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Autore: LadyOfMischief    07/11/2020    9 recensioni
SEQUEL DI "WHATEVER IT TAKES"
Rey è riuscita a riportare Ben in vita, ma la lotta per libertà della galassia non è ancora finita. Ciò che resta del Primo Ordine, ed i sistemi ancora fedeli ai loro ideali, continua a seminare distruzione e morte minacciando ciò per cui la Resistenza ha lottato.
Per Ben questa è l'occasione per rimediare ai propri errori e dimostrare a tutti quanti che non è più Kylo Ren, ma non sarà un'impresa così facile e nel frattempo lui e Rey impareranno cosa significhi stare realmente insieme.
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Poe Dameron, Rey, Rose Tico
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saving What We Love'
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Ben se ne stava disteso sull'erba umida ad osservare il cielo, con lo scrosciare del ruscello in sottofondo e Rey che se ne stava appoggiata con la testa sul suo petto. Spostò lo sguardo su di lei e si accorse che aveva gli occhi chiusi, si era forse addormentata? Dopotutto non dormivano da ore ed il fatto che per loro fossero trascorsi tre giorni anziché mezza giornata non aiutava di certo, Ben ci era abituato ma dubitava che per Rey fosse altrettanto. Inoltre da quando aveva condiviso con lui la propria forza vitale sembrava stancarsi più facilmente, anche se si sforzava di non darlo a vedere, un effetto collaterale che stava avendo ripercussioni soltanto su di lei. Senza dubbio Rey era la persona più forte e altruista che avesse mai conosciuto, gli aveva donato parte della propria vita quando l'aveva salvato dopo averlo ferito, si era sacrificata per la galassia intera e adesso stava pagando il prezzo per avergli dato una seconda occasione.
Con il calare della sera l'umidità era aumentata e la temperatura si era abbassata notevolmente nonostante l'assenza di vento, ma rispetto al freddo dello spazio a Ben sembrava quasi una temperatura normale. Presto tutti gli altri si sarebbero chiesti dove fossero finiti, o quantomeno dove fosse finita Rey, perciò per quanto gli sarebbe piaciuto restare lì a godersi attimi di pace era meglio fare ritorno all'accampamento.
“Rey” le sussurrò con dolcezza, ormai certo del fatto che si fosse addormentata dal momento che aveva cominciato persino a russare leggermente, una cosa che trovò abbastanza adorabile. Rey sembrava così fragile e indifesamentre dormiva, ma Ben sapeva perfettamente che non era affatto così, l'aveva sempre saputo fin dal primo momento in cui l'aveva incontrata. Gli aveva tenuto testa e non si era lasciata intimorire da lui in alcun modo, una cosa che nessun altro aveva mai fatto prima di allora. 
“Ancora cinque minuti” mormorò lei assonnata e tenendo ancora gli occhi chiusi, probabilmente neppure si rendeva conto di dove fossero. Ben non riuscì a fare a meno di sorridere, una cosa che faceva spesso quando si trovava con Rey, con lei poteva essere completamente se stesso. A differenza di chiunque altro avesse fatto parte della sua vita - inclusa la sua famiglia - lei non aveva mai avuto aspettative su di lui e, per quanto si fosse sforzato di nasconderlo persino a se stesso, l'aveva visto per com'era realmente. Ed era forse questa una delle ragioni per cui Ben si era innamorato di lei, oltre al fatto che fosse l'unica in grado di capirlo come nessun altro e che fossero più simili di quanto pensassero. 
“Rey” la chiamò nuovamente, anche se in realtà gli dispiaceva svegliarla “Dovremmo andare adesso”
“Dobbiamo proprio?” replicò lei ormai sveglia.
“Temo di sì, non voglio finire nei guai con i tuoi amici” scherzò lui, Rey sollevò lo sguardo su di lui e rise per quella risposta, Ben adorava sentirla ridere e quando lo faceva le sembrava ancora più bella di quanto non fosse già.
“Hai seriamente paura di loro?” lo prese in giro la ragazza.
