Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Nives_as_snow    04/11/2020    1 recensioni
Il professor Solo insegna Storia presso il blasonato Boston College.
Brillante ed acuto, viene tuttavia, descritto da alcuni colleghi e corsisti come un sadico, dispotico, egomaniaco.
La giovane insegnante di Psicologia Rey Palpatine è all'assegnazione della sua prima cattedra.
I consigli dei docenti sembrano interminabili e la vena polemica di Solo pare acuirsi, considerevolmente, nei confronti della nuova collega.
Tuttavia la giovane si dimostrerà all'altezza delle sfide che affronterà, dopo il trasferimento, da una tranquilla cittadina di provincia, alla metropoli più storica ed affascinante degli States.
Imperturbabile, all'apparenza, un'aura di compostezza la avvolge.
Suo malgrado, insieme al collega, porterà alla luce verità recondite.
I personaggi sono presi in prestito dall' universo Star Wars e le fan art presenti non sono di mia proprietà. Alcune aesthetics, sono state create da me.
La trama è completamente di mia invenzione e di mia proprietà. Ne è vietata la riproduzione, anche solo parziale, senza consenso della sottoscritta.
Genere: Avventura, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahsoka Tano, Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
164251af892406d3937200713600

"Miss. Palpatine, immagino" mormorò asciutto.

"Si, salve con chi ho il piacere di...?" esclamò Rey con il sorriso di cortesia più tirato che riuscisse a fingere benedicendo, tra sé, di non essere per poco soffocata.

"Professor Solo, ho bisogno di vederla nel mio ufficio al termine delle lezioni."

"Bene, consulto la mia agenda, sa sono nuova non ho ancora memorizzato tutti gli orari delle mie lez..."

"Domani alle 2.30 p.m." La freddò, girando sui tacchi come avesse impartito ordini a un soldatino.

Non ebbe quasi il tempo Rey, di sollevare lo sguardo dal suo taccuino, tanto meno di replicare, al suo amabile interlocutore, oramai già oltre il suo campo visivo.

"Ma tu guarda!" bofonchiò mentre raccoglieva spazientita la borsa e il blazer.

Quel tale era riuscito a farle andare di traverso l'intero resto del pomeriggio non solo il pranzo.

Poi l'aveva apostrofata 'signorina', quando tutti gli altri colleghi la chiamavano 'professoressa'
Le voci ricorrenti su quel tizio, nella mente di Rey, iniziavano a prendere forma.

Era trascorso un mese dal suo arrivo a Boston. 
Abbandonate scarpe, giacca e borsa nell' ingressino del basement, si diresse verso il divano dove si lasciò cadere con il cellulare tra le mani, rimettendosi a consultare la sua agenda.

Era stata talmente impegnata tra l'inizio del nuovo lavoro e tutte le formalità da sbrigare, per il trasferimento, che le era passato di mente: la mattina seguente aveva appuntamento con il rettore

Qualcosa le suggeriva che, la questione che le avrebbe sottoposto, riguardasse Solo.

"Sono stanca, molto, perché mi sia sfuggito così alla leggera" realizzò, mentre il vapore della doccia calda la ritemprava.

Poco dopo cena, avvolta nel suo comodo pigiama, contrtollò le mail dal portatile.
Era l'ultimo 'dovere' prima di abbandonarsi al meritato riposo: il suo infuso ai frutti rossi, poco distante che  fumava già in tazza e la lettura del prossimo capitolo del libro che, fosse stata meno impegnata, avrebbe divorato in una settimana nemmeno, come ai bei vecchi tempi della Lacey High School.

Ad un tratto, un fastidio, le salì alla bocca dello stomaco.
La strana sensazione prodotta dalla voce cupa di quell'uomo così poco gioviale le percorse la spina dorsale in un sussulto.
Si sentì turbata.
Gli occhi che l'avevano fissata, erano come la notte e il tono imperioso utilizzato, le suggeriva una forte somiglianza con i sinistri personaggi delle sue abituali letture.

D'un tratto le parve di udire dei rumori sordi provenire dall'esterno.
"Procioni ingordi..." pensò distrattamente, tornando a immergersi nella lettura.

Poco dopo udì un trillo molto distintamente.
Lo udì una seconda volta e fissando lo sguardo, istintivamente, verso i finestrotti notò delle ombre, le parvero passi affrettati.

Senza esitare afferrò un tegame da cucina per il manico e, salendo i pochi gradini, sgattaiolò verso la porta d'ingresso poggiandovi un orecchio.

Fuori c'era sicuramente qualcuno; con circospezione, d'improvviso, aprì la porta: da subito non vide nulla nel buio, ma guardando meglio, tra le fronde della siepe, una figura scura con il capo coperto non le fece per poco venire un infarto!
 

Angolo dell' Autrice Nottambula:

Spero, come minimo di mandarvi a dormire facendovi guardare fuori dalle finestre, prestando attenzione ai rumori.

Per la serie: "Era una notte buia e tempestosa..." 🤔
Che poi partorire queste cosucce alle 2.30, fa un attimo effetto anche a me! 🥶

Fatemi sapere se il professor Solo vi è già abbastanza antipatico o devo renderlo ancora più cattivo. 😈

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Nives_as_snow