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Autore: Justice Gundam    09/11/2020    1 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 78 – La battaglia dei fratelli

 

Nella sala controllo nascosta nelle viscere della montagna, la tensione stava aumentando sensibilmente. Vera e i suoi compagni avevano l'impressione che la temperatura fosse salita di qualche grado... anche i loro Pokemon sentivano che l'atmosfera si stava surriscaldando, e Sparky fece cenno al resto del gruppo di lasciare a Cain, Aya e ai loro Pokemon un po' di spazio. Con un cenno della testa, Nidoking ringraziò per la considerazione, poi si apprestò ad affrontare Solrock e Lunatone.

"Non possiamo perdere... il Team Meteora deve uscire vincitore, a tutti i costi." sussurrò tra sè Astro. "Se... se non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo... allora tutte le colpe di cui ci siamo macchiati saranno state per niente. Non mi importa se finirò per dannarmi l'anima, il nuovo mondo del Team Meteora deve sorgere!"

"Grazie, ragazzi... faremo senz'altro del nostro meglio!" affermò Aya, ora sentendosi più sicura di sè. "Ancora non sono sicura se sono degna di combattere al fianco di chi sta rischiando tutto per salvare Reborn dal Team Meteora... ma farò quello che posso per non deludervi."

"Bene, possiamo cominciare, direi!" affermò Cain. "E se permettete... Nidoking, parti con un attacco Abbattimento!"

"Buona fortuna, ragazzi!" esclamò Ortilla, usando le mani come megafono. "Siamo tutti dalla vostra parte, fate del vostro meglio!"

"Altaria!" esclamò Alty, come a voler dare inizio al combattimento.

"King!" ringhiò il Pokemon Veleno/Terra. Una grossa pietra tonda apparve dal nulla nella mano artigliata di Nidoking, che la scagliò contro il Solrock dei suoi nemici con potenza e precisione, come se fosse stata una palla da baseball!

"Solrock, Confusione!" ordinò Astro. La meteora vivente illuminò gli occhi, e la pietra si fermò a mezz'aria, tenuta ferma da una forza invisibile, per poi essere scaraventata indietro verso Nidoking... ma quest'ultimo non venne colto di sorpresa e sferrò un colpo di coda che frantumò la pietra.

"Lunatone, usa Psicoshock su Nidoking!" ordinò Eclisse, sperando di approfittare del momento in cui Nidoking non era in guardia. Lunatone si voltò di scatto e circondò il proprio corpo di un'aura rosata, poi cominciò a ruotare su sè stesso ed emise una raffica di ondate di energia mentale in direzione di Nidoking.

"Protezione, Nidoqueen!" esclamò Aya prontamente, prendendo l'iniziativa. La Pokemon Trapano si piazzò in mezzo tra Nidoking e Lunatone, e creò una barriera semitrasparente sulla quale lo Psicoshock di Lunatone si infranse senza fare danni! Si sentì un suono acuto, come vetro che andava in frantumi, e l'energia psichica si dissipò, lasciando il Pokemon simile ad una falce di luna confuso e frustrato. Nidoqueen si mise in guardia e fece un sogghigno, poi mosse la mano per incitare gli avversari a fare sul serio.

"Wow, sorellina! Sembra che vederti più sicura di te abbia fatto bene anche a Nidoqueen!" affermò Cain. Aya fece un'espressione imbarazzata e si sfregò la nuca con una mano, ma cercò di darsi un tono.

"F-fratellino! Se... se hai il tempo di dire queste cose imbarazzanti, allora hai anche il tempo di darti da fare per sistemare questi due, no?" esclamò.

"E' proprio il mio tipo!" commentò estasiato Pietro, voltandosi verso Vera e Ritchie per tessere le lodi della sua amata. La ragazzina di Hoenn si limitò a sorridere e ad annuire.

Tuttavia, Astro ed Eclisse si erano appena scaldati, e ai due fratelli apparve chiaro che i due soldati d'elite del Team Meteora avrebbero presto iniziato a fare sul serio. Eclisse prese fiato, come se si stesse preparando a fare qualcosa di drastico, e diede l'ordine che aprì il combattimento vero e proprio. "E va bene. Lunatone... adesso usa Cosmoforza per proteggerti!"

"Luuuuunaaaa!" Il Pokemon Meteorite si inclinò, dondolò da una parte all'altra, e creò una bolla di energia rosa tutt'attorno a sè, che pulsò per una frazione di secondo prima di essere riassorbita dal corpo roccioso di Lunatone. La superficie del corpo del Pokemon Roccia/Psico venne percorsa da una raffica di lampi rosati, e i Pokemon Veleno/Terra ebbero l'impressione che si fosse irrobustito notevolmente.

"Grazie, Eclisse! Ora tocca a me... Solrock, attacca con Turbofuoco!" esclamò Astro.

Solrock si sollevò in aria, declamando il proprio nome mentre una serie di fiammelle si accendeva sulle punte dei "raggi" che si dipartivano dal suo corpo. Solrock eseguì uno spettacolare volteggio su sè stesso e scagliò una raffica di fiammelle che raggiunsero il pavimento vicino a Nidoking e Nidoqueen. Immediatamente, le fiamme si levarono alte attorno ai due Pokemon, che si ritirarono di un passo e si misero schiena contro schiena, per cercare di ripararsi il più possibile dall'alta temperatura e pensare a cosa fare.

"Ah! Cavolo, questo non ci voleva... adesso i nostri Pokemon non possono più schivare i colpi!" affermò Aya preoccupata. C'era anche il fatto che, con le fiamme così alte, avrebbero fatto fatica a prendere la mira contro i loro avversari...

Tuttavia, Cain non mostrò segni di paura, anche se si fece più serio e concentrato. "Tranquilla, Aya. Ci sono parecchi modi per aggirare un muro di fuoco... adesso, Nidoking, usa il tuo attacco Supersuono!" esclamò il ragazzo.

"Non ne avrai il tempo!" rispose Eclisse. "Lunatone, usa un attacco Psicoshock!"

Il Pokemon Meteorite emise un'altra scarica di energia mentale, e questa volta riuscì a colpire sia Nidoking che Nidoqueen, troppo vicini tra loro per poter scansare l'attacco o difendersi. I due Pokemon cercarono in qualche modo di difendersi e puntarono i piedi a terra, in modo da non farsi scaraventare a terra o spingere contro le fiamme, ma l'attacco superefficace aveva tolto loro gran parte delle loro forze. Nidoking strinse i denti e guardò in direzione di Solrock e Lunatone... anche se le fiamme gli distorcevano la visuale, il possente Pokemon Veleno/Terra riusciva a vedere che non erano molto distanti tra loro, ma erano comunque abbastanza appartati che non sarebbe riuscito a centrarli entrambi con un solo attacco. Comunque, meglio che niente... avrebbe comunque potuto dare loro non poco fastidio.

"Bravo, Nidoking, cerca di resistere..." sussurrò Cain, poi alzò la voce di scatto. "E adesso usa Supersuono!"

"Supersuono?" si chiese Ritchie dalle retrovie. "Non sapevo che un Nidoran potesse imparare quel tipo di mossa..."

