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Autore: maddy_chan    21/08/2009    4 recensioni
In meno di un minuto Ed fu scaraventato a terra mentre un corpo faceva pressione su di lui.
-Maledizione! lasciami maledetto!-
L'essere lo guardava e ghignava.
-Sta buono...vedrai che sarà una cosa indolore.-
E poi si chinò verso il collo di Ed,con la bocca aperta e i canini ben in vista
-Non può essere..-
Edward non ci voleva credere...davvero quel mostro poteva essere un vampiro?
Un dolore lancinante al collo.
E un urlo fece eco per tutto il vicolo buio.
Una RoyxED/AlxWin piena d'azione e romanticismo.
[Ispirata a "Il bacio del vampiro" di My Pride]
Genere: Romantico, Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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                                                                        Kiss To The Vampire

Era una candida sera d'inverno.
La neve cadeva lenta dal cielo.
Il sole con la sua ormai fioca luce illuminava ancora le strade deserte.
-Aiuto!-
Una donna urlava disperata.Stava correndo in un vicolo posto alla periferia della città.Era una bella donna,lunghi capelli corvini,corpo snello e slanciato,occhi scuri che non lasciavano intravedere le sue emozioni.
-Aiutatemi! vi prego-
E intanto scappava.Scappava da un essere che di umano non aveva niente,tranne l'aspetto.L'aspetto di un ragazzo che non aveva più che diciassette anni d'età,ma quando di anni ne aveva di più.Questi si muoveva agilemente tra i palazzi.Era silenzioso e aggrazziato,ma allo stesso tempo letale.

Era una candida sera d'inverno.
La neve cadeva lenta dal cielo.
Il sole con la sua ormai fioca luce illuminava ancora le strade deserte.
In una piccola stanza del Quartier generale, posto nella capitale Central City,due amanti si stavano finalmente dedicando un momento romantico.
-Allora fullmetal ti fermerai molto a Central City?-
I due erano seduti sul divano,un ragazzo dai lunghi capelli biondi, e un uomo sulla trantina,alto,bello e dai capelli corvini.
Erano tranquillamente seduti,e chiaccheravano del più e del meno, e ogni tanto si dedicavano qualche piccola coccola.
-Non so..dipende da lei...colonnello...-
Il biondo aveva una voce alquanto maliziosa,e questo non potè che far piacere al moro.
-Guarda che se mi fai arrabbiare ti appioppo una missione scadente...e non potrai tornare per mooolto tempo-
Il più grande sorrideva vittorioso.Aveva accompagnato quella frase con un sorriso beffardo e con  gesti delle mani.
-Non so se potrai resistermi così tanto...Roy-
-Edward...guarda che io sono capacissimo di restisterti come e quando voglio-
Edward sorrise.
Eh si! il suo taisa era fottutamente orgoglioso,ma di certo lui non era da meno .
C'era da dire che si divertiva un sacco a stuzzicarlo,gli piaceva osservare come anche in situazioni estreme manteneva quella calma e quella superiorità che si deve ad un uomo del suo calibro.
-Bene...allora vorrà dire che anche ora....-
E cominciò a guardare il moro con occhi languidi e supplicanti.
-Non ne hai voglia...visto che puoi resistermi..-
Era una provocazione bella e buona,e di certo il bel colonnello non avrebbe potuto resistere.
-Be se la metti così...chi può dirti di no-
E si avvicinò per baciare Ed, il quale avvicinò le sue labbra al moro.
-Hai visto che...-
Sempre più vicine.
-Non puoi...-
Le loro labbra vicinissime.
-Resistermi-
Sempre più lontane.
E le labbra di Ed increspate in un sorriso beffardo.
Il moro sosprirò
-Hai ragione...non posso resisterti-
E questa volta le loro labbra si unirono davvero in una danza senza tempo,ne spazio.
Fin quando un suono troppo familiare li destò dalla loro "Discussione".
Roy si alzò e  si andò a sedere alla scrivania.
-Avanti.-
La porta si aprì e lasciò intravedere la figura del tenente Hawkeye.
Come al solito non portava buone notizie,aveva tra le mani scartoffie da firmare, e una busta.
-Colonnello...questa me l'ha data la segretaria del comandante supremo...è per lei..-
Detto questo si congedò.
-è da parte del comandante supremo...chissà cosa è?-
Ed si avvicinò ,e si sedette al lato della scrivania, col viso ben sporto per vedere cosa vi era nella busta.
Era una busta verde,abbastanza grande,e con scritto in bella calligrafia il nome Colonnello Roy Mustang.Il colonnello sorrise.
-Forse una promozione-
Lo sperava davvero tanto,la promozione tanto attesa.
Ed lo guardava strano, poi decise che il colonnello era troppo lento,e la sua curiosità era troppo grande,così strappò con poca grazia la misteriosa busta,e si andò a sedere sul divano,dove poco dopo si sedette anche il moro.
Il giovane alchimista aprì la busta,e ne ricaddero foto,e documenti.
Poi una lettera.

