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Autore: Alex Ally    09/11/2020    1 recensioni
Morro è un orfano cresciuto dal maestro Wu per diventare un ninja nel tempo a lui si uniscono altri quattro ninja, ma non riesce a leggarsi a lui.
Alla ricerca del proprio passato Morro dovrà imparare a capire chi è davvero al sua famiglia e chi no.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Nonostante tutto era ancora convinto che abbandonare la squadra fosse l'idea migliore.
Jay e Cole avevano acetatto le sue scuse, ma con loro era facile non aveva una storia passata di conflitti alle spalle. Ci avevano scherzatto su e l'aveva avissato che se però avesse ricominciatto a trattargli da esseri inferiori rispetto a lui non gli avrebbero concesso una seconda canche. Bè non c'erano rischi che accadesse visto che una volta finito qui se n'è sarebbe andato ancora non sapeva come tornare a Ninjago però ormai aveva capito che non era adatto al ruolo di leader e senza di esso non aveva un posto nella squadra.
Questo però nessuno doveva saperlo altrimenti Wu avrebbe tentato di fermallo, dubitava anzi era certo che gli altri non ci avrebbero neppure provatto però comunque non voleva stare lì in un posto dove non aveva uno scoppo. Delle opinioni degli altri non glien'è importava niente, si stava scusando perchè era al cosa giusta da fare non per altri motivi. Che l'odiassero per sempre o no, non gli importava.
Voleva farlo solo per non sentirsi troppo in colpa prima di andarsene, infondo Morro non avrebbe potutto cambiare se stesso nel giro di una notte.
Però poteva migliorarsi pian piano.
Stava andando da Zane con lui le cose non erano cosi complicate sarebbe bastatto poco per scusarsi.
Erano Kai e Lloyd a preoccuparlo, con il primo aveva sempre avuto un rapporto che definire orribile era riduttivo mentre con il secondo... non sapeva nemmeno che rapporto avessero. Ammetteva che con Lloyd era stato sempre e il più scostante e il più incoerente nel suo comportamento.
Se solo quella stupida leggenda e quello stupido gi non fossero mai esistitti allora sarebbe stato tutto più semplice. Forse Misako se n'è sarebbe andata lo stesso, ma almeno non sarebbe diventato cosi difficile stare con gli altri.
Non riusciva ha relazionasi con gli altri perchè credeva di dover essere qualcuno che non era, non sarebbe mai stato il Ninja Verde però questo non voleva dire che c'era qualcosa di sbagliatto in lui. Se solo l'avesse capito prima, ma era stato cosi testardo e poi era giunta la verità su sua madre e la paura di essere come lei l'aveva soprafatto.
Alla fine però era diventato autodistruttivo proprio come lei.
«Tutto bene, Morro? Mi sembri a terra.» chiese Zane.
“Oh, perfetto.” penso Morro vedendo che assieme al Nindoride c'era anche Kai.
Questo rendeva tutto più difficile, era fisicamente impossibile per lui non litigare con il ninja del fuoco.
«Lui ha sempre quell'espressiose assente.» fece notare Kai.
«E tu hai sempre l'aria da idiota!» controbatte Morro, all'inizio era tentato di non dire nulla, ma poi si ricordo come Garmadon una volta gli aveva detto che tutti avevano un lato oscuro.
Lui non sarebbe mai stato perfetto e ora non era più interessato ad esserlo perciò che senso aveva contenersi?
Sopratutto con Kai che Morro detestava fin nel midollo.
«Potreste smettere di litigare per cinque minuti voi due.» disse Zane.
«Tanto non volevo parlare con te.» disse Morro. In quel momento decise con Kai non si sarebbe mai scussato tanto era inutile. Aveva amesso che potevano avere qualcosa in comune, ma non sarebbero comunque mai diventati amici.
Era lui il suo alto oscuro.
«C'è qualche problemma?» domando Zane quando lui e Morro furono soli.
«Si... cioè volevo solo chiederti scusa.» disse Morro predendo un respiro profondo.
«Di cosa?» domando Zane. Morro lo guardo confusso.
«Di tutto!» rispose Morro. «Mi sono comportato come se fossi superiore a tutti voi, non ero adatto ad essere il leader e sopratutto mi scuso per averti sempre spinto via. Cercavi solo di darmi una mano mentre io ti trattavo sempre male. Forse non mi merito che tu mi consideri la tua famiglia sopratutto adesso che hai ritrovato il tuo cre... tuo padre.»
Zane lo guardo per un po' rimanendo in silenzio.
«Queste scuse non erano necessarie, ma presumo fossero necessarie per te.» rispose dopo un po'.
“Perchè qui tutti devono parlare sempre per enigmi.” penso Morro irritato.
«Accetti le mie scusse o no?» chiese Morro.
«Certo, ti considerero sempre la mia famiglia e tu adesso farai lo stesso con me?» chiese Zane lasciando Morro di stucco.
«Si, l'ho faro.» rispose Morro sinceramente e forse anche sorridendo.

Non aveva visto Lloyd per tutto il giorno e sebbene non avesse voglia di affrontarlo, le parole di Wu continuavano a ronzargli in testa, sapeva che doveva farlo. Forse a lui avrebbe anche detto addio infondo glielo doveva anche perchè forse non sarebbe mai riuscito a dargli quello che veramente voleva da lui.
La fiducia.
Per quanto ci provasse, per quanto sapesse che non era giusto o colpa sua non sarebbe mai riuscito a dare a Lloyd la fiducia che gli altri avevano nel ragazzino. Sarebbe sempre stato invidioso e quegl'invidia non gli avrebbe mai fatto accetare il ragazzino, o almeno mai fino in fondo.
Più o meno a metà strada si fermo davanti alla camera di Nya da dove proveniva uno strano suono. Appoggio l'orecchio alla porta e senti un lieve rumore che per quanto fosse basso era comunque facilmente distinguibille.
Era il suono di un pianto.
«Nya, tutto bene?» domando Morro ansioso.
La ragazza era l'ultima persona al mondo che Morro si aspetta a sentir piangere chiusa in camera sua e vedere questo cambiamaneto improvisso lo faceva preoccupare.
Una parte di sè(quella che sempre e comunque sarebbe stata lievemente egoista)si senti orgogliossa per l'empatia che stava dimostrando mentre l'altra era sinceramente preoccupata.
Il suono si interruoe di scatto e questo servi solo a preoccupare di più Morro.
Un'altra cosa che aveva imparato su se stesso era che come sarebbe stato sempre egoista e forse invidioso degli altri era che non aveva pazienza. Con una follata di vento apri la porta di scatto facendola sbattere. Entro nella stanza a grandi falciate senza chiedere permesso o avissare Nya di quello che stava facendo.
«Nya, posso sapere perchè pian...» si blocco appena vide che in quella stanza oltre a lui c'era solo un'altra persona e non era Nya.
«Lloyd?»
  
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