“Non ho mai detto questo”
Di malavoglia si alzarono entrambi ripulendosi i vestiti dall'erba e dal terriccio come meglio poterono, stendersi lì forse non era stata un'idea così brillante considerato che Ben stava indossando una maglietta bianca, che sicuramente si era macchiata, e non aveva molto con cui cambiarsi. Chewbecca aveva recuperato alcuni vecchi abiti di Han che erano rimasti nei suoi alloggi, ma gli stavano leggermente stretti, a parte l'unica giacca che il wookie aveva trovato. 
“Hai dell'erba tra i capelli” gli fece notare Rey allungando una mano e passandogliela tra i capelli per rimuovere i fili d'erba, un gesto tanto delicato e premuroso, a cui Ben faceva ancora fatica ad abituarsi. Negli ultimi sette anni della sua vita l'unica forma di contatto fisico che aveva avuto era stato con i fulmini di Snoke, al punto tale che era arrivato ad associare il contatto fisico con il dolore, a cui ormai si era abituato. Con Rey stava riscoprendo che non era affatto così e che c'erano ancora gesti dettati dalla gentilezza e dall'affetto. 
Ben non seppe dire chi tra i due avesse annullato per primo quel minimo di distanza che c'era tra loro, o chi avesse cominciato a baciare chi, anche se con molta probabilità era stato proprio lui. Rey continuava a passargli una mano tra i capelli mentre con l'altra lo stava accarezzando nel punto in cui una volta c'era la cicatrice che lei stessa gli aveva procurato. Ben teneva una mano sulla sua nuca e con l'altra le stava accarezzando la schiena esattamente come aveva fatto la prima volta in cui si erano baciati. Quel gesto era stato così inaspettato che per un attimo aveva creduto fosse stato dettato dal semplice fatto che lui l'avesse salvata, e non perché Rey provasse realmente qualcosa nei suoi confronti, eppure non era mai stato felice quanto in quel momento. O almeno così credeva, nel tempo che aveva trascorso insieme a Rey - sia che fossero stati giorni o soltanto un paio d'ore - aveva provato nuovamente la stessa felicità, nonostante avessero affrontato anche questioni tutt'altro che allegre. In quel preciso istante Ben si sentiva allo stesso modo e tutte le preoccupazioni sembravano essere sparite temporaneamente, era come se non esistesse nient'altro all'infuori di loro. 
“Adesso dovremmo davvero andare” le disse ritraendosi.
“Sei stato tu a distrarmi”
“E tu ti sei lasciata distrarre”
Per tornare all'accampamento presero il sentiero principale, illuminato dalla luce argentea delle due lune appena sorte nel cielo, che era decisamente più breve rispetto al percorso alternativo che avevano seguito all'andata. Raggiunsero l'area in cui erano stati improvvisati dei posti letto per i nuovi arrivati, che erano semplicemente dei sacchi a pelo e qualche coperta sparsa in giro.  In un primo momento sembrava che non ci fosse nessuno lì, probabilmente erano già tutti a cena o ad accogliere altre persone, ma il rumore dei passi dimostrarono il contrario. Rose e Finn sbucarono da dietro alcuni alberi con delle coperte tra le mani.
“E voi due da dove saltate fuori?” chiese il ragazzo spostando lo sguardo da Rey a Ben e viceversa.
“Stavamo facendo una passeggiata e abbiamo preso quel sentiero per tornare indietro” spiegò Rey indicando il punto da cui erano appena venuti.
“Giusto in tempo, tra poco Poe terrà una riunione per aggiornarci” aggiunse Rose, a cui evidentemente poco importava da dove provenissero i due. A Ben risultò abbastanza strana l'idea di organizzare una riunione con così scarso preavviso, a meno che non fosse per dare altre pessime notizie, ma del resto sembrava che non ci lì fosse alcun tipo di organizzazione.
“Ha scoperto qualcos'altro riguardo l'attacco?” chiese a nessuno in particolare.
“Sembra che tu abbia detto la verità, esiste davvero un dispositivo di occultamento” si limitò a rispondere Finn, Ben non gliene faceva una colpa se all'inizio non gli aveva creduto, quel tipo di tecnologia era abbastanza datata e veniva usata di rado proprio a causa del suo punto debole, perciò quasi nessuno sapeva della sua esistenza.
