la storia è tutta dal punto di vista di Kageyama.
ero intento a slacciarmi le scarpe dopo un duro allenamento con la mia nuova squadra , e all'improvviso mi si para davanti Wakatoshi., e mostra il suo schermo del cellulare. Do un occhiata veloce pensando fosse qualche cavolata come al solito, invece vedo una foto che mi scuote nel profondo , due volti familiari sorridevano con delle espressioni buffe su una spiaggia, erano il grande re Oikawa e il mio ex compagno Hinata. Feci un verso di sorpresa e borbottai -dove cavo sono quei due scemi- a RIO mi risposero, -e dove è Rio?- dissi con uno sguardo tra il truce e il sinceramente sorpreso. -Dall'altra parte del mondo.-

Dall'altra parte del modo, ecco dove era fino quella peste salterina , dall'altra parte del mondo.

Era vero che ormai non lo avevo più sentito da un bel po' di mesi, l'ultima volta mi aveva scritto per congratularsi con me per la partecipazione alle olimpiadi, e poi mi aveva scritto che si sarebbe allenato anche lui, ma mai avrei immaginato che sarebbe partito per andare dall'altra parte a fare beach-volley...

sono passati altre mesi e ho sentito Hinata solo per occasioni formali, ci siamo scritti per i rispettivi compleanni e per le festività, poi silenzio radio. Non che io abbia fatto eccessivi sforzi, anzi meno gli scrivevo più riuscivo nel tentativo di dimenticarlo, o almeno così ci provavo. Allenandomi sempre nella pallavolo la ragione di vita riducevo il pensiero del mio esuberante compagno al minimo, anche se a volte il pensiero di lui sulla spiaggia in brasile mi colpiva come un fulmine a ciel sereno. Così a volte a distanza di mesi nel cuore della notte mi veniva in mente la seguente domanda : che cosa combinava quel baka sulle spiagge del sud America...

erano in queste occasioni che venivo tentato dal cercare sue notizie in rete , ma poi di colpo con uno sguardo gelido mi rimproveravo e cacciavo sempre più quel pensiero in un angolo sempre più remoto del mio cuore.

Ormai erano passati quasi tre anni da quando ci eravamo visti alla consegna dei diplomi della Karasuno, quando di colpo un messaggio mi arrivò alle tre del mattino , sobbalzai sul letto allo squillo del telefono e pensai che fosse successo qualcosa di grave, chi mi scriverebbe mai a quest'ora?

guardai lo schermo troppo abbagliante e subito socchiusi gli occhi per leggere il mittente, BOKE HINATA , lampeggiava sul display, aprii il messaggio.

-ciao kageyama , come te la stai passando?? volevo chiederti se mi potevi dare il tuo indirizzo che volevo spedirti una cartolina ...

bene era solo quello scemo di Hinata, pensai con un sospiro di sollievo mentre mi massaggiavo gli occhi stanchi, quindi era ancora in brasile pensai successivamente. Guardai ancora lo schermo del telefono per qualche minuto e poi brontolai - ti rispondo domani mattina scemo- riponendo il cellulare sul comodino.

il grande giorno della partita contro MSBY

andai verso il bagno immaginando di trovarlo lì, insomma se conoscevo abbastanza bene quello scemo di Hinata sarebbe andato di sicuro verso il bagno, infatti ecco lì mentre canticchiava qualcosa con un mugolio allegro e incomprensibile.

ancora con problemi di stomaco?- esclamò alle sue spalle- non sono più il ragazzino delle medie - mi risponde sicuro

Sento il fischio della partita inizio io a battere , mi sento bene colpisco bene la palla e già mi aspetto un ace, invece quel maledetto la prende si sbilancia un po' e poi corre dall'altra parte del campo, eccola che arriva la veloce bislacca, la nostra veloce bislacca, certo che vista da fuori incute abbastanza terrore, sento Hinata urlare -ECCOMI!- ce ne hai messo di tempo- rispondo con un sorriso già pronto a prendere la prossima palla.

Si preannuncia una partita faticosa... uno scontro tra MOSTRI.

La partita si è conclusa è per questa volta quel piccoletto l'ha spuntata - 1096 vittorie per me- esclama subito lui - e 1100 sconfitte  - continua .facciamo il saluto e concludiamo con lo stretching intanto lo vedo chiacchierare in portoghese con Romero, ma quante lingue parla adesso? ricordando che prima aveva scambiato delle parole inglese con il compagno...