      " Ti affido questo caso molto particolare.
         Avvantati di tutto l'aiuto possibile.
                 King Bradley.    
              "

Doveva essere un caso molto difficile se il comandante supremo aveva affidato questa missione proprio al colonnello,invece che ad altri generali a lui fidati.
C'era anche da dire,che il comandante era un homunculus ,e non ci si poteva fidare completamente di lui.
-Bisogna stare in guardia...non mi fido-
Roy aveva preso le fotografie e le stava esaminando.
-A quanto pare è un serial killer....-
Esaminò i reperti,la dinamica dell'omicidio ,e lesse i risultati delle autopsie.
-Le vittime sono state dissanguate completamente...ma non vi sono nè ferite ne tagli-
Ed prese una foto,che ritraeva il collo di una delle vittime,con due strani segni sulla parte destra.
-Un assassino che maschera i suoi delitti con qualcosa di soprannaturale.-
A quelle parole il moro ,girò lo sguardo,verso il biondino che gli sedeva accanto.
-Cosa te lo fa pensare scusa...?-
Ed gli mostrò la foto con i segni sul collo.
-Wow che bello....-si stiracchiò,-un amico di dracula....-poi si alzò, e poggiò tutti quei docuenti sulla scrivania,poi rimettendoli nella busta e infilandoli nel cassetto.
-A prescindere se è Dracula...suo cugino o un pazzo sfegatato di vampiri...il nostro turno è finito...-Roy si mise il cappotto,-torniamo a casa...domani con la mente più lucida inizieremo  indagini più accurate-
Detto questo i due se ne andarono.

Il corpo esamine della donna era disteso a terra.Il viso chiaro e la pelle liscia erano ormai mutati in qualcosa di orribile e raccapricciante.Il suo corpo era stato privato della sua linfa vitale.
Non una goccia di sangue,non una ferita,solo due segni profondi sulla parte destra del collo.
L'essere che l'aveva attaccata era ancora chino su di lei,le sue mani tenevano ancora le sue spalle, i suoi denti erano ancora intenti a succhiare,ciò che in quel corpo non v'era più.