"Pika pika..." affermò Sparky aggiustandosi il ciuffetto. Nidoking dimostrò ben presto che in effetti era perfettamente in grado di imparare quel tipo di mossa quando spalancò la bocca ed emise da essa un trillo assordante che raggiunse Lunatone e lo mandò in confusione! Il Pokemon simile ad una falce di luna emise un verso di disappunto e volteggiò su sè stesso, poi volò in direzione di Solrock e si scontrò con lui, facendo finire entrambi a terra con un forte rumore di rocce che cadevano!

"Lunatone, cerca di riprenderti..." affermò Eclisse, senza sembrare troppo preoccupata - anche se la strategia sua e di Astro stava andando a farsi benedire. Il suo compagno, inutile dirlo, non la prese con altrettanta filosofia.

"No! Solrock, rialzati! Non farti menare per il naso da quei marmocchi!" esclamò. "Ehm, va bene, a parte il fatto che tu non hai neanche un naso..."

"Lasciamo perdere queste distinzioni, Astro." rispose la ragazza. "Concentrati sul combattimento, perchè mi sembra che quei due stiano trovando il modo per sfuggire al Turbofuoco."

"Ugh... non mi sembri molto preoccupata, Eclisse!" esclamò Astro di rimando.

Mentre quei due erano impegnati a discutere, Cain ed Aya avevano già dato un nuovo ordine ai loro Pokemon. Nidoking e Nidoqueen si gettarono a terra, e i corni che spuntavano sulle loro teste iniziarono a roteare come due trivelle. Poi, entrambi i Pokemon puntarono i corni contro il terreno e cominciarono a scavare, in modo da creare una galleria che li portasse fuori dall'anello di fuoco in cui erano imprigionati. Entrambi si calarono nella galleria con rapidità scioccante e scavarono fino ad uscire dal Turbofuoco... poi, si divisero di colpo e si diressero ognuno verso un avversario!

"Ugh... presto, Solrock, usa Battiterra!" esclamò Astro, colto di sorpresa.

Il Pokemon Meteorite obbedì con quella che poteva sembrare un'esclamazione di paura e si gettò rapidamente a terra, nello stesso momento in cui Nidoking emergeva per mandare a segno un poderoso Sbigoattacco! Il colpo di Nidoking andò a segno per primo, in forma di un pugno ben assestato che raggiunse il Pokemon Roccia/Psico in un punto sensibile sgusciando tra i suoi "raggi"... ma Solrock riuscì a restare in piedi e colpì il terreno con tutta la sua forza, scuotendo sia Nidoking che la sua controparte femminile con una scarica di terremoto che li percosse con violenza! Nidoqueen, in quel momento, stava emergendo per colpire Lunatone con un attacco Gelopugno, ma il colpo subito la costrinse ad indietreggiare, e il pugno congelante mancò Lunatone di pochissimo.

"Grazie, Astro..." rispose Eclisse svogliatamente. "E ora tocca a me. Lunatone, usa Segnoraggio."

La luna in miniatura sbattè gli occhi, come sorpresa da quell'ordine... ma non fece obiezioni e scagliò un raggio di energia multicolore dai suoi occhi, colpendo Nidoqueen al torace. La Pokemon Trapano non ebbe altra scelta che subire il colpo... ma non subì danni eccessivi, e riuscì quasi subito a rimettersi in guardia.

"Eclissse! Ma che diamine combini?" esclamò frustrato Astro. "Lo sai che gli attacchi di tipo Coleottero funzionano male contro i Pokemon Veleno!"

Eclisse sbattè gli occhi senza cambiare espressione. "Ah. E' vero. Me n'ero dimenticata." rispose lei in tono piatto.

Nella retroguardia, Vera sbattè gli occhi e fece una buffa espressione confusa. C'era qualcosa che non andava... nei loro incontri precedenti con quella coppia di fuorilegge, Eclisse le aveva sempre dato l'impressione di essere la più intelligente e razionale dei due, e adesso si era messa a fare quegli errori da principiante? Qualcosa non quadrava... sembrava quasi che Eclisse stesse facendo del suo meglio per perdere, senza tuttavia rinunciare a combattere.

Cain e Aya, tuttavia, erano troppo occupati a fare attenzione alla battaglia per pensare a queste cose. "Sorellina, così non possiamo andare avanti." affermò Cain. "Abbiamo bisogno di una strategia, e in fretta... altrimenti questi due travolgeranno noi e i nostri Pokemon."

"Io, in realtà un'idea ce l'avrei." rispose Aya, e dopo aver guardato rapidamente da un Pokemon all'altro, fece la sua proposta. "Ascolta... dobbiamo togliere di mezzo uno dei due... forse è meglio concentrarci sul Solrock di quel tizio, visto che ha un bel po' di sorprese sgradite."

"Hmm... sì, potrebbe essere un'idea. Ma come facciamo a sistemare lui e tenere a bada Lunatone al tempo stesso?" chiese Cain.

"Forse ho un'idea..." disse Aya.

Non ebbero il tempo di discutere, dal momento che Astro e Solrock tornarono rapidamente all'attacco. "Hey, voi due! Non credo vi possiate permettere il lusso di distrarvi!" esclamò il Cavaliere del Team Meteora. "Solrock, meglio chiudere ora! Attacca con Psichico!"

"Soooooolrock!" Con un'esclamazione che esprimeva sollievo, Solrock fluttuò un po' più in alto e i suoi occhi si illuminarono nuovamente del rosa denso che di solito era associato ai Pokemon Psico. L'aria attorno a lui si fece più densa per una frazione di secondo, e i due fratelli videro delle increspature circondare il Pokemon spaziale prima che l'attacco Psichico partisse in tutta la sua potenza, sotto forma di una scarica semi-invisibile di energia mentale che sfrecciò verso i suoi bersagli.

"Nidoking! Pietrataglio!"

Cain reagì rapidamente. Nidoking colpì il terreno con un pugno e fece scaturire da esso degli spuntoni di roccia che avanzarono per un breve tratto prima di scontrarsi con l'attacco Psichico di Solrock. L'impatto fu formidabile, al punto che Nidoking dovette puntare i piedi a terra per non essere scagliato via, e le rocce si sgretolarono come un castello di sabbia... ma la scarica di energia psichica venne enormemente indebolita dallo scontro, al punto che di essa non rimase che l'equivalente di un refolo di vento.

Prima che Astro ed Eclisse potessero tentare un'altra mossa, Nidoking si piegò in avanti, e Nidoqueen gli montò sulla schiena e lo usò come un trampolino per lanciarsi contro Solrock, il pugno sinistro avvolto da una gelida aura azzurra! Questa volta, Solrock non fu abbastanza rapido da difendersi...

"Nidoqueen, usa Gelopugno!" esclamò Aya. Il tremendo pugno congelante si abbattè su Solrock, che rabbrividì e barcollò all'indietro... e nello stesso momento, anche Nidoking si lanciò all'attacco!

"Nidoking, colpisci Lunatone con Ombrartigli!" esclamò Cain. Il Pokemon Trapano raggiunse l'avversario e sferrò un fendente con gli artigli circondati da una cupa aura violacea.

"Lunatone, Riflesso." ordinò Eclisse. L'attacco Ombrartigli di Nidoking andò a segno, ma il Pokemon Meteorite era già riuscito a creare uno scudo energetico davanti a sè, e il fendente dell'avversario venne smorzato, infliggendo solo qualche ammaccatura a Lunatone. Quest'ultimo cercò di scansarsi e di riguadagnare la distanza perduta, ma Cain non aveva intenzione di lasciarglielo fare.

