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Autore: rosalielena    13/11/2020    0 recensioni
Ho sempre pensato al freddo gelido dell'inverno paragonandolo a quello che avevo dentro, a quella che sono e quella che sarei sempre stata e a quello che mostravo falsamente alla gente; ma la paura è il più alto grado di convinzione che una persona possa avere, perché "nessuno si salva sa solo"!
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"Per quanto tu possa non credermi io non sono scappata di casa o dal mio passato come hai fatto tu! Io mi sono presa tutto il tempo a me disponibile per essere quella che sono oggi, che è ben diverso!" Puntualizzai rabbiosa " Ogni singolo momento organizzato e ben stilato, poi sei arrivato tu e mi hai scombussolato tutto un intero piano di vita, uno come te nella mia vita non era neanche minimamente pensato o calcolato....da quando ti conosco tutte 𝕝𝕖 𝕖𝕞𝕠𝕫𝕚𝕠𝕟𝕚 𝕕𝕖𝕟𝕥𝕣𝕠 𝕕𝕚 𝕞𝕖 mi opprimono per uscire, perché mi disarmi mi spiazzi...e NO che non lo voglio un abbraccio!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quel giorno sarebbe stato difficile gestire l'azienda, un via vai di persone intente non al fare ma più al muoversi insistentemente!
Emily odiava tutto quel movimento inutile, lo pensava inutile "un vero e proprio spreco d'energie", visto tutto il lavoraccio che lei stessa aveva fatto per organizzare ogni minimo dettaglio alla perfezione.

Qualcuno bussò alla porta. 
< Direttrice mi scusi, devo comunicarle che i colloqui stanno per iniziare> Disse la sua segretaria Chang, di origini cinesi tutta "tacchi e punte". 

Chang la odiava e naturalmente Emily lo sapeva benissimo, perché la nostra protagonista odiava quasi tutti indistintamente. 
Il fatto di esser la dirigente le giovava una serie di favoritismi come ad esempio: il non dover far finta di amare ciò che non amava - come invece facevano la maggior parte delle persone in quell'azienda, ipocrite fino al midollo.

Era stato indetto un bando di concorso per l'assunzione di una serie di dipendenti addetti alla comunicazione e traduzione estera, capaci di mediare e interagire 
Si presentò il "fior fiore" dell'accademia di lingue e mediazione e molti altri.

Emily aveva nominato qualcuno per fare tutti i colloqui. Sarebbe stato sfiancante ma vi avrebbe partecipato comunque! Lei era così! Voleva e pretendeva di avere tutto sotto controllo, anche se spesso non era affatto di sua competenza; non era obbligata ad occuparsi ogni volta di: disegni, colori, sponsor, conteggi, dei modelli e tutte le altre cose, eppure lo faceva ! Lei aveva deciso di cedere anima e corpo a quel suo lavoro e così stava facendo!
I suoi orari di lavoro erano variabili, avrebbe anche potuto sceglier di non presentarsi per giorni. Invece Emily era sempre presente per supervisionare, rimproverare, analizzare, cambiare, strutturare e definire. Sapeva benissimo che alle sue spalle i dipendenti la prendevano in giro e la insultavano dandole della "serpe velenosa", della "vipera" o della "snob"; ma Emily non poteva e non voleva far nulla per cambiare le cose, visto che proprio quel suo modo di essere una dura le permetteva di intimorire la gente intorno per tenerla abbastanza distante.

Dominic POV.

Dominic osservava tutto e ascoltava con molta curiosità ogni persona vicina, sapeva benissimo che il primo passo era quello d'interessarsi il più possibile alle dinamiche dell'azienda. Si era informato su ogni persona importante dell'impresa, voleva canalizzare nella sua mente tutte quelle importanti nozioni. Nessuno gli faceva paura in particolare! Certo, ritrovarsi vicino una come quella Emily Bonnet di cui tutti parlavano nelle riviste non sarebbe stato il massimo! Ma era abbastanza sicuro di sé per non preoccuparsene più di tanto! 

Era pronto e preparato, aveva rivisto tutte le cose necessarie per ottenere quell'assunzione, avrebbe davvero fatto di tutto pur di entrare in azienda, gli servivano i soldi e gli serviva ottenere un posto in un qualsiasi "buco" che gli avrebbe permesso di avere uno stipendio stabile e fisso. Si era "erroneamente" laureato in comunicazione, lui odiava quella facoltà, ma per compiacere e per continuare ad approfittare dei soldi dei suoi genitori aveva deciso di continuare fin alla laurea. Adesso si era trovato a fuggire dai suoi e da tutto quel passato che gli opprimeva le notti e gli stringeva il cuore al pensiero. I suoi genitori in Normandia l'avevano lasciato senza una "lira", perché non aveva intenzione di continuare il lavoro che si tramandano da generazioni in generazioni nella sua famiglia. Prima del suo trasferimento era finito in un "brutto giro", ma alla fine ne era uscito -non proprio facilmente-. 

Nel mentre aveva conosciuto Ian, con il quale aveva deciso di trasferirsi prima a Minneapolis e poi a Manhattan, l'amico l'aveva fatto iscrivere su un sito "d'incontri" pur di guadagnarne un "gruzzoletto" ogni tanto.
Era pronto a tutto pur di non cedere ai suoi genitori, ma alla fine si era ritrovato a dover sfruttare quella laurea che non aveva mai amato; ma questa volta entrare in quell'agenzia gli avrebbe permesso di dare uno schiaffo morale e quei due che si era ritrovato per genitori.

Non gli dispiaceva il "sesso a pagamento", perché riconosceva le sue doti da millantatore e ammaliatore, ma voleva qualcosa di più stabile economicamente, soprattutto dopo le accuse e calunnie dei genitori. Loro l'avevano fatto condannare con tanto di processo per diffamazione sul cognome e della casata. Adesso gli toccava pagare un bel grosso risarcimento danni, visto che lui aveva dato fuoco ad un loro edificio di loro proprietà. 

La signora e il signor Blak Sttat erano molto apprezzati e non a caso anche molto ricchi, ma lui odiava ogni cosa di loro! Lui odiava la sua vita precedente!

Era pronto e preparato continuava a ripetersi. Aveva letto tutto quello che poteva riguardare la FoRd Reeys, e di certo non temeva il confronto con nessuno!

Quando in sala vi entrò quella che riconobbi come Emily Bonnett -"la direttrice velenosa"-, tutti la osservarono come se fosse un'aliena, per poi far diverse espressioni falsamente sorridenti rivolti nei suoi confronti.
L'ipocrisia della gente era impressionante, quelle persone sorridenti poco prima erano quelli che la cercavano malamente.
Il suo stile era molto retrò ma nulla paragonato alla sua glacialità.
La direttrice con un cenno frizzò tutti!  Sembrava un robot dentro dei vestiti vecchi. Non era una ragazza di 25 anni era una quarantenne con la carta d'identità sbagliata!

 

  
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