Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Quattro Venti    09/11/2020    0 recensioni
"Le parole sciupano l’attimo.
Non dai loro vita. Le lasci lì, in punta di lingua, a galleggiare nel mare dei sottintesi. Tu non dici. Lui capirà."

I mosaici acquistano senso solo osservandoli da lontano; noi ci siamo baloccate a scegliere e ad assemblare delle tessere spaiate per puntare l’obbiettivo sul rapporto tra Aiolia e Shura, con l’occasionale comparsata del resto della compagnia cantante.
Cento momenti, cento esercizi di stile, cento variazioni sul tema. Una storia d’amicizia, odio, amore e reiterata imbecillità.
Perché sì, Odi et amo eccetera eccetera sarà anche il più abusato dei cliché; ma due cliché ci fanno ridere. Cento cliché ci commuovono. Perché si avverte oscuramente che i cliché stanno parlando fra loro e celebrano una festa di ritrovamento (Umberto Eco, 1977).
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Capricorn Shura, Leo Aiolia
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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062. Quando i gatti si fanno la guerra


Prompt:Primavera/ Fandom: Saint Seiya - Hades / Autore:  Scorcicrape / Personaggi:  Aiolia / Quando: primavera 1987




 
“Sono sui tetti le anime
dei morti del vicinato,
camminano sulle zampe dei gatti.”
– Rocco Scotellaro, da “Camminano sulle zampe dei gatti” (1945) –







 
Quando i gatti si fanno la guerra e serenate d'amore che sono lamenti, elegie d'agonia, la primavera nell'aria pesa di polline e morte.
Languido, al primo calore, aprile è spietato colla vespa, che deflora il fico per fecondarlo – forse intuendo d'andarvi a morire.
Aiolia respira – il polline, la morte, e la primavera –, nella luce più lunga che s'attarda, ma che non può durare; nello stomaco, il tepore gl'ha acceso un rimpianto o un presentimento, un brivido famelico e frustrato, come una vespa cui già è appassito il fiore.
Tra i petali che piovono, il vento, come i gatti, si dispera.



Vi rifiliamo un nuovo Scotellaro, aggraziato contadino. Perché a noi piacciono: Scotellaro, i pensieri sottili - quelli che che profumano di terra smossa e mosto d'uva, per capirci - e i gatti, di ogni grandezza e dimensione, possibilmente non quando gnaulano e si azzuffano per una femmina che dice di no. Fare la voce grossa è sempre cosa buona e giusta - chi picchia per primo, picchia due volte - ma a tutto c'è un limite.
E la capra?
Per la Capra, e i suoi, di gnaulii (ammesso che esista un suono onomatopeico per il ragliare insistente e fastidioso) vi invitiamo ad affacciarvi più avanti.


   
 
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