"Bene, Nidoking! Tienilo sotto pressione, attacca con Idrondata!" esclamò il ragazzo.

"Nidoqueen, colpisci Solrock con Sgranocchio!" continuò Aya.

"Idrondata?" chiese Ritchie, mentre osservava il Pokemon Trapano che circondava la sua coda di una mossa di acqua e la usava per sferrare un poderoso colpo a Lunatone. "Non immaginavo che un Nidoking potesse imparare anche questa mossa..."

"Adesso lo sai. Non si impara mai troppo." rispose Max, sorridendo mentre si aggiustava gli occhiali, sulle cui lenti scintillò una luce di sicurezza.

Nidoqueen stava a sua volta portando a segno un attacco Sgranocchio su Solrock, che riuscì per un pelo ad evitare danni più seri grazie ad un attacco Rafforzatore usato all'ultimo momento. "Non è ancora... non è ancora finita! Solrock, attacca usando Nitrocarica!" esclamò Astro.

Solrock fluttuò all'indietro per un breve tratto e riprese a girare su sè stesso, e le punte dei suoi "raggi" si accesero di nuovo. Trasformato in un piccolo vortice di fiamme scarlatte, il Pokemon Meteorite si scagliò contro Nidoqueen, ma quest'ultima riuscì per un pelo a scansare il colpo.

"Non sfuggirai al prossimo colpo!" esclamò Astro. "Solrock, Nitrocarica di nuovo!"

"Sta cercando di incrementare la velocità di Solrock in modo che Nidoqueen non riesca più a stargli dietro." Per Drew fu semplice intuire la strategia, semplice ma comunque efficace, di Astro. "E intanto, se riesce a sfiancare Nidoqueen con una serie di attacchi deboli ma costanti, meglio ancora. Ma temo che non stia tenendo un fattore in considerazione..."

Nidoqueen si voltò di scatto e si mise in attesa, mentre Solrock si avvicinava in una traiettoria a spirale che rendeva difficile prevederlo... ma prima che il Pokemon Meteorite potesse portare a segno il suo attacco, qualcuno intervenne.

"Pietrataglio di nuovo!" esclamò Cain. Cogliendo di sorpresa Eclisse e Lunatone, Nidoking distolse la sua attenzione dal Pokemon a forma di falce di luna e scagliò una raffica di spuntoni di roccia che sfrecciò davanti a Nidoqueen, creando un vero e proprio muro sul quale Solrock si andò a schiantare dolorosamente!

"Aaaaargh! Ma che cavolo..." esclamò frustrato il ragazzo del Team Meteora. Solrock barcollò all'indietro, e quando le sue fiamme si spensero, Nidoqueen provvide a dare il colpo decisivo.

"Grazie, fratellino!" rispose Aya con un sorriso compiaciuto. "Ed ora... NIdoqueen, chiudi la questione con una Palla Ombra!" 

La Pokemon Trapano grugnì in segno di intesa, congiunse le mani e poi le separò di colpo, facendo apparire tra di esse una sfera di ombre nere e violacee che crebbe rapidamente fino a raggiungere le dimensioni di un pallone da football. Prima che Solrock o Lunatone potessero lanciare un altro attacco, Nidoqueen scagliò la Palla Ombra e raggiunse Solrock, che emise un trillo acuto quando le ombre lo inghiottirono per un istante e gli prosciugarono le forze. Le ombre svanirono un istante dopo in una pioggia di raggi di luce viola, e Solrock fece un ultimo tentativo di mantenersi in volo... ma ormai era allo stremo delle forze, e dopo qualche istante, cadde a terra senza tante cerimonie. Giusto per fugare ogni dubbio circa il fatto che era sconfitto, gli occhi di Solrock si trasformarono in spirali, e il Pokemon Meteorite si reclinò su un fianco.

Mentre Astro schioccava le dita in segno di disappunto e richiamava Solrock, Eclisse tirò un breve sospiro... e Cain, abbastanza vicino da sentirla, non fu sicuro se fosse di esasperazione o di sollievo. "Aaaah! Accidenti, Solrock! Questa battaglia è troppo importante per noi!"

"Forse dovresti concentrarti di più sull'allenare i Pokemon, e meno sul fare dichiarazioni di principio." rispose Eclisse. "Lunatone, attacca con Geloraggio!"

Lunatone volteggiò su sè stesso come una trottola e scagliò un raggio di energia bianco e azzurro contro Nidoking, colpendolo ad una spalla nonostante il suo tentativo di scansarsi. Il Pokemon Trapano ruggì per il colpo di freddo e scosse il braccio intirizzito, nel tentativo di riprendersi e di tornare all'attacco il prima possibile.

"Ecco, adesso puoi cambiare Pokemon." affermò Eclisse svogliatamente. Ma con un pizzico di attenzione, si sarebbe potuto percepire il nervosismo dietro le sue parole.

Astro scosse la testa. "Grazie mille, Eclisse... non sei stata granchè utile a parte questo, te lo dico subito." affermò, prima di lanciare una nuova Pokeball. "E va bene... adesso tocca a te, Electivire!"

Un Pokemon abbastanza noto al gruppo di allenatori apparve sul campo di battaglia e si mise in guardia: un possente Pokemon umanoide coperto di un'ispida pelliccia gialla e nera che sembrava restare dritta da sola. Aveva due code nere che saettavano con velocità abbagliante dietro di lui, come dotate di vita propria, e le sue braccia erano robuste e dotate di corte dita nere. La creatura battè i pugni tra sè e si preparò a combattere.

"Un Electivire... questo sì che è un avversario di tutto rispetto!" commentò Hitomi. La bambina stava guardando il possente Pokemon Elettro con un misto di soggezione ed ammirazione. Tra sè, stava probabilmente pensando che le sarebbe piaciuto avere un Pokemon simile in squadra. "Sarà anche un Pokemon Elettro... ma so che è molto versatile e può essere anche parecchio imprevedibile."

"Electivire, comincia subito! Attacca quei due con Terremoto!" esclamò Astro, innervosito e frustrato al punto che non si preoccupò neanche più del fatto che avrebbe potuto colpire il Pokemon della sua compagna. Per fortuna, l'abilità speciale di Lunatone era Levitazione... e quando il possente Pokemon Elettro colpì il terreno con entrambi i pugni, la scossa sismica che ne scaturì lasciò illeso il Pokemon Roccia/Psico, e allo stesso tempo investì Nidoking e Nidoqueen con abbastanza forza da scaraventarli a terra dopo un breve volo! I due Pokemon Veleno/Terra atterrarono l'uno sull'altra con un rumoroso schianto, e restarono a terra privi di sensi.

"Avresti potuto prestare un po' più di attenzione anche tu, Astro..." affermò Eclisse. Ancora una volta, non dava l'impressione che gliene importasse più di tanto...

Il suo complice fece un'espressione di imbarazzo e di dispiacere. "Ah... ehm... chiedo scusa, Eclisse, ho... ho perso la testa e ho usato la prima mossa che mi è passata per la testa... comunque, come puoi vedere, i nostri avversari sono fuori gioco! Non è andata male, vero?" affermò, prima di sfoderare un sorrisetto nervoso. "Insomma... alla fine ci siamo riusciti, no?"