-Ed sei sicuro?..guarda che non ho problemi ad accompagnarti a casa...-
ED e Roy erano  davanti il quartier generale.
Dovevano tornare a casa.
L'unico inconveniente era che abitavano in due vie completamente opposte.
-Non preoccuparti...non ho problemi a tornare da solo...-
Ed sorrideva imbarazzato,
-Sarei venuto volentieri a casa tua...ma Winry è venuta a trovarci..e mio fratello voleva che stessimo un po insieme...-
Ora era diventato rosso.
Il moro si rassegnò .Quando Alphonse decideva una cosa,era meglio non contraddirlo.
-Va bene...però domani ti passo a prendere io-
E si avvicinò a Ed dandogli un bacio casto sulle labbra.
Poi i due si divisero,ed ognuno si avviò verso casa.
-Uff non mi sarebbe dispiaciuto andare a casa di Roy...-
Ed continuava a camminare,e a lamentarsi.
Aveva una voglia pazzesca di stare col suo taisa,ma a quanto pare una volta Al, una volta Winry,glielo impedivano.
-Al diavolo! Domani Winry o non Winry vado a casa di Roy...-
E intanto aveva preso la solita scorciatoia che usava per arrivare prima.
L'unico difetto?! Non era mai illuminata quella strada.
-Dirò che abbiamo un caso  importante e dobbiamo lavorare tutta la notta...-
Ma a quanto pare Ed non ci aveva fatto minimamente caso,e camminava imperterrimo per la strada.
Quando un lieve spostamento d'aria lo fece destare dai suoi pensieri.
Un lieve ed impercettibile,spostamento di un corpo.
Ed si fermò e rimase in silenzio ad ascoltare.
In quella via non c'era nessuno,solo lui e un lieve rumore di respiro.
-Chi c'è?-
La sua voce era seria.Era già in posizione per trasmutare l'automail.
Non una risposta,non un rumore arrivò alle sue orecchie.
-Possibile che me lo sia immaginato...?-
Forse era solo stanco,e aveva sentito qualcosa che in realtà non c'era,così riprese a camminare.
Ma qualcosa lì..c'era veramente.
Qualcosa che avrebbe seguito Ed sin la fine del vicolo,e al momento opportuno lo avrebbe attaccato.
Di nuovo un fruscio,e un rumore di forte.
Ed trasmutò l'automail in una lama d'acciaio,poi si girò e attaccò.
-Maledetto sta volta lo so che ci sei!-urlò agitando l'automail e scagliandosi contro la figura, china su un cassonetto.Ma subito si fermò.
-Ma...ma è un gatto...-
E si chinò per carezzarlo.
-Sai che mi hai fatto prendere uno spavento piccolo...-
Sorrise,mentre il piccolo gatto gli faceva le fusa.
Stava seriamente pensando di portarlo a casa con sè.In fondo ad Al poteva far piacere un altro gatto da coccolare.
L'uomo camminò lento,verso il corpo chinato di Ed.Era alle sue spalle,lasciò cadere la mantella a terra e si gettò all'attacco.
-Ora muori!-
-Ma cosa?-
In meno di un minuto Ed fu scaraventato a terra mentre un corpo faceva pressione su di lui.
-Maledizione! lasciami maledetto!-
L'essere lo guardava e ghignava.
-Sta buono...vedrai che sarà un cosa indolore.-
E poi si chinò verso il collo di Ed,con la bocca aperta e i canini ben in vista
-Non può essere..-
Edward non ci voleva credere...davvero quel mostro poteva essere un vampiro?
Un dolore lancinante al collo.
E un urlo fece eco per tutto il vicolo buio.

Bussarono alla porta
-Winry vai ad aprire per favore...?-
Al era in cucina intento a cucinare.
Finalmente aveva riavuto il suo corpo,era felice anche se si rattristava nel pensare che il fratello aveva ancora quelle protesi.
-Si vado io...-
Winry era andata da loro per comunicare insieme ad Al una lieta notizia che li riguardava.
-Ed! ma ti sembra l'ora di arrivare è tardi e...-
Edward non aveva una bella cera,anzi era pallido e aveva le pupille dilatate.
-Edward...? stai bene...?-
Winry era preoccupata.Non aveva mai visto Ed in quello stato.A malappena si reggeva in piedi si dovette appoggiare all'amica per non cadere.
-Ehi Ed...che hai? ti senti male?-
Ed la guardò per lunghi secondi,anche se in verità i suoi occhi non la guardavano veramente.Era in uno stato di trance.
-Si...si..credo..di stare..bene..-
Ma il suo tono di voce tradiva quelle parole che dovevano servire a non far preoccupare Winry.
-Va bene...vieni sdraiati sul divano...-
Così dicendo lo resse fino ad arrivare al divano,per poi aiutarlo a sdraiarsi.
-Win chi è-
Chiese Al dalla cucina.
-Al per favore vieni qui...-
Il tono di voce di Winry era preoccupato.Continuava a fissare Ed,sdraiato sul divano,e allo stesso tempo ad osservare Al che usciva dalla cucina,per vedere cosa fosse successo.
-Fratellone ma cosa...?-
Al si precipitò subito nel divano,dove Ed si era appena addormentato.

Intanto ancora in quel vicolo,un uomo stava seduto su un cassonetto.
-Bene...mi sa che quel ragazzo tornerà qui di nuovo...-
Era soddisfatto del suo operato.E ghignava mostrando i canini ancora sporchi di sangue.


-.- L'ho modificato,visto che la prima versione non aveva sortito alcun effetto,infatti non aveva neanche una recensione,e pensare che l'avevano letta in tanti.

Ho solo una cosa da chiedere...se la storia non piace non abbiate paura di dirlo...così se posso migliorare qualcosa lo farò.
Inoltre  se non vedo nessuna recensione credo me la continuerò sul mio pc senza spostarla...anche se forse è la scelta migliore...
Be ho detto tutto....
  
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