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Autore: Cinziart_96    09/11/2020    0 recensioni
Immaginate.
Immaginate di poter cambiare l'Universo. Di Tempo, Spazio e Materia avrete bisogno.
Immaginate che questi tre poteri fossero nelle vostre mani. Scorressero nella vostra mente.
Immaginate cosa potreste cambiare in meglio... tutto.
Però non tutti sono di buon cuore come voi, no.
C'è chi vuole rifare tutto a sua immagine.
C'è chi vuole il potere sopra ogni altra cosa.
C'è chi, non riuscendo a controllare i tre poteri, perde se stesso.
Ma immaginate qualcosa di ancora peggiore. Creare un intero Universo solo per porgli fine.
* * *
--->Seguito della FF: "Dottore, abbiamo un problema."
NON è strettamente necessario averla letta per la comprensione dell'attuale storia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, TARDIS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Right or Wrong

Francamente il Dottore non avrebbe mai potuto immaginare di fare davvero una cosa del genere. Stava passeggiando tranquillamente per i corridoi di quell'edificio immenso con i tre principi fondamentali dell'Universo. Doveva ammettere che non erano esattamente come se le era immaginate. Non che si potesse davvero immaginare una cosa del genere, però...
Materia fece scorrere il dito indice lungo il muro, producendo un suono molto particolare, simile a uno squillo che fece ridere le altre due.
...però se le era immaginate meno infantili. Probabilmente la convivenza con Lara, Iris e Alex le aveva un po'... modificate.
Il Dottore svoltò a un incrocio, cercando di concentrarsi. Doveva trovare le ragazze e ridar loro le Essenze. Poi avrebbero potuto sconfiggere Zeta. E quel suo Padrone che terrorizzava tanto le sue amiche.
-Potresti smetterla?- chiese con un tono forzatamente calmo a Spazio, che compariva e scompariva, ininterrottamente davanti a lui. -Non è divertente.-
Lei ridacchiò, smaterializzandosi.
Va a controllare dove andare” Spiegò Tempo, prendendo per mano Materia.
-Ssh.- intimò il Dottore appiattendosi contro una parete.
Solo tu puoi sentirci”
-E allora non parlate.- chiarì lui.
C'era un rumore di passi che rimbombava tra le pareti. Sembravano stivali a giudicare dal suono, ma non riusciva a capire da che parte arrivassero o quanto fossero vicini. E la semioscurità non aiutava per niente. Il Dottore si sporse lentamente sul corridoio al termine del quale c'era una scalinata che conduceva a una porta dall'aspetto pesante.
Doveva raggiungerla.
I passi sembrarono farsi più udibili adesso. Il Signore del Tempo appoggiò le spalle la muro e prese un respiro profondo. Molto profondo. Sapere il momento in cui sarebbe arrivata quella persona avrebbe aiutato parecchio, ma Tempo sembrava particolarmente impegnata a... giocare con un sassolino.
Il Dottore si coprì gli occhi con una mano, cercando di rimanere il più calmo possibile. Doveva non imbattersi in nessuno durante il tragitto.
E i passi intanto erano diventati sempre più nitidi e forte.
Tre...
Il Dottore chiuse gli occhi.
Due...
Sperò con tutto il cuore che la direzione fosse giusta.
Uno...
Inspirò e svoltò l'angolo.
Zeta era proprio di fronte a lui, fermo immobile.
Al Dottore si gelò il sangue nelle vene e rimase impietrito per una manciata di secondi.
-Ma guarda!- esclamò poi, come se nulla fosse. -Zeta! Con tanto di cappuccio e mantello!- disse sorridendo, ma non ricevette alcuna risposta dalla figura scusa che aveva davanti. -Zeta? Tutto bene? Non vedi che sono fuori di prigione? Forse è il caso che tu...-
Dottore, cosa accidenti stai facendo?” gli chiese Materia alzando un sopracciglio.
Lui alternò lo sguardo dalle due Essenze all'uomo, non capendo come mai Zeta non vedesse né sentisse né lui né, soprattutto, Tempo e Materia, che continuavano a luccicare nella penombra.
-Ma cosa... Cosa sta succedendo?-
Sei invisibile” spiegò Materia con un sorriso. “Grazie a Spazio”
E nessuno ti può sentire” aggiunse Tempo. “Ma questo grazie a me”
-Quindi io...- balbettò il Signore del Tempo. -...potevate dirmelo subito! E poi non vi ho nemmeno dato il permesso!- disse arrabbiato.
Materia spalancò gli occhi. “Spostati!” gli urlò spingendolo contro una parete.
Zeta aveva appena ripreso a camminare e se solo il Dottore non si fosse spostato dalla sua traiettoria, l'uomo nerovestito sarebbe andato a sbattere contro un Signore del Tempo invisibile. Non sarebbe stata esattamente una bella esperienza.
-C... Cosa...
Sei invisibile e inudibile, ma non impalpabile!” lo rimproverò Tempo. “E fidati, non è bello continuare a cadere come se i pavimenti non ci fossero”