Eclisse sospirò e scosse la testa. "Ceeeerto, perchè due allenatori di Pokemon del loro calibro si portano sempre dietro un solo Pokemon, vero?"

"Hai fatto un buon lavoro, Nidoking. Ritorna pure, adesso pensiamo noi al resto." disse Cain, prima di attivare la sua Pokeball e richiamare il Pokemon Trapano. Aya fece lo stesso con Nidoqueen, e i due fratelli cercarono immediatamente un nuovo Pokemon da mandare in campo. "Okay, Aya... hai qualche idea di che Pokemon mandare in campo? Perchè non hai incentrato tutta la tua strategia su Nidoqueen, vero?"

"Certo che no! Per che razza di sprovveduta mi prendi?" rispose rapidamente Aya. "In effetti... io ho già un nuovo Pokemon da mandare in campo! Quindi... dì pure ciao al mio Dragalge!"

La ragazzina dai capelli viola scagliò un'altra Pokeball, che descrisse una breve traiettoria in aria prima di aprirsi e far uscire il suo Pokemon preferito. Il cavalluccio marino gigante emise un verso strano e gorgogliante, spalancò elegantemente le sue pinne ramificate e si preparò a combattere.

"Heh... chissà perchè, mi aspettavo che avresti usato quel Pokemon, sorellina!" rispose Cain, che aveva a sua volta cominciato a scartabellare tra le sue Pokeball. "Hmm... vediamo un po'... sì, direi che questo può andare bene! Tocca a te, Skuntank!"

Al Dragalge di Aya si unì, un istante dopo, un Pokemon simile ad una moffetta troppo cresciuta con un corpo tozzo ricoperto di un'ispida pelliccia  viola, con il ventre bianco, la testa tonda con due guance paffute e bianche, e un paio di piccoli ma acuti canini che spuntavano dalla mascella. La sua folta coda si ripiegava sopra al corpo seguendone tutta la schiena fino alla testa, formando una sorta di ciuffo su di essa. Nonostante l'aspetto un po' buffo, un tanfo nauseante, talmente fitto da sembrare quasi tangibile, circondava il corpo della creatura... e  arrivava persino a Vera e ai suoi compagni!

"Pikaaaaa..." cinguettò Sparky, mentre in qualche modo cercava di riparare il suo sensibile naso da quella puzza infernale!

"Uuuugh! Credo... credo di sentirla fin da qui, la puzza di quel Pokemon!" si lamentò Pietro. "Se... se io e Cain diventeremo cognati, temo che dovrò farci l'abitudine!"

"Non stai correndo un po' troppo, amico?" chiese Hitomi con tono piatto... mentre con una mano si faceva aria davanti al naso. Ortilla aveva già rinunciato a difendersi dall'odore di Skuntank, e il suo volto aveva assunto un inequivocabile colore verde!

"Ugh... uno Skuntank..." commentò Eclisse. "Proprio quello che mi ci voleva per rendermi la giornata uno schifo... Lunatone, non perdiamo tempo! Usa un attacco Geoforza su Skuntank!"

"Electivire! Usa Tuonopugno!" esclamò Astro, deciso a togliere di mezzo quella seccatura il prima possibile. Il Pokemon Elettro emise un ruggito di battaglia, declamò a voce alta il proprio nome, e si lanciò all'attacco con velocità insospettabile, il pugno destro sollevato e circondato da una sfrigolante scarica elettrica dorata! Sembrava molto sicuro di sè... almeno finchè non si rese conto che Dragalge non stava neanche cercando di scansarsi, ed Aya non era per niente preoccupata!

Lunatone illuminò gli occhi e scagliò un'ondata di energia rossastra che attraversò rapidamente il terreno in direzione di Skuntank... ma ancora una volta, Cain si rivelò un avversario scaltro e fu più che pronto a contrastare la mossa dell'avversario.

"Skuntank, Murodifumo!" esclamò il giovane. Prima che l'impulso di energia potesse raggiungerlo, Skuntank sollevò la coda ed esalò una densa nube di fumo viola maleodorante che si raccolse rapidamente attorno al Pokemon Moffetta, nascondendolo del tutto alla vista di Eclisse e Lunatone. Il Pokemon Meteorite si voltò, apparendo confuso malgrado la sua mancanza di espressione. Stava cercando di individuare Skuntank nel bel mezzo di quella nube tossica, e il fatto di non aver sentito rumori o esclamazioni gli faceva capire che il suo attacco non era andato a segno.

"Non farti prendere dalla fretta, Lunatone." lo esortò Eclisse. "Torna indietro e cerca di..."

La nube di fumo denso e velenoso si espanse di colpo e investì rapidamente Lunatone prima che quest'ultimo potesse tentare un altro attacco. Colto di sorpresa, il Pokemon Meteorite non potè fare nulla per evitare di respirare un po' del gas nocivo, e cominciò a tossire e starnutire, ondeggiando pericolosamente a mezz'aria come se fossestato ubriaco!

"No! Lunatone!" esclamò Eclisse, ora sinceramente allarmata per la salute del suo Pokemon. Un attimo dopo, la sua espressione si fece dubbiosa, e la ragazza si sfregò la fronte con fare incerto. "Ehm... esattamente, come ha fatto a respirare? Un Pokemon fatto di roccia meteoritica non dovrebbe averne bisogno..."

"Ma a quanto pare, il nostro attacco Velenogas ha funzionato." rispose Cain da una posizione nella quale Eclisse non poteva vederlo. Fu allora che la donna si rese conto dell'inghippo: Cain aveva fatto usare Velenogas al suo Skuntank, approfittando del fatto che l'attacco sarebbe stato celato perfettamente dal fumo che era già presente sul campo. "Ed ora... Skuntank, attaccalo con Velenotrappola!"

"Skun! Skuntank!" esclamò il Pokemon Buio/Veleno, sempre ben nascosto nella nube di gas nocivo.

Subito dopo, uno schizzo di liquido violaceo scaturì dalla parte superiore della nuvola di veleno e ricadde su Lunatone come pioggia acida! Il Pokemon Roccia/Psico emise un verso che esprimeva al tempo stesso rabbia e dolore, e delle volute di fumo viola si levarono dalla sua superficie.

"Lunatone!" esclamò Eclisse. "Ma... che razza di mossa è quella?"

"Ah, ah... vedo che qui c'è qualcuno del Team Meteora che non ha studiato! Si chiama Velenotrappola... ed è una mossa che indebolisce molto il Pokemon bersaglio, rendendolo più lento e diminuendo le sue capacità in attacco." rispose Cain, pensando che a quel punto non ci fosse più problema nello spiegare all'avversaria cosa stesse accadendo.  "Il suo punto debole è che deve per forza essere utilizzata contro un Pokemon che è già avvelenato, o non funzionerà. Ma se usata al momento giusto... come puoi vedere, è una mossa molto fastidiosa!"

"Luuuuunaaaaaa!" Lunatone si agitò scompostamente, e Skuntank non potè non sghignazzare brevemente nel vederlo scuotersi in maniera così scomposta. Il Pokemon nemico si stava indebolendo, e non era in condizioni di rispondere efficacemente, o anche solo di difendersi dagli attacchi di Skuntank... il che voleva dire che era giunto il momento di sferrare il colpo di grazia!

