchio set c’era già un grazioso prato verde a circondare la casa!- Regista, offeso: Che ne puoi capire tu, zotico! La palude simboleggia l’arrivo del male, e rende il tutto più cupo sicché ne abbiamo bisogno! Al lavoro!- operaio: Ma ancora non riesco a capire come una collina verde possa trasformarsi in una pianura, paludosa e con l’erba alta, in pochi anni. Bah!-), si decide di cominciare le riprese degli esperimenti di Draco Malfoy circa l’armadio svanitore.

R, prendendo da parte Tom Felton: Allora ragazzo ora voglio che tu cammini verso l’armadio assumendo un atteggiamento impaurito e incerto. E poi voglio che tu tolga la coperta polverosa con un bel gesto plateale ok? Grandioso! AZIONE!-

Tom cammina verso l’armadio. A dirla tutta ha ancora diversi dubbi sull’utilità di quella scena. Ma una cosa è certa: lui si porrà decisamente contro ogni stupida aggiunta o idea balzana del regista. Non ha intenzione di fare nulla di cui non sia pienamente convinto. O almeno è quello che crede. Comunque sia la scena va talmente bene che il regista, forse perché ha imparato qualcosa dalla passata esperienza con Timothy, la prende come buona la prima volta. Tom sospira di sollievo, e non immagina neppure lontanamente che il peggio sarebbe presto arrivato. Cominciò a sospettare qualcosa quando sentì il regista parlare col fattorino.

R, pensieroso leggendo una lista: Allora, voglio una cassa di mele verdi, verde mentadent, ha presente il dentrificio, quello per lavarsi i denti, mentadent, no? E poi voglio un merlo, un chiurlo, un falcone, un dodo…

Fattorino: Credo che i dodo si siano estinti, capo…

R: Ma che dici ignorante non hai visto Era Glaciale due? Dunque un dodo, un’aquila, un passero, un gabbiano, un corvo, un piccione, una cornacchia, una poiana, un…

L’attore si sente ghiacciare dentro mentre ascolta le stramberie che il regista sta cianciando, e decide di intervenire.

Tom, paonazzo: Di cosa diamine state parlando?

R: Oh ragazzo sei tu! M’hai fatto prendere un colpo! Stavo ordinando tutti gli uccelli di cui abbiamo bisogno per le prossime scene. Ora lasciami pensare…-

T.Felton: Ma di cosa accidenti state parlando!!?? Ci eravamo messi d’accordo di usare solo una mela e un merlo e non… un dodo, un gabbiano o qualsiasi altro maledetto pennuto!-

R: Calmati, figliolo, calmati! Noi useremo il merlo! Però stavo pensavo di aggiungere qualche altra scena come ad esempio…(il regista si interrompe intimidito dallo sguardo furente dell’attore)

T.F: Cosa le avevo detto a proposito degli esperimenti?? Avevo detto solo DUE scene! E mi sembra già troppo!!

R, facendosi piccolo piccolo: Ma vedi è tanto per provare… mica le montiamo tutte… è solo per prova.. se poi non ci piacciono non se ne fa nulla…

T.F: Categoricamente NO! E ora mi dia quella lista!-

R, cercando di nascondere il foglio: Ma via Tom!-

T.F, afferrando la pagina e iniziando a leggerla: Ridicolo, totalmente ridicolo! Un gufo? Un avvoltoio? Uno scoiattolo saltatore? Un’iguana? Ma cosa cavolo… Uno zoo, praticamente uno zoo! Ma come ha potuto anche solo pensare… uno struzzo??!! (L’attore guarda il regista con fare interrogativo e disperato)

R, riprendendosi la lista con un gesto stizzoso: Beh che c’è? Ho sempre sognato di avere uno struzzo! Comunque hai ragione, dovremo tagliare un po’ di richieste… vorrei che mi concedesti almeno 20 scene…

T.F: Gliene do’ quattro.

R: Dieci!

T.F, risoluto: Quattro.

