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Autore: BlackShadows    14/11/2020    0 recensioni
Sai cosa sono le anime gemelle? E da dove provengono?
Mai sentito parlare del mito degli androgeni?
Si pensa che inizialmente le persone fossero metà uomini e metà donne, e vivessero felici. Gli dei, gelosi, decisero di recidere quel legame e separarli, mandando le due metà in parti lontane del mondo. Da quel preciso momento, le due metà vanno alla ricerca dell’altra per potersi ricongiungere, un po’ come noi oggi cerchiamo l’amore. Credo che le nostre anime siano state sì separate,ma il nostro legame, quello dell’amore, non sia mai stato reciso, come un filo rosso che resta legato al gomitolo e basta riavvolgerlo per ritrovarci.
Harry e Louis, due ragazzi il cui destino è stato scritto nelle stelle e saranno proprio queste a farli incontrare.
Ps. il titolo di ogni capitolo rappresenta la canzone che è consigliabile ascoltare durante la lettura❤️
Genere: Fluff, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Una Stella Cade {Riccardo Billi, dal film "Pinocchio"}

 

E si guardarono negli occhi, si guardarono profondamente, quasi come fossero ipnotizzati. 

Gli sguardi erano così incatenati tra loro da non riuscire a distoglierli. 

 

Sembrava una cosa impossibile, visto che si erano appena conosciuti...perché si erano appena conosciuti vero?

 

Dopo minuti di completo silenzio i due si resero conto di quello che era successo ed imbarazzati rivolsero lo sguardo verso il cielo, che nel frattempo si era illuminato di milioni di stelle comete. Era lo spettacolo più bello che avessero mai visto e probabilmente avrebbe mantenuto questo titolo per molto, molto tempo.

 

"È bellissimo non è vero?"disse Harry, che per l'emozione era quasi sul punto di piangere. Dopotutto una cosa del genere non si vedeva mica tutti i giorni.

"Sì è bellissimo"rispose Louis, il quale alternava lo sguardo dalle stelle ad Harry;  e forse trovava bellissimi entrambi, ma questo lui non era necessario lo sapesse...

 

E restarono lì per dieci minuti, o forse per un'ora, dimenticandosi del mondo circostante e rimanendo chiusi in quella piccola bolla che si erano creati.

 

Rimasero in silenzio, ma non uno di quei silenzi imbarazzanti, bensì uno di quelli piacevoli, che ti fa sentire in pace, e non riesci a capire se è grazie all'atmosfera o grazie alla persona che hai accanto che ti senti così.

 

Esiste un momento, un sottile frangente di tempo, in cui le parole si consumano e il silenzio inizia a raccontare.

 

_____________

 

 

La loro quiete venne sfortunatamente interrotta quando:

 

"Ebbene avete organizzato un rendez-vous senza di me? Non vi vergognate?" esclamò uno Zayn esterrefatto.

 

"Dai Zay non fare così sarei arrivato tra un attimo" rispose Louis.

 

"Si certo, non so se te ne sei reso conto ma sei qui da più di due ore. Ma poi da quando voi due vi conoscete?" chiese Zayn con un sorrisino provocatorio.

 

"Chi io e stellina? Bhe, ci siamo appena conosciuti per l'esattezza"

 

"Non chiamarmi stellina, e comunque sì ho avuto il non piacere di incontrarlo stasera" disse Harry rivolgendosi a Zayn.

 

"Come no il non piacere, siete già passati ai soprannomi...ad ogni modo avrai capito che lui è il mio caro coinquilino, quindi avrete occasione di incontravi spesso" rispose Zayn con fare ammiccante. 

 

"Non ne sento il gran bisogno Zayn, rifiuto l'offerta e vado avanti" disse Harry.

 

"Ma come no Curly su, lo so che tra due minuti già ti mancherò" replicó Louis sorridendo.

 

"Si certo nei tuoi sogni migliori"

 

"Eh Harry, sapessi di che parlano i miei sogni migliori..."

 

"Eviterei di saperlo, ti ringrazio"

 

"Seh Harreh, lo so che in fondo vorresti, pensa che non ometterei neanche il più piccolo dettaglio."

 

"Oddio zitto, potresti traumatizzare qualcuno."disse Harry preoccupato.

 

"Sicuro non che non finiresti tu per essere traumatizzato?" chiese Louis ridacchiando.

 

"Gesù, sei insopportabile."

 

E Zayn li osservava, e più li osservava più si rendeva conto di aver avuto ragione fin dall'inizio. 

Era da sempre stato capace di comprendere l'affinità tra due persone molto velocemente, spesso molto prima dei suddetti interessati. 

 

E così anche questa volta probabilmente lui ne era già a conoscenza, mentre i due ragazzi l'avrebbero capito poi, col tempo. 

 

Magari si sbagliava, ma fino ad ora il suo intuito si era sempre dimostrato affidabile, questa volta poteva rappresentare l'eccezione?

