Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: rubytusday    11/11/2020    2 recensioni
Sono una raccolta di miei vari pensieri, dubbi, sogni speranze e amori. Tutto quello che ho dentro è in queste frasi scritte di notte, quando nessuno poteva vedermi. Io ingabbiata in questa sensazione di non saper vivere in questo mondo ipercinetico, tante domande e nessuna risposta. Io ormai pece in questo mondo di mosche cieche
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati anni, mesi giorni
in cui giravo 
vagavo e mutavo
non chiedevo aiuto 
odiavo il mio camminare
errare senza meta
cerco una tregua
un senso profondo 
a questo pozzo senza fondo.
Mi sento ancora scavata
scaraventata dentro una cupa voragine 
che mi risucchia 
mi sputa e mi mangia la carne.
Sempre meno sangue 
sempre più a fondo.
Pece nera che mi attacca al suo fondo.
Mosche nere mi girano intorno
ritorno a chiedere aiuto.
Sentro risate, sguaiate.
Non respiro più.
Ma passerà, è passato.
Ho percorso quella roccia che mi spingeva
l'ho affrontata mentre la morte mi percorreva. 
E ora che tutto è passato
so che il dolore non può essere dimenticato
ma affrontato e superato.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: rubytusday