R: Oh, d’accordo! Ingrato! Io ti renderei grande se solo mi lasciassi…

T.F: Girare decine di scene con pennuti e mammiferi vari? Non credo proprio. Mi ridia la lista le dirò di cosa non abbiamo bisogno.-

Detto questo Tom prende il foglio e comincia a cancellare numerosi animali.

R: No, no che fai! Dobbiamo avere quella colomba! Oh, no il pellicano no!! Io ci speravo tanto!! Ti prego almeno lasciami il dodo!!

T.F: Il dodo si è estinto.

R: Ma non è una buona scusa! Oh dai! L’ornitorinco è essenziale! Il topo! Il topo è la cavia perfetta!! Classico e sempre di tendenza!

T.F: E’ un film che parla di maghi, direi che si potrebbe essere un po’ più originali.

E continuavano a discutere in questo modo, finchè il regista finge anche di mettersi a piangere per cercare di commuovere Tom, ma invano. L’attore è risoluto a ridurre quelle scene al minimo indispensabile. Ed era proprio quello che stava facendo. Vacilla solamente quando, arrivato al punto di cancellare lo struzzo dall’elenco, il regista si mette seriamente a piangere e lo prega in ginocchio di non cancellarlo. Ma poi Tom ripete a se stesso che tutto ciò è ridicolo, come fa già da una mezzora buona e cancella anche quello. Finalmente finito quel lavoro assurdo, l’interprete di Draco ordina al fattorino una mela verde, un merlo, un passero e un fringuello. Il regista, seduto in un angolo, in punizione dopo aver cercato di ordinare comunque uno struzzo, nonostante le minacce di Tom, lo guarda storto meditando vendetta. Quando finalmente arriva il necessario per girare le riprese hanno inizio.

Regista: Bene ora avvicinati all’armadio e scosta la coperta polverosa.-

T:F, sconcertato: Ma l’ho già fatto prima!-

R: E ora lo rifai! Io adoro la polvere che si sposta cadendo nell’aria filtrata dalla luce! Coraggio, un bello strattone deciso! AZIONE!

Tom, cercando di seguire le istruzioni del regista, non nota che il suddetto continua a esibire un misterioso sorriso malvagio durante tutta la scena. Misterioso fino a quando l’attore strappando violentemente la coperta sopra l’armadio non si vede cadere addosso l’armadio stesso.

T.F: AAAAAAAHHHHH!(STUNK!) … ouw.-

Fra la confusione generale in cui lo staff si muove per soccorrere Tom, sono in pochi quelli che notano che il regista sta ridendo sguaiatamente e di gusto. Sia come sia, Tom venne salvato, prontamente ritruccato, restaurato e rispedito in scena.

R: Bene ragazzo, ora direi magari di tirarla un filo meno forte quella coperta, ah? Siamo d’accordo? Bene! Ora quando scopri l’armadio voglio che tu lo apra e ci metta la mela, lo richiuda e borbotti le prime parole strambe che ti vengano in mente. Mi segui? Sì? CIAK, AZIONE!-

Seppure l’attore abbia solo vaghi sospetti circa l’incedente avvenuto, si muove con fare circospetto verso l’armadio, come se si aspettasse un altro agguato, che però non avviene. La scena procede nel migliore dei modi, anzi. Sembra che ogni cosa filerà per il meglio, almeno fino a quando il regista non spiega a Tom la scena seguente.

R: Ora tu devi riaprire la porta e prendere la mela osservando con dolore che ne manca un pezzo e infine sorridendo e mostrando i tuoi denti candidi. In sottofondo faremmo passare una musichetta felice e inseriremo col computer la scritta mentadent…

T.F: Lei scherza vero?

R: No vedi è che io ho questo amico dentista che…(avverte lo sguardo furibondo di Tom), ma sì, certo che scherzo! Ah, ah! Che matte risate! DAI DAI! TUTTI AI LORO POSTI! CIAK, AZIONE!

