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Autore: fary    21/08/2009    2 recensioni
una fanfiction senza pretese, scritta così in un momento di noia e vista la mancanza di fanfic zonami, ho voluto dare il mio contributo ... spero vi piaccia ... grazie in anticipo e buona lettura ... un bacio ...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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tra i vecchi diari della scuola superiore, scarabbocchiati fino all'inverosimile, ho trovato questa dedica ... e l'ho adattato a op spero possa essere di vostro gradimento ... buona lettura



Ti innamori così, per caso,
di un tipo qualunque,
che ti era
addirittura antipatico.



- non puoi trattarmi così SPADACCINO SQUATTRINATO ...


- COSA TI HO FATTO STREGA ...


- MARIMO GUARDA CHE HAI COMBINATO CON LA TUA GRAZIA DI ELEFANTE


- NON TI CI METTERE ANCHE TU MOCCIOSA! E POI PUOI BENISSIMO LAVORARE NELLA TUA STANZA ...


- OMINIDE FREDDO E INSENSIBILE, TI SI ADDICE ... E POI IO LAVORO DOVE MI PARE E PIACE ...


- E NON TI LAMENTARE ALLORA


- NON LO FACCIO SE TU NON MI VIENI ADDOSSO E MI FAI VERSARE L'INCHIOSTRO SUL MIO LAVORO


- LAVORO?! - e trattenne a stento una risatina guardandole il volto


Rimase ferma un attimo, la stava deridendo ...


- CHI TI CREDI DI ESSERE, NON SEI NESSUNO PER DERIDERE IL MIO SOGNO ... IO NON LO FACCIO CON IL TUO ... STRONZO


- non ti sto der ...


- fa silenzio per favore – sibilò raccogliendo il suo materiale


- Nami?!


- FINISCILA ...


- FAMMI PARLARE, MALEDIZIONE .. VUOI SEMPRE L'ULTIMA PAROLA VERO?!


- sempre – lasciandolo lì solo al centro della stanza, mentre lei uscì sbattendo la porta violentemente





Ti innamori così: imparando
a volergli bene, parlandogli,
sorridendogli da amica;



- tieni .. prendi


- cos'è?


- non ti fidi di me?


Sollevò un sopracciglio guardandola di sottecchi, mentre lei gli porgeva qualcosa.


- non proprio – e afferrò quella che era un'invitante bottiglia di sakè – senti io ... - e si tirò a sedere poggiando la schiena ai tronchi dei mandarini

- avanti beviamo


- sei sempre la solita ...


Non rispose, ma si sedette al suo fianco, stringendo tra le mani un'altra bottiglia, sorridendo prima di sorseggiarla. Non avrebbe mai ammesso, neanche sotto tortura, che stava imparando a volergli bene ... e forse ...



e accorgendoti di star male,
se un giorno non lo vedi.



Ma ieri sera non si era addormentata lì con lui? E ora dov'era?


- ragazzi dov'è Zoro?


- è sceso a terra dea dei miei occhi


- ma stiamo per partire ...


- vedrai Nami tornerà presto


- col senso dell'orientamento che si ritrova Chopper??


- Usopp invece di perder tempo a parlare con Chopper, vieni qui ad aiutarmi


Nami si poggiò con i gomiti alla balaustra, lasciandosi accarezzare dal vento fresco di primavera che soffiava su quell'isola. Non si sarebbe mai aspettata di star così male ... che non poterlo vedere al tuo fianco quando ti svegli, come avevi immaginato prima di chiudere gli occhi e addormentarti, ti faceva restare così ... mh, triste ecco .... Che strano sentimento questo che si annidava nel suo cuore, la faceva star male anche per delle sciocchezze ... che stupida, si sentiva una stupida ... ma non riusciva neanche a sorridere. Urlava sempre di averlo davanti ai piedi e ora invece era triste perchè non poteva vederlo per qualche ora ... che strani scherzi gioca la vita ...



Ti innamori così: stando
ore e ore insieme a lui,



- rimarremo in viaggio per più di tre settimane ciurma


- così tanto, Nami?