“Posso parlarti un attimo da solo?” gli chiese poi, quella richiesta lo sorprese non poco, al suo arrivo non era sembrato così propenso a dialogare con lui.
“Va bene” 
“Credo che aiuterò Rose a finire di sistemare qui” disse Rey.
“Una mano è sempre gradita” replicò la ragazza. Le due si allontanarono di parecchi metri, quel tanto che bastava per essere fuori portata d'ascolto.
“Di cosa vorresti parlarmi?” 
“Immagino che tu lo sappia già” ovviamente Finn voleva parlargli di Rey, avrebbe dovuto aspettarselo data l'amicizia che li univa. 
“Vuoi parlarmi di Rey”
“Non è un mistero che non mi fidi di te e che tu non mi vada a genio” cominciò a dire il ragazzo “Ma Rey si fida completamente di te, per qualche strana ragione si è affezionata a te e mi ha assicurato che non è dovuto ad alcun trucchetto mentale, è così o la stai ingannando?” in altre circostanze Ben avrebbe riso per un'affermazione tanto assurda, tuttavia in quel contesto sarebbe stato davvero inappropriato.
“E come farai a capire se ti sto dicendo la verità?” chiese Ben incuriosito.
“Rispondi alla mia domanda e basta”
“È come ti ha già detto Rey, la Forza non è un potere in grado di manipolare i sentimenti e le emozioni” quella riposta sembrò convincere Finn.
“Bene, perché tengo a Rey come a una sorella e non voglio che soffra ancora a causa tua”
“Ti assicuro che non è mia intenzione, voglio che sia felice” 
“Vedo che almeno su una cosa siamo d'accordo” 




Rey si era allontanata con Rose per concedere a Finn e Ben del tempo per parlare da soli, una cosa che l'aveva colta alla sprovvista e che la preoccupava. Nonostante un paio di giorni prima della sua partenza Finn le avesse detto che voleva cercare di capire, e che tutto ciò che contava fosse la sua felicità, temeva che potesse rinfacciare a Ben i suoi errori o accusarlo nuovamente di averla messa in pericolo accettando di condividere con lei la forza vitale. Sistemò una delle coperte accanto ad alcuni sacchi a pelo, non che facesse molta differenza perché sarebbe ugualmente stato scomodo.
“Allora, adesso mi spieghi cos'è successo?” le chiese Rose con la sua solita curiosità, Rey le aveva promesso che le avrebbe raccontato del suo viaggio non appena ce ne fosse stata l'occasione.
“D'accordo, cercherò di spiegartelo in modo semplice” cominciò Rey “Per riportare indietro Ben ho attraversato un passaggio sull'isola che conduce al luogo in cui finisce chi si unisce alla Forza e c'è stato un prezzo da pagare” 
“Che genere di prezzo?”
“Per un po' non potrò usare la Forza e il legame con Ben si è indebolito”
“Oh...mi dispiace” disse Rose.
“A me no” ammise Rey, quel piccolo sacrificio ne era valsa la pena e non se ne pentiva affatto. 
“E tra voi due come stanno andando le cose? Vi siete riuniti soltanto da qualche ora in fondo”
“Non è andata esattamente così...” ma prima che Rey potesse aggiungere altro furono interrotte dai due ragazzi che si erano avvicinati a loro, stranamente sembravano entrambi rilassati, soprattutto Finn che al loro era apparso molto teso. 
“Se qui avete finito possiamo raggiungere gli altri” annunciò Finn.
“Abbiamo finito” confermò Rey, avrebbe continuato la sua conversazione con Rose in un altro momento e preferibilmente da sole, era bello avere un'amica con cui confidarsi su argomenti di cui non avrebbe mai parlato con Finn e Poe.
Rose e Finn camminavano davanti, mentre Rey camminava qualche passo più indietro con Ben che se ne stava in silenzio.
“Cosa ti ha detto Finn?” gli chiese sottovoce.
