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Autore: amy_hime    07/11/2020    1 recensioni
-... Cosa ne pensi del classico morso sul collo tanto celebrato da libri e film? - il biondo inclinó la testa di lato, mettendo in risalto la carotide pulsante, poi proseguì:- "incapace di trattenersi, il vampiro conficcó le zanne nella candida gola dell'indifesa donzella"…
Mihael smise di fissare l'arteria e rise:-Cosa stai citando, esattamente?
-Oh, una fanfiction di Amy_hime… Il titolo dovrebbe essere "Vampire boyfriend", se non sbaglio.
Sogghignando, il quindicenne fece scorrere l'indice sul collo di Kaito, che sussultó al suo tocco.
-E tu saresti "l'indifesa donzella"?
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaito Tenjo/Kite Tenjo, Michael Arclight/ Three
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mihael si sfilò la maglietta, seduto a cavalcioni sulle gambe del fidanzato. Lentamente, prese a slacciare i bottoni della camicia bianca del giovane, mettendone a nudo il torace. Aveva sete, la gola gli bruciava, ma quello era, incredibilmente, l'ultimo dei suoi problemi.

Questa è la prima ed ultima volta che vado da lui a digiuno.

 

-Mihael, va tutto bene?

Il ragazzino sbuffó, imbarazzato:-No. Non so minimamente cosa fare, é la mia prima volta. E in più…

Esitò, cercando un modo elegante per dar voce ai suoi pensieri senza risultare troppo volgare, brutale o offensivo. Quando parlò, il tono risultò ugualmente esasperato:-... Di solito, i cavalli e le pecore non hanno reazioni simili- protestò, indicando seccato il cavallo dei pantaloni del biondo.

-Meglio. Se avessero reazioni del genere, non saprei se sentirmi geloso o disgustato…

-Se tu fossi geloso, sarebbe oltremodo preoccupante, sappilo.

Il rosa allungò una mano verso il comodino, estraendo un cioccolatino dalla scatola di metallo. Appallottoló la carta stagnola che ricopriva il dolce, per poi lanciarla con un gesto fluido e preciso nel cestino sotto la scrivania. Infine, mise in bocca il cibo, lasciando che il cioccolato si sciogliesse lentamente sulla lingua. Non fu sufficiente a saziarlo, ma almeno calmó un po' le pretese del suo corpo.

Ridacchiando, il più grande gettò indietro la testa, con gli occhi che brillavano:-Avanti, cosa aspetti? Devi essere davvero disperato, se ricorri al cioccolato. L'hai sempre definito… aspetta… un misero e insoddisfacente surrogato, giusto?

-Ho paura, lo sai. E smettila di mettere in mostra la gola a quel modo, ti prego. Potrei non essere in grado di controllarmi, Kaito… e non voglio farti del male. Potrei sbagliare il punto, sarebbe un disastro.

-Devo essere io, un profano, ad insegnarti come fare?

Stizzito e assetato, Mihael incroció le braccia sul petto, cercando al contempo una posizione più comoda.

-Avanti, illuminami.

-... Cosa ne pensi del classico morso sul collo tanto celebrato da libri e film? - il biondo inclinó la testa di lato, mettendo in risalto la carotide pulsante, poi proseguì:- "incapace di trattenersi, il vampiro conficcó le zanne nella candida gola dell'indifesa donzella"…

Mihael smise di fissare l'arteria e rise:-Cosa stai citando, esattamente?

-Oh, una fanfiction di Amy_hime… Il titolo dovrebbe essere "Vampire boyfriend", se non sbaglio.

Sogghignando, il quindicenne fece scorrere l'indice sul collo di Kaito, che sussultó al suo tocco.

-E tu saresti "l'indifesa donzella"? L'idea mi stimola, ma… Sei troppo eccitato perché io possa morderti il collo. Il sangue uscirebbe a fiotti, e dovresti tenermi ferma la testa per farmi inghiottire… E credo di aver appena aggravato la situazione.

Questa volta fu Kaito a ridere, ma Mihael non gli permise di parlare. Con deliberata lentezza, slacció i pantaloni del giovane, poi prese a giocherellare con l'elastico dei boxer indossati dal biondo.