- si Chopper, dipende tutto dal tempo, ma penso non meno di tre settimane


- che noia


- Rufy dai vedrai passeranno presto


Nami in piedi davanti al tavolo guardava la ciurma che strillava su cosa fare durante in quelle settimane. Posò lo sguardo su Zoro che sonnecchiava sulla sedia e non potè fare a meno di sorridere, avrebbe potuto stare con lui ore e ore senza destare sospetti in nessuno ...



sentendo il cuore che
batte forte se si avvicina;



Era fresca quella sera e lei non aveva sonno, meglio lì sul ponte a godere di quella frescura. Si stiracchiò e si sistemò comodamente ai piedi dell'albero maestro ... da lì lo spettacolo della luna piena nel cielo nero era molto più bello. Era strana quei giorni lo ammetteva, ma mai avrebbe ammesso la causa.


- le mocciose a quest'ora dovrebbero essere a letto


- non ho sonno e tu?


- lo stesso


- e poi si sta così bene qui ... - si voltò verso dove immaginava che fosse e invece se lo ritrovò accanto


Il cuore prese a batterle all'impazzata, sembrava le volesse uscire dal petto, lo sentiva rimbombare persino nella testa. Ingoiò a fatica e cercò di darsi una calmata, non era un'adolescente con gli ormoni impazziti. Era una donna ormai con una grande padronanza di sè ... che andava a farsi friggere ogni volta che lui era a pochi metri da lei, come in quel momento, che il suo rofumo raggiungeva le sue narici, che il suo fisico scolpito, nudo e sudato appariva davanti ai suoi occhi durante gli allenamenti. Si diede della stupida un'infinità di volte.


- che c'è Nami?


- mh?! ... niente perchè


- bò mi sembravi strana


e una voglia tremenda
di baciarlo
se dolcemente ti sfiora.


Le mani involontariamente si sfiorarono a causa della vicinanza e entrambi la ritrassero immediatamente. Il corpo di Nami percorso dai brividi. Di nuovo, questa volta le spalle ... si allontonarono di poco. L'aria era intrisa di imbarazzo e la tensione si poteva tagliare con un coltello.


- non ti mangio mica ...


- ehm .. no .. è che ...


- ehi tranquilla – si voltò a guardarla negli occhi


Era davvero bella e in questo periodo in lui c'era un sentimento nuovo che reprimeva a fatica ormai, tutto per non rovinare l'armonia. Ma non ce la faceva più. Le sfiorò il viso.

Nami si sentì venir meno, quel tocco le aveva mandato in tilt il cervell, e leggere scariche le avevano attraversato il corpo. Era solo un tocco e lei era quasi svenuta.

Posò le sue labbra su quelle dello spadaccino, quasi guidata da una misteriosa forza. Erano calde e sapevano di rum , come se le era sempre immaginate. Le era presa una voglia tremenda di lui.

Quel bacio sembrò durare un'eternità. Si allontanarono di poco, solo per guardarsi negli occhi, quasi un assenso a quello che di lì a poco sarebbe accaduto.

Le loro labbra si incontrarono di nuovo e questa volta le mani timidamente si posarono ognuna sul corpo dell'altro. Tocchi incerti, timidi, imbarazzati. Si allontanarono di nuovo. Zoro la fissò e Nami si perse nella pece dei suoi occhi. Si gettò tra le sue braccia. Zoro le sfilò la maglietta delicatamente, lei gli agevolò il compito alzando le braccia al cielo. Il viso ricomparve dalla maglietta, aveva gli occhi chiusi e i capelli sul viso, la bocca socchiusa, quasi a volersi godere ogni movimento, ogni attimo di quella sera. Una sola parola per descrivere tutto ciò: STUPENDA a dir poco. Ancora occhi negli occhi. Questa volta Nami diede la risposta definitiva. Portò le mani ai ganci del reggiseno e se lo sfilò, sedendosi poi comondamente a cavalcioni sorridente.

Sentire finalmente la sua pelle candida,al profumo di mandarino lo stava mandando in estasi.

Lei invece saggiava ogni cicatrice, con le mani e con le labbra, sentiva in bocca il suo sapore di rum e sale.

Il loro sudore e i loro profumi si stavano mescolando creando così una nuova fraganza, la fraganza di qualcosa di nuovo che stava nascendo. Continuarono questa dolce tortura ancora per poco, poi si amarono con passione ...



Ti innamori così per caso

di un tipo qualunque ...

ma così speciale da fare tutto questo !!!



- stringimi forte e promettimi che non mi lascerai mai


- mai ... mai ... mai ... mia mocciosa ... e tu?


- mh? ... mai spadaccino squattrinato


- Nami?!


- si ?!


- io ... io ti


- Zoro?! Anch'io ti amo


- ti amo da sempre ... Nami

  
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