 

I due in questione, nel frattempo continuavano a battibeccare tra loro animatamente, e per quanto potessero essere carini, Zayn già non ne poteva più, così:

 

"Okay sì benissimo, adesso vorreste degnarmi un attimo della vostra attenzione o chiedo troppo?"

 

La sua domanda fu bellamente ignorata dai due, troppo presi a parlar fra loro. Così provò a richiamarli:

 

"Ragazzi! MI ASCOLATE??"

 

Ma ancora niente...così decise di passare al piano B. Si abbassò per terra e raccolse due sassolini, uno per ciascuno, dopotutto se lo meritavano, nessuno può ignorare Zayn Malik.

 

Si alzò con la leggerezza di una piuma, prese la mira e lanciò. Fu questione di attimi e l'aria si riempì di lamenti di dolore, e inutile dire che Zayn si sentì molto fiero di se stesso, forse quei due anni passati a fare tiro con l'arco erano serviti a qualcosa. 

Sì, tiro con l'arco, i suoi genitori non potevano scegliere qualcosa di più pratico, ovviamente no, ma forse non era stata tanto inutile come idea.

 

"MA SEI STUPIDO?!" urlò Louis mugolando di dolore.

 

"Zaaaaynn perché l'hai fatto? Avevo già avuto abbastanza sassolini per stanotte" disse Harry, che si beccò il secondo colpo della serata.

 

"Bhe se mi aveste ascoltato non sarebbe successo, ognuno è artefice delle proprie azioni, e se ne prende le conseguenze." replicó Zayn con un sorrisino sul volto.

 

"Adesso che hai la nostra attenzione cosa vuoi?" domandó Louis irritato.

 

"Molto semplicemente volevo avvisarvi che i mercatini sono stati aperti, ho l'onore di portarvi con me gentili signori?"chiese Zayn ironico.

 

"Guarda io personalmente vengo solo perché ho fame, tu Harry che fai?" domandò Louis.

 

"Io preferisco restare qui ancora un po', questo tipo di stelle ci sono solo stanotte, i mercatini col cibo possono aspettare" rispose Harry rivolgendo lo sguardo verso il cielo.

 

"Vuol dire che resterò qui ancora un po' anche io, non ho molta fame a dire il vero." replicò Louis.

 

E Louis non seppe spiegarsi perché disse quella frase, o perché stesse effettivamente lasciando solo Zayn, ma c'era un qualcosa che lo teneva legato lì e non era capace di capire cosa fosse. 

 

Era come una specie di calamita che lo attirava e non gli permetteva di allontanarsi.

 

Strano pensò, non aveva mai provato una sensazione del genere prima d'ora, che fosse colpa delle stelle cadenti?

 

"Bhe, a questo punto io mi dileguerei, vi lascio al vostro incontro privato piccoletti" disse Zayn prima di girarsi e sparire tra gli alberi.

 

"Siamo rimasti di nuovo noi due stellina"

 

Ed Harry sembrò non averlo sentito, tant'è che poi: "Ce ne siamo dimenticati....cavolo."

 

"Di fare cosa?"domandò Louis confuso.

 

"Cosa si fa di solito quando si vede una stella cadente?"

 

"Si esprime un desiderio"sussurrò il maggiore.

 

"Esattamente..."disse Harry deluso.

 

"Hey...guarda che siamo ancora in tempo, se osserviamo con attenzione, e ci crediamo con tutti noi stessi, ne passerà ancora una, una soltanto."

 

Guardarono il cielo e desiderarono quella stella cadente come se fosse la loro unica ragione di vita. 

 

E quella stella forse per voler proprio, o forse perché era stata così tanto bramata, cadde come la più luminose fra tutte, pronta ad esprimere i desideri di quelle due anime, che presto o tardi si sarebbero riunite.

 

"HAI VISTO?!" urlò Louis stupito da se stesso.

 

"SI CHE HO VISTO! NON POSSO CREDERCI! sbraitò Harry.

 

"Posso sapere che desiderio hai espresso stellina?"

 

"Certo che no, se te lo dicessi non si avvererebbe mai."

 

"Dai non è giusto, quanto tempo dovrò aspettare?"

 

"Facciamo così, se tra dieci anni dovessimo ancora essere in contatto, torneremo qui e al passaggio delle Perseidi prima di esprimere insieme un nuovo desiderio, ti rivelerò quello di stasera, ci stai?"

 

"Dieci anni è un periodo di tempo così lungo, come fai a sapere che saremo ancora in contatto?"

 

"Infatti non lo so, è proprio questo il bello, il destino deciderà per noi."

 

"Okay, ma se dovesse succedere qualcosa prima, dovrai portarti questo fardello sulla coscienza, sappilo" disse Louis accennando ad un sorriso.

 

"Bene allora è fatta."rispose Harry sorridendo.

 

 

I due ragazzi parlarono del più e del meno, di tutto e di niente, finché stanchi non si stesero a pancia in su, guardando il cielo. 

E in quella posizione si addormentarono, con la mente serena, il cuore leggero e una promessa da mantenere.

   
 
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