-Sai, in realtà noi vampiri possiamo succh… uhmm, no, diciamo attingere, sì, noi vampiri possiamo attingere sangue da qualunque parte del corpo…- gettò uno sguardo verso il fidanzato, che si era fatto paonazzo, e continuò:-E quando dico qualunque, intendo proprio qualunque.

-Fammi indovinare, se… attingi il mio sangue da lì…

-Esatto. Moriresti.

Gli occhi grigi del diciottenne vagarono sul soffitto:-Sarebbe una morte piacevole, no?

-Non credo. Nessun vampiro ti lascerebbe arrivare a godere, nemmeno io. Noialtri… non amiamo mescolare i sapori, ecco.

 

Con uno strano sorriso, l'altro gli mise sotto il naso il polso:-Questo ti va bene o è troppo… Formale?

Il polso…

Mihael si rivide, inginocchiato sul freddo pavimento di marmo, davanti al suo Signore, subito dopo il suo Ritorno.

 

-... Sei stato veloce ad uscire, considerando che il terreno è ghiacciato. Sei… Forte.

Ansimando, con la gola che doleva da impazzire, il ragazzino rivolse uno sguardo implorante al vampiro che lo sovrastava. Dopo quattro giorni e cinque notti passati a scavarsi a mani nude una via di fuga nella terra congelata, il rosa avrebbe dato qualsiasi cosa pur di saziarsi. Per la debolezza, le unghie strappate non accennavano a guarire.

-Cosa mi daresti, in cambio di un sorso di sangue?

Mihael inghiottì a vuoto:-Tutto ciò che volete. Chiedete, e lo avrete.

-I tuoi occhi sono splendidi… Me ne daresti uno?

 

-Va bene, é troppo formale. Niente polso.

Il vampiro si riscosse:-Scusa?

Kaito scosse il capo:-Vedo che il mio polso non ti attira.

Il quindicenne scosse il capo con forza:- Lo farei, se non rischiassi di Legarmi a te. Ma… Senza offesa, non mi va di diventare tuo schiavo fino alla morte di uno di noi. L'ultima volta che mi é capitato, ho dovuto attirare il mio Padrone alla luce del Sole, per potermi liberare.

-Hai… ucciso il vampiro che ti ha trasformato? Sul serio?

Mihael scrolló le spalle, con noncuranza:-Gli piacevano i miei occhi, li collezionava. Dopo essere stato costretto ad accecarmi tre volte nel giro di due settimane, ho deciso che potevo benissimo eliminarlo. Hmm… Scusa, pessimo argomento.

-Concordo.

Il biondo gli mise l'indice sulle labbra, sorridendo:-Dai, bevi. Quando hai troppa sete diventi macabro.

Ringraziando il fatto di non poter più arrossire, il vampiro chiuse gli occhi, succhiandogli il dito, per poi far scivolare le zanne nella carne. Il diciottenne si lasciò sfuggire un gemito, al tempo stesso di sorpresa e di piacere.

Il quindicenne lo guardò di sottecchi, trattenendo a stento un sogghigno, poi si concentrò anche sulle altre dita. Il sangue di Kaito non gli bastava più, lo sentiva scorrere nelle sue vene. A fatica, il ragazzino si staccò dalla mano del fidanzato, mentre un rivolo di sangue gli colava sul mento. Si costrinse a respirare a fondo, per riuscire a dominarsi.

-Ne… voglio… ancora,... Kaito.

-E allora cosa aspetti? Io sono qui.

 

Mihael si leccó le labbra, cercando disperatamente di non pensare al collo del giovane. Il sangue umano era decisamente più buono di quello animale. Dopo qualche istante di indecisione, si piegò sul petto del diciottenne, leccando la pelle chiara. Trovato finalmente il punto giusto, riprese a bere, salvo poi fermarsi nuovamente per cambiare posto. Sotto di lui, il più grande non faceva che gemere, chiedendogli di continuare.

Il morso di un vampiro è come una droga per gli umani… Tanto piacevole da impedire loro di resistere.

Dopo aver visitato praticamente tutta la parte superiore del corpo di Kaito, Mihael, ormai a corto di idee, si allungò verso l'orecchio del giovane.

-È l'ultimo sorso. Promesso. Scusami, ma… Sei troppo buono.