"Skuntank, adesso attacca con Velenoshock!"

Al successivo ordine di Cain, Skuntank aprì la bocca e scagliò una raffica di proiettili a forma di freccia, composti di luce viola! I dardi venefici descrissero delle ampie traiettorie in aria e, nel giro di mezzo secondo, si fiondarono tutti verso Lunatone, che spalancò gli occhi con disappunto prima di essere colpito da tutti i lati. Quell'ultimo attacco si rivelò troppo per Lunatone, nonostante la sua resistenza... e infatti, un istante dopo, Lunatone si schiantò a terra e i suoi occhi si trasformarono in spirali.

"Già... Velenoshock... una mossa che diventa più efficace quando il Pokemon che la subisce è già avvelenato..." commentò Eclisse con un sospiro, prima di richiamare il Pokemon Roccia/Psico. "E va bene, questa te la do vinta, ragazzo. Vediamo se i tuoi Pokemon riescono a restare al passo..."

Mise via la Pokeball di Lunatone e prese giusto un istante  di tempo per riflettere prima di mandare in campo il Pokemon successivo. "Ora tocca a te... Magmortar!"

Cain non potè trattenere un moto di disappunto nel sentire il nome del nuovo Pokemon di Eclisse, e nel vedere che ora, al posto di Lunatone, si trovava una creatura umanoide con caratteristiche di un'anatra e di una salamandra, il cui corpo avvolto di fiamme rosse e gialle aveva una forma che ricordava vagamente quella di una pera - panciuta, con un collo tozzo e una testa affusolata che terminava in una lingua di fuoco saettante. Il suo braccio sinistro era trasformato in una sorta di cannone, e dalle sue spalliere si levavano due lingue di fuoco ancora più grandi, rosse e vivide.

"Magmmmmmoooorrrrrtar!" ululò la strada creatura con sicurezza, il braccio-cannone puntato contro i suoi avversari. Skuntank rabbrividì, e una comica gocciolona di sudore le scese dalla nuca, mentre Cain ridacchiava nervosamente e si grattava una tempia per cercare di pensare ad una soluzione.

"Accidenti, un Magmortar... questo... potrebbe essere un bel guaio..." affermò, con un sorrisetto impaurito sul volto...

"Magmortar. Comincia subito con Fuocobomba." ordinò Eclisse. Tuttavia, sentendo qualcosa di strano nella voce della sua allenatrice, il Pokemon Esplosivo voltò lo sguardo verso di lei, e notò che in effetti c'era qualcosa di particolare... l'espressione di Eclisse aveva quel qualcosa che gli stava dando un segnale ben preciso...

Detto questo, l'ordine era già stato dato, e Magmortar prese la mira con il suo braccio-cannone e sparò un colpo terrificante che prese la forma di una stella di fuoco a cinque punte e sfrecciò verso Skuntank! Il Pokemon moffetta strinse i denti e cercò una via d'uscita che non appariva per niente possibile. Tutto quello che poteva fare era stringere i denti e prepararsi all'impatto...

La Fuocobomba raggiunse Skuntank...

...e lo mancò di pochissimo, facendo sentire al Pokemon Buio/Veleno una tremenda vampata di caldo! Alcuni ciuffi della sua pelliccia vennero bruciacchiati, ma la Fuocobomba lo lasciò quasi del tutto illeso e si dissolse in una pioggia di fiammelle rosse che danzarono per un breve momento in aria prima di scomparire! Cain sbattè gli occhi, colto di sorpresa. Era sicuro che quel colpo sarebbe andato a segno, e da quella distanza, poi, era difficile che mancasse.

A meno che, ovviamente, Magmortar non avesse mandato a vuoto il colpo di sua volontà...

E la cosa non era sfuggita neppure a Vera e ai suoi compagni. Anche Ortilla, che era relativamente inesperta di lotte di Pokemon, si era resa conto che c'era qualcosa che non andava...

"A-Avete visto? Da... da quella distanza, quel Magmortar ha sbagliato il colpo?" chiese la bambina dai capelli turchini. "Com'è possibile? Pensavo che da quella distanza fosse praticamente impossibile mancare Skuntank!"

"Infatti è strano... ho l'impressione che Magmortar abbia soltanto fatto finta di attaccare." rispose Ritchie. Sparky confermò l'impressione del suo allenatore muovendo la testa come per dire di sì.

Vera sbattè gli occhi e si sfregò la fronte dubbiosa. Cosa stava succedendo? Cosa avete in mente Eclisse? 

 

oooooooooo

 

Electivire stava per mandare a segno un poderoso attacco Tuonopugno contro il Dragalge di Aya, che ancora non aveva mosso una pinna per evitarlo. Anche in preda alla foga della battaglia, il Pokemon Elettro ebbe un momento di dubbio, chiedendosi cosa avesse in mente il suo avversario... ma non si fece fermare dai suoi dubbi, e raggiunse il Pokemon cavalluccio marino, per poi sferrare un colpo poderoso che raggiunse l'avversario al torace!

Dragalge strinse gli occhi e si ancorò saldamente per sopportare il colpo, che inviò una scarica elettrica attraverso il suo corpo... ma il dolore si smorzò quasi subito, e il cavalluccio marino gigante resistette al Tuonopugno con una facilità che lasciò Astro e il suo Electivire di stucco!

"Cosa? Com'è possibile? Non ha funzionato?" esclamò Astro. "I Pokemon d'Acqua dovrebbero essere sensibili agli attacchi Elettro!"

"Oh, questo potrebbe voler dire che ti sei sbagliato sul tipo del mio Pokemon." rispose Aya con indifferenza. "Dragalge è di tipo Veleno... e di quale altro tipo, secondo te? Lo hai guardato e hai pensato che si trattasse di un Pokemon d'Acqua solo perchè assomiglia ad un animale acquatico, vero?"

"Ma... ma certo che ho pensato così! Dove ho sbagliato?" esclamò frustrato il giovane Cavaliere Meteora. "Allora, se non è di tipo Acqua... di che altro tipo è il tuo Dragalge?"

Aya alzò le spalle. "E secondo te, io sarei così stupida da dirtelo?" replicò. "Se non sei informato sui Pokemon che affronti, la colpa è solo tua che non hai fatto i tuoi compiti. Dragalge, colpisci con Fangobomba!"

"Draaaaag!" esclamò il Pokemon Similalga. Aprì elegantemente le sue grandi pinne anteriori, e scagliò un getto di fanghiglia viola ad altissima pressione dalla sua bocca ad imbuto, centrando Electivire all'addome e scaraventandolo a diversi metri di distanza, prima che il Pokemon Elettro riuscisse a puntare i piedi a terra e a rimettersi in guardia. Frustrato, Astro cercò di pensare a qualche altra mossa. Stava per chiedere ad Electivire di usare nuovamente Terremoto... ma si fermò ricordando che il Magmortar della sua compagna sarebbe stato coinvolto anche lui. Cercò di pensare rapidamente ad un altro modo di recuperare il vantaggio...

"Hmph.. e va bene, vorrà dire che proveremo un po' tutto!" decise infine, prima che Dragalge potesse attaccare di nuovo. "Presto, Electivire, attaccalo con Segnoraggio!"

