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Autore: Nonoka_Akuro    10/11/2020    2 recensioni
-Mamma… E se io non dovessi trovarla, la persona giusta?-
La mamma sorrise e mise giù il figlio, inginocchiandosi davanti a lui per poterlo guardare negli occhi. -La troverai, Daichi. La troverai, e sarà fantastica, perché sarà unica e fatta apposta per te-.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daichi Sawamura, Koushi Sugawara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il piccolo Sawamura saltellò dalla madre. 

-Mà, cos'è l'amore?- 

La donna gli sorrise, sedendosi su una sedia e portandosi il figlio sulle gambe. -Come mai questa domanda?- 

-Oggi ne abbiamo parlato a scuola- Daichi si mise a giocherellare con le ciocche di capelli della mamma. -La maestra ci ha detto che l'amore è come una fiamma che si accende e cresce dentro di noi, quando incontriamo la persona giusta-.       

La mamma sembrò pensarci un attimo, poi sorrise nuovamente. -Sai, in realtà io ho sempre pensato che l'amore sia una candela-. 

Daichi alzò gli occhi dal complicato intreccio che aveva tra le manine e la fissò confuso. Nel vedere l'espressione del piccolo, la donna non riuscì a trattenere una risatina. -Ecco, sono convinta che l'amore sia come una candela…- 

-Una candela come quelle che accendiamo sulla torta di compleanno?- La interruppe il figlio, gli occhi che brillavano. La mamma rise. -Sì, più o meno. Dicevo, penso che l'amore sia come una candela, accesa nel nostro cuore…- E così dicendo punzecchiò il petto del bambino scatenando un attacco di ridarella. -...da sempre, fin dalla nascita. E che rimane accesa, fino a quando non troviamo qualcuno da amare. Allora la fiammella cresce e si trasforma in un fuoco, che continua ad ardere per quella persona fino alla morte-. 

 Daichi sembrò soppesare le parole della madre. Poi, fece un'ovvia domanda. -Ma capita mai che la candela si spenga?-
La mamma assunse un'aria triste. -Vedi, Daichi, succede che la persona che ami non ricambi il tuo sentimento. E allora è davvero orribile, ci si sente malissimo. Ma la fiammella non si spegne mai, continua sempre a brillare per lei. A volte, invece, si pensa di amare qualcuno, ma poi si capisce che in realtà non è la... la nostra anima gemella, se vuoi chiamarla così, e ci si accorge di essere innamorati di qualcun'altro. La candela si spegnerà, ma la sostituirà un'altra che aspetterà che arrivi la persona giusta per noi-.

-La persona giusta…- ripeté Daichi. Alzò gli occhi sulla donna. Sembrava preoccupato. -Mamma… E se io non dovessi trovarla, la persona giusta?-

La mamma sorrise e mise il giù il figlio, inginocchiandosi davanti a lui per poterlo guardare negli occhi. -La troverai, Daichi. La troverai, è sarà fantastica, perché sarà unica e fatta apposta per te-.

 

Da quella conversazione, Daichi aveva cominciato a sognare il momento in cui la sua fiammella avrebbe cominciato ad ardere per qualcuno. In realtà, da qualche tempo, nelle sue fantasie compariva una persona ben precisa, che aveva sostituito le non meglio identificate ma sicuramente bellissime ragazze che fino ad allora avevano occupato i suoi pensieri a proposito. Ecco, era un po' diversa da come se l'era immaginata all'inizio - a dire il vero non era nemmeno una ragazza- ma ugualmente meravigliosa, perfetta per lui, che lo amava con tutto sé stesso. 

-Tua madre è una brava persona- Sawamura si voltò verso Sugawara. -La storia delle candele… è un ragionamento molto significativo-. 

-Già- Daichi guardò il cielo e le stelle sopra di loro. -Puo' perfino darsi che avesse ragione-.

Koushi si strinse nelle spalle. -Perché no?-.

Daichi abbassò lo sguardo sulle loro mani unite. Eccolo lì, Koushi Sugawara. La persona che aveva deciso di donargli la sua piccola fiammella d'amore, perché la trasformasse in qualcosa di più forte. 

-A cosa pensi?- Suga gli sorrise e Daichi sentì distintamente uno strano ma piacevole calore irradiarsi dal petto in tutto il corpo.     

-A te. A come mi sento ogni volta che mi baci, che mi tocchi, che mi sorridi. Non avrei mai pensato di provare davvero queste sensazioni con qualcuno fino a qualche anno fa, nonostante ciò che mi diceva mia madre-. Qualche anno fa. Era davvero passato così tanto tempo? Daichi non riusciva a crederci. 

-Malfidente- Koushi ridacchiò. -Ehi, detta da te, questa è già una frase profonda. Siamo in vena di riflessioni dai molteplici significati e domande esistenziali? Non è per niente da te essere così saggio-.

Alla frase seguì una finta espressione offesa di Daichi, con tanto di -Ehi, io sono MOLTO saggio!-, che provocò risate a non finire. Calmatosi, Koushi gli si sistemò al fianco, poggiando la testa sulla spalla del compagno. -Ti amo, Daichi-.

Sawamura sbuffò una risata, poi gli prese la mano e la strinse forte, per fargli sentire che era lì, che lo amava anche lui, e che non l'avrebbe mai lasciato.

Giusto per essere sicuro di tenere accesa la sua candela.


 

Angolo della pazza
Buongiorno!
 Approdo qui con questo robo (inizio col botto). L'idea mi è venuta quando ho notato la somiglianza tra il verbo inglese "to kindle", cioè "accendere", e la parola "candle", candela. Da lì è venuto fuori un ragionamento astruso che ha portato al concepimento di questa cosa (ora avrete un motivo per odiare Google Translate). Ho scelto Daichi e Suga come protagonisti perché LA DAISUGA MI PIACE DA MORIRE SONO COSÌ DOLCI!. Vorrei aggiungere che se vi va sono i benvenuti commenti/recensioni/quellochevipare. Per favooore! *Piange e si aggrappa alla gamba di uno sventurato lettore che passava di lì*.  Vabbè, vi lascio stare. 

A presto!

Akuro 

   
 
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