La risposta di Kaito fu un gemito gutturale, che fece sorridere il vampiro. Non l'aveva mai visto in quello stato. Tuttavia, il ragazzo riuscì ad articolare alcune parole:-No… No, Mihael… Bevi ancora, mi… piace.

Allarmato, il rosa fece per allontanarsi, ma il fidanzato lo afferrò per la nuca, attirandolo verso il suo collo, mentre con l'altro braccio gli cingeva i fianchi. Gli occhi grigi del diciottenne brillavano, come se avesse avuto la febbre.

-Mihael… tu hai… bisogno… di bere,... lo so.

Nonostante l'odore del sangue lo stesse facendo quasi ubriacare, il quindicenne riuscì a divincolarsi, bloccando il braccio destro del giovane sotto il ginocchio. Per maggior sicurezza, afferrò anche quello sinistro:-Kaito. Basta. Ne ho bevuto troppo.

Il biondo scosse il capo con veemenza:-Non… dire così… Io…

Si interruppe bruscamente quando Mihael gli torse il braccio.

-Smettila. Smettila, o te lo rompo.

Il sorriso dolce del ragazzo lo spaventò, ma non quanto le parole che accompagnarono il gesto:-Io.. morirei per te,... lo sai.

Preoccupato, Mihael si mise a cercare i cerotti.

 

-Io cosa?

Il vampiro si passò una mano nei capelli, nervoso:-Non sto scherzando. Mi hai davvero implorato di dissanguarti, mentre ti stavo medicando. Fortunatamente, sei tornato in te…

Kaito scosse il capo:-... Com'è, morire dissanguato? Tipo addormentarsi?

-Stai scherzando, spero. È… tremendo. Soprattutto se stai morendo per mano di un vampiro. O meglio, all'inizio non lo è. All'inizio è effettivamente… piacevole. Da quel poco che ne so, credo che le zanne iniettino una specie di tranquillante nel corpo della preda, per impedirle di reagire. Tuttavia, l'organismo umano si abitua abbastanza rapidamente alla tossina… Ma non abbastanza. Quando ti riprendi, allora diventa un inferno… fa male, ma non riesci a reagire perché ormai sei troppo debilitato. Poi… - il ragazzino si interruppe, sorpreso. Il diciottenne si era messo a leccare le macchie di sangue sul suo torace. Cercando di soffocare i gemiti, Mihael si lamentò debolmente:-... Che stai facendo?

-Non è chiaro? Cerco di riavere indietro il mio sangue… non mi va di morire dissanguato.

-E quindi mi lecchi il petto?

Mihael ridacchió, almeno fino a quando Kaito non gli sussurrò all'orecchio:-O forse dovrei morderti?

Prima che il rosa potesse anche solo prepararsi mentalmente, il più grande prese a leccargli la gola, per poi morderlo proprio sotto la mandibola.

-... Sai, pensavo che i vampiri fossero morti dalla vita in giù… Evidentemente mi sbagliavo.

 

 

 

Mihael sbadiglió, rannicchiato sotto le coperte:-Non aprire.

Kaito sbuffó sonoramente:-Dai, lo sai che devo arieggiare la stanza la mattina…

-Dai, lo sai che se incontro il Sole. Io. Muio. Mi vuoi morto, per caso?

-Tu sei già morto… Vabbé, mio padre capirà.

Lottando contro l'istinto, che stava strillando torna a dormire è tardi sai che é pericoloso anche se per una volta non vai a salutare la famiglia del tuo ragazzo non muore mica nessuno, il quindicenne scese dal letto e si rivestì, poi seguì il biondo in sala da pranzo. Accettò anche un sorso di caffè, giusto per non essere l'unico a non toccare cibo.

-Beh, io vado a scuola. Buona giornata.

Mihael si alzò e bloccò il ragazzo, afferrandolo per un polso:-Scusa, ma sai che adoro metterti in imbarazzo- gli sussurrò prima di baciarlo.

Il diciottenne battè le palpebre, perplesso:-Mihael, mio padre sa che siamo fidanzati… e che sei un vampiro. Perché dovresti mettermi in imbarazzo?

-Ah, già. Scusa.

Il vampiro sorrise, poi gli fece un baciamano perfetto:-Buona giornata, mia indifesa donzella.

 

 

   
 
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