lo stadio iniziava a svuotarsi , vedevo le persone fluire verso l'uscita stavo per andare anche io quando il piccoletto i si para davanti sorridendo esclama- me ne alzi una Kageyama?- faccio un ghigno beffardo e accetto - dicendo sei sicuro boke di riuscire ancora a prendere le mie alzate ?- lo stuzzico un po'' anche se so perfettamente che le prenderà sempre tutte, mi passa la palla alzo una veloce terribile e lo vedo già lì che vola e tempo di un secondo l'impatto dall'altra parte del campo e potentissimo. Mi giro verso di lui è lo vedo esaltato come al solito con un sorriso a 32 denti, con la goda dell'occhio vedo altro alzatore Atsumi Miya che ci guarda e bofonchia pigramente qualcosa scuotendo la testa, gli altri che erano ancora lì ridono e ci guardano increduli ricordando le vecchie partite della karasuno. All'improvviso mi sento chiamare da una voce familiare - KAGEYAMAAA.... HINATA !!!- era Tanaka che si sbracciava a lato del campo insieme a quasi tutti i nostri ex compagni, Hinata è già corso in contro sbracciandosi come suo solito, io raccolgo la palla che ormai stava rotolando verso il lato del campo e raggiungo i mie vecchi compagni. sorrido al ricordo dei nostri anni trascorsi insieme, Daichi e suga mi salutano composti come al solito , Yamaguchi sorride spontaneo insieme alla nostra Yachi, accanto lei svetta Tsukishima con quello sguardo tanto irritante come al solito, Tanaka - che bella partita ! Una bella rivincita dai tempi delle medie , eh Hinata - mi avete fatto emozionare-dice Kiyoto . a quel punto Daichi esclama - che ne dite di andare a mangiare un boccone tutti insieme per festeggiare questa rimpatriata della karasuno?- Asahi sorride e bofonchia qualcosa su Nishinoya che palesemente manca all'appello. io e Hinata ci guardiamo, e lui - Io vengo più che volentieri, mi siete mancati un sacco ragazzi- urla come al solito- poi si gira verso di me e mi chiede- tu che fai Kageyama vieni?- a quella domanda posta con tale dolcezza arrossisco un po' anche se già accaldato per la partita appena conclusa non si nota- va bene credo di potere- sussurro annuendo ma poi con forza esclamo a Hinta-. prima dobbiamo andare a cambiarci scemo- che già si stava avviando con la compagnia- GUARDA CHE LO SOO!!! - mi urla di rimando. - mica voglio ammalarmi- aggiunge sottovoce. forse è cresciuto un po' quello sprovveduto.

Mi cambio e saluto la mia squadra, che tanto avrei rivisto l'indomani nel pomeriggio per l'allenamento e le considerazioni di questa partita, nonostante abbiamo perso oggi e nonostante io odii perdere non sono ne arrabbiato ne abbattuto anzi sono proprio gasato. Nel giro di un quarto dora sono pronto per raggiunger la compagnia all'ingresso del palazzetto sportivo. mentre li raggiungo vedo Hinata che saluta il suo compagno nome Bokuto- allora ci vediamo tra due giorni per allenamento, sei sicuro di non volere tornare con noi sul pulmino- ma poi si gira vedendo la vecchia Karasuno e sorride dicendo- ho capito rimpatriata tar compagni- alza il pollice e saluta il rosso. Hinata risponde al saluto e aggiunge- non preoccuparti prenderò un treno stasera -

li raggiungo e tutti mi guardano , e mi acciglio non capendo il motivo di tutti quelli sguardi- allora - inizia suga dicendomi- non conosci qualche posto carno per andare mangiare?- ma certo dopo tutto siamo nella mia palestra e danno per scontato che io conosca la zona, non faccio a tempo a rispondere che Hinata esclama- ma tu non abiti proprio qua vicino Kageyama? - mi irrigidisco e noto gli sguardi perplessi dei mie ex-compagni su di me mentre penso come cavolo fa a sapere dove abito? poi il rosso continua- mi ricordo l'indirizzo , ti ho spedito la cartolina , ti ricordi kageyma ?- ah certo la cartolina come avevo fatto a scordarmene, scemo mi dico tra me e me.

finalmente ci muoviamo per andare al ristorante , andiamo in un posto dove fanno un po' di tutto di tipico della nostra cucina, visto che il baka è tornato solamente da un paio di mesi e si lagna di quanto gli fosse mancata la nostra cucina. ci sediamo e ordino un curry , mentre lo faccio noto Hinata pensieroso sul suo ordine ed esclamo- che c'è sei troppo indeciso?- ma no tranquillo, stavo solo calcolando il fa bisogno calorico... - ma da quando che gli importa della dieta e di ciò che mangia, penso , è proprio cresciuto.

mentre tutti chiacchierano allegramente e Hinata racconta delle sue avventure in brasile , io rimango piuttosto silenzioso come mio solito e mi concentro sul vedere i cambiamenti fisici del nostro gruppo, alla fine siamo cambiati tutti... mi fermo a guardare Hinata, ora tine i capelli molto più corti rispetto al liceo e sicuramente non è più il ragazzino magrino , deve essersi allenato molto penso fissandogli le spalle e il torace muscoloso- ma tu che ne pensi Kageyama? - merda non stavo ascoltando- eh, su cosa scusate?- tutti scoppiano a ridere - sei sempre il solito, mica sei cambiato - mi punzecchia Takisma, suga viene in mio soccorso- volevamo fare un brindisi voi potete bere un goccino?- mentre rifletto su cosa rispondere hinata prende la parola- in realtà sarebbe meglio di no...ma questa è un occasione speciale, no kageyama?- annuisco prendendo un bicchierino di sake. sotto incessante incoraggiamento di tanaka - e bravo il nostro alzatore- ridendo come un matto, sono sicuro che quello non sia il primo bicchiere per tanaka...

