Muri da anni
inchiodata dietro di essi
una luce improvvisa,
calda
appasionata
passionalmente irreale
io nel mio eremo
rispondo con fendenti
ironici, taglianti.
Le tue parole feriscono
m’inchidodano
mentre io inchiodo
la tua complessità
Leggi, vedi oltre il
muro, mi senti
ti sento, sto bene
Le mie fragilità
per te non sono macigni
sento caldo, nel cuore
risvegli in me cose che
erano sepolte da tanto.
Purtroppo eri solo un guscio
vuoto che abbattuto ciò
si è nascosto, forse ti ho
bruciato troppo
forse i tuoi muri erano
più spessi dei miei.