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Autore: Alex Ally    06/11/2020    1 recensioni
Morro è un orfano cresciuto dal maestro Wu per diventare un ninja nel tempo a lui si uniscono altri quattro ninja, ma non riesce a leggarsi a lui.
Alla ricerca del proprio passato Morro dovrà imparare a capire chi è davvero al sua famiglia e chi no.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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«Posso chiederti perchè questa decisione? E sopratutto perchè adesso?» domando Wu.
«Perchè non sono un bravo leader ecco perchè!» grido Morro. «Sono impulsivo, egoista, geloso e sopratutto penso solo a a me stesso!»
«E abbandonando la squadra pensi che ti renda diverso?» chiese Wu.
«A che servo tanto?!» sbotto Morro. «Gli altri sono ninja migliori di me hanno anche già raggiunto il loro vero potenziale e Lloyd è già perfettamente in grado di sconfiggere suo padre.»
“Se non si comporta da codardo come al solito.” stava per aggiungere, ma si morse il labbro.
Lloyd non era un codardo lo sapeva anzi l'aveva sentito su se stesso, ma a quanto pareva lasciare andare la rabbia, sopratutto quella insensata, era più difficile del previsto.
Ripenso al suo piano di lottare con Garmadon al posto di Lloyd continuava a ripetersi che l'ho faceva per Lloyd, ma al realtà era che lo faceva come al solito per se stesso per dimostrare di essere migliore di lui.
«Lloyd ha ancora parecchi dubbi sul combattere suo padre, ha bisogno di te cosi come ha bisogno degli altri.»
«Non ha bisogno di un ninja fallito come me.» obbietto Morro.
«Hai ragione, non ha bisogno di un ninja. Ha bisogno del fratello con cui giocava da piccolo.»

Quello che Wu gli chiedeva era quasi impossibile.
Gli sembrava passata una vita intera da quando era un bambino che giocava tranquillamente con il nipote del suo maestro. Lui era cambiato, gli ci sono voluti quasi più di dieci anni per capire che il suo attegiamento era sbagliatto, forse tra altri dieci sarebbe riuscito a scuscarsi con gli altri se sarebbe stato fortunato.
Per quanto avesse torto nel pressumere che solo l'esistenza di Lloyd fosse l'origine di tutti i suoi mali(anche perchè non l'aveva visto per tutti quegli anni e in più il ragazzo aveva ragione a dire che non aveva alcun potere per controllare il destino)forse in realtà n'è era in parte responsabille.
Il sensei gli aveva detto della profezia solo qualche mese dopo che Misako se n'era andata, all'inizio non gli importava. Era arrabiatto con Wu perchè non aveva fermato la donna perciò si comportava deliberatamente in modo da innervosirlo poi però quel periodo era passato ed era da lì che aveva iniziato a cambiare.
Wu continuava a dirgli che era il suo destino, e Morro sapeva che il destino non si poteva cambiare. Avrebeb potutto fare quello che voleva e nessuno sarebbe riuscito a impedirglierlo, si era allenato giorno e notte anche senza il consenso di Wu per dimostare di essere all'altezza di qul compito.
Pensava che bastasse essere forte e quando aveva scoperto di sbagliarsi si era interstaditto sul fatto che era il destino, se avesse elencato tutte le stupidaggini che aveva fatto in quel periodo ci avrebbe messo il resto della sua vita.
Non ricordava cosa gli avesse fatto mettere al testa a posto, forse perchè voleva rivedere Lloyd o forse perchè era stato quello il perido in cui inizio ad essere curioso sul suo passato.
A pensarci adesso gli veniva da ridere, credeva che trovando il suo passato avrebbe sbloccato il suo vero potenziale non gli importava nulla di conoscere le sue origini era solo egoista come sempre. Anche perchè era inutile cercare adesso di sbloccarlo, il suo blocco era lui stesso e di certo non poteva sbarazzarsi di quello.
Forse era la punizione che si meritava per essersi considerato superiore a tutti solo perchè si allenava da più o perchè era più grande.
Queste cose non l'ho rendevano migliore e la cosa che più lo faceva arrabbiare era il fatto che se non fosse stato cosi cieco ed egoista forse avrebbe avuto quello che in un modo o nell'altro aveva cercato cosi tanto.
Una famiglia.

«Cosa vuoi adesso?» chiese Nya vedendo Morro avvicinarsi a lei.
Sembrava abbatuto, forse dipendeva dall'umiliazione che gli aveva inflitto Lloyd. In una situazione del genere di norma si sarebbe sentita dispiaciutta, ma Morro se l'era cercata magari adesso avrebbe finalmente capito che non era cosi invincibille e potente come credeva.
Ora che ci pensava forse anche suo fratello avrebeb tratto vantaggio da una lezione d'umiltà peccato che Lloyd non l'avrebbe fatto in realtà se Morro non avesse insultato Garmadon Lloyd non avrebbe acettato la sfida.
Bisogna sempre riconoscere i propri limiti.
«Mi dispiace.» disse Morro.
«Cosa?» chiese Nya confussa.
Tutto si aspettava tranne questo. Morro era impazzito?
«Mi dispiace per averti fatto sentire esclusa solo perchè non sei una ninja, sei un membro importante di questa squadra con o senza gi.» continuo Morro e dal suo sguardo Nya poteva dire che era sincero.
«Ehm... grazie.» disse la ragazza a disagio.
Morro gli era antipatico, non l'ho odiava ma se doveva essere sincera non pensava che sarebeb mai arrivato il giorno in cui avrebeb amesso di sbagliarsi. Se adesso Kai le avesse fatto delle scusse per quando aveva staccato la testa alla sua bambola preferita quando erano piccoli forse voleva dire che il mondo stava per finire.
Morro fece un piccolo inchino e se n'è andò. Scusarsi non era stato cosi difficile come credeva anzi poteva dire che si sentiva più leggero.
Ammetere a voce alta i suoi erorri era liberatorio. Il problemma però era che n'è aveva ancora tanti da ammetere.

Angolo dell'autrice: i prossimi capitoli riguarderano Morro e il suo fare ammenda con gli altri ninja. Alla prossima.
  
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