“È soltanto preoccupato per te” le rispose Ben “Ed è stata una conversazione civile” la rassicurò. Il fatto che i due fossero riusciti ad avere un dialogo pacifico era già un primo passo affinché potessero collaborare senza litigare. E se anche ci sarebbe voluto del  tempo Rey sperava persino che un giorno i suoi amici sarebbero stati anche gli amici di Ben. Non voleva trovarsi di nuovo nella posizione di dover scegliere tra lui e loro, anche se la prima volta le circostanze avevano influenzato la sua scelta, se fosse successo ancora non sarebbe stata in grado di decidere. 
Quando raggiunsero il resto del gruppo Rey notò subito che oltre alla famiglia di Connix c'erano anche altre quattro persone in più, di cui
iRey riconobbe soltanto due piloti. Zay Versio [1] e Karé Kun [2], quest'ultima aveva perso suo marito Snap Wexley [3] durante la battaglia di Exegol perciò Rey fu abbastanza sorpresa di vederla lì. A giudicare dall'abbigliamento della donna e del ragazzo, che stavano accanto alle due, dovevano essere un pilota e un meccanico. Il ragazzo, che era abbastanza basso e magrolino, indossava una tuta da pilota arancione identica a quella dei ribelli, mentre la donna, di media statura e anche lei abbastanza magra, indossava una tuta da meccanico macchiata d'olio.
Rey e Ben si sedettero accanto a Rose su una panca, Finn invece prese posto accanto a Poe che stava in piedi al centro della sala, i due si scambiarono qualche parola e Poe annuì.
“Adesso che ci siamo tutti direi che possiamo cominciare, alcuni di voi già lo sanno, ma riteniamo opportuno spostare la base nell'Orlo Centr-”ma il pilota non ebbe nemmeno il tempo di concludere la frase che già venne interrotto.
“Avete già trovato un luogo adatto?” chiese uno dei tecnici.
“Una cosa alla volta” rispose con calma Poe “Ci sposteremo in un avamposto ribelle su Oshira [4], c'è già un altro gruppo della Resistenza che si è stabilito lì mesi fa” per Rey quell'affermazione non aveva alcun senso, Leia non aveva mai menzionato l'esistenza di un altro gruppo né di un'altra base. L
'aveva sempre saputo e l'aveva tenuto nascosto o neppure lei ne era al corrente? Dei mormorii confusi si levarono tra i presenti.
“Lascio la parola a Tinian Connix che vi spiegherà ogni cosa” il padre di Kaydel si fece avanti prendendo posto accanto a Poe.
“Grazie Generale, so che questa notizia deve aver generato parecchia confusione ed è per questo che sono qui per chiarire la situazione” annunciò l'uomo “Quando venne fondata la Resistenza il Generale Organa chiese ad alcuni diplomatici di restare su Hosnian Prime per tenerla aggiornata sui risvolti politici e trovare possibili alleati in Senato, e così facemmo. Sfortunatamente non tutti abbiamo avuto il privilegio di sfuggire al cataclisma dello scorso anno e non molto tempo dopo il Primo Ordine ha fatto prigionieri i Senatori che simpatizzavano per la Resistenza” Rey ricordava molto bene quella questione perché proprio prima di stabilirsi ad Ajan Kloss si erano occupati della liberazione di quei prigionieri. “Quando sono stati liberati il Generale Organa ci ha contattati privatamente e ci ha chiesto di condurli in un luogo sicuro, ci siamo stabiliti su Oshira evitando ogni forma di contatto con la Resistenza. Ma vi abbiamo sempre aiutati finanziando le provviste che arrivano da Takodana e a nome di chi mi ha mandato qui vi prometto che non vi abbandoneremo” concluse Connix. Quella rivelazione non fece altro che creare più confusione di prima, persino Ben sembrava sconcertato, e in tanti cominciarono a fare domande. Adesso Rey comprendeva perché Kaydel Connix non avesse mai parlato della propria famiglia e sicuramente era l'unica a parte Leia a essere a conoscenza dell'altro gruppo, che aveva deciso che non era più tempo di nascondersi - anche se per la propria sicurezza -.