Anche questa scena viene girata senza difficoltà. Ma i veri problemi sembrano sorgere quando, arrivati alla scena del fringuello, il regista dichiara che dovranno ucciderlo per seguire il copione. Il pennuto, forse avvertendo il pericolo, quando viene aperta la sua gabbia vola via velocemente. Segue una mezzora buona in cui tutti, operai, attori, regista, staff, truccatori, cercano di trovare il povero fringuello. Alla fine si scopre che il volatile aveva trovato rifugio e asilo nella barba dell’attore di Silente che, del resto, non si era accorto di nulla perché stava dormendo. Recuperata la cavia, le riprese procedono. Abbandonata l’idea di uccidere veramente il fringuello si opta per la soluzione di farlo addormentare. Ma dal momento che, a meno di sperare che si addormenti mentre gli vengono raccontate delle fiabe, l’unico modo per farlo è fargli ingerire dei sonniferi (disponibili in pillole troppo grandi per la sua stazza), si rinuncia per il momento e ci si dedica al merlo. L’animale si rivela assai meno ragionevole del fringuello: colpito dal panico del palcoscenico, ha un irrefrenabile attacco di diarrea.

T.F, ricoperto di piccoli escrementi: IO. NE HO. ABBASTANZA!

R: Tom, ragioniamo…

T.F: Un accidente!!! Non ho intenzione di girare altre scene con pennuti o animali di sorta!-

R: Ma mi avevi promesso almeno due riprese!

T.F(facendo un profondo respiro): Bene. Farò questa scena. Ma SOLO e SOLTANTO quest’altra! Poi con gli animali ho chiuso!-

Il regista convince quindi Tom a provare col passero che si rivela il più affidabile di tutti. Non si fa prendere dal panico, non cerca di scappare, segue amorevolmente le molliche di pane dentro l’armadio svanitore. Anche l’interprete di Draco ammette a sé stesso di essere un po’ commosso dal talento naturale del suo compagno di scena. Così, finalmente anche quella lunga giornata di riprese finisce e Tom può andarsene a dormire, ignaro però che la follia del regista veglia ancora sulla notte.

Purtroppo il sonno non porta riposo al giovane attore ma solo una serie di incubi uno più terrificante di dell’altro. In sogno il ragazzo si trova di nuovo sul set, apre l’armadio svanitore, ci mette dentro una mela, lo richiude, borbotta una formula magica, lo riapre e al posto della mela trova un torta. Per qualche strano motivo la cosa lo spaventa enormemente e quindi chiude di nuovo l’armadio con uno schianto appoggiandosi di schiena e respirando affannosamente. Per qualche momento cala il silenzio più totale in seguito al quale Tom sente chiaramente che qualcuno sta bussando dall’interno dell’armadio. Spaventato, apre lentamente scoprendo i due suoi vecchi conoscenti: Jamie Waylett, interprete di Tiger, e Joshua Herdman, che faceva la parte di Goyle. Nel vederlo Joshua da un morso alla mela verde che ha in mano e Jamie si scrocchia le nocche con fare minaccioso. I due indossano i loro abiti da scena e stanno abbastanza stretti nello spazio interno dell’armadio.

Joshua e Jamie: Ciao Tom.

T.F : M-ma che piacere vedervi ragazzi! Quanto tempo!

Jamie, scrutandolo con aria ostile: Già. Ci hanno messo da parte.

Joshua, gettando via la mela: Mentre tu ancora reciti in questo film.

T.F, sudando freddo: V-vi posso assicurare che la cosa non…

Jamie, alzandosi e avanzando verso di lui: Tutti si sono facilmente dimenticati di noi.

Joshua, alzandosi anche lui: Persino tu, Tom.

Prima che l’attore possa dare spiegazioni hai colleghi, i due cominciano a pestarlo di brutto, schiaffi pugni e torte di mela in faccia.

Tom Felton si sveglia urlando.

T.F: NOOOOOOO!!!BASTAAAAA!!!

Davanti a lui un fattorino lo guarda sorpreso.