-P... Potevate dirlo!- rispose lui, osservando Zeta scomparire in un corridoio laterale. -E soprattutto chiedermi se una cosa del genere potesse andarmi bene!-
Tempo e Materia si guardarono. “Ma noi non abbiamo mai chiesto niente a nessuno”
-Beh, potreste iniziare.- ribatté il Dottore punto sul vivo.
...E a chi dovremmo chiedere quando, come e dove far nascere e tramontare il Sole? Come creare una galassia o un buco nero?” chiese Materia.
Non dimenticare chi siamo e cosa possiamo fare” aggiunse Tempo.
Spazio comparve al loro fianco prima che il Dottore potesse rispondere “Siamo sempre state sole. Nessuno ci diceva cosa era giusto o cosa era sbagliato fare. Far nascere il Sole a oriente è una cosa giusta, Signore del Tempo?” chiese infine guardandolo negli occhi.
Lui sostenne il suo sguardo per poco, poi fu costretto ad abbandonare l'impresa. -Da che parte bisogna andare?- disse piano per cambiare discorso.
Spazio lanciò un'occhiata alle gemelle, poi iniziò a parlare. “Non possiamo andare subito dalle ragazze”
-Che cosa? Perché no? Staranno soffrendo! Dobbiamo aiutarle!- disse il Dottore contrariato.
Ragionare con i principi fondamentali dell'Universo stava diventando qualcosa di insostenibile.
Le stiamo già aiutando adesso” spiegò Materia. “Di solito non siamo così pallide”
Ora che ci faceva caso, qualche volta la brillantezza della loro pelle un po' si perdeva. Sembrava diventassero opache e il colore del decoro sul loro corpo ingrigiva.
Devono riuscire a resistere ancora per un po'” mormorò Tempo portandosi una mano alla fronte e sistemandosi una ciocca di capelli lisci dietro all'orecchio.
-Va... bene. Allora dove andiamo?- chiese debolmente il Dottore, tentando di non far riaffiorare alla mente quelle immagini di Alex che cadeva tra le sue braccia, di Lara costretta ad uccidere un uomo e Iris sollevata come niente da una mano di Zeta.
Dottore, devi concentrarti” lo chiamò Spazio. “Sai che per rompere la Teoria Universale non c'è bisogno solo di intelligenza. Serve anche l'immaginazione. L'immaginazione più pura dell'Universo”
Lui annuì, scrollandosi di dosso quelle orribili sensazioni. -L'immaginazione dei bambini.-
Le Essenze si posizionarono attorno al Signore del Tempo e Spazio annuì tristemente.
Ti portiamo da loro”
-Dove sono?-
Molto più vicini di quello che immagini. Questa costruzione è grandissima anche a confronto con la tecnologia gallifreyana”
Il Dottore lasciò che le Essenze gli appoggiassero i palmi delle mani sul petto e sulla schiena, mentre le immagini degli occhi impauriti e persi di quei bambini russi che aveva tentato di salvare gli riempivano la testa. Forse non doveva seguire quelle tre figure luminose. Forse era questa la situazione giusta per dire 'No, non vengo', con quel tono autoritario che tanto gli piaceva, ma che non riusciva ancora a usare bene. 'Non sono l'uomo che cercate. L'Universo è pieno di gente, trovatene un altro.'
Lasciare che le cose andassero così come dovevano andare, senza interferire.
Dovresti saperlo che il Tempo non funziona così” mormorarono le Essenze, mentre quella bella melodia riempiva loro la mente.
Lo so, infatti. Ma qualche volta è bello pensarla diversamente” ribatté il Dottore.
Ecco che saltava fuori la sua “parte umana”: per loro il mondo girava in un modo davvero curioso.
Come si fa a pensare qualcosa in modo diverso da come è stato pensato?”
Il Signore del Tempo ridacchiò, poi i suoi piedi toccarono il suolo dolcemente e la musica degli Universi lasciò posto al silenzio dell'edificio. -Non lo so. Per questo mi piacciono gli umani.- disse aprendo gli occhi.
 

///
 

Note D'Autore:

E dopo quasi un anno, si torna a pubblicare. Yeee!
E dopo tanto tempo, si può dire che ci stiamo avvicinando ai capitoli importanti.
Nonostante la nostra mancanza qui su EFP, io, Yuki e Jpegfluffy abbiamo continuato a scrivere e a portare avanti questa storia. Oltre che a trascriverla in digitale, perché sì. L'originale è in buona parte scritta a mano.
Ci vogliamo male. :)
Un grazie speciale a chi ha continuato a leggere anche durante la nostra assenza e che ha lasciato una recensione. <3
Vediamo se riusciamo a proseguire con una pubblicazione regolare dei capitoli senza sparire di nuovo-

 

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-Messaggio copiaincollabile in ogni angolo dello Spazio e del Tempo-

 

La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per nostro puro diletto

  
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