"Vire!" Il Pokemon Saetta sollevò entrambe le code, sulle cui punte si accumulò una luce brillante di vari colori, e scagliò contro Dragalge un raggio baluginante che colpì il Pokemon Similalga ad un fianco. Ma anche questa volta, l'attacco non fu molto efficace, e Dragalge fu in grado di rimettersi in guardia in breve tempo.

"Spiacente. Non sei stato fortunato, riprova." affermò Aya con un mezzo sorriso. "Dragalge, usa Ventogelato e bloccalo lì dov'è."

Una raffica di vento gelido raggiunse Electivire, che incrociò le braccia davanti a sè per cercare di proteggersi. Immediatamente, una sottile coltre di ghiaccio si formò sugli avambracci del Pokemon Saetta, che cercò di avanzare per attaccare ancora... ma Dragalge si spostò e puntò ai piedi dell'avversario, congelandoli al pavimento!  

"Vire! Vire!" Electivire protestò e cercò di colpire la coltre di ghiaccio con i suoi enormi pugni, nel tentativo di infrangerlo prima che Dragalge potesse attaccare di nuovo. Sfortunatamente per lui, Dragalge ed Aya avevano già pronto un nuovo attacco...

"Bene. E adesso, Dragalge... usa un attacco Tossina." ordinò Aya.

Electivire ebbe come l'impressione di vedere un'inquietante sorriso sul volto di Dragalge, che aprì le pinne ed emanò una nube di miasma violaceo che si espanse attorno al cavalluccio marino gigante. Con un grugnito, Electivire alzò le braccia davanti al volto e cercò di mandare via i vapori tossici, ma era come cercare di evitare la pioggia, e nonostante tutti i suoi sforzi, finì per respirare un refolo di miasma venefico. Immediatamente, Electrivire fece un'espressione disgustata e si afferrò il collo con le mani.

"Ugh... ci mancava anche questo!" esclamò Astro, sempre più frustrato. Electivire cercava ancora di liberarsi, tossendo e starnutendo, ma i suoi colpi stavano cominciando a perdere di vigore, e il Pokemon respirava con affanno. "Avanti, Electivire, cerca di resistere! Non possiamo arrenderci propro adesso!" esclamò Astro, la cui rabbia stava facendo sempre più posto alla disperazione. "Non adesso, Electivire! Non possiamo... non possiamo lasciare che tutto quello che abbiamo fatto vada sprecato!  Altrimenti... per cosa abbiamo lottato finora? I sacrifici che abbiamo fatto... non saranno serviti a niente!"

"Viiiiire!" grugnì Electivire, mentre cercava con tutte le sue forze di restare in piedi.

Aya doveva ammettere che un po' le dispiaceva per quel ragazzo...  dava l'impressione di essere sinceramente convinto di ciò che stava facendo il Team Meteora, e in fondo non doveva essere una persona cattiva. Ma non aveva molta scelta, a quel punto... doveva continuare a combattere, e cercare di sconfiggerlo. La salvezza di molte persone, la sicurezza dell'intero continente di Reborn, era in bilico nella loro battaglia con il Team Meteora, e una vittoria in questo posto avrebbe potuto voler dire sferrare un colpo significativo ai piani dell'organizzazione terrorista. E ora, Aya non aveva più dubbi.

"Mi sono lasciata frenare da troppo tempo dai miei sensi di colpa e dal mio risentimento." disse tra sè. "Mio fratello mi ha perdonata. Pietro non mi considera una persona orribile. Forse è giusto che cominci a crederlo anch'io. E devo aiutarli quanto più possibile... il Team Meteora è un problema di tutti, e io farò la mia parte per risolverlo!"

"Dragalge, Velenoshock!" esclamò Aya. Mentre Electivire cercava ancora di liberarsi, Dragalge si sollevò in aria di qualche centimetro e scagliò contro di lui una raffica di raggi di luce violacea! I proiettili di luce volteggiarono in aria per una frazione di secondo, poi ricaddero tutti assieme addosso ad Electivire, che non poteva fare niente per evitarli. Il Pokemon Saetta lanciò un ruggito frustrato mentre veniva bombardato dai colpi, e quando la raffica finì, il ghiaccio attorno ai suoi piedi si infranse, ed Electivire finì schiena a terra!

Per qualche secondo, sembrava che fosse finita lì... ma all'improvviso, Electivire diede un colpo di reni e si rimise in piedi, cogliendo di sorpresa anche Astro stesso! Aya e Dragalge fecero un sobbalzo, e il Pokemon Elettro scattò in avanti, deciso a battersi fino all'ultimo!

Astro si riscosse rapidamente dal suo stupore, e diede un altro ordine al suo Pokemon. "O-okay! Electivire! Usa un attacco Doppioteam, e poi Tuononda! Vediamo come se la cava!" esclamò.

Electivire scattò di lato, e il suo corpo si scisse in altri quattro, che Dragalge si vide arrivare addosso tutti assieme! In un attimo di panico, il cavalluccio marino gigante spalancò gli occhi e cercò di usare di nuovo Velenoshock, ma la sorpresa aveva rallentato fin troppo il suo tempo di reazione, e riuscì a sparare solo una manciata di raggi viola che colpirono alcune delle immagini illusorie. Electivire si fermò a breve distanza da Dragalge e scagliò una scarica elettrica dalle antenne, che raggiunse l'avversario ad un fianco. I muscoli del cavalluccio marino gigante si contrassero di colpo, rendendo lenti e legnosi i suoi movimenti.

"Oh, no! Dragalge, cerca di reagire!" esclamò Aya con crescente allarme.

"Hah! Adesso che ne dici, ragazzina? Credo... che adesso la situazione si sia ribaltata!" esclamò Astro. "Continua così, Electivire! Adesso usa Incrocolpo!"

"Vireeeee!" rispose il Pokemon Saetta. Lui e le sue immagini illusorie si scagliarono contro Dragalge e alzarono le braccia per assestare un colpo devastante... e per quanto Dragalge cercasse di evitarli con tutta la velocità di cui fosse capace in quel momento, ormai era troppo rallentato per potercela fare.

Dragalge riuscì a scansare una raffica di colpi di taglio da parte degli Electivire, ma il vero avversario riuscì ad infilarsi nella sua difesa e mise a segno un doppio colpo di taglio con entrambe le braccia! Dragalge strinse i denti e cercò di tenersi in piedi - i colpi presi, per quanto poco efficaci, stavano man mano erodendo le sue forze.

"Ugh... devo cercare di pensare ad un modo per togliere di mezzo tutti quei doppioni... o almeno resistere finchè Tossina non toglierà le forze ad Electivire." riflettè tra sè Aya, stringendo i denti in una smorfia stressata. "Accidenti, ma come faccio? Non ho l'abilità di Vera, di mio fratello, di Pietro..."

"Forza, Aya! Non farti prendere dallo sconforto!" si sentì chiamare dalla voce di Pietro.

Vera e i suoi compagni si unirono agli incoraggiamenti. "Anche quell'Electivire è alle corde! So che puoi fermarlo! Resisti!" esclamò la bambina castana.

"Il suo Dragalge ha sicuramente una mossa che può fermarlo!" continuò Hitomi.

"Ugh... sì, ma quale? DEvo pensare... devo pensare, e devo farlo anche in fretta, prima che Dragalge venga messo fuori gioco!" disse tra sè la ragazza dai capelli viola. Electivire e i suoi "cloni" stavano già tornando all'attacco, e stavano preparando un altro Tuonopugno. "Accidenti, ho la mente del tutto annebbiata..."