Fattorino: Ehi, bello datti una calmata ho solo bisogno di una firmetta qui…

T.F: Mi scusi, stavo facendo un sogno orribile e… ma lei che ci fa in camera mia?

Fattorino: Devo aver sbagliato stanza… cercavo il regista per firmare la ricevuta per tutti quegli animali che sono appena arrivati…

Tom, si alza e corre fuori dalla stanza, sperando fortemente che quello sia soltanto un altro incubo, perché una volta arrivato agli studios vede diversi operai scaricare casse e trasportare gabbie fuori da un enorme camion. Non può essere, ripete a sé stesso. Non può essere. In quella un suono stridulo dietro di sé lo fa sobbalzare. Girandosi lentamente l’attore si ritrova faccia a faccia con un enorme struzzo. Spaventato a morte, Tom scappa via urlando cercando rifugio nel primo camerino disponibile, che è già abbastanza affollato.

Daniel Radcliffe: Chi va là?? Se è quel maledetto struzzo cerchiamo di colpirlo con qualcosa gente!! Ha già ingoiato i miei occhiali!!

Emma Watson: Ma no, è solo Tom, calmo! Tutto bene, Tom?

T.F: Bene?? Quando…. Chi… LO STRUZZZO!!-

Rupert Grint: Shhhhh!! Per carità non gridare!! Non ho nessuna voglia di rivedere quel pennuto!!-

Helena Bonham Carter: E’ ridicolo, come possono aver consegnato uno struzzo ai nostri studios??

Alan Rickman, stravolto: E’ ovvio no? Il regista deve averlo ordinato…

Michael Gambon: Pazzo scriteriato!! Col piffero mi prendono per il prossimo film!!

Emma Watson: Lo stesso vale per me! Mi rifiuto!

Tom è ancora troppo arrabbiato e spaventato per dire una parola. Inoltre dall’esterno arrivano suoni tutt’altro che rassicuranti; potrebbe giurare di aver sentito un elefante muggire in lontananza. Improvvisamente dalla porta entra uno spaventatissimo Dave Legeno, con i vestiti stracciati e diversi graffi su tutto il corpo. L’attore comincia a comunicare a gesti che è stato aggredito da uno scoiattolo, un’iguana e infine uno struzzo, che ora hanno preso possesso della sua stanza.

T.F, sussurrando a Daniel Radcliffe: Ma perché non parla?

D.R: L’ultima trovata del regista. L’attore di Fenrir Greyback è sordomuto.

T.F, esterrefatto: Scherzi vero?

D.R, cupo: Mi piacerebbe. Ha detto solo che lo trovava molto idoneo e poco importava che non potesse parlare.

Tom, ormai certo che nulla possa andare peggio di così, si accascia sul pavimento del camerino e scoppia in un pianto disperato. Ma nessuno gli presta molta attenzione perché nel frattempo delle grida selvagge di pure terrore si stanno alzando dall’esterno del camerino. La maggior parte degli attori esce a vedere cosa sta succedendo. Restano solo Dave Legeno, che non ha sentito nulla e che comunque è troppo scosso per muoversi, e Tom che dopo aver pianto a sufficienza apre la porta del camerino su uno spettacolo sconcertante. Gli attori sono tutti fermi in un angolo e lanciano incitazioni e grida all’indirizzo dello struzzo che ha preso a rincorrere il regista beccandolo sulla testa ogni volta che gli arriva a tiro. Quest’ultimo continuava a chiedere aiuto, a minacciare gli attori e lo struzzo. Tuttavia sono felice di dirvi che nessuno si prese la briga di soccorrerlo. Per diversi minuti il cast al completo, lo staff e persino i fattorini restarono fermi a godersi lo spettacolo. Ma dopo una buona mezzora, qualcuno, mosso a pietà per il regista si decise a fermare lo struzzo, che comunque fu licenziato in tronco, così come lo furono le iguane, le colombe, gli scoiattoli e l’elefante indiano. Tutti gli animali furono cacciati dal set e finalmente, le riprese poterono andare avanti.

 

  
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