Ai nostri atleti- urla Daichi- kabaiiii !!!- urliamo tutti insieme.

chiacchieriamo ancora un po' dei nostri lavori e delle nostre vite, dei primi incontri e del parrucchino del preside... finche Tsukishima Yamaguchi e Yachi non decidono di andare e visto che devono prendere la metro nella stessa direzione si avviano tutti insieme, prima di alzarsi Tsukishima sorride beffardo e dice- Facciamolo ancora in futuro- annuisco e lo guardo uscire. Poco più tardi anche Tanaka e la nostra vecchia manager, ormai sua moglie si avviano verso casa, poco dopo anche Asahi ci saluta spiegandoci che indomani avrebbe dovuto lavorare presto e che era meglio avviarsi anche per lui. Rimanevano solamente Hinata, Daichi e suga,, fu allora che mi venne in mente che loro due avevano da fare la strada più lunga abitando nella prefettura di Miagy così presi parola - ma c'è la farete a tornare a casa, non è tardi? - ma no non preoccuparti per stanotte abbiamo preso una stanza qua vicino domani abbiamo una giornata di ferie- dice suga con dolcezza poggiando la mano sopra quella del ex-capitano, fu allora che Hinata scoppia a piangere dicendo- ma .. ma avete preso la giornata liberaaaa, per noiii, vi voglio bene ragazzi...zi..zii...-gli scocco un occhiataccia per tutto il casino che stava facendo ed è li che mi accorgo che HINATA SYOGU è un vero giapponese, perché con un solo bicchierino di sake è in quello stato. Ma come diavolo è possibile, mi giro a guardare gli altri due e li vedo ridacchiare. mentre mi massaggio gli occhi e rifletto sul da farsi suga mi dice- non è che lo ospiteresti tu per la notte? dovrebbe prendere il treno ma non mi sembra molto in grado...- ma come cavolo ha fatto a sopravvivere in brasile da solo!- esclamo esasperato.

Usciamo e salutiamo Daichi e Suga,e mentre si allontano li osservo e noto solamente ora due anelli gemelli alle loro dita, ma quindi stanno insieme- borbotto a me stesso mentre guardo verso il basso dove sta quello sciagurato -andiamo idiota- gli dico mentre lo trascino per un braccio. -casa mia non è molto distante- infatti dopo circa venti minuti siamo davanti al palazzo dove abito. il mio appartamento è al terzo piano, non è molto grande perché tanto vivo da solo, ho una soggiorno con la cucina, camera mia e un bagno. mentre medito se ho da qualche parte un futon di riserva accompagno Hinata in camera mia.

-waooo ,Tobio quante medaglie...- come mi ha chiamato quell'idiota? mi si impastano le parole e bofonchio un grazie poi aggiungo- se vuoi il bagno è lì a destra- ma cosa diavolo mi sta succedendo? da quando è che mi comporto come un ragazzino delle superiori?

alla fine mi riprendo e visto che Hinta è già in coma sul letto, non cercherò il futon di riserva tanto chissà dove è finito...

mi sdraio anche io accanto al rosso che già dorme come un ghiro, e nonostante la stanchezza non riesco a prendere sonno. sono l' sdraiato con gli occhi sgranati a fisare il soffitto bianco, all'improvviso sento un leggero soffio sul collo e mi accorgo che è Hinata che si è girato verso di me. La mia faccia diventa bordò , mi mordo il labro e mi convinco a riprendere a respirare, è li che all'improvviso sento qualcosa di umido rigare la mia faccia, e mi accorgo di quanto quello scemo mi sia effettivamente mancato, tutti quegli anni a reprimere i mie sentimenti alla fine erano usciti così in un pianto silenzioso. - sai che mi sei mancato anche tu- sento sussurrare shouyou .

è in quel momento , magari indotto dalla poca quantità ormai esaurita d'alcool , che prendo il suo viso e lo bacio. chiudo gli occhi, mi gusto il momento, temendo uno sguardo arrabbiato da parte del mio ex-compagno, ma quando li riapro vedo chiaramente i suoi grandi occhi color nocciola e un profondo sorriso in cui mi sussurra- ce ne hai messo di tempo.

grazie a chiunque leggerà la ff, se ci sono qualche errore, chiedo scusa spero vi sia piaciuta.

ringrazio SkyDream , che leggendo le sue ff mi hanno ispirata tantissimo e consiglio anche a voi di farlo.

-un kiss a tutti