“C'è un'ultima cosa di cui vorremmo informarvi” questa volta fu Finn a prendere parola “Il Primo Ordine ha perfezionato una tecnologia utilizzata dall'Impero che permette l'occultamento delle proprie navi, nessuno scanner è in grado di rilevarle e perciò siamo sempre vulnerabili. Per questo motivo ci sposteremo con cautela divisi in piccoli gruppi con la speranza di passare inosservati, per oggi è tutto” la confusione venne immediatamente sostituita dalla preoccupazione, si trovavano ancora in una situazione di stallo e nessuno sembrava avere una soluzione.
“Adesso è tutto più chiaro” commentò Rose “Credevo che i dispositivi di occultamento avessero un punto debole”
“Come fai a saperlo?” chiese Ben “Credevo che qui nessuno conoscesse quella tecnologia”
“Oh, Rose è un genio, è stata lei a capire come ci tracciavano nell'iperspazio” spiegò Rey, quando le avevano raccontato cos'era successo mentre era andata alla ricerca di Luke era rimasta davvero colpita dall'intelligenza di Rose.
“Non sono un genio, me ne intendo abbastanza” replicò la ragazza.
Quando il caos generale si placò cominciarono a cenare, quella sera si erano limitati a scaldare una sorta di minestra, Chewbecca si unì al loro tavolo mentre Poe e Finn rimasero con gli ultimi arrivati. Il wookie spiegò loro che erano in arrivo altre tre navi con circa dieci persone e altre quattro ne sarebbero arrivate il mattino seguente. I preparativi per lasciare la base avrebbero richiesto almeno due giorni di lavoro, non era un'evacuazione e perciò potevano procedere con più calma. Inoltre Ajan Kloss era più vicino per i ribelli che erano già in viaggio, che avrebbero potuto riposare ed aiutare. 
Rey era tornata da meno di un giorno ed erano già successe troppe cose da assimilare, del resto nessuno avrebbe potuto prevedere la distruzione di un pianeta e la scoperta di un secondo gruppo della Resistenza formato unicamente da cariche politiche. Era stata una giornata davvero intensa, e quelle seguenti non sarebbero state da meno, proprio come qualche mese prima. Erano di nuovo punto e capo, qualche alleato in più non avrebbe fatto alcuna differenza contro un nemico da cui non ci si poteva difendere e che si stava garantendo la lealtà della galassia sfruttando il terrore. La paura era un'arma più potente di qualsiasi tecnologia all'avanguardia, davanti alla scelta di vivere promettendo lealtà al Primo Ordine o di essere annientati come Hosnian Prime, Kijimi e Pamarthe era ovvio che tutti avrebbero preferito la prima opzione.




Spazio Autrice:
Forse qualcuno se l'aspettava già, ma un piccolo discorsetto a Ben da parte di Finn non poteva mancare (e adesso può smetterla di pensare che la Forza si possa usare come incantesimo d'amore). 
Intanto qualcosa sta iniziando a smuoversi per i nostri ribelli, che hanno appena ricevuto una rivelazione inaspettata, finalmente i politici hanno deciso che nascondersi non serve più a nulla (meglio tardi che mai).


Note:
[1] Zay Versio è apparsa per la prima volta in un DLC per il videogioco Star Wars Battlefront II ed è riapparsa nuovamente  nella novel Resistance Reborn, in cui Leia le affida la missione di trovare alleati e recupere alcuni caccia. Inoltre il personaggio ha avuto un piccolo cameo vocale in The Rise of Skywalker.
[2] Karé Kun è apparsa nella serie a fumetti Star Wars: Poe Dameron e in Resistance Reborn, viene poi menzionata nelle novel tratte dai film anche se non è mai apparsa su schermo.
[3] Snap Wexley è il figliastro di Wedge Antilles ed è apparso sia nei film che nei fumetti e le novel, in The Rise of Skywalker perde la vita in battaglia.
[4] Oshira è un pianeta disabitato situato nell'Orlo Centrale e di cui non ci sono informazioni né alcuna descrizione.
   
 
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