...

Un momento, si disse Aya, colpita da una delle parole che le erano venute in mente.

Aveva detto... annebbiata?

...

Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci prima?

"O... Okay! Adesso sì che ce la facciamo! Dragalge, attacca con Nube!" esclamò Aya.

Dragalge riuscì per un pelo ad evitare il pugno elettrificato di Electivire, e si concentrò per un istante, circondato da una flebile aura di luce purpurea. Quasi subito, una coltre di foschia violacea si raccolse attorno al cavalluccio marino gigante e avvolse Electrivire e le sue immagini... che cominciarono subito ad evaporare e scomparire nel nulla! Il Pokemon Saetta lanciò uno stridio di frustrazione quando le sue immagini illusorie scomparirono, poi ricominciò a tossire e a starnutire quando, esaurita la scarica di adrenalina, l'effetto di Tossina riprese.

"No! No, non proprio adesso!" esclamò Astro, che ormai aveva rinunciato a mantenere la calma. "Ugh... inutile perdere altro tempo! Electivire! Non ci resta che colpire a casaccio e sperare di combinare qualcosa! Tuonopugno, a tutta forza!"

"Vire... vire! Vire!" cercando di chiamare a raccolta tutte le forze che gli erano rimaste e cominciò a sferrare una raffica di pugni elettrificati, che Dragalge fece del suo meglio per schivare. Entrambi i Pokemon avevano i riflessi rallentati, e il Pokemon Similalga riuscì a scansare i primi due colpi prima che il terzo lo raggiungesse al torace. Dragalge strinse i denti per sopportare la scarica elettrica che lo percorse... ma questo gli permise di avvicinarsi ad Electivire e sferrare un colpo a bruciapelo!

"Dragalge! Usa di nuovo Fangobomba!" Aya sentì la vittoria in pugno mentre dava l'ordine decisivo. Dragalge prese fiato, e scagliò contro il suo avversario un potente getto di fango viola che trascinò via il Pokemon Saetta e lo lasciò a terra esausto!

Astro pestò un piede a terra e si prese le tempie con le mani. "Ugh... maledizione, no! Come abbiamo potuto perdere così?" strepitò. "Non posso crederci! Non può finire così!"

"Temo proprio che sia finita così. La tua compagna non mi sembra molto intenzionata ad andare avanti." affermò Aya, mentre Dragalge tornava verso di lei e si appoggiava accanto a lei. La ragazzina accarezzò il suo Pokemon, promettendogli un po' di meritato riposo non appena fossero giunti a destinazione, ed entrambi voltarono lo sguardo verso Cain ed Eclisse, e soprattutto verso Magmortar e Skuntank...

 

oooooooooo       

 

Cain doveva ammettere che si era aspettato un combattimento molto più impegnativo. Magmortar non si era dimostrato un avversario di poco conto, e stava facendo fare abbastanza fatica al suo Skuntank, ma non si era dimostrato temibile come Cain si era aspettato. Con un'esclamazione acuta, Skuntank si lanciò all'attacco e mise a segno un attacco Nottesferza - scattò a tutta velocità contro Magmortar e colpì con i suoi artigli, facendolo barcollare, poi scattò indietro, in modo da evitare un contrattacco da parte del Pokemon Esplosivo.

Il contrattacco non si fece attendere. Eclisse diede un ordine, e Magmortar trasformò il suo braccio sinistro in un cannone e lanciò un attacco Lanciafiamme che spazzò il terreno davanti a lui e mancò di pochissimo il Pokemon Moffetta. Skuntank eseguì un salto acrobatico ed evitò la fiamma, ma non riuscì a schivare la mossa successiva...

"Magmortar, usa Stordiraggio!" esclamò Eclisse.

Skuntank era appena atterrato quando Magmortar puntò lo sguardo contro di lui e illuminò gli occhi. Non appena il Pokemon Buio/Veleno incrociò lo sguardo dell'avversario, venne colto da un nauseante senso di vertigine e cominciò a barcollare, poi si accucciò nel tentativo di mantenere controllo di sè... ma a quel punto non c'era niente da fare, e Skuntank scosse la testa per poi frustare il terreno con la coda.

"Questo... potrebbe essere un problema." disse Cain sfregandosi il mento.  Eclisse non diede segno di essere orgogliosa del colpo andato a segno... e fece semplicemente cenno a Magmortar di restare indietro e prepararsi a rispondere ad un contrattacco. Skuntank si rialzò barcollando e cercò di tenere sott'occhio il Pokemon avversario. Attese che la vista si stabilizzasse... ma Cain gli fece cenno di restare fermo dov'era. "Fermo, Skuntank. Confuso come sei, sarebbe troppo pericoloso attaccare. Invece... usa un attacco Stridio!"

"S... Skun... taaaaaank!" esclamò la moffetta gigante. Spalancò la bocca ed emise un potente strillo che investì il Pokemon Esplosivo, costringendolo a tapparsi le orecchie con una buffa espressione di dolore che gli appariva di colpo sul viso. Un attimo dopo, però, Skuntank scivolò e finì faccia a terra, sopraffatto dalla confusione.

"Attento, Skuntank!" esclamò Cain, per poi fare una rapida riflessione. "Hmm... e va bene, credo che a questo punto sia il caso di fare un tentativo. Dobbiamo chiudere questo scontro il prima possibile! Usa Fossa!"

"Magmortar, più velocità! Usa un attacco Pirolancio!" esclamò Eclisse. Magmortar reagì velocemente e sputò una piccola palla di fuoco che esplose vicino a Skuntank, scottandolo su un fianco. La moffetta gigante scavò rapidamente nel terreno, riuscì ad evitare la fiammata che si sprigionò dal punto d'impatto, e si diresse a tutta velocità verso l'avversario, per non dargli il tempo di scansare. Magmortar cercò di gettarsi di lato, ma non si mosse abbastanza velocemente, e Skuntank emerse di colpo, gettandosi su di lui con tutte le sue forze e scaraventandolo a terra! La moffetta gigante atterrò sulle quattro zampe vicino alla fossa che aveva scavato e si scrollò di dosso il terriccio come se fosse stato un gatto, mentre Magmortar si abbattè al suolo e rimase là... apparentemente privo di sensi!

"No! Maledizione, Eclisse! Come hai potuto farti battere così?" Astro non prese bene la "sconfitta" della sua complice, che sospitò e rimase ferma al suo posto, senza mostrare alcuna reazione. "Stavi davvero cercando di vincere?"

La risposta che ottenne lo lasciò di stucco. "No, in realtà no." affermò, mentre richiamava il suo Magmortar. Rimise la Pokeball alla cintura, e alzò lo sguardo verso Aya e Cain, che la osservavano sospettosi. "E' finita. Avete vinto voi. Questo è tutto."

Astro raggiunse la sua complice e la prese per una spalla, per poi scuoterla con più violenza di quanto aveva inteso. "Come puoi parlare in questo modo, Eclisse?" esclamò, ormai sull'orlo di una crisi di nervi. "Possiamo ancora combattere... dobbiamo combattere fino alla fine! Non ricordi che lo facciamo per il Team Meteora? Non dobbiamo arrenderci!"

"Infatti io non mi sono arresa." rispose Eclisse con gelida calma, restituendo ad Astro uno sguardo rabbioso. "Ho detto semplicemente che non voglio più avere niente a che fare con il Team Meteora. E già che ci sono... disativo anche quel dannato PULSE-Clawitzer! Guardate un po'! Ecco, lo faccio!"

Astro era così sbalordito dalla risposta di Eclisse che non riuscì ad opporre alcuna resistenza quando la sua compagna raggiunse la console più vicina e tirò una leva che fece spegnere diversi degli schermi, e fece apparire una scritta inequivocabile su uno degli schermi più grandi:

PULSE-Clawitzer:  OFFLINE      

Non che Astro fosse l'unico ad essere rimasto sbalordito. Anche Vera, Ritchie e i loro compagni non riuscivano a credere a quello che stavano vedendo... quell'agente del Team Meteora aveva deciso di piantare tutto... e li stava addirittura aiutando a disattivare una macchina PULSE? Che diamine voleva dire?

"O... Okay, un momento, credo di essermi perso qualche puntata." rispose Drew. "Che... che diamine sta succedendo qui? Pensavo che voi del Team Meteora li usaste, quei PULSE!"

"Appunto! Perchè adesso li disattivi?" chiese Ortilla.

Astro era ormai diventato quasi isterico. "Che... che... che ti salta in mente, Eclisse?" esclamò balbettando.

La ragazza sospirò e si appoggiò ad una console, poi si tolse il cappuccio e liberò i suoi lunghi capelli neri da sotto di esso. "Credo di avertelo già detto almeno tre volte, Astro! Non mi stavi ascoltando, o sei davvero così stupido?"

"Perchè, Eclisse? Pensavo che fosse questo quello che volevi!" il ragazzo tentò nuovamente di appellarsi alla complice che fino a pochi istanti prima credeva di conoscere bene. "Pensavo che... stessimo cambiando il mondo assieme!"

"Sì, beh... ci ho ripensato. Non è questo il cambiamento che volevo." replicò lei, guardando sdegnosamente da un'altra parte. Skuntank e Sparky sbatterono gli occhi e si guardarono a vicenda con evidente dubbio. "Da quanto siamo entrati nel Team Meteora, non abbiamo fatto altro che aiutarli a fare del male a sempre più persone!"

Astro guardò verso terra, chiaramente colpito dalle accuse della sua compagna, ma cercò un'altra flebile difesa. "Sì... sì, è vero... però... alla fine..."

"La fine non giustifica tutto questo!" esclamò la ragazza con un improvviso scatto di rabbia, staccandosi dalla console e muovendo due passi verso Astro! "Che senso ha un nuovo mondo se le persone a cui vogliamo bene non ci saranno? Forse tu non capisci quello che voglio dire... tu non hai mai avuto una famiglia. Sei cresciuto sulla strada, e l'unica persona a cui hai dovuto badare eri tu stesso. Beh, questo è un lusso che non tutti hanno!"

"Il Team Meteora mi ha dato una casa! Ha dato un senso alla mia vita!" replicò il ragazzo. "E' per questo che mi voglio sdebitare! Anche a costo della mia vita!"

"Bene, allora fallo. Ma non coinvolgere me." rispose Eclisse con un gesto noncurante della mano. "Ma sappi questo. Mio padre vive a Calcedonia. E se uno dei colpi del PULSE-Clawitzer dovesse colpire la sua casa... Fine. Game over. Tanti saluti. Ci sarà anche stato assegnato il compito di riattivare il PULSE-Clawitzer, ma se per farlo devo mettere in gioco la vita di mio padre, allora non ci sto!"

A quel punto, Vera decise che era giunto il momento di intervenire. "Ehm... non per essere invadente... ma avete intenzione di restare lì a litigare ancora a lungo, oppure..." la bambina castana fece un passo in avanti e fissò spaesata i due ufficiali del Team Meteora, che risposero con un'espressione sbalordita... prima che Eclisse sospirasse rabbiosamente e si massaggiasse la nuca.

"Giusto. Chiedo scusa per la scenata." disse infine, sentendosi diventare improvvisamente piccola sotto gli sguardi confusi degli intrusi. "Guardate... voi siete qui per combattere contro il Team Meteora, vero? Se è così, c'è un cosa che dovreste sapere."

Hitomi storse il naso. "Certo che siamo qui per combattere il Team Meteora." affermò. "Ben svegliata, dormito bene?"

Eclisse ignorò la domanda sarcastica. "Il Team Meteora non è sempre stato l'organizzazione di assassini e terroristi che è adesso." proseguì. "Tempo fa, quando era Lord Solaris a guidarci, avevamo uno scopo ben preciso. Ripulire la città. Volevamo che Reborn City tornasse quella che era una volta... ma per fare questo era necessario che i cittadini se ne andassero... quindi, abbiamo cominciato a disturbarli, a cercare di convincerli ad andarsene senza che nessuno si facesse davvero del male."

Max annuì. Stava già intuendo dove Eclisse voleva andare a parare, e la donna attese un attimo per riprendere fiato, e continuò.

"Ma un giorno, tutto è cambiato." disse Eclisse con livore. "Un giorno, quella maledetta donna, Lin, ha cominciato a cambiare il Team Meteora in peggio! Non so bene quando e come sia iniziato... ma da quando è entrata a far parte dell'organizzazione, si è messa a scalare i ranghi con una velocità pazzesca. E' stata promossa a Dama Meteora dopo soli tre mesi... poi, due mesi dopo, è diventata un Asso Meteora... altri due mesi dopo è stata promossa comandante... e poi ha sconfitto Lord Solaris in uno scontro di Pokemon e ne ha usurpato il posto! E' stato da allora che-"

Eclisse si bloccò di colpo, come una radio che viene spenta all'improvviso... e i suoi occhi si spalancarono in un'espressione di sorpresa e di orrore. Skuntank emise un verso di stupore ed orrore quando vide che il colore era scomparso di colpo dal viso della giovane donna, e che i suoi occhi avevano perso la luce...

"E-Eclisse?" chiese Astro.

La Dama Meteora si afflosciò a terra come un palloncino sgonfiato, e da dietro essa apparve un Pokemon - un inquietante Chandelure che fluttuava a poca distanza da lei, tenendo una piccola sfera di luce argentata sospesa sopra una delle sue braccia.

E accanto a Chandelure, apparso furtivamente dalla semioscurità della stanza, si trovava Sirius, che fissò il gruppo di Vera con un sorriso malvagio.

"No, mi dispiace, Eclisse." commentò l'uomo dall'occhio bionico. "Il Team Meteora non accetta dimissioni."           

 

           

------------

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Bene, e con questo... temo che si concluda la storia di Eclisse? O forse no? Beh, questo è quello che vedremo più avanti, ma per adesso, credo che Eclisse non abbia più un ruolo da giocare nella storia.

Ovviamente, lo stesso potrebbe non valere per Astro.

Spero che questa battaglia sia stata comunque soddisfacente. Ora che sono tornato a scrivere regolarmente, cercherò di aggiornare più rapidamente... e riprendere a giocare a Pokemon mi ha ispirato, quindi spero che i prossimi capitoli siano anche meglio di questo!

Alla prossima, e buon proseguimento!

 

 

 

  
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